5.
Fondamenti di pedagogia generale, storia
dei processi formativi e pedagogia sociale
Modulo 5 - Pedagogia e psicologi dello sviluppo in relazione ai processi educativi
1) La pedagogia che si preoccupa di analizzare gli elementi comuni tra le diverse culture
e le singolarità del pensiero pedagogico e delle istituzioni educative dei popoli, è definita:
1 punto
A. Pedagogia comparata
B. Educazione ai valori
C. Educazione ambientale
D. Pedagogia etica
2) Qual è il fine della pedagogia come scienza?
1 punto
A. Porsi come scienza antropologica, ossia come scienza in grado di favorire le relazioni socio-
culturali
B. Nessuno perché non è una scienza.
C. Porsi come scienza antropologica, ossia come scienza in grado di favorire la comunicazione
dell'uomo con se stesso e con gli altri.
D. Porsi come scienza antropologica, ossia come scienza in grado di favorire lo studio dei fatti di
natura arcana e misteriosa e ricercarne le leggi.
3) La pedagogia sociale studia:
1 punto
A. la formazione etica dell'anima
B. l'educazione in quanto fatto sociale, nelle sue origini, nelle sue condizioni, nei suoi processi e nei
suoi esiti
C. l'educazione borghese fondata sul self-government
D. la comprensione dell'" armonia delle cose " e della loro " relazione col tutto "
4) Dati pedagogici sono rilevabili a partire dalla considerazione:
1 punto
A. dei resoconti dei genitori in merito allo sviluppo del bambino
B. delle abilità e conoscenze carenti o assenti nell'alunno
C. delle abilità e conoscenze presenti nel soggetto che apprende
D. dell'ambiente socio-culturale nel quale si colloca la scuola
5) L’ approccio educativo dell’ attivismo pedagogico, caratterizzato dai seguenti
fondamenti: l’ alunno al centro del processo di apprendimento, l’ insegnante come guida,
il legame insegnamento-vita, l’ intelligenza operativa, a quale dei seguenti autori può
essere riconducibile?
1 punto
A. B. Skinner
B. N. Chomsky
C. J. Piaget
D. J. Dewey
6) Quale di questi autori si può considerare un progenitore dell’attivismo pedagogico?
1 punto
A. Agostino
B. Tommaso D’Acquino
C. Gregorio Magno
D. Rousseau
7) Adolphe Ferriere (1879-1961), rappresenta la figura di riferimento fondamentale
dell’attivismo pedagogico europeo. Quale di questi punti NON è riconducibile all’attivismo
pedagogico?
1 punto
A. espressione dell’energia vitale del fanciullo;
B. rispetto dell’individualità singolare;
C. rispetto per la storia e la tradizione
D. espressione degli interessi degli alunni ed educare attraverso l’esperienza diretta
8) L’attivismo pedagogico propone una spontanea espressione degli interessi e
dell’esperienza diretta nella didattica, cosa NON è un aspetto dell’ attivismo pedagogico:
1 punto
A. attenzione alle fasi di sviluppo;
B. atteggiamento cooperativo;
C. coeducazione ed attenzione democratica;
D. educazione dell’uomo in quanto suddito e dei suoi doveri in quanto cittadino.
9) "learning by doing" potrebbe essere considerato il motto della pedagogia che un noto
pensatore teorizzò e realizzò nella sua scuola laboratorio. Chi era?
1 punto
A. Dewey
B. Bruner
C. Claparède
D. Ferrière
10) Come può essere riassunto il credo educativo di Dewey “learning by doing”?
1 punto
A. legalizzare il pensiero
B. studiare i principi
C. liberare l'uomo
D. imparare facendo
11) Quale delle seguenti opere non è di John Dewey:
1 punto
A. Il mio credo pedagogico
B. Democrazia ed educazione
C. Educazione per una civiltà in cammino
D. Esperienza ed educazione
12) Secondo Dewey in quale relazione stanno educazione e democrazia?
1 punto
A. distanziate
B. in reciprocità
C. parallele
D. separate
13) Per processo di socializzazione si intende:
1 punto
A. uno dei bisogni fondamentali del bambino che va non solamente riconosciuto, ma anche
fortemente incrementato (Dewey).
