Giorgetto Giugiaro

designer italiano

Giorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938) è un designer e imprenditore italiano.

Giorgetto Giugiaro (2016)

Biografia[1]

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Giugiaro nasce in una famiglia di artisti: il bisnonno Paolo, il nonno Luigi e il padre Mario sono stati pittori, affrescatori di chiese e palazzi, e musicisti. Gli anni giovanili sono per lui formativi, sia in campo figurativo che a livello creativo.

A 14 anni si trasferisce a Torino per seguire corsi di belle arti alternati a studi di progettazione tecnica. A 17 anni entra nel Centro Stile Fiat come apprendista designer, chiamato da Dante Giacosa. Nel 1959 Nuccio Bertone affida al designer ventunenne la responsabilità di gestire il Centro Stile della sua Carrozzeria.

Dopo 5 anni passa a dirigere il Centro Stile e Progetti della Ghia e il 13 febbraio 1968 fonda con Aldo Mantovani la Italdesign, una società indipendente concepita con una formula innovativa, con lo scopo di offrire servizi di creatività, di engineering e di avviamento alla produzione per i costruttori mondiali di veicoli a motore. Con questo marchio ha disegnato oltre 200 modelli, entrati in produzione per un totale di circa 50 milioni di auto circolanti. Portano la sua firma le vetture Volkswagen degli anni ’70 (Golf, Scirocco e Passat). Per il Gruppo Fiat ha creato le Lancia Delta, Thema, e Prisma e le Fiat Panda, Uno, Croma, Punto. Seguono le Maserati Coupé e Spyder, la nuova Croma, la Grande Punto, la Fiat Sedici e la più recente famiglia di modelli Alfa Romeo.

Nel 1972 fonda anche una unità di disegno industriale (Industrial Design Division, ben presto strutturata sotto il marchio Giugiaro Design) per realizzare progetti destinati ai più disparati settori del transport, dei beni durevoli e di consumo (veicoli industriali e commerciali, trattori e macchine agricole, treni, imbarcazioni, moto, biciclette, elettrodomestici, articoli di arredo e di illuminotecnica, orologi, macchine fotografiche, macchine per ufficio, strumenti musicali e sanitari, attrezzi per lo sport e il tempo libero, food design, grafica, packaging ed ultimamente anche fucili d'assalto).

Sposato con Maria Teresa Serra e padre di due figli[2], nel 1999 ottiene dal presidente Carlo Azeglio Ciampi la nomina a Cavaliere del lavoro.

Dal 2010 Italdesign Giugiaro entra a far parte di Volkswagen Group come centro italiano di stile e ingegneria che dà lavoro a quasi mille maestranze; nel luglio 2015 cede le sue ultime quote in azienda[3] e, a fine dello stesso anno, fonda con il figlio Fabrizio GFG Style, società indipendente dedicata allo sviluppo di progetti nel campo del design dell’automobile.

Tra le sue attività si possono ricordare la partecipazione attiva nell'organizzazione dei XX Giochi olimpici invernali,[4] il design della passeggiata a mare di Porto Santo Stefano all’Argentario nel 1983,[5] e la progettazione dell'organo della cattedrale di Losanna, composto da circa 7000 canne, inaugurato nel 2003.[6]

Giugiaro è stato l'autore della vela del simbolo del Centro Cristiano Democratico.[7]

