Diritti e Liberta' Riassunto
Diritti e Liberta' Riassunto
DIRITTI E LIBERTÀ
I principali strumenti di tutela sono:
• la riserva di legge -> assoluta → “nei soli casi e modi previsti dalla legge”: non può
intervenire in alcun modo una fonte secondaria.
- Sia i casi che i modi devono essere stabiliti esclusivamente dalla legge.
- La riserva di legge serve ad evitare eventuali abusi della magistratura, perché il giudice non
può decidere in base alle sue personali convinzioni, ma solo in base a cosa è considerato
reato e cosa no.
• la riserva di giurisdizione → è un meccanismo che rafforza la riserva di legge, prevedendo
l’intervento del giudice per l’autorizzazione alla restrizione delle libertà da parte delle forze di
polizia.
• la tutela giurisdizionale per cui “tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti
e interessi legittimi”
• la responsabilità del funzionario come stabilito dall’art. 28 Cost. si concretizza nella prassi
in forme di responsabilità penale e amministrativa per i funzionari della PA e la responsabilità
civile solidale dello Stato
• il sindacato di legittimità costituzionale, ovvero la Corte Costituzionale
Dopo aver trattato le regole che disciplinano l'esercizio della sovranità (art. 1) esaminiamo le regole
che garantiscono l'eguaglianza e la libertà => Inviolabilità dei diritti: Esiste un minimo di
libertà che deve essere rispettato e che la legge deve tutelare e questo nucleo di forze è inviolabile,
non è soggetta a revisione costituzionale.
In entrambi i casi, sia dove disciplina l’autorità, sia dove la libertà, il diritto cerca di
razionalizzare e di limitare l’uso della forza di cui l’autorità ha il monopolio, con:
1. L’eguaglianza
2. Le libertà
EGUAGLIANZA FORMALE
Art. 3, I comma descrive che:
- Tutti hanno stessa dignità sociale, cioè stessi diritti e doveri, anche di partecipazione alla vita
collettiva (ma non siamo tutti uguali).
- Siamo eguali in partenza, non possono esserci distinzioni ( per nascita, nobiltà appartenenza
originaria).
- Principio di eguaglianza formale = si devono trattare in modo eguale situazioni eguali e in
modo diverso situazioni diverse.
- Sono vietati privilegi sociali e la limitazione del godimento di diritti e libertà
- (non basati sul merito) o discriminazioni.
- Concesse differenziazioni premiali
- Non esistono distinzioni di:
Sesso, art. 29 eguaglianza morale dei coniugi, art. 37 parità diritti donna lavoratrice, art. 51
parità di accesso agli uf ci pubblici e alle cariche elettive
Razza, discendenti dell’Homo Sapiens, (condanna leggi razziali)
Lingua, art. 6 tutela minoranze linguistiche
Religione, artt. 7 (Chiesa), 8 (confessioni), 19 (libertà) e 20 (libertà enti religiosi)
Opinioni politiche, speci cazioni nell’art. 22
Condizioni personali e sociali, divieto discriminazioni siche, economiche
Ponte che collega i due signi cati di uguaglianza:
- Criterio di ragionevolezza —> esige che le norma sia adeguata al ne perseguito, bisogna
osservare la ratio. Giudizio ternario composto da parametro, oggetto e tertium
compartionis (comparazione).
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Sara Marchetti - CdLM in Giurisprudenza 2022/2023
EGUAGLIANZA SOSTANZIALE
Art. 3, II comma descrive che:
- Devono essere rimossi gli ostacoli di tipo economico e sociale, per permettere l'eguale
godimento di tutti i cittadini.
- Passaggio Stato liberale (regole uguali per tutti) => Stato sociale (aggiunta di interventi nella
società per correggere le ingiustizie)
- Reverse discrimination, compensare lo svantaggio sociale, tutti allo stesso punto di partenza
LIBERTÀ NEGATIVE
Quando si parla di libertà, si parla del rapporto con l’autorità, con lo Stato.
• Con libertà negative (libertà dallo Stato) si individuano gli obblighi a carico dello Stato,
si identi cano nella pretesa da parte dei singoli che lo Stato si astenga dall’interferire nella
loro vita (e impedisca interferenze di terzi)
• Nascono con lo Stato liberale —> libero mercato (stato minimo)
LIBERTÀ POSITIVE (o DIRITTI SOCIALI)
• Con le libertà “positive” (libertà nello Stato): pretesa da parte dei singoli che lo stato eroghi
una prestazione, possibili solo se lo stato gli fornisce i mezzi.
