Campionato internazionale gran turismo 1963
Il Campionato internazionale costruttori gran turismo 1963, la cui denominazione ufficiale è International Championship for GT Manufacturers , è stata la 4ª edizione del Campionato internazionale gran turismo.
Campionato costruttori gran turismo 1963 | |
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Edizione n. 4 del Campionato internazionale gran turismo | |
Dati generali | |
Inizio | 17 febbraio |
Termine | 14 settembre |
Prove | 22 |
Titoli in palio | |
Costruttori Divisione I | Fiat-Abarth su 1000 |
Costruttori Divisione II | Porsche su 356 |
Costruttori Divisione III | Ferrari su 250 GTO |
Altre edizioni | |
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Organizzato e regolamentato dalla Federazione Internazionale dell'Automobile, tramite la Commissione Sportiva Internazionale, per le vetture gran turismo senza limiti di cilindrata suddivise in tre divisioni per ognuna delle quali viene assegnato un titolo assoluto. Si aggiudicano i titoli la Fiat-Abarth per la Divisione I, la Porsche nella Divisione II, la Ferrari nella Divisione III.
Quattro prove del Campionato sono valide anche per il Challenge mondiale endurance.
Regolamento
modifica- Titoli assoluti
Vengono assegnati tre titoli assoluti[1]:
- Campionato internazionale costruttori gran turismo - Divisione I riservato ai costruttori di vetture GT1.
- Campionato internazionale costruttori gran turismo - Divisione II riservato ai costruttori di vetture gran turismo GT2.
- Campionato internazionale costruttori gran turismo - Divisione III riservato ai costruttori di vetture gran turismo GT3.
- Altri titoli
Vengono inoltre assegnati titoli per tutte le sottodivisioni GT e per le 3 divisioni Sport[1]:
- Divisione I - Serie 1 riservato ai costruttori di vetture GT1/1
- Divisione I - Serie 2 riservato ai costruttori di vetture GT1/2
- Divisione I - Serie 3 riservato ai costruttori di vetture GT1/3
- Divisione II - Serie 1 riservato ai costruttori di vetture GT2/1
- Divisione II - Serie 2 riservato ai costruttori di vetture GT2/2
- Divisione II - Serie 3 riservato ai costruttori di vetture GT2/3
- Divisione III - Serie 1 riservato ai costruttori di vetture GT3/1
- Divisione III - Serie 2 riservato ai costruttori di vetture GT3/2
- Divisione III - Serie 3 riservato ai costruttori di vetture GT3/3
- Trofeo internazionale prototipi GT entro 3.0 litri riservato ai costruttori di prototipi P3.0
- Trofeo internazionale prototipi GT oltre 3.0 litri riservato ai costruttori di prototipi P+3.0
In totale vengono assegnati 15 titoli[1] .
- Categorie
Al Campionato partecipano tre categorie di vetture raggruppate in divisioni e sottodivisioni in base alla cilindrata per un totale di 14 classi[1]:
- Gran turismo: vetture prodotte in numero minimo di 100 esemplari all'anno senza limiti di cilindrata raggruppate in tre divisioni[2]:
- GT1: vetture gran turismo divisione I con cilindrata entro 1.0 litri, ulteriormente raggruppate in tre sottodivisioni (GT1/1, GT1/2, GT1/3)
- GT2: vetture gran turismo divisione II con cilindrata entro 2.0 litri, ulteriormente raggruppate in tre sottodivisioni (GT2/1, GT2/2, GT2/3)
- GT3: vetture gran turismo divisione III con cilindrata oltre 2.0 litri, ulteriormente raggruppate in tre sottodivisioni (GT3/1, GT3/2, GT3/3)
- Sport: vetture biposto con carrozzeria aperta o chiusa e motori con cilindrata massima di 3 litri, progettate e costruite per le competizioni in un numero minimo di esemplari ma dotate degli equipaggiamenti per l'uso stradale, suddivise in classi secondo la cilindrata[2]
- S1.0: vetture sport divisione I con cilindrata entro 1.0 litri
- S2.0: vetture sport divisione II con cilindrata entro 2.0 litri
- S3.0: vetture sport divisione III con cilindrata entro 3.0 litri
- Prototipi gran turismo: prototipi di vetture gran turismo con carrozzeria aperta o chiusa, senza un minimo di esemplari costruiti, senza limiti di cilindrata massima e suddivisi in classe[2]:
- P3.0: prototipi con cilindrata massima entro 3.0 litri
- P+3.0: prototipi con cilindrata massima oltre 3.0 litri
- Calendario
Il calendario prevede 22 prove compresi 2 rally e 4 cronoscalate. La 12 Ore di Sebring, la Targa Florio, la 1000 km del Nürburgring e la 24 Ore di Le Mans sono prove valide anche per il Challenge mondiale endurance. La 3 Ore di Sebring, il Circuito del Garda, il Gran Premio GT Monza, la Coppa Città di Enna e la 500 km del Nürburgring sono gare riservate alle vetture gran turismo della divisione I.
Costruttori
modificaResoconto
modificaRisultati
modificaNella seguente tabella riassuntiva sono riportati i costruttori, le vetture e le relative classi di appartenenza, ed i piloti vincitori assoluti, oltre ai costruttori e le vetture prime classificate nelle singole divisioni gran turismo per le quali vengono assegnati i titoli assoluti.
- Note
- 1: Prova valida per il Challenge mondiale endurance.
Classifiche
modificaCampionato internazionale costruttori gran turismo divisione I
modifica- Divisione I - Serie 1
- Fiat-Abarth
- Divisione I - Serie 2
- Fiat-Abarth
- Divisione I - Serie 3
- Fiat-Abarth
Campionato internazionale costruttori gran turismo divisione II
modifica- Divisione II - Serie 1
- Alfa Romeo
- Divisione II - Serie 2
- Porsche
- Divisione II - Serie 3
- Porsche
Campionato internazionale costruttori gran turismo divisione III
modificaTrofeo internazionale prototipi gran turismo
modificaNote
modifica- ^ a b c d World Championship - final positions and tables, su wsrp.ic.cz, World Sports Racing Prototypes. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
- ^ a b c Maurizio Ravaglia e Gianni Cancellieri, Campionati internazionali di velocità - Campionato del mondo Sport Prototipi, in Enciclopedia dello Sport-Motori, Enciclopedia Italiana Treccani, 2003, pp. 145-160.
Bibliografia
modifica- Aldo Zana, L'epopea delle Sport e Prototipi, Giorgio Nada Editore, 2011, ISBN 978-88-7911-535-3.
- Maurizio Ravaglia & Gianni Cancellieri, Enciclopedia dello Sport-Motori, Enciclopedia Italiana Treccani, 2003.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campionato del mondo sportprototipi 1963
Collegamenti esterni
modifica- Campionato internazionale costruttori GT 1963 su World Sports Racing Prototypes, su wsrp.ic.cz. URL consultato il 14 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2009).