B. uno dei bisogni fondamentali della società
C. uno dei bisogni fondamentali degli educatori che devono condividere le loro esperienze e
pratiche educative
D. uno dei bisogni fondamentali dell’individuo che deve evitare l’omologazione e la
standardizzazione dei processi di apprendimento
14) Per Dewey l'educazione intellettuale consiste nell'apprendere cosa?
1 punto
A. nella non risoluzione dei problemi
B. nel non apprendere
C. il metodo della soluzione di problemi
D. nessuna delle risposte proposte
15) Nello scritto il mio credo pedagogico, John Dewey sostiene che la scuola:
1 punto
A. Deve proporre attività teoriche in grado di promuovere le capacità cognitive del ragazzo
B. Ha il compito di indirizzare l’alunno verso una società democratica
C. È una istituzione sociale che riproduce e semplifica la vita quotidiana dell’alunno
D. È una istituzione che deve far apprendere la cultura generale di base
16) L'intuizione secondo cui lo sviluppo dell'allievo avviene in un contesto sociale e
collaborativo, formulata da Dewey all'inizio del secolo scorso, si afferma nella scuola
italiana, nelle forme concrete didattiche, negli anni Sessanta-Settanta. Che cosa
includono gli Apprendimenti di gruppo?
1 punto
A. Le forme di apprendimento di sostegno e reciprocità sotto forma di insegnamento reciproco e
tutoraggio tra pari tra gruppi /coppia
B. Le forme di apprendimento cooperativo / collaborativo vere e proprie
C. Le forme di apprendimento cooperativo / collaborativo; quelle di sostegno e reciprocità sotto
forma di insegnamento reciproco e tutoraggio tra pari
D. Le forme di apprendimento per gruppi di livello di abilità
17) Per lungo tempo il contesto è stato considerato “ciò che sta intorno all’individuo”,
senza tenere conto della “tessitura delle parti”, delle relazioni che si sono stabilite con e
fra tutti gli altri elementi del sistema: sono queste relazioni ne costituiscono la
caratteristica fondamentale, la “qualità emergente” che dà significato ai singoli elementi,
ai singoli soggetti, alle singole azioni, di cui parla:
1 punto
A. Bateson
B. Agostino
C. Lewin
D. Foucault
18) Quale tra i seguenti autori non è riconosciuto come padre fondatore dell'attivismo
pedagogico?
1 punto
A. Dewey
B. Freinet
C. Montessori
D. Bruner
19) Quale tra i seguenti autori ha scritto “l’Emilio o dell’educazione”?
1 punto
A. Comenio
B. Bruner
C. Goleman
D. Rousseau
20) Comenio va ricordato perché è il primo:
1 punto
A. a parlare di educazione
B. ad individuare la necessità di un metodo pedagogico, sul come educare, un metodo preciso e
rigoroso e scientifico su come far apprendere gli allievi
C. ad individuare un metodo che pensa di seguire la natura e quindi la normale evoluzione biologica
degli allievi
D. ad individuare una natura spirituale nell’animo degli allievi
21) Qual è il principio universale del Maestro Rousseau?
1 punto
A. l’educazione secondo natura
B. la nomenclatura delle scienze
C. Lo studio della natura
D. la fatica dell’istruzione
22) Che tipo di modello pedagogico propone Rousseau nell' Emilio?
1 punto
A. Educazione ragionevole
B. Educazione sentimentale
C. Educazione coercitiva
D. Educazione negativa e indiretta
23) Quale di questi autori non è un teorico o sostenitore dell’attivismo pedagogico?
1 punto
A. Adolphe Ferriere
B. Dewey
C. Comenio
D. Ovide Decroly
24) La prima ricaduta del paradigma della complessità sulla riflessione didattica,
riguarda:
1 punto
A. la nuova attenzione ai contenuti, alle sue espressioni organizzativo-istituzionali, socio-relazionali
e comunicative.
B. la nuova attenzione alle nozioni disciplinari, organizzativo-istituzionali, socio-relazionali e
comunicative.
C. la nuova attenzione al contesto, nelle sue espressioni organizzativo-istituzionali, socio-relazionali
e comunicative.
