Monti Volsini

montagne di origine vulcanica nel Lazio

I Monti Volsini sono una catena collinare di origine vulcanica che si trova intorno al bacino del Lago di Bolsena.

Monti Volsini
Panoramica dalla località San Vittore nei pressi di Gradoli, con ben visibile il Lago di Bolsena
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lazio
  Umbria
  Toscana
Provincia Viterbo
  Terni
  Grosseto
Altezza690 m s.l.m.
CatenaAntiappennino Laziale
CalderaLago di Bolsena
Ultima eruzionePleistocene
Codice VNUM211003
Coordinate42°40′N 11°55′E
Altri nomi e significatiVulsini
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Lazio
Monti Volsini

Toponimo

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Prendono il nome dall'antica città etrusca di Velzna, poi ribattezzata Volsinii dai Romani.

Geografia

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I Monti Volsini (o Vulsini), gruppo montuoso dell'Antiappennino laziale, sono compresi per la maggior parte nella provincia di Viterbo, ma sconfinano anche nella provincia di Grosseto e in quella di Terni.

La massima altezza è nel Poggio del Torrone, 690 m[1], fra i comuni di Bolsena e Castel Giorgio, dove si trova la cima.

Il territorio

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I suoi fianchi sono coltivati a vigneti (in particolare vi si producono i vini Aleatico di Gradoli e Est! Est!! Est!!! di Montefiascone) e a oliveti (Olio Extravergine d'Oliva "Alta Tuscia"). Le cime sono ricoperte da boschi di querce, castagni, ontani che negli ultimi anni, a causa dell'abbandono dei campi, si sono estesi. Vi vivono volpi, ricci, cinghiali, cerbiatti, falchi, barbagianni.

La natura vulcanica delle colline

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I Monti Volsini appartenevano, nel Pleistocene medio-superiore, al complesso vulcanico, ribattezzato "Vulsinio", da cui sono nati il lago di Bolsena e le colline stesse. A ricordo di quella attività vulcanica è rimasta la conca di Latera, ultimo residuo di un antico vulcano, denominato dagli studiosi "apparato Vulsinio". Una presunta eruzione sarebbe avvenuta anche in epoca storica nel 104 a.C., ma attualmente si ritiene che i resoconti storici si riferissero ad un incendio di natura non vulcanica.[2] Attualmente l'INGV non include i Volsini fra i vulcani potenzialmente attivi.[3]

Recentemente si è parlato anche di sfruttare gli ultimi residui di attività vulcanica con la costruzione di alcune centrali geotermiche. Una di queste dovrebbe nascere sull'altopiano dell'Alfina nel territorio di Castel Giorgio mentre un'altra sarebbe dovuta sorgere a Latera, ma la centrale si è rivelata controproducente. Infatti, le emissioni della centrale, ricche di zolfo e altri acidi, hanno prodotto danni all'agricoltura e al turismo. Nel 1997 l'Enel decise di chiudere la centrale e di portare le risorse geotermiche sul Monte Amiata.

Comuni compresi nei Monti Volsini

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Nel 2005 i Monti Vulsini sono stati proposti come sito di interesse comunitario[4]. Sono segnalate le seguenti specie di interesse comunitario:

  1. ^ Monti Volsini su Sapere.it
  2. ^ (EN) Global Volcanism Program | Vulsini, su Smithsonian Institution | Global Volcanism Program. URL consultato il 13 dicembre 2022.
  3. ^ I vulcani in Italia, su INGVvulcani. URL consultato il 13 dicembre 2022.
  4. ^ Decreto 25 marzo 2005 (G.U. della Repubblica Italiana n. 157 dell'8 luglio 2005) recante Elenco dei proposti siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, ai sensi della direttiva 92/43/CEE. Codice SIC IT6010008. (EN) Natura 2000 - Standard data form IT6010008, su Natura2000 Network Viewer, Agenzia europea dell'ambiente.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN235951937 · LCCN (ENsh85144313 · GND (DE4115208-6 · J9U (ENHE987007546193005171