Storia Programma
Storia Programma
(Immigrazioni di oggi sono frutto di azioni sconsiderate di ieri: divisione di popoli uniti, unione popoli bellicosi, sfruttamento delle
materie prime, estremismi religiosi).
SPARTIZIONE DELL’AFRICA
DISEQUILIBRI
La Francia voleva vendetta contro la Germania
L’Austro Ungheria aveva un attrito con la Russia per l’interesse sui balcani
Regno Unito diventa sempre più forte, sottomete l’India
BISMARK: canceliere tedesco promotore di una politica diplomatica basata su alleanze riducendo gli attriti.
1) Convocò il congresso di Berlino nel 1878: politica dei compensi che garantiva equilibrio
rispondendo a una necessità di uguaglianza
Minacce per la pace Europea: concorrenza per la conquista dell’Africa tra Inghilterra Francia e Belgio.
2) Convoca una seconda conferenza internazionale di Berlino in cui obbliga ad accettare il “principio
di effettiva occupazione” ossia l’unico modo per legittimare il possesso di uno stato.
SPARTIZIONE:
Germania: Togo + Camerun
Belgio: Congo
UK: Nigeria + Uganda + Kenia
Francia: Africa Sub Sahariana
Italia: Etipioa, Libia, Eritrea
TRASFORMISMO PARLAMENTARE
Dx e sx provenivano da una base sociale molto simile: labili differenze ideologiche e politiche.
Si crea un blocco centrista moderato come accordo contro le frange più estreme (radicali e reazionari)
Si dissolvono le già labili differenze tra i 2 schieramenti
Effetti negativi del trasformismo parlamentare: sgretolamento dei riferimenti politici, attenzione ai singoli
problemi + immobilismo parlamentare + ambiguità governo-parlamento (PARLAMENTARISMO)
Trattato di Uccialli: favorì l’elezione a Negus di Menelik stipulando un accordo che prevedeva il
riconoscimento dei territori italiani in Eritrea da parte del Negus.
Il trattato presentava ambiguità, nella versione in aramaico si parlava di un trattato di amicizia
Si creano così delle divergenze sul fronte italo-aramaico
GIOLITTI
Governa durante il ritiro di Crispi
Sostenitore dello sfogo delle classi socialiste, cattoliche al fine di evitare conflitti intestini.
Giolitti mantenne una linea prudente e morbida cosa che provocò l’incertezza dei conservatori + scandalo
banca romana coinvolta nel fallimento di alcune imprese: Crispi viene messo in minoranza parlamentare.
Politica coloniale rimasta ferma dalle sue dimissioni, venuto alla luce l’equivoco del trattato di Uccialli
promosse spedizioni in Etiopia per far accettare al Negus il protettorato: va male. Menelik riconquista Amba
Alagi e Macalle e l’Italia viene sconfitta nello scontro di Adua.
Crispi si dimette.
MANIFESTAZIONI
6 maggio 1898 Milano, Repressione di Bava Beccaris (cannoni sui dimostranti + centinaia di arresti)
Regicidio: Umberto I ucciso da Gaetano Bresci per rivendicare i morti di Bava Beccaris
Belle epoque
1870-1914 fase pacifica e proficua
SECONDA RIVUZIONE INDUSTRIALE in tutta Europa
Nuove materie prime e fonti energetiche
Rapporto industria-scienza
Ruolo aziende e mondo finanziario
Invenzioni: automobile a benzina, cinematografo, aereo, telefoni, vaccini, cemento, gomme,
profumi, aspirina, gas tossici
NUOVO CAPITALISMO
Abbandono del liberismo per passare al protezionismo (porre barriere tariffarie per incoraggiare l’economia
locale). Alle lunghe ebbe conseguenze negative sulle relazioni internazionali.
TAYLOR FORD
Questi principi permettevano di immettere sul mercato un numero sempre crescente di beni a cui si
affacciavano crescenti schiere di consumatori + aumento dei salari favorì le capacità di acquisto +
incremento demografico + espansione dei ceti medi + crescente urbanizzazione
Nascita del mercato azionario. Gli industriale necessitavano di condividere i rischi degli investimenti +
ridurre la competizione + estendere il controllo sui mercati
SOCIETA’ DI MASSA
Le masse assunsero un notevole peso ed acquisirono maggiore consapevolezza delle vicende del proprio
territorio. Si svilupparono i primi partiti popolari, democratizzazione.
(Aspetti negativi: espansione della burocrazia + omologazione dei consumi + peridta di autonomia +
conformismo e manipolazione)
Si diffusero i sindacati (trade unions) che si rivelarono uno strumento di lotta insufficiente: per influire sulle
scelte dei governi bisognava avere rappresentanza in parlamento.
Borghesia + proletariato lottarono per il diritto di voto: allargamento del suffragio a strati.
La partecipazione al voto è stata a lungo in base al censo e all’istruzione: barriere abbattute dal movimento
operaio e democratico. L’esercizio del voto fu determinante per per costruire la società di massa.
La Francia fu il primo stato a concedere il suffragio universale maschile (1848), l’Italia nel 1918
LE GRANDI MIGRAZIONI
La popolazione cresceva a dismisura ma la distribuzione ei beni e del lavoro rimaneva invaritaa: nelle zone
rurali emigrare era l’unica possibilità
Mete: USA/ Canada/ America latina/ Australia
Radioattività
Teoria dei quanti
Teoria della relatività
Studi psiche
La nazione è un fato naturale, deve seguire la legge di evoluzione (Darwinismo sociale), lotta per la
sopravvivenza, ideologia di guerra
PROGRAMMI E OBIETTIVI
1882 1907
Germania + Austro Ungheria + Italia Francia + Regno Unito + Russia
Patto difensivo d non aggressione reciproca Carattere difensivo
Logica imperialista Egitto a UK e Marocco a Francia
Imperialismo e divisione a blocchi
Nonostante ciò l’Italia non era un Paese all’avanguardia da un punto di vista tecnologico.
FATTORI DI ARRETRATEZZA
Analfabetismo: 37%
Divario nord-sud
Emigrazione
ETA’ GIOLITTIANA
Quadro sociale: no equità sociale + basse paghe + lunghi orari di lavoro + MERIDIONE fame e miseria
3 QUESTIONI
1) Questione sociale
2) Questione cattolica
3) Questione meridionale
QUESTIONE SOCIALE
Giolitti ebbe il merito di riconoscere che una simile evoluzione non poteva essere arginata: gli operai erano
diventati una forza di primo piano
Ondate di scioperi
Giolitti richiamò all’ordine pubblicò ma lasciò che le cose venissero risolte dalle parti interessate.
Riforme per i lavoratori.
RIFORME GIOLITTIANE
QUESTIONE CATTOLICA
Affonda le radici nella storia risorgimentale: Papa Pio IX rifiutò di riconoscere il regno d’Italia.
