Artrite reattiva: differenze tra le versioni

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|Sinonimo1= '''ARe'''
|Sinonimo2= '''Sindrome di Reiter'''
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== Denominazione ==
La Sindrome di Reiter prende il nome dal suo scopritore, il medico nazista Hans Reiter, criminale di guerra attivo nel [[campo di concentramento di Buchenwald]].
 
== Classificazione ==
{{Vedi anche|Spondiloartriti sieronegative}}
L'artrite reattiva deve essere considerata una [[spondiloartriti sieronegative|spondiloartrite sieronegativa]], dato il coinvolgimento dello scheletro assiale e la negatività per il [[fattore reumatoide]]. Deve essere distinta dalla [[artrite settica]], caratterizzata da presenza ''attiva'' e vitale di un microrganismo all'interno di un'[[articolazione]].
Il termine ''artrite reattiva'' viene spesso usato per indicare spondiloartropatie secondarie ad infezioni [[apparato genitale|genitali]] od [[apparato digerente|intestinali]] che si manifestano in soggetti positivi per l'[[antigene]] '''HLA B27'''.
Esistono artriti reattive '''non''' associate ad HLA B27 come la [[febbre reumatica]] e la [[malattia di Lyme]].
La triade artrite reattiva, [[congiuntivite]] e [[uretrite]]/[[enterite]] è denominata [[sindrome di Reiter]], termine coniato durante il periodo tra la [[prima guerra mondiale]] e la [[seconda guerra mondiale]]. Tale sindrome non deve essere confusa con la stessa artrite reattiva, che può essere anche un'entità clinica indipendente.
 
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Benché sia possibile documentare un'infezione del tratto genitourinario o del tratto gastrointestinale che precede la sintomatolgia artralgica, la patogenesi dell'artrite reattiva è ancora poco chiara. Alcune specie batteriche sono maggiormente responsabili della patogenesi delle artriti reattive; ''[[Shigella flexneri]]'' è il più comune batterio patogeno intestinale isolato negli individui con artrite reattiva. Altri batteri come ''[[Chlamydia trachomatis]]'' e ''[[Ureaplasma urealyticum]]'', responsabili di quadri infiammatori del tratto genitourinario, in virtù della loro capacità di sopravvivere all'interno dell'ambiente intracellulare, sembrano maggiormente implicati nella genesi di una risposta immune patologica. Nel [[liquido sinoviale]] e nelle [[biopsia|biopsie]] articolari è spesso impossibile isolare il germe responsabile mediante tecniche di [[terreni di coltura batterici|coltura batteriche]]; tuttavia tecniche più moderne, come la [[reazione a catena della polimerasi]], hanno dimostrato la presenza di [[acido desossiribonucleico|DNA]] ed [[acido ribonucleico|RNA]] batterico all'interno delle articolazioni colpite, suggerendo la presenza di microrganismi vitali ed in attiva replicazione. È invece comune il riscontro di particolari frammenti batterici quali il [[lipopolisaccaride]] all'interno dell'articolazione.
 
Questi reperti, suggeriscono che l'artrite reattiva sia un processo innescato da un'infezione cronica, ma '''subclinica''', delle [[membrana sinoviale|sinovie]] e delle [[Entesopatia#Definizione di entesi|entesi]].
Tuttavia, questi eventi rappresentano solo l'innesco di una reazione [[autoimmunità|immunitaria]] esuberante e patologia che porta al [[infiammazione|processo infiammatorio]] acuto. Il ruolo di HLA B27 sembra essere quello di stimolare cloni autoreattivi di [[linfocita|linfociti T]] dopo l'esposizione inappropriata di [[peptide|peptidi]] artritogeni. Un'importante considerazione patogenetica può derivare dal fatto che i linfociti T isolati nelle biopsie sono più spesso [[linfocita|linfociti Th2]], reperto che differisce da classico dell'[[artrite reumatoide]] dove i linfociti isolati sono più spesso Th1.
 
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* [[Immunologia]]
 
{{Ipersensibilità e malattie autoimmuni}}
{{Malattie del sistema immunitario}}