D. la nuova attenzione all’innovazione avanzata attraverso strategie che offrano prospettive di
azione diretta degli alunni chiamati a realizzare specifici ambienti software in sinergia con imprese di
informatica
25) Quale studioso ha sostenuto che “l’attività creativa è quella che rende l’uomo un
essere rivolto al futuro”?
1 punto
A. Karl Groos
B. Herbert Spencer
C. Lev S. Vygotskij
D. Jean Piaget
26) La creatività è:
1 punto
A. La capacità cognitiva della mente d’inventare
B. La capacità di organizzare il pensiero
C. La capacità di comunicare con gli altri
D. La capacità di organizzare le attitudini
27) Indica quale tra le seguenti affermazioni è vera. Agostino, nel suo “De Magistro”
sostiene:
1 punto
A. a tutti può essere insegnato tutto
B. che la verità è dentro l’uomo pertanto il compito dell’insegnate è quello di guidare l’alunno alla
riscoperta delle verità.
C. tramite le sensazioni, l’intelletto è in grado di elaborare delle verità e di conseguire una
conoscenza.
D. che il contesto di vita del bambino è importante per lo sviluppo della conoscenza
28) Lewin, con la sua teoria di campo afferma che predisponendo strutture e contesti
adeguati agli interventi di insegnamento-apprendimento:
1 punto
A. si possono ottenere e/o incrementare i risultati di un processo sociale e/o educativo, operando
sullo spazio vitale dell’individuo e sulla sua esperienza precedente in modo adattivo al nuovo
contesto
B. che il processo di apprendimento non è condizionato dal mondo esperienziale del soggetto, i
precedenti condizionamenti educativi di tipo familiare sono gestibili in modo diretto dall’educatore ed
adattati al nuovo ambiente in modo semplice
C. si possono ottenere dei fenomeni adattivi con cui il soggetto integra i nuovi input conoscitivi nel
mondo precedentemente elaborato e interiorizzato mentalmente in modo semplice ed automatico
D. che il processo di apprendimento avviene in riferimento al contesto culturale di appartenenza,
ossia al codice di interpretazione della realtà del gruppo di cui si fa parte e non sono modificabili
dall’educatore anche se questo avviene tenendo presente le variabili della complessità
29) Chi ha coniato il termine "Pansofia"?
1 punto
A. Platone
B. Mencarelli
C. Dewey
D. Comenio
30) Chi scrisse Il metodo della pedagogia scientifica applicato all'educazione infantile
nelle Case dei Bambini?
1 punto
A. Le sorelle Agazzi
B. Ferrante Aporti
C. Maria Montessori
D. Ernesto Codignola
31) Che cos’è il puerocentrismo?
1 punto
A. centralità della scuola
B. centralità dei genitori
C. centralità dei genitori
D. centralità dei bambini
32) In quale anno Maria Montessori aprì la Casa dei Bambini?
1 punto
A. 1907
B. 1996
C. 1854
D. 1954
33) Con il termine "mente assorbente" Maria Montessori definisce :
1 punto
A. la predisposizione nell’età dell’adolescenza a riflettere sul gioco con maggiore calma e Profondità
B. la capacità del bambino nell'età che va da 0 a 3 anni ad assimilare inconsciamente i dati del suo
ambiente
C. la tendenza del bambino che ha un'età che va dai 4 ai 5 anni a rifiutare le informazioni che
provengono da un ambiente di apprendimento inadeguato
D. la tendenza del bambino a impadronirsi delle operazioni mentali usando materiale concreto
34) Qual è il compito della maestra direttrice nella scuola montessoriana?
1 punto
A. Dare inizio alle attività e controllarne lo svolgimento
B. Svolgere funzioni meramente amministrative
C. Insegnare le attività e intervenire sul bambino
D. Assistere i bambini durante le attività affinché seguano il percorso predisposto
35) Morin incoraggia un'educazione che promuova un'intelligenza capace di riferirsi al
complesso, al contesto e al globale, in modo multidimensionale, definendola:
1 punto
A. "intelligenza generale"
B. "intelligenza particolare"
C. nessuna delle risposte proposte
D. "intelligenza visiva
36) Da quali interessi è formata l'area della cognizione per Herbart?