Culmine della diatriba: non expedit (proibizione ai cattolici di partecipare alla vita politica)
L’assenza dei cattolici in parlamento aveva creato scompensi: Giolitti vuole risanare la frattura.
Elezioni del 1904: per compensare la mancanza dei cattolici e l’ascesa della sxradicale, Giolitti
allenta il non expedit con il Papa garantendo che il suo esecutivo avrebbe rinunciato a prendere
posizioni anticlericali. Alla camera arrivano i primi cattolici deputati.
Elezioni del 1909: patto Gentiloni (i credenti votano per candidati liberali disposti a non assumere
posizione laiche, difesa IRC + rinuncia al divorzio)
QUESTIONE MERIDIONALE
L’unificazione d’Italia aveva creato un netto divario fra le due parti, stanziate su un modello bi regionale.
I politici meridionalisti erano convinti che il meridione fosse tenuto volontariamente in condizioni di
inferiorità: chiedevano riforme agricole.
Giolitti intese favorire il sud con strumenti già utilizzati al nord: creazione di industrie + credito bancario +
agevolazioni fiscali + infrastrutture
Interenti largamente insufficienti: struttura dualistica. Comunque Giolitti dai ceti meridionali trasse
guadagno per i suoi governi: clientelismo e corruzione. Accusato di agire come un ministro della malavita.
LA GUERRA DI LIBIA
Legame con Germania e Austro Ungheria (triplice alleanza) per uscire dall’isolamente
Necessità di trovare accordi con Francia e UK per la spartizione delle terre.
FATTORI CHE SPINGONO AL COLONIALISMO
Nazionalisti: persone che si raccolgono attorno ad un giornale (Papini, Corradini, Prezzolini) chiedevano
Grandi imprenditori
Lo scontro durò un anno, concluso con trattative diplomatiche: Pace di Losanna (1912)
Difficoltà: costi + popolazioni barbare (l’Italia non conqiuistò mai veramente la Libia) + scatolone di sabbia.
LA CADUTA DI GIOLITTI
Giugno 1914 manifestazione scioperanti Ancona repressa con morti: SETTIMANA ROSSA (7-13 giugno)
1^ guerra mondiale
Nonostante le rivalità forti e diffuse le crisi di inizio ‘900 vennero risolte diplomaticamente
(1905: Francia e Marocco quasi scontro per il Marocco. Berlino si pose a favore dell’indipendenza Algerina
per ostacolare la Francia. Poi la Germania concesse mano libera in Marocco e la Francia vi istaurò un
protettorato.)
SITUAZIONE BALCANICA
Contrasto con la Serbia che voleva unire le popolazioni slave. Sostenuta dalla Russia che vuole ostacolare
l’Austria
GUERRE BALCANICHE
28 giugno 1914: Francesco Ferdinando, arciduca ed erede al trono d’Austria ucciso con la moglie Sofia
mentre erano a Sarajevo da un nazionalista serbo-bosniaco
(Gaurilo Princip sostenitore dell’annessione della Serbia alla Bosnia)
4 agosto 1914: inizio di una pericolosa guerra che rischiava di distruggere gli equilibri per aumentare il
prestigio nazionale + combattere le istituzioni liberali
INGRESSO ITALIA
2 agosto 1914: l’Italia di Salandra dichiarò neutralità (Vienna aveva dichiarato guerra per prima, l’alleanza
aveva carattere difensivo)
In realtà
1) Desiderio di negoziare il proprio contributo
2) Incertezze militari
DIBATTITO NEUTRALISTI/INTERVENTISTI
Assunta nella primavera del 1915 da Salandra appoggiato nel suo interventismo da Vittorio Emanuele III e
dall’esercito.
Sonnino e Salandra cominciaronoad avviare contatti segreti con l’intesa dopo trattative infruttuose con
Vienna: PATTO DI LONDRA (26 aprile 1915), accordo mantenuto segreto fino al 1917, reso pubblico da
rivoluzionari russi.
24 maggio 1915 Vittorio Emanuele III annuncia l’entrata in guerra al Paese a fianco della triplice alleanza.
Il piano iniziale della Germania e dall’Austria prevedeva una rapida guerra di movimento evitando lo
scontro simultaneo su due fronti (attacco rapido alla Francia, i Russi non sarebbero arrivati in tempo)
Il Belgio oppone più resistenza del previsto (era neutrale, viene invaso lo stesso): i francesi fermano i
tedeschi sul fiume Marna + attacco Prussia dai Russia.
FRONTI
1) FRONTE FIANDRE-SVIZZERA
Verdun
Soome
Passchendale
Inghilterra: sfruttò il predominio sui mari istituendo un blocco navale (non faceva arrivare le
materie prime a Austria e Germania.
Germania: guerra sottomarina controproducente. Affondamento della Lusitania 1915
Berlino obbligata a limitare la guerra sottomarina, riavviata il 1^ febbraio 1917 con l’attacco agli U-boot
2) FRONTE ORIENTALE
L’esercito russo non si dimostra competente: tedeschi e austriaci penetrano profondamente in Russia
+Romania a fianco della Russia: invasa da Germania e Austria (sfruttano le risorse per compensare il blocco
imposto dall’Inghilterra).
3) BALCANI
Entrata in guerra dell’impero ottomano a fianco di Germania e Austro Ungheria (decisione presa dal
governo dei giovani turchi).
Fruttuoso per gli ottomani: Germania unica senza interessi coloniali in medio oriente
Fruttuoso per gli imperi centrali: avrebbe provocato rivolte delle coloni francesi e inglesi
Comunque gli ottomani non hanno forze : dovevano neutralizzare le rivolte arabe
Intanto ci sono persecuzioni in Turchia: genocidio degli armeni (accusati di essere il nemico interno)
4) FRONTE ITALIANO
Friuli-Trentino
L’Italia attacca ad est con obittivo Trieste. Ottenne guadagni territoriali scarsi.
1916: Strafexpedition (spedizione punitiva) da parte degli austriaci. L’Austria viene fermata ad
Asiago.
CADORNA UFFICIALE
La sua posizione divenne indifendibile dal 1917: SCONFITTA A CAPORETTO (40 000 morti)
Cadorna scarica la colpa sulle truppe, atteggiamento inflessibile, no assistenza (non sappiamo quanto
soldati vennero uccisi dal fuoco nemico o dall’interno)
Orlando al governo
Armando Diaz all’esercito (più comprensivo, patriottismo, fiducia)
Resistenza sul Piave e Montegrappa
Interviene perché
AUSTRIA
BULGARIA
Firmò l’armistizio
OTTOMANI
Problemi di reinserimento nel tessuto socio economico: razionamento dei generi alimentari.
