relazioni internazionali
lezione 1 - skippabile
esame: 1 domanda secondo libro, definizioni, elenchi di variabili
relazioni tra stati → mondo suddiviso in stati e nazioni
politica internazionale verso una regionalizzazione, blocchi su base economica
scontro tra civiltà - huntington. civiltà con tratti identitari diversi
scontri con civiltà islamica e cina
geopolitica, conta tanto per definire caratteri interni e politica estera
secolo pacifico, centro politica internazionale dall’atlantico al pacifico
- rapporti centro periferia
- mappe contribuscono a creare delle percezioni (fuorvianti)
- teorie delle relazioni internazionali sono mappe mentali → non c’è una teoria vera in
assoluto, ma teorie concorrenti
15% peso demografico occidente, il resto fuori. rapporti erano diversi un secolo fa →
occidente 25/30% della popolazione
- rapporti destinati a peggiorare per l’occidente → decrescita
- asia e africa in forte crescita
mondo sempre meno centrato sull’occidente, transizione
la ricchezza conta
international political economy
conflitto attraverso gli armamenti, primi 10 paesi per spese militari
1. usa → spendono quanto tutti i principali competitor
2. cina → ⅓ stati uniti, il gap però sta diminuendo
3. russia → spese militari in aumento
4. germania → governo mertz sta rilanciando le spese militari
5. india
6. uk
7. arabia saudita
8. ucraina → spese militari in aumento
9. francia
10.giappone
mondo unipolare, una svetta rispetto a tutte le altre
armi nucleari, immagine differente → non più mondo unipolare ma più simile al mondo della
guerra fredda → 2 potende: usa e federazione russa
- arsenali ridotti
- arma che cambia la politica internazionale
teorie ci consentono di guardare in modo diverso → sempre lo stesso mondo evidenziato in
modo diverso
capacità di guardare una realtà piatta e di colorarla, domande diverse
1
lezione 2 - 1/10
ogni teoria ha la capacità di farci vedere ciò che altri punti di vista ci nascondono
la teoria che scegliamo dipende dal tipo di questione che vogliamo affrontare, ma le teorie
sono semplicemente strumenti: le usiamo per cercare di risolvere delle questioni.
le teorie hanno un effetto su come vediamo il mondo da fuori, cambiano le normali
aspettative che possiamo avere sul comportamento degli attori
concetti fondamentali
1. centralità degli stati → quanto gli stati sono centrali e cosa intendiamo per stato,
problematiche legate alla statualità
2. livelli di analisi, una modalità di organizzare le diverse teorie
stato
lo stato è l’attore centrale delle relazioni internazionali. molte teorie provano ad andare oltre
(superare lo stato) ma la centralità rimane anche per ragioni storiche.
p.s. relazioni internazionali → chiamati con lo stesso nome sia la disciplina delle relazioni
internazionali (RI), sia l’oggetto di studio delle relazioni internazionali → disciplina = RI.
oggetto è la politica internazionali
diversi modi per definire lo stato
stato → unità politicamente organizzate con 3 caratteristiche
1. popolo → che si riconosca nel territorio e che riconosca la legittimità di un potere
sovrano
2. sovranità (monopolio violenza fisica, piena autorità nei confini, no altri attori
sovraordinati)
3. territorio
tutti gli stati si sono definiti attraverso queste 3 variabili.
spesso parlando di stati si considerano gli stati come attore principale, non gli individui →
una prospettiva teorica che vede lo stato come attore principale.
- stato attore tendenzialmente razionale
stato → protagonista politica internazionale, ma ci sono altri elementi
nazione e nazioni senza stato
concetto strettamente legato a quello di stato ma non sovrapponibile → nazione (comunità
di individui che condividono caratteristiche comuni
in ambito anglosassone abbiamo il concetto di nation state → sovrapposti i 2 concetti
- ma stato e nazione non coincidono, sono due cocetti distinti → spesso due realtà
non completamente sovrapposte
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- nella pratica quasi tutti gli stati sono stati multinazionali, cioè prensentano
minoranze con alcune caratteristiche comuni diverse da quelle della nazione
principale (turchia, russia, india, cina, italia in parte → trentino, val d’aosta)
- allo stesso tempo ci sono nazioni che non si riconoscono in uno stato → curdi (siria,
turchia, azerbaijan, iraq)
- i curdi si riconoscono come nazione ma non hanno uno stato, la politica turca
cerca di impedire la nascita di uno stato curdo (40m persone
- palestina → stato = popolo, sovranità e territorio → il centro del problema
palestinese sono sovranità e territorio
territorio
Azerbaijan non ha continuità territoriale.