1 punto
A. Sociale, religioso, morale
B. Empirico, speculativo, estetico
C. Simpatetico, sociale, religioso
D. Storico, scientifico, letterario
37) Per Malaguzzi intelligenza e conoscenza stavano in relazione di:
1 punto
A. Intimità
B. indipendenza
C. Opposizione
D. reciprocità
38) secondo Malaguzzi l'apprendimento dei bambini deriva
1 punto
A. dall'educazione alla libertà
B. da metodologie dialogiche e dialettiche
C. dai processi di insegnamento meccanico e diretto
D. da un insegnamento strutturato
39) Qual è il titolo dell’opera di Carl Rogers, in cui egli ha espresso i caratteri
fondamentali della sua pedagogia?
1 punto
A. Apprendere liberamente
B. Libertà nell'apprendimento
C. Libertà è apprendimento
D. Libero Apprendimento
40) Rogers ha espresso i caratteri fondamentali della sua pedagogia nell'opera "Libertà
nell'apprendimento". Quale di questi NON è un suo principio:
1 punto
A. Gli esseri umani sono dotati di una naturale tendenza a conoscere a capire e ad apprendere
(motivazione cognitiva).
B. L'apprendimento è veramente significativo quando il "contenuto" è vissuto dallo studente come
rilevante per la soddisfazione dei suoi bisogni e la realizzazione delle sue finalità personali
C. L’apprendimento non implica immediatamente atteggiamenti ed abilità, infatti nel caso vi siano
resistenze o si avvertono minacce è sempre colpa degli insegnanti
D. L’apprendimento che implica un cambiamento nella percezione di sé e nei propri atteggiamenti è
avvertito come una minaccia e tende a suscitare resistenze.
41) Rogers ha espresso i caratteri fondamentali della sua pedagogia nell'opera "Libertà
nell'apprendimento". Quale di questi NON è un suo principio:
1 punto
A. L'apprendimento che implica un cambiamento nella percezione di sé e nei propri atteggiamenti è
avvertito come una minaccia e tende a suscitare resistenze.
B. Quando le minacce dall'esterno sono ridotte al minimo, l'apprendimento avviene più facilmente ed
è più efficace
C L'apprendimento significativo nasce dall'esperienza e dal fare: quando lo studente è parte attiva
del processo di insegnamento-apprendimento.
D L'apprendimento auto-promosso e auto-gestito, quello che coinvolge il sentimento oltre che
l'intelletto, è il più duraturo e pervasivo.
E. Quante più sono le minacce dall'esterno, più l'individuo è stimolato ad apprende facilmente ed
efficacemente
42) Rogers ha espresso i caratteri fondamentali della sua pedagogia nell'opera "Libertà
nell'apprendimento". Quale di questi NON è un suo principio:
1 punto
A. L’apprendimento più utile riguarda l'autovalutazione e l'autocritica facilitano molto di più lo
sviluppo dell'autonomia, dell'autofiducia e della creati della valutazione esterna
B. L'apprendimento più utile nel contesto socio-culturale è quello che riguarda il processo stesso
dell'apprendere,
C. L’apprendimento più utile è quello che non conosce resistenze, le quali si generano solo quiando
siamo di fronte ad un problema cognitivo relativo alla crescita
D. L’apprendimento più utile è quello che stimola l'essere costantemente aperti all'esperienza e
integrare il processo del cambiamento.
43) Carl Rogers individua tre condizioni fondamentali affinchè la relazione docente-
studente possa procedere verso una chiarificazione ed accettazione dei suoi vissuti
emotivi e della sua esperienza, a Queste condizioni sono:
1 punto
A. Empatia, accettazione del risultato scolastico, autenticità
B. Empatia, accettazione, sincerità, accettazione condizionata dall'altro
C. Autenticità, empatia, accettazione incondizionata dell'altro
D. Empatia, Autenticità, considerazione condizionata dell’altro
44) Che cos’è l’empatia per Rogers?
1 punto
A. La capacità di accogliere i vissuti dell’interlocutore, anche quando questi possono divergere
profondamente per esperienza, valori o idee dai nostri.
B. La capacità di sentire se stessi come individui unici ed irripetibile.
C. L’empatia è strettamente connessa alla capacità di del giudizio e di ogni forma di interpretazione.
D. La capacità dell’altro di ascoltare la propria vera esperienza autentica, ciò è di per sé una
esperienza nutriente sia sul livello cognitivo che emotivo.