3) Tecnica ed economia: influenza della tecnica e della scienza (nuove armi e strumenti)
4) Reimpostazione dell’apparato sociale ed economico: razionamento dei generi alimentari
5) Ruolo del fronte interno: controllo dell’opinione pubblica (condizionamento della stampa +
propaganda di guerra + reclutamento volontario + lotta i pacifismi e disfattismi)
Appello di Papa Benedetto XV “Grande guerra: inutile strage e suicidio dell’Europa civile”
I TRATTATI DI PACE
La conferenza di pace iniziò a Parigi nel 1919.
Solo Francia, Inghilterra, USA e Italia in quanto vincitori avevano voce in capitolo.
Condizioni di pace molto dure che suscitarono violenti rancori. Berlino dovette
Creazione cordone sanitario (Lituania + Estonia + Lettonia + Finlandia per isolare il comunismo russo.
L’Austria non poteva unirsi alla Germania senza il permesso delle nazioni unite.
L’Ungheria divenne una repubblica e perse i territori che garantivano uno sbocco sul mare
La Polonia acquisiva la Galizia, la Cecoslovacchia diventa una repubblica formata anche da Sudeti.
La Bulgaria cedette i suoi territori a Grecia, Jugoslavia e Romania
L’impero ottomano sottoscrisse il trattato di Sevres per chiudere la questione d’Oriente
Italia insoddisfatta per essere stata esclusa dalla spartizione delle colonie tedesche
(Il patto di Londra prometteva l’annessione della Dalmazia all’Italia)
Le condizioni di pace erano troppo rigide: cause della seconda guerra mondiale
Rivoluzione russa
Impero russo: esempio di immobilismo fino a quel momento. Paese molto arretrato:
3 aprile 1917: Lenin torna in a Pietrogrado (favorito dai tedeschi, avrebbe fatto uscire la Russia dalla guerra)
Pubblica le celebri tesi di aprile: sintetizzavano il programma dei bolscevichi
(fine immediata della guerra, passaggio al comunismo)
Grande consenso ma Lenin fu accusato di sabotaggio per favorire la Germania: potere preso da Kerenskij
Il generale Kornilov, approfitta per attuare un tentativo controrivoluzionario di restaurazione dello zarismo
Ma viene bloccato dall’opposizione dei soviet che organizzano un colpo di Stato (bloccano ferrovie e piazze)
1918: l’Assemblea costituente obiettivo di dare una nuova costituzione alla Russia ma i bolscevichi
vogliono la democrazia diretta: I soviet vengono così dichiarati come unici centri di potere e il
Partito bolscevico prese il nome di Partito comunista
TERRORE ROSSO per intimidire le opposizioni + misure economiche definite comunismo di guerra
(l’abolizione della proprietà privata + la statalizzazione dei raccolti + il razionamento dei beni)
Creazione di una “Nuova politica economica” : gestione collettiva del sistema produttivo, la
privatizzazione di piccole imprese, la riammissione del libero commercio.
1922: proclamazione ”Istituzione delle repubbliche socialiste sovietiche” (URSS)
amministrato da soviet e dal partito comunista.
Il destino dell’URSS venne messo in uno stato di disequilibrio dalla morte di Lenin, avvenuta il 21 gennaio
1924.
Paesi liberali (maggiore democrazia) + stampo più precario (Italia e Germania, caddero nelle dittature)
Sfiducia nei confronti delle classi dirigenti + USA sempre più potere
CONSEGUENZE ECONOMICHE
Debiti di guerra contratti dalle potenze dell’Intesa verso USA, aumento delle tasse
Dipendenza nei confronti dell’economia americana, tutti chiedono aiuto.
(La Germania riesce a riprendersi grazie all’aiuto da USA)
Le industrie si devono riconvertire dal loro stampo bellico, ritorno di molti soldati
DONNE
Le donne in guerra avevano preso il posto sociale dei mariti.
Lottarono per ottenere il diritto di voto (Germania 1919, Olanda 1923, Inghilterra 1928)
Le donne affermarono la loro libertà anche nella moda e abbondarono le convenzioni sociali.
ITALIA
12 settembre 1919 (due giorni dopo la firma del trattato di Saint Germain), D’Annunzio occupò
Fiume, reagendo alla vittoria mutilata dell’Italia.
Proclamarono la città indipendente di Reggenza del Carnaro: costituzione moderna + patriottismo
La reggenza non fu riconosciuta dal governo, questione risolta con il trattato di Rapallo.
Scontro con etnie slave.
POLONIA
Dopo essere stati invasi da Austria, Russia e Prussia erano proiettati verso l’indipendenza.
(Dalla Germania prendono la Posnania e l’alta Slesia)
I polacchi approfittarono della guerra civile in Russia per espandersi oltre la linea Curzon, tensioni etniche.
La società delle nazioni, ideata dal presidente Wilson, smise di essere un punto di riferimento per i governi
dei Paesi e svanì l’illusione che potesse diventare il centro di un ordine mondiale.
REPUBBLICA DI WEIMAR
Reich tedesco nel periodo tra il novembre 1918 e il 1933
Primo tentativo di stabilire una democrazia liberale in Germania
L’estrema sinistra prende rapidamente piede, guidata dalla lega di Spartaco (Liebknecht +
Luxembutg), prima erano del SPD. (creano il KPD)
Tentativo insurrezionale svoltosi a Berlino per mano degli spartachisti represso nel sangue
(Karl e Rosa catturati e uccisi) per mano dei Freikorps (paramilitari di destra).
Battaglia spartachisti contro comunisti, grande instabilità.
Indebolita dalle clausole del trattato di Versailles, rancore negli avversari e in chi ha sottoscritto
(nonostante questa scelta fosse avvenuta per minaccia di invasione da parte dell’Intesa)
DEBOLEZZA emersa nel 1920 quando la destra marciò su Berlino per attuare un colpo di Stato
(salvati da uno sciopero operaio)
Continuarono gli scontri di piazza e gli assassinii politici (Matthias Erzbeger)
INFLAZIONE: L'economia tedesca, disastrata dalla guerra, fece fatica a riprendersi nel clima di totale
insicurezza politica e sotto le pesanti condizioni che il trattato di Versailles impose alla Germania
132 miliardi di marchi da pagare, i francesi invadono la Ruhr, zona metallifera perché tedeschi non pagano
I marchi tedeschi perdono di valore.
Nei cinque anni successivi il Paese visse un rilancio economico: "anni d'oro" della Repubblica di Weimar.
Grande vivacità in campo culturale: cinema, teatro, letteratura, pittura, musica, cabaret.
Berlino, divenne così la capitale europea della cultura, della creatività e del divertimento.
Nacque l'espressionismo, la "Nuova oggettività", un artista importante fu George Grosz.
1925, patto di Locarno: Berlino riconosce il trattato di Versailles + la Germania si impegna a non violare le
frontiere di Francia e Belgio + la Francia si ritira dalla Ruhr.
