La città si stende tra la pianura padana e i primi rilievi collinari, tra i fiumi Reno e Savena, ed è attraversata dall'importante asse stradale della Via Emilia. Antichissima città universitaria, è nota per le sue torri e i suoi lunghi portici; possiede un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia. Nel corso del tempo ha sviluppato una rete urbana di canali, molti dei quali sono stati tombati a partire dal XX secolo.
Per via della sua posizione geografica, Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie, crocevia di collegamento tra l'Italia settentrionale e centro-meridionale. Nel suo circondario sono stabilite importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa.
Il sistema di canali di Bologna è stato creato allo scopo di collegare la città con il fiume Po e per fornire acqua ed energia meccanica agli opifici della città.
La rete idrica bolognese fu sviluppata gradualmente tra il XII ed il XVI secolo, a partire dalle due opere fondamentali, ovvero le chiuse di San Ruffillo e di Casalecchio, rispettivamente sul torrente Savena e sul fiume Reno, inizialmente resesi necessarie per aumentare il numero dei mulini da grano e per alimentare il fossato della seconda cerchia di mura della città (Cerchia dei Mille). Bologna sorge ai piedi di colline, e presenta un dislivello, entro l'antica cerchia muraria, da sud a nord verso la pianura, di circa 39 metri (76 m s.l.m. a Porta D'Azeglio e 37 m s.l.m. al Porto Navile: tale pendenza favorisce un rapido passaggio delle acque, adatto anche ad azionare le pale di mulini, che nel Medioevo sorgevano numerosi lungo i canali.
Il centro storico di Bologna è il cuore pulsante della città e si estende per 4,5 km2. Delimitato dai viali di circonvallazione, al suo interno sono presenti i principali monumenti storici.
La morfologia del centro storico deriva grossomodo dall'espansione urbana di Bologna in epoca medievale. In età moderna la crescita si arrestò quasi del tutto: ancora fino alla fine dell'Ottocento la città era quasi interamente racchiusa dalle mura del XIV secolo. Solo a partire dagli inizi del Novecento si venne progressivamente a creare l'odierna periferia.
Bologna è suddivisa in sei circoscrizioni di decentramento comunale che prendono il nome di Quartieri. Al loro interno sono presenti zone e quartieri più piccoli, accomunati da caratteristiche storiche, urbanistiche e architettoniche.
San Donato - San Vitale è un quartiere di Bologna posto nella periferia nord-orientale, frutto dell'accorpamento dei preesistenti quartieri San Donato e San Vitale. Al suo interno sono ricomprese vaste zone di campagna così come ampi comparti di edilizia popolare; nel quartiere inoltre sorge il complesso della Fiera di Bologna.
La storia di Bologna è molto antica ed ha i suoi inizi con la civiltà villanoviana, che prende il nome da Villanova nel comune di Castenaso. Nel sito dove oggi sorge Bologna gli Etruschi fondarono Felsina; la città fu poi occupata dai Galli Boi, fino all'arrivo dei romani che nel 189 a.C. fondarono Bononia. Dopo la fase di crisi dell'Impero, la città passò sotto il controllo prima bizantino poi longobardo; caduti questi ultimi, entrò nel Regnum Italiae.
Bologna si è distinta nel campo della musica anche nel corso del Novecento: nel jazz, con la presenza del Bologna Jazz Festival e svariati concerti di numerosi jazzisti in città; ma anche per la musica leggera si è parlato di una vera e propria scena bolognese. Inoltre la città ha avuto un ruolo di rilievo anche per le scene punk rock, new wave, hip hop ed elettronica.
Lo Sport a Bologna vanta una grande tradizione. La squadra di calcio cittadina ha vinto 7 titoli nazionali. Nella pallacanestro invece operano due società che nel corso del tempo hanno dominato lo scenario italiano, tanto da meritarsi l'appellativo di Città del basket. Bologna inoltre è rappresentata in altre attività sportive di rilievo, come baseball, atletica, rugby, football americano e pallavolo.
Elisabetta Sirani (1638 – 1665) è stata una pittrice ed incisora di stile barocco.