• Nascono con lo Stato sociale —> libero mercato indirizzato per garantire la giustizia e la
solidarietà sociale
DIRITTI INVIOLABILI
Art. 2 descrive che:
- Sono riconosciuti i diritti inviolabili, sia nel singolo che nella società
- Richiede il dovere di solidarietà
• La Corte cost. ha affermato che l’art. 2 Si riferisce ai diritti e alle libertà riconosciuti nella prima
parte della Costituzione (catalogo “chiuso”, è un elenco tassativo)
• Sia libertà negative che positive
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Sara Marchetti - CdLM in Giurisprudenza 2022/2023
Cittadini e stranieri
La Costituzione parla di cittadini.
E gli stranieri?
• L’art. 10.2 Cost. tratta dello lo status giuridico dello straniero, ponendo una riserva di
legge rinforzata secondo cui sono giusti cate estensioni dei diritti fondamentali agli
stranieri anche nei casi in cui la Costituzione sembrerebbe riservarli ai soli cittadini
La Corte Costituzionale attraverso un doppio meccanismo ha esteso l’applicazione delle
garanzie riconosciute agli stranieri in base ai trattati internazionali sull’interpretazione
dell’art. 2 dove parla di diritti inviolabili dell’uomo e non solo del cittadino con alcune
precisazioni.
Il diritto d’asilo → agli stranieri la Costituzione riserva invece alcuni diritti riassunti sotto
l’etichetta di “diritto d’asilo”, art. 10, di trovare rifugio nel territorio italiano.
Chi lo consegue non può essere sottoposto ad:
- estradizione (la consegna di una persona ad uno Stato straniero perché venga sottoposto al
giudizio per comportamenti che anche in Italia sono considerati reati)
- espulsione (provvedimento amministrativo con il quale lo straniero viene inviato verso lo Stato di
appartenenza).
LIBERTÀ PERSONALE
L’art. 13 I comma dice
- Non può essere violata (inviolabile, cioè un interesse soggettivo pienamente tutelato che non può
essere violato) la libertà personale, si intende sia la libertà sica, è la libertà del corpo,
che la libertà morale, è la libertà di autodeterminarsi.
• La libertà personale coincide con la libertà dagli arresti, ossia con l’habeas corpus.
Nella libertà personale rientra:
1. “libertà organica” (rapporto fra l’individuo e il proprio corpo) → alimentazione, riposo,
assunzione di sostanze, modi cazioni corporee, gestazione, donazione di organi e tessuti, attività
sportiva, terapie sanitarie, ne vita, coscienza e volontà
2. “libertà spaziale” (rapporto fra l’individuo e lo spazio) → movimento, circolazione,
soggiorno
3. “libertà ambientale” (rapporto fra l’individuo e il mondo reale) → caccia, agricoltura,
appropriazione di risorse naturali, costruzione di manufatti, modi ca del territorio, proprietà,
industria
4. “libertà relazionale” o “sociale” (rapporto fra l’individuo e gli altri soggetti) → attività
sessuale, riproduzione, prestazione d’opera, comunicazione, manifestazione del pensiero,
informazione, riunione, associazione, religione, attività economica, attività politica
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Sara Marchetti - CdLM in Giurisprudenza 2022/2023
• IV comma: viene vietata ogni violenza sica sui soggetti sottoposti a detenzione con riferimento
all’art. 27.
• V comma: il carcere preventivo può essere istituito solo se esistono 3 requisiti: rischio di fuga,
inquinamenti probatorio, soggetto particolarmente pericoloso.
• L’art. 111 prevede che contro tutti i provvedimenti giurisdizionali che incidono sulla libertà
personale sia sempre ammesso ricorso davanti alla Corte di Cassazione.
LIBERTÀ DI DOMICILIO
• De nizioni:
- Ispezione → per “accertare le tracce e gli effetti materiali del reato”,
- Perquisizione → serve per la ricerca di cose pertinenti al reato,
- Sequestro → successivo alla perquisizione per l’ottenimento della cosa cercata.
Procedimento speciale
• L’art. 14, III comma:
• ammette eccezioni alla disciplina generale ma solo con particolari limiti riguardo
l’oggetto e la nalità e comunque con riserva di legge rinforzata.
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Sara Marchetti - CdLM in Giurisprudenza 2022/2023
• Signi ca che sono consentiti accertamenti e ispezioni, non perquisizioni, solo per motivi di
sanità, incolumità pubblica o per ni economici e scali. Allora la Pubblica
Amministrazione potrà procedere all’accesso al domicilio anche senza previa autorizzazione
dell’autorità giudiziaria.
• Non è prevista la riserva di giurisdizione, cioè non serve l’autorizzazione del giudice.
LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE
Art.16
La libertà di circolazione comprende:
• la libertà di espatrio
• la libertà di scelta del luogo di esercizio delle proprie attività economiche → è stata
rafforzata dall’UE con il diritto di stabilimento ampliato all’intero territorio della Comunità per
ciascun cittadino comunitario
Strumenti di tutela
La libertà di circolazione è garantita solo ai cittadini da una riserva di legge rafforzata per
contenuto, ma non da riserva di giurisdizione.