La Germania entra nella società delle nazioni.
Scoppia la crisi economica negli USA, mise in ginocchio l’economia di tutto il mondo.
Le forze nazionalistiche proseguivano nella strategia della violenza di strada e degli attentati politici.
Hitler promuove un colpo di stato. (NSDAP)
CINA
Fallimento della rivolta dei boxers + sconfitta per mano del Giappone
12 febbraio 1912: proclamazione Repubblica di Cina, scosso dalle rivolta dei “Signori della Guerra”.
Il Komintuang si trovava a fare fronte alla difesa del nuovo ordinamento e alla caccia degli stranieri
Per fare ciò si alleò con il Partito comunista cinese (collaborazione comunisti + nazionalisti)
Alla morte di Sun-Yan-Set fu seguito da Chiang kai Shek che riconquistò la Cina.
Esempio fortissimo sui movimenti nazionalisti asiatici.
INDOCINA
INDIA
L’India aveva aiutato l’Inghilterra contro la Germania durante la guerra, vaghe promesse da UK.
Il Partito del Congresso (che affiancava i governatori inglesi, capo Ghandi) era insoddisfatto.
Nel 1918 chiese l’indipendenza e dal Regno Unito.
Rifiutava l’adozione di modelli occidentali e lo Stato socialista, voleva conservare le tradizioni.
GHANDI, condusse una lotta non violenta contro l’Europa fatta di disobbedienza civile e sciopero.
Movimento di massa contro il Rowl Act (limitava i diritti agli indiani)
Contrattacco britannico 13 aprile 1919, sparatoria sulla folla che manifestava pacificamente.
(Principio della fermezza della verità: i manifestanti rimanevano su una linea pacifica)
MEDIO ORIENTE
Controllo del canale di Suez + giacimenti petroliferi: interessi potenze.
Gli inglesi avevano incitato gli arabi alla rivolta contro l’impero ottomano, promettendo in caso di vittoria
uno stato liberale forte, ma l’impegno non venne mantenuto, inglesi e francesi si spartirono le terre,
creando confini del tutto arbitrari.
Origine: dichiarazione Balfour, il ministro inglese diceva che il suo governo acconsentiva alle richieste di
creare in Palestina un centro per gli ebrei.
Richiesta del movimento sionista, che raccoglieva ebrei dalla terra promessa
Churchill promosse un riequilibrio degli interessi arabi e ed ebraici nei territori palestinesi
proponendo una rilettura alla dichiarazione di Balfour (non tutta la Palestina sarebbe diventata
terra per gli ebrei)
Imposizioni all’acquisto di terre da parte di ebrei.
I rapporti tra le due parti peggiorarono quando Husseini diede il via a lavori di ristrutturazione che
coinvolgevano il muro del pianto
EGITTO
Occupato e controllato dagli inglesi dal 1882 ma negli anni si erano sviluppati partiti nazionalisti.
Rappresentanza parlamentare
Ridistribuzione delle terre
Maggiore eguaglianza, lotta ai diritti
Miglioramenti delle condizioni di lavoro e dei salari
BIENNIO ROSSO: Proteste sociali, il numero dei lavoratori iscritti ai sindacati era salito esponenzialmente.
Scioperi + occupazione di terre incolte.
Conflitti sociali esasperati dall’aumento dei prezzi.
CRISI ECONOMICA: ristagno economico post guerra, dall’industria di guerra a quella di pace.
Problemi finanziari, cessano gli aiuti economici americani, inflazione.
Crescente insoddisfazione della piccola borghesia, ma la grande borghesia giovava della situazione
tendendo all’autoritarismo Crispino.
Trattative di pace: durante la conferenza di pace di Versailles i rapporti con l’Intesa si deteriorarono.
Orlando e Sonnino abbandonarono Parigi.
L’Italia non ebbe il controllo dell’Albania e venne esclusa dalla spartizione delle colonie tedesche.
VITTORIA MUTILATA, colpa delle potenze Europee e del governo italiano, debolezza istituzioni liberali.
PARTITI DI MASSA
1919: partito popolare italiano, fondato da Don Luigi Sturzo, programma basato sul solidarismo cristiano.
Sturzo aveva ricevuto l’assenso dal Vaticano, la Chiesa aveva votato per la partecipazione politica: esigenza
di fermare il socialismo per difendere il cristianesimo.
1) Riformisti: spingere la borghesia ad attuare riforme allo scopo di favorire uno sviluppo graduale
dell’Italia democratica.
2) Massimalisti: prologo alla rivoluzione. Contrari a qualsiasi accordo con i liberali.
Consenso al Partito popolare e socialista favorito dall’introduzione del sistema elettorale proporzionale.
La scelta del cittadino si basava sulle ideologie dei partiti, non dei singoli candidati.
In base al numero di voti entrava un quantitativo di persone in lista.
Popolari e socialisti non volevano allearsi tra loro, impossibili i passaggi da dx a sx di Giolitti: CRISI LIBERALE
1919: Orlando lascia il posto a Nitti dopo le polemiche sulla Conferenza della Pace di Parigi.
NITTI: il suo obiettivo di ripristinare l’ordine interno fu messo in crisi dall’impresa fiumana .
Impossibilità di creare un governo stabile a causa della mancanza di accordi tra popolari e socialisti.
Nitti dovette dimettersi, seguito da Giolitti.
La sua capacità di mettere d’accordo tutti avrebbe dovuto aiutare a creare un governo stabile.
2 importanti successi
Comunque l’esecutivo non era stabile (classe lavoratrice, misure scarne/ borghesia, paura rivoluzione)
Tutto aggravato dalla crisi economica.
Le divisioni del movimento socialista trovarono sfogo nella nascita del partito comunista d’Italia.
Sorto nel 1921, scissione del partito socialista. Fondato da Gramsci.
La fine dell’occupazione delle fabbriche nel 1920 faceva comprendere che il Paese non appariva
avviato a un successo rivoluzionario a causa della debolezza del PSI (i comunisti abbandonano)
I Fasci italiani di combattimento vennero fondati il 23 marzo 1919 a Milano da Benito Mussolini, ex
socialista rivoluzionario.
Dalla debolezza dell'esecutivo Mussolini voleva trarre la forza per attuare una rivoluzione
Inizialmente ebbe pochissimo consenso. Alle elezioni politiche del 16 novembre 1919 i fascisti non
ottennero seggi: il fascismo era guardato con diffidenza dall'elettorato conservatore ed era troppo simile ai
socialisti per l'elettorato progressista.