45) Quale di queste definizioni di empatia per Rogers è falsa?
1 punto
A. l’empatia dissolve l’alienazione riportando l’essere umano al centro della sua esperienza.
B. Comunicare l’empatia genera un senso di riconoscimento della propria esperienza, che fa sentire
l’altro alleviato dalla solitudine esistenziale.
C. L’altro può cogliere la dimensione della condivisione dell’esperienza, ciò è di per sé una
esperienza nutriente sia sul livello cognitivo che emotivo.
D. L’empatia non produce dei cambiamenti personali ed una maggiore auto-accettazione di sé, ma
al contrario produce l’accettazione incondizionata dell’altro.
46) Lo psicologo dello sviluppo Urie Bronfebrenner parla di ecologia dello sviluppo per
indicare:
1 punto
A. come lo sviluppo dello studente possa essere considerato un processo unicamente biologico,
innato o psicogenetico
B. come lo sviluppo dello studente debba essere pensato come il risultato deterministico di interventi
educativi e didattici predefiniti;
C. come lo sviluppo cognitivo e psicologico si definirà proprio in relazione al sistema di riferimento
simbolico, culturale, relazionale e istituzionale dei contesti di riferimento del bambino.
D. come lo sviluppo dello studente non possa essere considerato un processo ma una struttura
della sua capacità cognitiva
47) Lo psicologo dello sviluppo Urie Bronfebrenner ritiene che lo sviluppo dello studente
risentirà e sarà determinato dalla complessa interconnessione fra i diversi sistemi di cui il
soggetto fa parte. Quale di questi NON è un sistema che rientra nel suo sviluppo:
1 punto
A. i microsistemi, ossia i contesti relazionali con cui entra direttamente in contatto (la famiglia, la
scuola, il gruppo dei pari,…
B. l’esosistema, i contesti con cui non ha diretto contatto, ma di cui fanno parte i genitori ( ad
esempio il contesto lavorativo dei genitori);
C. il macrosistema (il codice culturale di interpretazione della realtà dominante (ad esempio, la
cultura occidentale dei paesi industrializzati);
D. il sottosistema (il codice economico della famiglia di appartenenza)
48) Quale delle seguenti affermazioni è sbagliata secondo il modello degli studi di Erving
Goffman?
1 punto
A. attraverso lo studio delle istituzioni totali (manicomi, istituti per minori abbandonati,…) evidenzia
come l’organizzazione dei sistemi istituzionali determinano le relazioni, i ruoli, le posizioni e le
‘facce’ (identità) dei soggetti che vi fanno parte, così avviene con la scuola
B. sono i contenti che connotando di significato metacomunicativo gesti, parole, azioni, impongono
dei comportamenti a soggetti; così avviene con la scuola
C. ogni soggetto di un certo sistema/contesto è allo stesso tempo osservatore e attore, che ‘recita’
le proprie parti/facce, i propri ruoli, in base alla rete di norme e regole del sistema e in base alla
rappresentazione che si è costruito della propria identità e di quella altrui, così avviene con la scuola
D. i soggetti si comportano allo stesso modo nelle istituzioni sociali, in quelle familiari e quando sono
da soli, autonomia ed indipendenza caratterizzano l’ambiente scolastico
49) Ogni soggetto cerca al tempo stesso di essere all’altezza delle norme sociali e morali
esplicite e implicite, molto spesso ambigue, che gli vengono imposte, pur cercando di
rimanere fedele al suo personaggio e alle sue qualità positive, cioè cercando di non
perdere la sua ‘faccia’. A quale autore è possibile attribuire questa frase?
1 punto
A. Edgar Morin
B. Carl Rogers
C. Erving Goffmann
D. Martin Buber
E. Thomas Gordon
50)“È attraverso il reale simbolizzato che gli esseri umani entrano in contatto e si
costruiscono un sistema di riferimento che permette di discutere, scegliere e modificare i
propri comportamenti”. A quale autore è possibile attribuire questa frase?
1 punto
A. Carl Rogers
B. Maria Montessori
C. Margaret Mead
D. Thomas Gordon