L'artista è ricordata non solo per le sue notevoli doti artistiche, ma anche per la sua carriera fuori dal comune. Capace di padroneggiare varie tecniche con grande abilità, nel 1660 entrò all'Accademia nazionale di San Luca in qualità di professore. Due anni dopo sostituì il padre nella gestione della sua bottega artistica e la trasformò in una scuola d'arte per le ragazze, diventando così la prima donna d'Europa a gestire una scuola femminile di pittura.
La cittadina è posta sulla Via Emilia tra Bologna e Imola. L'insediamento nacque nel 1199 come castrum (da cui il nome) dei bolognesi, con funzione di avamposto verso la Romagna. Situata sulla riva sinistra del Sillaro, confine tra Emilia e Romagna, è altresì rinomata per i suoi impianti termali.
Castel San Pietro è il quarto comune per superficie nella città metropolitana; comprende al suo interno porzioni dell'Appennino e della pianura e frazioni come Varignana, Osteria Grande, Casalecchio dei Conti e Montecalderaro, la cui chiesa venne distrutta durante il secondo conflitto mondiale.
«La facciata di san Petronio sembra un campo arato e i ruvidi solchi dei mattoni sporgenti hanno il colore delle zolle emiliane, appena ribaltate dal vomere»
(Cesare Marchi, Grandi peccatori, grandi cattedrali)
Bologna è un importante nodo di collegamento a livello nazionale. Oltre allo storico asse viario della Via Emilia, convergono sulla città le autostrade A1, A13 e A14, raccordate dalla Tangenziale. Oltre alle reti stradali, anche il sistema ferroviario è molto sviluppato, con numerose linee convergenti sulla Stazione Centrale.
Durante l'età moderna ebbe la propria sede nel Palazzo dell'Archiginnasio, fino a quando nel 1803 non venne trasferita nell'attuale sede di Palazzo Poggi. A partire dalla fine del XX secolo si è estesa in Romagna con l'apertura di quattro campus, rispettivamente a Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini; al 2021 erano iscritti più di 90.000 studenti. L'università è strutturata in 32 dipartimenti e cinque scuole, con diverse sedi in giro per Bologna e nella regione.
La Biblioteca universitaria è la biblioteca di riferimento dell'ateneo, con un patrimonio di oltre 1.400.000 volumi. Il sistema museale è composto da 14 collezioni e strutture, le cui più importanti sono il Museo di Palazzo Poggi e l'Orto botanico.
Bologna dagli inizi del Novecento ha sviluppato una forte tradizione nell'industria metalmeccanica, grazie ad aziende come Casaralta, Carpigiani o ACMA. I settori trainanti sono l'automazione e il packaging, di cui sono testimoni i colossi Coesia, Marchesini e IMA, con sede rispettivamente a Bologna, Pianoro e Ozzano dell'Emilia. Anche la motoristica è molto sviluppata, grazie ad aziende come Ducati e Lamborghini.
La sua valenza di nodo di traffici è attestata dalla presenza di strutture logistiche e commerciali come l'Interporto, il CAAB e il CenterGross di Funo. Inoltre Bologna vanta una consolidata tradizione fieristica: la Fiera di Bologna ospita numerose manifestazioni di livello nazionale e internazionale.
Bologna come città d'arte è recentemente assurta a meta privilegiata, ma anche l'appennino bolognese possiede una forte rilevanza turistica, in particolar modo naturalistico-ambientale, grazie al comprensorio sciistico del Corno alle Scale e ai numerosi percorsi escursionistici come la Via degli Dei.
Bologna è conosciuta sin dal medioevo come la grassa per le sue specialità gastronomiche. la cucina bolognese (così come la cucina emiliana) è infatti nota per la sua varietà ed opulenza: i piatti tipici sono a base di carne (in particolare maiale) e pasta all'uovo. Sono particolarmente famosi la mortadella, i tortellini, le lasagne e il ragù, quest'ultimo tipicamente usato per condire le tagliatelle.
Il Dialetto bolognese è il vernacolo originario della città di Bologna e del territorio circostante, variante linguistica dell'Emiliano. È suddiviso tra la variante cittadina e quelle ariose, ovvero le parlate della provincia; la sua diffusione copre all'incirca l'areale della Città metropolitana, con l'esclusione dell'Imolese e della valle del Santerno, dove si parlano dialetti romagnoli, e comprende alcuni comuni limitrofi come Cento, Castelfranco Emilia, Sambuca Pistoiese.