Più che un programma politico la sua era una lista di urgenze che raccoglieva adesioni solo nella piccola bor
Avendo fallito il fascismo come movimento di sinistra tentò la fortuna schierandosi a destra:
finanziamenti da parte di industriali
Gli SQUADRISTI e le camicie nere incontravano l’appoggio dei reazioni e dei grandi proprietari
Mussolini venne interpellato da Giolitti per far parte dei Blocchi Nazionali,( addomesticare i fascisti alle sue
posizioni politiche e utilizzarli per indebolire le opposizioni) si presentò alle elezioni nella lista nei blocchi
nazionali antisocialisti: Le consultazioni si svolsero in un clima di violenza.
I calcoli di Giolitti erano errati: le forze liberali non seppero fermare l’avanzata di Mussolini.
Giolitti dovette cedere il comando a Bonomi che dovette dimettersi dopo poco per aver tentato una
riappacificazione tra socialisti e fascisti.
Mussolini comprese che la disunione delle forza parlamentari non avrebbe portato a nulla:
sfrutta le circostanze, il Paese avrebbe apprezzato una guida forte e stabile.
Il Re si rifiutò di firmare lo stato di assedio e diede a Mussolini il compito di formare un nuovo governo di
coalizione.
Molti cedettero che Mussolini, una volta avuto il potere, avrebbe fatto riassorbire il fascismo entro i comuni
canoni della politica.
Egli voleva ora legalizzare l’azione fascista e gli squadristi vennero inquadrati nella milizia volontaria
per la sicurezza nazionale.
I fascisti vennero messi a capo dei settori chiave dell’amministrazione pubblica, elaborando riforme
anche sulla scuola (per mano di Giovanni Gentile, esaltazione cultura umanistica + gerarchie)
La legge elettorale (legge Acerbo) aveva ora la strada spianata: il partito di maggioranza relativa avrebbe
ottenuto i 2/3 dei seggi parlamentari.
Illegalità portate alle luce da Matteotti che denunciò la camera con un discorso intimidatorio.
Qualche giorno dopo venne rapito e ucciso.
Non fu mai provato che Mussolini fosse a conoscenza di questa cosa ma il Paese era indignato.
Internamente qualcuno prese le distanze + opposizioni protestavano contro il governo boicottando i lavori
parlamentari, fino al ripristino della legalità.
Secessione dell’Aventino: sensibilizzazione del re e dell’opinione pubblica, inefficacie (segnò la debolezza).
Vittorio Emanuele III riceveva pressioni per revocare Mussolini ma non intervenne.
Con il suo discorso alla Camera, Mussolini troncò ogni dubbio sui futuri sviluppi politici del Paese.
Si assunse la responsabilità morale del delitto Matteotti ammettendo il superamento dello stato liberale.
Anche lo squadrismo visse una stagione di gloria, e Amendola e Gobetti fecero le spese della violenza.
(nacque in opposizione un antifascismo tenace ma senza mezzi per agire).
LINEA ECONOMICA
Decreti legge per la gestione privata delle linee telefoniche e delle assicurazioni.
Le giornate di lavoro portate a 8 ore ma senza diritto di sciopero.
Il fascismo ampliò il consenso tra la borghesia e il rapporto con gli industriali fu consolidato dall’
Accordo di Palazzo Vidoni (associazione industriali + sindacato fascista: unica rappresentanza produttiva).
Mussolini interruppe però la linea liberista per un maggiore intervento dello Stato (fascistizzazione).
Periodo statalista caratterizzato da un aumento interno e commerci internazionali (consensi dentro e fuori).
INTERVENO DEL GOVERNO: abbassare il cambio lira-sterlina a90 per abbassare i costi di importazione.
(per rivalutare la moneta vennero ridotti i salari e ristretti i crediti, le imprese ebbero sgravi fiscali).
Crescevano i dazi doganali: contrario al liberismo, puntava all’autosufficienza alimentare incentivò la
produzione di grano (battaglia del grano).
PATTI LATERANENSI
Il fascismo applicava una politica ambigua nei confronti della Chiesa
(perseguitava esponenenti politici + simpatia per le gerarchie cattoliche).
Demolito lo Stato liberale cercò di sfruttare il cattolicesimo come capo saldo.
Politica di conciliazione Stato-Chiesa che ebbe culmine l’11 febbraio 1929 (PATTI LATERANENSI)
Pacificazione tra Stato italiano e Santa Sede.
Trattato: impegnava l’Italia a riconoscere la città del Vaticano come Stato indipendente.
La Chiesa riconosceva lo Stato italiano con Roma capitale.
Religione cattolica unica di Stato.
Convenzione: riconosceva alla Chiesa un’indennità per il risarcimento degli espropri per
l’unificazione.
La firma dei Patti Lateranensi portò Mussolini a una grande notorietà, chiudeva il dissidio Stato-Chiesa.
Il fascismo sembrava passare da un movimento violento e anticlericale a uno moderato e tradizionale.
Crisi economica
Periodo tra gli anni 20 e 30: inquieto e turbolento
ROARING 20: Gli Stati Uniti vissero quelli che sono passati alla storia come i Roaring Twenties.
Ottimismo e niente turbolenze sociali + passi avanti per i diritti civili (1920 donne diritto di voto).
Sviluppo sociale ed economico, non ci furono difficoltà a riconvertire le industrie in tempo di pace +
credito nei confronti degli altri Stati + perdite umane esigue
Gli USA acquistano un ruolo propulsore anche rispetto all’Europa: vi investirono soldi.
Politica liberista di Harding e Coolidge.
Grandi consumi facilitati dai crediti al consumo, produzione di auto, radio, pubblicità, sport.
CULTURA: emblemi del jazz e del charleston.
RISVOLTI NEGATIVI
Paura del contagio comunista: limitazione azione dei sindacati e represse le proteste.
(puniti i temibili sovvertitori dell’ordine, Sacco e Vanzetti).ù
Il 60% degli americani non possedeva risorse per soddisfare i suoi bisogni.
Operai in pessime condizioni.
Politica legislativa per contenere i flussi migratori: in crisi Stati come l’Italia che usavano la
migrazione come valvola di sfogo.
2) Gli investitori iniziarono a vendere le loro azioni e l’eccessiva offerta determinò il crollo del valore.
Azzerato il valore degli investimenti.
Grande depressione
SOLUZIONI
Avviare una politica di grandi lavori pubblici senza paura del deficit
Far erogare i salari per far ripartire il commercio
Erogare servizi di pubblica utilità (istruzione e sanità)
Spingere le banche a riaprire il credito
Facilitare le esportazioni
CAPITALISMO DEMOCRATICO: Idee applicate dal presidente Roosvelt che lanciò un New Deal, nuovo corso
Opera più importante: National Industrial Recovery Act (impegnò milioni di americani per lavori urbanistici)
Wagner Act: Il governo impose l’aumento dei salari e la diminuzione delle ore della giornata e
tassazione progressista + Welfare State + obbligo di riconoscere i sindacati
Emergency Banking Acy: Riorganizzazione del sistema bancario sotto il controllo dello Stato)
Il dollaro fu svalutato per favorire le esportazioni. Commisioni per sorvegliare la Borsa e il mercato.
