DX Cancri

stella nella costellazione del Cancro

DX Cancri è una stella vicina alla Terra, piccola e poco luminosa, nella costellazione del Cancro. Il nome DX Cancri si riferisce alla sua denominazione di stella variabile; è infatti una stella a brillamento soggetta a brevi e imprevedibili eruzioni che causano aumenti di luminosità fino a cinque volte la sua luminosità iniziale.

DX Cancri
DX Cancri
ClassificazioneNana rossa
Classe spettraleM7,2 V
Tipo di variabileStella a brillamento
Distanza dal Sole11,82 al
CostellazioneCancro
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta08h 29m 49,5s
Declinazione26° 46′ 37″
Dati fisici
Raggio medio0,086[1] R
Massa
0,087[2] M
Periodo di rotazione0,46 giorni[3]
Temperatura
superficiale
Luminosità
0,000013[2] L
Indice di colore (B-V)2,11
Età stimata<10 miliardi di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.14,90[4]
Magnitudine ass.17,10[1]
Parallasse275,80 mas
Moto proprioAR: −1112,2 mas/anno
Dec: −610,9 mas/anno
Velocità radiale+9,0 km/s
Nomenclature alternative
Gl 051-015, GCTP 2016.01, LHS 248, GJ 1111

La stella, individuata da Willem Jacob Luyten, è localizzata a 11,82 anni luce dal Sole, a nord-est dell'ammasso del Presepe (M44 nel Catalogo di Messier).

Caratteristiche

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Nonostante la vicinanza DX Cancri è troppo debole per poter essere osservata ad occhio nudo. Si tratta infatti di una fredda e piccola nana rossa di classe spettrale M6.5Ve e con una temperatura superficiale di appena 2840 K[5]. Possiede solo l'8,7% dell massa solare[2], l'11% del suo diametro[3] e circa 1,3×10−5 della sua luminosità. La sua massa è di poco superiore a quella necessaria per un corpo celeste perché possa fondere all'interno del suo nucleo lidrogeno in elio ed essere una stella vera e propria, piuttosto che una nana bruna.

La stella più vicina a DX Cancri è Procione[2], che a 5 anni luce di distanza brillerebbe di magnitudine −1,43 superando in luminosità Sirio, che a 9 anni luce sarebbe un po' meno luminoso che visto dalla Terra[6].

Abitabilità

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Un pianeta per essere nella zona abitabile dovrebbe trovarsi a solo 0,04 au dalla stella. A quella distanza probabilmente avrebbe una rotazione sincrona presentando un emisfero sempre rivolto alla stella ed uno sempre in ombra. Inoltre la luce emanata da DX Cancri sarebbe così rossa da rendere difficile la fotosintesi clorofilliana delle piante di tipo terrestre, rendendo impossibile la vita così come la conosciamo[2].

  1. ^ a b c Éric R. Houdebine et al., The Mass–Activity Relationships in M and K Dwarfs. I. Stellar Parameters of Our Sample of M and K Dwarfs, in The Astronomical Journal, vol. 158, n. 2, luglio 2019. Vedere tavola del arXiv qui, a pagina 62
  2. ^ a b c d e (EN) Descrizione della stella sul sito SOLSTATION
  3. ^ a b J. Morin, J.F. Donati, P. Petit, X. Delfosse, T. Forveille, M.M. Jardine, Large-scale magnetic topologies of late M dwarfs, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 407, n. 4, pp. 2269–2286, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17101.x. arΧiv:1005.5552
  4. ^ The 100 nearest star systems Archiviato il 13 maggio 2012 in Internet Archive. RECONS
  5. ^ Reiners, A.; Basri, G., The First Direct Measurements of Surface Magnetic Fields on Very Low Mass Stars, in The Astrophysical Journal, vol. 656, n. 2, 2007, pp. 1121-1135.
  6. ^ Come verificato dal software di simulazione spaziale Celestia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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