Playboy (periodico)
Playboy (o Playboy Magazine) è una rivista erotica statunitense rivolta al pubblico maschile, fondata nel 1953 a Chicago da Hugh Hefner e diffusa in tutto il mondo, sia nella versione originale sia in edizioni locali.
Playboy | |
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Stato | Stati Uniti |
Lingua | Inglese |
Periodicità | Mensile |
Genere | Erotica |
Formato | Magazine |
Fondatore | Hugh Hefner |
Fondazione | 1953 |
Sede | Chicago, Illinois |
Editore | Playboy Enterprises e Hubert Burda Media |
Tiratura | 673473 (2016) |
ISSN | 0032-1478 |
Sito web | playboy.com |
Conosciuta per i suoi "centrefold" (pagine centrali di una rivista) di modelle nude e semi-nude, ha avuto un ruolo significativo nella rivoluzione sessuale e rimane un marchio di fama mondiale. Oltre alla rivista principale esistono versioni specifiche per diverse nazioni. Playboy ha pubblicato racconti di noti romanzieri e ha presentato cartoni a colori di famosi fumettisti. La rivista include interviste mensili a figure pubbliche di vari settori e generalmente riflette una posizione editoriale liberale.
Storia
modificaLa rivista Playboy è stata fondata nel 1953 dall'editore statunitense Hugh Hefner. Hefner, che aveva precedentemente lavorato per Esquire, lanciò il primo numero di Playboy con un prestito di 7.000 dollari e 600 dollari dei suoi risparmi. Il primo numero, che presentava Marilyn Monroe in copertina, vendette circa 50.000 copie.
Playboy non era solo una rivista di fotografie erotiche; includeva anche articoli di costume, moda, sport, politica e interviste a personaggi illustri. Negli anni '60 e '70, la rivista giocò un ruolo significativo nella rivoluzione sessuale, vendendo milioni di copie in tutto il mondo.
Hugh Hefner creò un’immagine di sé come uomo di successo, circondato da donne bellissime nella famosa Playboy Mansion a Los Angeles. La rivista ha anche introdotto il concetto di playmate, ovvero la modella che appare nella pagina centrale del magazine, spesso scelta tra le ragazze della "porta accanto".
La rivista ha affrontato diverse controversie nel corso degli anni, inclusi problemi legali legati alla diffusione di materiale considerato osceno. Tuttavia, ha mantenuto una forte presenza nel mondo dell’intrattenimento per adulti e ha influenzato la cultura popolare in modo significativo.[1]
Controversie
modificaPlayboy ha affrontato numerose controversie nel corso degli anni, alcune delle quali hanno avuto un impatto significativo sulla sua reputazione e sulla percezione pubblica.
Playboy è noto anche per le sue copertine provocatorie, alcune delle quali hanno suscitato polemiche significative. Ad esempio, la copertina del marzo 2006 con Jessica Alba ha portato a una causa legale da parte dell'attrice, che ha affermato che la rivista avrebbe violato i suoi diritti personali. Inoltre, la prima copertina con una donna afroamericana nel 1971 e la prima donna indiana nel 2012 hanno suscitato dibattiti sulla rappresentazione e la diversità.[2]
Nel 2022 il documentario "Secrets of Playboy" ha rivelato accuse scioccanti di abusi sessuali e fisici all'interno della Playboy Mansion. Diverse donne hanno affermato di essere state vittime di abusi da parte di Hugh Hefner e dei suoi associati. Queste accuse includono episodi di droga e violenza, che hanno gettato un'ombra oscura sulla storia della rivista.[3]
Nonostante Playboy si sia presentato come una rivista progressista, ha avuto una relazione complicata con il movimento femminista. Mentre la rivista ha sostenuto cause come il controllo delle nascite e l'accesso all'aborto, è stata anche criticata per la sua rappresentazione delle donne come oggetti sessuali.[4]
Una delle controversie più insolite riguarda l'uso di una foto di Playboy del 1972 per testare algoritmi di compressione delle immagini. La foto di Lena Forsén è stata infatti ampiamente utilizzata nella ricerca scientifica, suscitando dibattiti sull'etica dell'uso di immagini erotiche per scopi accademici.[5]
Playmate
modificaEdizioni internazionali
modificaDal successo dell'edizione originale sono nate varie edizioni nazionali in Europa, tra cui si ricordano le edizioni in lingua francese, spagnola, portoghese, greca, ucraina, tedesca, russa e italiana.
Note
modifica- ^ Mirko Spadoni, Hugh Hefner, l’uomo che inventò “Playboy”, in T-MAG, 28 settembre 2017.
- ^ (EN) James Leyfield, The biggest scandals in Playboy Magazine history, in Yahoo! News, 29 settembre 2016.
- ^ (EN) Lucy Cocoran, The Most Shocking Allegations From The 'Secrets Of Playboy' Documentary, in Marie Claire, 16 marzo 2022.
- ^ (EN) Livia Gershon, Playboy's Complicated Relationship with Feminism, in JSTOR Daily, 31 ottobre 2014.
- ^ Pier Luigi Pisa, Una foto di Playboy del 1972 è stata vietata da una famosa comunità scientifica, in la Repubblica, 2 aprile 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Playboy
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su playboy.com.
- Playboy (canale), su YouTube.
- Playboy, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Playboy, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Playboy, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Playboy, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Edizioni e traduzioni di Playboy, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Edizioni di Playboy, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 186198938 · LCCN (EN) no2010171254 · GND (DE) 4463129-7 · BNF (FR) cb34469717p (data) · J9U (EN, HE) 987007362525905171 |
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