Agricoltura: incoraggiava i contadini a non coltivare prodotti di cui esistevano grandi scorte per
favorire il rialzo dei prezzi di questi prodotti.
Nuove forme di comunicazione politica: rapporto diretto, comunicazioni frequenti alla radio per spiegare le
decisioni, brain trust per studiare strategie: L’ECONOMIA SI RIPRESE A META’ DEGLI ANNI 30
Muller lasciò il posto a Bruning: voleva superare la crisi con un aggravio delle imposte e una diminuzione
della spesa pubblica (liberismo).
Il Reichstag bocciò il suo programma e sciolse il parlamento portando a un’elezione.
Intanto riempiva le strade di membri delle SS e SA che si battevano contro i comunisti: violenza e caos.
Alimentarono l’intolleranza con l’immagine di un nemico interno: comunisti + ebrei + stranieri.
Von Papen sciolse il Reichstag per indurre le nuove elezioni e cancellò le misure di sicurezza contro Hitler.
I nazisti conquistarono 230 seggi (primo partito).
Hitler voleva governare senza alleanze con l’opposizione, voleva imporre il suo potere sulla Germania.
Von Papen non era appoggiato dal parlamento, nuove votazioni. (6 novembre 1932)
Totalitarismi
TOTALITARISMO: termine che sorse in Italia negli anni 20 per indicare come il fascismo controllava ogni
aspetto della vita umana. Subordinazione dell’intera vita sociale e culturale allo Stato.
CARATTERISTICHE
UNIONE SOVIETICA
Lenin che aveva guidato la rivoluzione russa morì nel 1924.
Tra i suoi collaboratori si accese la lotta per la successione.
Stalin ebbe la meglio e consolidò il suo potere soprattutto grazie all’appoggio di ignoranti.
REGIME STALINIANO impostato dal 1927, da questo moneto viene riconosciuto dal movimento comunista
mondiale.
MA
Manodopera contadina inadeguata + industria orientata solo ai settori pesanti = basso tenore
L’agricoltura rimase arretrata dal punto di vista tecnico.
La centralizzazione delle industrie si rivelò controproducente perché non teneva in considerazione le singol
Scarsa produttività operaia (no incentivi).
PROPAGANDA STALINISTA
Oculate campagne di stampa per rendere gli oppositori di Stalin avversari politici.
Stalin fu esaltato come difensore dell’idea di Lenin.
La cultura e la scienza furono costrette ad adeguarsi ai dettami ideologici del regime “realismo socialista”.
Le arti dovettero confrontarsi con lo stalinismo e divennero strumenti di propaganda.
ATTENZIONE A : prestare un’abitazione a tutti + esaltazione donne + istruzione scolastica + favorire la ricerc
Stalin divenne agli occhi del popolo l’unico artefice dello sviluppo dell’URSS, culto della sua personalità.
APPARATO POLIZIESCO
KOMITERN
Inizialmente rifiutarono accordi con socialdemocratici poi cercarono alleanze perché il pericolo più grande
era la destra.
Tentativo di dialogo per fronteggiare le destre entrando nella società delle nazioni e firmando un patto di
assistenza militare con la Francia.
ITALIA
Processo di svuotamento delle rappresentanze a favore del partito unico e del Gran consiglio del fascismo.
(Vittorio Emanuele III si faceva formalmente tutore dello statuto albertino)
Via alternativa sia al socialismo che al capitalismo: insediamento delle corporazioni che riuniva i
rappresentanti di uno scompartimento produttivo.
La camera dei fasci e delle corporazioni sostituì la camera dei deputati, fine rappresentanza.
ECONOMIA
Crisi di Wall street, ritiro prestiti USA + crisi banche + meno commerci internazionali.
Intervento statale molto forte con la creazione di Istituti (Iri e Imi) per evitare il fallimento.
Grazie alla statalizzazione e alla riduzione di salari e consumi la crisi fu superata.
STATO SOCIALE
Ampio assistenzialismo, nuovi enti in campo sanitario, previdenziale, sportivo, culturale.
Stato sociale centralizzato per coordinare le necessità dei cittadini.
Incremento della politica demografica per far accrescere la popolazione da 40 a 60milioni.
INSEGNAMENTO
Gli insegnanti furono costretti a tesserarsi presso il PNF + giuramento di fedeltà al fascismo
I programmi furono uniformati , libro di testo unico
Opera nazionale Balilla, poi Gioventù italiana del littorio rivolta ai giovani
Attività ginnico sportive, promuoveva la vita di gruppo, culto del capo.
COMUNICAZIONE
La radio e il cinema diventavano essenziali per diffondere idee anche agli analfabeti
Istituto Luce, venivano investiti soldi per finanziare pellicole pseudo storiche.
Stampa sotto controllo serrato del Minculpop
Radio controllata dall’Eiar
Monopolio assoluto sull’opinione pubblica
SIMBOLOGIA
Saluto fascista + fascio littorio + coreografie
fascismo come fede politica, culto della personalità di Mussolini
POLITICA ESTERA
Costruzione di un impero italiano: costruzione di colonie per sfogare le emigrazioni.
Negli anni venti il fascismo non aveva destato preoccupazioni nelle cancellerie tedesche e la pacifica
conclusione di Fiume aveva suscitato il plauso delle potenze.
L’Italia aveva rafforzato i rapporti anche con l’Austria: il cancelliere Dolfuss si era ispirato a Mussolini.
Mussolini cercò di evitare l’Anschluss dell’Austria alla Germania.
Successivamente diede una svolta aggressiva alla sua politica contando che gli alleati avrebbero chiuso un
occhio per le spedizioni italiane in Africa essendo alle prese con Hitler.
L’esercito italiano attaccò l’Etiopia e viene annunciata la nascita dell’Impero dell’Africa orientale italiana.
Accresce il prestigio del fascismo solo in contrasto con la Società delle Nazioni che colpì Roma con
l’Embargo e il boicottaggio internazionale: inefficacie(società delle nazioni incapaci).
Mussolini sfruttò la situa per denunciare l’ostilità della società delle nazioni e invitò gli italiani a consumare
solo merci nazionali: prospettiva di un’autonomia di guerra.
Inimicatosi le democrazie liberali per l’attacco all’Etiopia cerca accordo con Hitler.
ASSE ROMA-BERLINO: intesa ideologica tra dittature destriste che volevano una revisione dei trattati di
pace e l’opoosizione al fronte repubblicano (vedi guerra civile).
RAZZISMO
L’avvicinamento alla Germania influenzò la politica interna del fascismo con tendenza discriminatoria
derivante anche dalle questioni post Etiopia (razzismo di dominio).
L’antisemitismo fascista venne approvato da leggi, gli ebrei vennero discriminati ed espulsi.