Riconoscimenti

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«Nel 1955 per interessamento di Dante Giacosa, direttore tecnico Fiat, che ne intravede il talento, entra all'Ufficio Studi Stilistici Vetture Speciali della Fiat. Si era trasferito a Torino e frequentava di giorno il liceo artistico, di sera un corso di disegno tecnico. Nel 1959 il grande salto: diventa capo del Centro Stile Bertone. Dopo sei anni Giugiaro entra alla Carrozzeria Ghia come direttore dei Centro Stile e dei Reparto Prototipi. Nel 1968 fonda con il socio e amico Aldo Mantovani una società di servizi per l'industria dell'automobile: l'Italdesign. Con il marchio Italdesign, Giugiaro ha disegnato più di 80 modelli, successivamente prodotti in serie. Sono di Giugiaro anche i disegni delle vetture Volkswagen degli anni 70 (Passat, Scirocco e Golf). Per il Gruppo Fiat, con cui ha iniziato a collaborare nel 1975, ha creato la nuova gamma Lancia (Delta, Prisma e Thema) e Fiat (Panda, Uno, Croma, Punto e Punto cabrio). Nel 1972 Giugiaro ha creato l'Industrial Design Division per realizzare progetti destinati ai più disparati settori della media e grande produzione industriale, che è diventata successivamente nel 1981 una società autonoma: la Giugiaro Design. Giugiaro è Presidente sia della Italdesign S.p.A. che della Giugiaro Design S.p.A.»
— 1999[9]

«Per la competenza nel risolvere l'intuizione formale con tecnologie e tecniche efficaci e per la sensibilità nella comprensione e anticipazione della cultura, della economia, della domanda e del mercato»

  • Sono 7 le lauree ad honorem conferite a Giugiaro e 5 i premi Compasso d’Oro assegnatigli dall’ADI, l’Associazione Italiana per il Disegno Industriale.
  • Nel 1999 gli viene conferita la nomina a “Car Designer del Secolo”, assegnatagli a Las Vegas da una giuria di 120 giornalisti ed esperti internazionali.

Alcuni modelli progettati

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Iveco 491 CityClass (1996)
 
Alfa Romeo Giulia Sprint GT
 
VW Golf I
 
Lotus Esprit S1
 
Fiat Panda
 
DeLorean DMC-12
 
Eagle Premier ES Limited
 
Fiat Punto
 
Fiat Grande Punto
 
Alfa Romeo 159
 
Ford Mustang Giugiaro Concept del 2008

Durante la sua lunga carriera Giugiaro ha collaborato con molti carrozzieri e case automobilistiche creando o contribuendo a creare numerosi modelli, tra i quali:

per l'Alfa Romeo:

per l'ASA

per l'Audi:

per la BMW:

per la Daewoo:

per la Daihatsu:

Per la DeLorean:

per la FIAT:

per la Iveco

per la Iso Rivolta

per la Isuzu

per la Lancia

per la Lotus

per la Maserati:

per la Mini

per la Renault:

per la SAAB:

per la SsangYong

per la SEAT:

per la Volkswagen:

per la Ligier:

  1. ^ Giorgietto Giugiaro: the genius of design.
  2. ^ Diario del mese, anno II, n. 5, 5 dicembre 2003, p.148
  3. ^ Giugiaro lascia Italdesign, ma non il mondo dell’auto. Progetti in Cina e Corea, su ilfattoquotidiano.it, 19 settembre 2015. URL consultato il 15 ottobre 2018.
  4. ^ Olimpiadi invernali/Treccani, su treccani.it. URL consultato il 2 gennaio 2019.
  5. ^ In viaggio sulle tracce di Giugiaro/Il Tirreno, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 2 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
  6. ^ Articolo LSD Magazine, su lsdmagazine.com. URL consultato il 10 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2020).
  7. ^ Pubblicato da Gabriele Maestri, Nel toto-Quirinale rispunta la vela del Ccd: Giugiaro, il Ppe e altre storie, su isimbolidelladiscordia.it. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  8. ^ a b c d e Per Giugiaro sesta laurea honoris causa, su VareseNews, 17 novembre 2010. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  9. ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=690
  10. ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=278024
  11. ^ Giorgetto Giugiaro - DOMANI LA LAUREA HONORIS CAUSA - Quattroruote.it, su quattroruote.it. URL consultato il 4 dicembre 2020.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN84269572 · ISNI (EN0000 0000 8275 2388 · SBN VEAV027711 · LCCN (ENn89632755 · GND (DE118964828 · BNF (FRcb150276567 (data) · NDL (ENJA00441009