Mario Bastia

partigiano italiano

Mario Bastia, nome di battaglia Marroni” (Bologna, 8 settembre 1915Bologna, 20 ottobre 1944), è stato un partigiano italiano.

Biografia

modifica

Studente di ingegneria e militante del Partito d'Azione, nonostante fosse mutilato della mano sinistra partecipò attivamente alla Resistenza e ne fu uno degli organizzatori a Bologna. Fu ucciso dai nazifascisti insieme ad altri cinque partigiani (Ezio Giaccone, Leo e Luciano Pizzigotti, Stelio Ronzani e Antonio Scaravilli) al termine di un lungo combattimento condotto di piano in piano all'interno dell'edificio dell'Università[1].

A Mario Bastia sono state conferite alla memoria la Medaglia d'oro al valor militare e la laurea in ingegneria ad honorem. Gli è stata inoltre intitolata una via di Bologna[1].

Onorificenze

modifica
«Animato da forte amor di Patria, durante il periodo della dominazione nazifascista nell'Emilia, affrontava serenamente i pericoli della lotta clandestina dedicando ad essa tutto se stesso. Organizzatore entusiasta e capace, costituiva e dirigeva servizi di grande importanza per i reparti partigiani. Condannato a morte in contumacia, si dedicava all'azione con maggiore ardore catturando armi, viveri, materiali sanitari, in audaci colpi di mano. Alla testa di un nucleo di gappisti da lui guidato nel combattimento, per la difesa dell'Università di Bologna, dette prova di indomito coraggio, finché, catturato dal nemico, veniva fucilato sul posto, chiudendo con l'estremo sacrificio la sua eroica esistenza di apostolo della Libertà»
  1. ^ a b Mario Bastia, in Anpi.it. URL consultato in data 21-10-2012.

Collegamenti esterni

modifica