ANTIFASCISMO
NAZISMO
Impianto ideologico elaborato da Hitler mentre era carcerato (scrisse il mein Kapf)
L’impianto razzista della NSDAP fu sottovalutato e nessuno prese sul serio la volontà di rovesciare il sistema
parlamentare.
Divenuto cancelliere Hitler chiese a Hindemburg lo scioglimento immediato del Reichstag e nuove elezioni.
Il Reichstag andò distrutto in un incendio e i nazisti incolparono i comunisti spingendo Hindemburg a
firmare un decreto d’urgenza per sospendere i diritti dei cittadini.
I sostenitori di Hitler fecero in modo chele consultazioni si volgessero in clima di intimidazione: 44%.
Hitler ottenne l’appoggio dei cattolici e ottenne i pinei poteri per 4 anni.
Sospensione costituzione
Scioglimento sindacati e partiti tranne NSDAP
Accentramento amministrativo
Elementi sgraditi espulsi
Leggi di Norimberga: gli ebrei furono definiti razza inferiore (Untermenschen), vennero privati della
cittadinanza + diritto di voto + scuole + amministrazione + espropriati dei beni + libertà di movimento +
matrimoni misti
KRISTALLNACHT: 9-10 novembre 1938, distrutti esercizi commerciali ebraici e incendiate le sinagoghe.
Alcuni ebrei vennero portati nei campi di concentramento.
Inizialmente la Germania si fece promotrice del movimento sionista per dare una patria agli ebrei, poi
puntò a una soluzione più radicale: sterminio biologico
Sindacati sostituiti dal fronte del lavoro che univa rappresentanze di padroni e salariati per
perseguire l’obiettivo dello sviluppo insutriale.
Hitlerjugend, scuola con insegnanti fedeli al regime, libri di testo e programmi
Indottrinamento della popolazione con mezzi di comunicazione di massa
Ministro della propaganda Goebbel
Creazione del consenso con coreografie militari
Culto personale, messia
CHIESE
POLITICA ESTERA
Annunciò l’uscita della Germania dalla Società delle Nazioni e promosse il tentativo di colpo di Stato dei
nazisti austriaci (Anschluss): poco appoggio austriaco + resistenza italiana.
Massiccio programma di riarmo e occupazione della Renania: infrangeva il trattato di Versailles ma nessuno
si mobilitò.
L’unico partito era la falange espanola. Questa dittatura durò fino al 1975.
La Germania si era avvicinata al Giappone firmando il patto anti-Komitern (contro URSS), l’Italia aderì
ANSCHLUSS
Hitler era sicuro di avere l’appoggio italiano, procedette con l’ANNESSIONE DELL’AUSTRIA
Hitler volse ora la sua attenzione alle minoranze de sudeti (da trattati di Versailles in mano alla
Cecoslovacchia). Inizialmente Hitler esercito sulle minoranze il diritto di autodecisione, poi richiese
la loro annessione alla Germania.
Cancellerie occidentali: spaventate dalla minaccia di una nuova guerra proclamano la Conferenza di
Monaco (UK, Italia, Francia, Germania)
Hitler ottenne una capitolazione di Francia e Inghilterra confermando la sovranità sull’alto adige.
I sudeti vennero annessi alla Germania.
La Germania si affermava come stato guida e Mussolini uniformò la sua politica a quella di Hitler.
L’italia occupò l’Albania.
22 maggio 1939 PATTO D’ACCIAIO : trasformava in alleanza militare l’asse Roma-Berlino, intervento recipro
QUESTIONE POLACCA
Hitler rivendicò Danzica, territorio che portava alla Prussia e all’adesione del patto antikomitern per la Pruss
La Germania approfitta per stringere un accordo con l’URSS: Patto di non aggressione Motolov-Ribbentrop
L’accordo metteva Hitler al sicuro da una guerra su due fronti e l’URSS proteggeva l’occidente.
1 settembre 1939 le truppe tedesche violarono i confini polacchi a cui seguirono le dichiarazioni di guerra di
Francia e UK. L’Italia nonostante il patto d’acciaio proclamò la sua non belligeranza.
1940: annessione della Danimarca e della Norvegia (regime collaborazionista), controllo mar Baltico
L’URSS impose il suo protettorato su Lettonia, Lituania, Estonia e attaccò la Finlandia
La Germania attaccò poi il Belgio, la Francia e i Paesi Bassi lungo la linea marginot.
ITALIA: non era pronta ma di fronte ai successi del nazismo decise di intervenire: 10 giugno 1940 il fascismo
dichiarò guerra a Parigi e a Londra.
USA: Inizialmente si concentrano solo sui problemi interni, isolazionismo che venne a meno con la legge
“Affitti e prestiti”. Oltre ad aiutare il Regno Unito aiutò anche l’URSS
Carta atlantica: Churchill e Roosvelt, principi di democrazia, libertà e cooperazione. (14 punti)
Basi per la conferenza di Washington, si concluse con la formulazione delle Nazioni Unite (antifascista)
GIAPPONE: membro del patto anti komitern, aveva aderito al patto d’acciaio diventando patto tripartito.
Politica espansionistica.
Decisivo fu l’attacco alla flotta degli USA, Perl Harbor nelle Hawaii: gli USA dichiarano guerra al Giappone.
Il Giappone attaccò Malesia, Filippine, Indonesia e Birmania.
RUSSIA: Hitler voleva prelevare Stalin delle sue risorse per costringerlo alla resa penetrando a Stalingrado.
I sovietici intrapresero una manovra di accerchiamento e i tedeschi si dovettero arrendere.
Le forze dell’asse persero il controllo del Mediterraneo, l’Italia non poteva farcela sola.
La perdita dell’Africa settentrionale spose l’Italia all’attacco degli alleati: il 10 luglio 1943 le truppe inglesi e
francesi sbarcarono in Italia. Grandi cerca di tenere aperte le porte con gli inglesi.
Il Duce fu costretto alle dimissioni e convocato da Vittorio Emanuele III fu arrestato ed esiliato al
Gran Sasso: CADUTA DEL FASCISMO, governo affidato a Badoglio che dichiarò la continuazione della
guerra.
(intraprese negoziazioni con inglesi e americani per avere un armistizio separato dalla Germania)
ARMISTIZIO DELL’8 SETTEMBRE 1943 I tedeschi avevano pronto il piano Achse con cui ostacolare le truppe
italiane se l’Italia avesse rotto gli accordi e per fermare gli alleati.
Badoglio accettò le trattative sperando nell’aiuto degli alleati e sottoscrisse l’armistizio a Cassabile.
I tedeschi portarono a compimento l’operazione Achse.
Le truppe di Vittorio Emanuele III combatterono i nazisisti ma il centro nord cadde nella mani dei
nazisti che liberarono Mussolini e lo misero capo della Repubblica di Salò.