1. Riserva di legge rafforzata “salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via
generale”
2. Riserva di legge → “salvo gli obblighi di legge” → è il diritto di espatriare e di rientrare
nel territorio della Repubblica. La disposizione “salvo gli obblighi di legge” è stata fatta quando
esisteva ancora la leva militare e i cittadini maschi non potevano espatriare n quando non
avessero compiuto il servizio individuale.
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Sara Marchetti - CdLM in Giurisprudenza 2022/2023
LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE
È una libertà collettiva.
• Art. 18: “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per ni che non
sono vietati ai singoli dalla legge penale”
Norme speciali rispetto alla generale libertà di associazione → sindacati (art. 39) e partiti (art. 49)
Strumenti di tutela
L’art. 18.1 pone tre garanzie alla libertà di associazione:
1. La prima garanzia → l’adesione all’associazione deve essere libera, anche se la Corte
Costituzionale ha dichiarato compatibile con l’art. 18.1 tutta una serie di associazioni
obbligatorie
2. La seconda garanzia → l’istituzione dell’associazione può avvenire senza
autorizzazione.
3. La terza garanzia, costituita dalla riserva di legge rinforzata “per ni che non sono vietati ai singoli
dalla legge penale” → le associazioni possono fare tutto ciò che fanno i singoli. Questa disposizione
contiene anche un limite, è vietato associarsi con il ne di commettere reati.
Associazioni vietate
1. “Sono proibite le associazioni segrete” → questo limite è stato attuato per la prima volta
nell’ambito dello scandalo del 1992 della Loggia massonica P2. La legge di attuazione
17/1982 ha stabilito che è vietato il connubio in un’associazione tra segretezza e perseguimento
di scopi politici.
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Procedimento ordinario
• III comma = sequestro solo per atto motivato→ riserva di legge.
Procedimento straordinario
• IV comma.: in casi di assoluta urgenza, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito
da uf ciali di polizia giudiziaria, che non dopo 24 ore devono fare denunzia. → riserva di
giurisdizione.
• Limiti espliciti:
- V comma “La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di
nanziamento della stampa periodica”
- buon costume (rispetto della morale sessuale) → ”Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli
spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a
prevenire e a reprimere le violazioni”
• Limiti impliciti: privacy (art. 14,15), onore (dignità della persona), sicurezza (nazionale e nei
confronti della criminalità), minori. Il giornalista deve seguire i principi come verità, l’interesse
pubblico, la conoscenza del fatto, principio della continenza cioè una forma non offensiva e
insinuante dello scritto.
LIBERTÀ DI RELIGIONE
• Art. 8:
• Affermazione del principio di uguaglianza formale e del principio di laicità (lo Stato non
prende posizioni in materie religiose) → “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere
davanti alla legge.”
• Disciplina sulle confessioni acattoliche: “Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno
diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.” →
non nega il principio di laicità o discriminazione verso le altre religioni, si riconosce
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• Art. 7:
È dedicato alla Chiesa cattolica, la confessione religiosa più diffusa in Italia.
• “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.” → la Chiesa è
anche uno Stato
• “I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modi cazioni dei Patti, accettate dalle due
parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.”
- Se lo Stato italiano e la Chiesa cattolica sono d’accordo, allora la modi ca dei Patti può
avvenire con legge ordinaria.
- Se la Chiesa non vuole modi care i Patti, lo Stato italiano può farlo unilateralmente attraverso
il procedimento di revisione costituzionale.
- L’art. 7 non costituzionalizza i Patti Lateranensi, che tecnicamente sono un accordo di diritto
internazionale. Viene costituzionalizzato il principio concordatario, cioè viene stabilita
la regola di procedere di comune accordo, altrimenti lo Stato, con una procedura aggravata,
può prendere una decisione unilaterale.
• Art. 19:
È la libertà in materia religiosa.
1. Si può professare la propria fede religiosa in qualsiasi forma (con lo scritto, la parola),
sia in forma privata che collettiva.
2. Esiste la libertà di fare propaganda, cioè cercare di convincere altre persone ad aderire al
proprio credo.
3. Esiste la libertà di culto, cioè di esercitare o partecipare la fede.
4. Non esistono forme di fede non ammesse, ma si impediscono riti contrari al buon costume
(unico limite espresso).
Il buon costume serve per fare entrare la sensibilità sociale nel diritto.
Le tre facoltà connesse alla libertà in materia di religione sono la libertà di professare, di culto
e di propaganda.
• Art. 20:
• Esprime il divieto di discriminazione a danno della Confessione.
• Per la discriminazione a favore vale l’art. 3 della Costituzione.
DIRITTI FAMILIARI
• Art. 29:
• Lo Stato arriva dopo, la famiglia preesiste in quanto è la prima aggregazione umana.
• Il secondo comma è rivoluzionario, poiché c’è un eguaglianza, non solo giuridica, ma anche
morale tra uomo e donna. L’aggettivo morale vuole dettare un cambiamento sociale.
• Art. 30:
• Riserva di legge rinforzata → “Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano
assolti i loro compiti.”
• Hanno prima il dovere, poi il diritto, che è subordinato alla funzionalizzazione di consentire al
glio di crescere e di autodeterminarsi come meglio crede.
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• Art. 32:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”
• È un diritto soggettivo fondamentale, a cui è incorporato il diritto alla vita. Il diritto alla salute è
anche diritto alla vita.
• “Fondamentale” → è l’unica volta che si utilizza questo termine in Costituzione per una libertà, sta
ad indicare una forma di prevalenza. Infatti, è stata utilizzato anche per tutelare l’ambiente,
poiché rientra nella libertà alla salute (forma di equilibrio psico- sica); salute signi ca anche
diritto ad un ambiente salubre.
• “Diritto dell’individuo” → libertà negativa
• “Interesse della collettività” → dovere sociale
• “Cure gratuite” → libertà positiva
• Include il diritto all’ambiente salubre.
• Riserva di legge rafforzata → “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento
sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti
dal rispetto della persona umana.” → il TSO è un esempio di obbligo a un trattamento
sanitario.
DIRITTO AL LAVORO
• Art. 1:
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.”
• Meritocrazia
• Eguale dignità
• Art. 35:
“La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.”
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• Art. 4:
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo
diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che
concorra al progresso materiale o spirituale della società.
• “Diritto al lavoro” → libertà negativa
• “Promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto” → libertà positiva, lo Stato deve fare tutti
gli interventi possibili e necessari per aiutare il libero mercato.
• “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una
funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società” → principio solidaristico, che è
una caratteristica propria dello Stato sociale, lavoro come modo per contribuire al progresso dello
stato
• Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso
suf ciente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
• “Retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro” → libertà negativa
• “Suf ciente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” → libertà positiva
• La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.”
• “Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.”
• Art. 37 :
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le
condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e
al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla
parità di retribuzione.
• “ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni” → libertà negativa
• “adempimento della sua essenziale funzione familiare” → libertà positiva
• “La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato”
• “La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto
alla parità di retribuzione.” (in genere i minori di 15 anni non possono lavorare)
DIRITTO ALL’ASSISTENZA
• Art. 38:
• “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e
all’assistenza sociale.
• I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di
infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
• Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all'avviamento professionale.
• Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
• L’assistenza privata è libera.”
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LIBERTÀ SINDACALI
• Art. 39:
“L'organizzazione sindacale è libera
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uf ci locali o centrali, secondo le
norme di legge.
E' condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I
sindacati hanno sempre ri utato di far sindacare i propri statuti, non hanno mai accettato a registrarsi
I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti,
stipulare contratti collettivi di lavoro con ef cacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il
contratto si riferisce."
- art 36 retribuzione
DIRITTO DI SCIOPERO
• Art 40:
- Sciopero = Strumento che i lavoratori collettivamente hanno per bilanciare il potere economico
dei datori di lavoro.
- Astensione collettiva dal lavoro per ragioni contrattuali
- Lo sciopero è un diritto ma deve essere esercitato nei limiti della legge.
- Esistono una serie di settori in cui lo sciopero non deve essere totale (sanità, giustizia)
Scioperi permessi e non permessi:
- SI sciopero politico, sciopero contro la manovra economica cioè guarda alla politica economica
di uno stato e di tutti i lavoratori.
- SI sciopero di solidarietà.
- NO sciopero "a scacchiera”, perché mira a bloccare la produzione, sciopero in diversi passaggi
della catena produttiva anche astenendomi dal lavoro per pochi minuti o poche ore. In questo
caso il lavoratore non ha diritto più allo stipendio
- NO sciopero dei datori di lavoro (non tutelata dall'art 40)
- SI astensione dei professionisti.
DIRITTO DI PROPRIETÀ
• Art. 42:
- La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.
- La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di
godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti
(riserva rafforzata)
- La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per
motivi d'interesse generale Indennizzo s'intende una somma non necessariamente coincidente
con il valore di mercato.
La Corte costituzionale intende l'indennizzo come "serio ristoro" cioè dare al proprietario che
perde la proprietà un compenso serio anche se non coincidente con il valore di mercato
- La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello
Stato sulle eredità. "(funzionalizzazione)
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