Linea Gustav
Il sud era nelle mani degli alleati e sotto la giurisdizione di Vittorio Emanuele III.
RESISTENZA ITALIANA
Si formò il comitato di liberazione nazionale che chiamava gli italiani a resistere ai tedeschi.
Ebbe inizio una guerra di liberazione nazionale: Badoglio dichiarò guerra alla Germania.
Violenza delle forze armate di Salò contro la resistenza e contro gli ebrei: In Italia furono attivati campi di
concentramento e di sterminio (Fossoli).
FRONTI
Togliatti tornò in Italia stabilendo che l’Italia doveva collaborare con il governo fino alla liberazione.
La capitale francese fu liberata e De Gaulle fu riconosciuto come legittimo rappresentante della Francia.
Nella primavera del 45 gli anglo americani sfondarono il fronte a ovest, Hitler si suicidò il 30 aprile.
La guerra nel Pacifico continuò, strategia del salto della rana: gli alleati dovevano conquistare solo le
posizioni strategiche strappando alcune Isole giapponesi.
Truman intimò la resa del Giappone e come risultato del PROGETTO MANHATTAN (Enrico Fermi) venne
sganciata la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki.
GUERRA CIVILE: Neue Ordnung: uccisione e sterminio di ebrei, comunisti, zingari, polacchi.
RESISTENZA ITALIANA
Combattenti volontari, partigiani che combattevano in montagna e in città.
Resistenza civile.
Organizzazione del CLN
PROCESSO DI NORIMBERGA
Imputati gli alti gerarchi nazisti, 20 novembre 1945-1 ottobre 1946.
Hitler con configura: si è ucciso nel bunker + Goebbels + Himmler
PROCESSO DI TOKYO
Dal 1946 al 1948, percorso estraneo alla popolazione.
AUTOASSOLUZIONE DELL’ITALIA
La guerra fredda
CONSEGUENZE GUERRA MONDIALE
L’Europa non è più la guida del mondo, USA e URSS
Sistema economico a pezzi, fame, disoccupazione, inflazione, profughi
L’Europa non sa badare a se stessa senza USA e URSS
ONU: San Francisco 1945, tipo ciò che accade con la Società delle nazioni.
Formato da Assemblea generale e Consiglio di Sicurezza.
Disponeva di truppe offerte dai Paesi membri per controllare la situazione.
DIVISIONE DELL’EUROPA
PIANO MARSHALL
Pretesto della Guerra fredda.
Varo economico per sostenere il rilancio produttivo dei Paesi appena usciti dalla Guerra per democratizzare
evitando un ritorno alla povertà e ai regimi autoritari. Gli aiuti vennero offerti a tutti ma Stalin rinunciò
temendo che il comunismo avrebbe perso importanza.
Gli aiuti andarono così solo ai Paesi europei: European Recovery Programm
Stalin rispose con la creazione del COMECON per riavviare il commercio in Bulgaria, Cecoslovacchia,
Ungheria, Polonia, ma gli interessi dell’URSS rimasero più nutriti di quelli degli alleati.
KOMINFORM: coordinava l’azione dei partiti comunisti (tipo Komitern)
GERMANIA
Questione spinosa: gli stati dell’est andavano sotto il controllo dell’URSS, l’Italia degli USA.
BERLINO sarebbe dovuta essere dell’armata rossa ma essendo capitale venne divisa.
Mosca strinse in un blocco le vie d’accesso dalla parte occidentale di Berlino: BERLINER BLOCKADE
Est: URSS + Europa orientale in seguito all’entrata della Germania nella NATO
DEMOCRAZIA E CAPITALISMO
USA
Maccartismo: caccia alle streghe contro tutti quelli di sinistra, limitata la libertà di azione
sindacalista, red scare
GERMANIA
Nonostante le situazioni disastrose lasciate dalla guerra il popolo era molto laborioso e grazie al piano
Marschall e una politica liberista si superarono le difficoltà: grande sviluppo.
INGHILTERRA
Grandi misure di austerità per affrontare le difficoltà economiche superate grazie al piano Marschall.
Attlee promosse le prime nazionalizzazioni: creazione del Welfare State per offrire servizi ai cittadini.
La qualità di vita dei britannici migliorò visibilmente
FRANCIA
Il passato amaro e umiliante portò alla costruzione della Quarta repubblica di natura parlamentare
caratterizzata da instabilità politica.
EUROPEISMO
La necessità europea di dividersi gli aiuti dell’USA portò alla nascita dell’Organizzazione europea di
cooperazione economica. Come dare maggiore unità all’Europa.
Piano quinquennale per assegnare l’88% delle risorse all’industria pesante: i cittadni non ebbero un
miglioramento delle condizioni di vita.
Anche la morsa dell’apparato poliziesco rimase stringente: arresti, persecuzione e gulag per ribelli.
SATELLITI DI MOSCA
Questione della corona: Vittorio Emanuele III considerato responsabile del fascismo.
Venne chiesta la sua abdicazione contro l’idea di Badoglio e degli Alleati: prima finiamo la guerra.
PARTITI
Quando i poteri passarono nelle mani di Umberto Badoglio si ritirò e venne formato un governo Bonomi.
Egli stabilì che un referendum avrebbe stabilito l’assetto istituzionale del Paese e le elezioni avrebbero
portato alla reazione di un’ Assemblea costituente.
SPACCATURA
GOVERNO PARRI
1945, primo governo del dopoguerra guidato dall’esponente del Partito d’Azione.
Il successore di Parri fu Alcide de Gasperi che dovette soluzionare la questione istituzionale + ricostruire
l’economia.
Politica moderata che aveva tra i protagonisti Togliatti che concesse l’amnistia per i crimini durante la
guerra: non avvenne l’epurazione fascista.
NASCITA DELLA REPUBBLICA
2 giugno 1946, due anni dopo il decreto Bonomi, referendum istituzionale: suffragio universale.
Vittorio Emanuele abdicò e Umberto divenne re.
Vince la Repubblica
Intanto si tennero le elezioni per l’assemblea costituente: Democrazia cristiana vince +socialista, comunista
Guerra fredda, Democrazia cristiana e i moderati appoggiavano USA, il partito comunista l’URSS
Rottura dell’unità antifascista
ECONOMIA: Luigi Einaudi affrontò i problemi varando misure deflazionistiche salvando la lira.
Ciclo economico positivo che si rafforzò con il piano Marschall.
ALDO MORO, segretario della democrazia cristiana disse di voler approdare a un governo di centro sinistra,
contro l’idea dei conservatori
Grandi riforme
Introduzione programmazione economica
Democratizzazione della scuola
Attuazione regioni
Obbligo scolastico a 14 anni
Nascita dell’Enel
Moro assunse la presidenza del Consiglio rinvigorendo la collaborazione con socialisti: centro sinistra