Ad oggi il territorio palestinese è diviso in due aree (Striscia di gaza e la cisgiordania →
manca la continuità territoriale).
quello che avrebbe dovuto essere il territorio palestinese è colmo di insediamenti israeliani
illegali
- il numero degli insediamenti illegali è così alto che si ha una frammentazione totale
del territorio palestinese → attorno ai checkpoint si hanno insediamenti militari per
proteggere i coloni + infrastrutture private solo per coloni (strade) non utilizzabili da
palestinesi
- territorio sezionato e occupato
- gran parte del territorio palestinese sparisce con la politica degli insediamenti
sovranità
palestina
hamas governa sui palestinesi sulla striscia di gaza, in cisgiordania c’è l’autorità palestinese
(leader abbas) → diarchia
- situazione creatasi tramite delle elezioni → 2006 ultime elezioni libere in palestina
- partito al fatah (arafat, olp)
- hamas
nella striscia di gaza hamas vince le elezioni, ma le 2 fazioni non trovano accordo dopo le
elezioni
- hamas governo della striscia di gaza → esercita il potere in modo dittatoriale
- al fatah governo del’autorità nazionale palestinese → potere più democratico
hamas ha governato per 20 anni a gaza, progressivamente si è trasformato anche in
un’autorità → ospedali, scuole, asili, stipendi, pensioni → gestiti da hamas.
separare l’ala terroristica di hamas da tutto il resto non è così facile
anche dentro ai territori palestinesi della cisgiordania non si ha un’autorità con un governo
unitario
3 livelli
1. ⅓ → territori dove autorità palestinese governa da sola, ma sono presenti problemi
infrastutturali dati dalla presenza di coloni
2. ⅔ → sovranità che dovrebbe avere l’autorità palestinese l'ha israele (monopolio
violenza fisica, checkpoint)
3. area di mezzo, attori cooperano tra di loro
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a fronte di tutti questi problemi alla palestina manca comunque il riconoscimento
internazionale → statualità riconosciuta solo da 150 stati
nel 2012 c’è una celebre assemblea alle nazioni unite, voto che riguardava il riconoscimento
della palestina come stato (ingresso onu come stato osservatore)
- numero molto contenuto di stati che si oppongono (usa/israele!)
- nonostante ci sia una vasta maggioranza che vorrebbe riconoscere lo stato serve il
coinvolgimento degli stati uniti e di israele
- non esiste un’autorità superiore agli stati in grado di tenere ordine → la cosa più
vicina a questo è la pressione degli stati più forti
taiwan
ci sono stati ancora in corso di cambiamento: capita che non vi sia coincidenza tra stato e
nazione
taiwan per la cina è una provincia cinese. è obiettivo dichiarato della leadership cinese
riprenderne il controllo .
per altri attori internazionali taiwan è indipendente (governo, sistema politico diverso,
rapporti economici stretto con gran parte del mondo)
- stati uniti: garanti dell’autonomia di taiwan
- politica di ambiguità strategica: gli usa non dichiarano esplicitamente se
interverrebbero militarmente in caso di attacco cinese
- one china policy: riconoscimento da parte degli usa (e altri Stati) del principio di “una
sola Cina” → ma mantenuti rapporti non ufficiali con Taipei.
nagorno karabakh
zona contesa tra armenia e azerbaijan. dopo il crollo dell’urss scoppia una guerra tra i due
stati per i confini. dal 1994 in poi c’è una presenza armena stabile nel nagorno karabakh,
regione formalmente dentro i confini azeri. non viene firmato alcun trattato di pace, la
situazione rimane quella di un conflitto congelato fino a pochi anni fa.
- azerbaijan diventa uno stato petrolifero, sempre più ricco → esercito sempre più forte
- rapporto tra i due stati sempre più non pari → azerb. non si riprende il NK perché
l’armenia è protetta dalla russia
- primo conflitto nel 2020 e dopo quando la russia inizia ad essere impegnato
in ucraina
- territorio che non consente unificazione nazionale azera
- tensioni irrisolte tra lo stato e la nazione (motivazione che usa anche putin per la
guerra in ucraina)
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lo stato ha una storia
lo stato nasce in un preciso momento storico in europa e successivamente si espande al
resto del mondo, è associato alla pace di vestfalia (1648). oggi l’intero globo è coperto da
stati: tutta la popolazione vive in uno stato e questi occupano tutta la terra.
si tratta di una situazione che proviene da una storia e che non durerà per sempre: non è
detto che gli stati continueranno ad esistere. in alcuni ambiti gli stati non sono già più gli
attori più rilevanti. nel sistema internazionale esistono quasi 200 stati, molto diversi tra loro.
a lungo una delle minacce principali alla sicurezza internazionale è venuta da organizzazioni
non statuali, come al qaeda e isis. quest’ultimo ha cercato di trasformarsi in uno stato tra
siria e iraq, simulando il potere statale: imposizione di tasse, esercizio del potere, leva
obbligatoria, amministrazione della popolazione civile.
diversi tipi di stato
si distinguono stati forti e stati deboli: i primi hanno coesione interna e non affrontano
particolari minacce alle proprie autorità; i secondi sono attraversati da tensioni interne e da
guerre civili.
stato fallito → uno stato non più in grado di assolvere le proprie funzioni fondamentali,
come difendere i cittadini e controllare i confini.
esempio black hawk down: la somalia negli anni ‘90. dopo la fine della guerra fredda,
l’occidente organizza una missione internazionale per ristabilire l’ordine in somalia,
considerata uno stato fallito. gli stati uniti, reduci dalla vittoria nella prima guerra del golfo,
intervengono ma si trovano in difficoltà in una guerra urbana. la missione viene interrotta
dopo pochi mesi e da allora gli stati uniti diventano riluttanti a nuovi interventi diretti. la
somalia rimane uno stato fallito, noto anche per la pirateria.
stati insoddisfatti → stati solidi dal punto di vista interno, ma insoddisfatti della loro
posizione nel sistema internazionale (esempio: la russia oggi).
livelli di analisi
un modo molto utilizzato per organizzare le teorie nelle
relazioni internazionali è quello dei livelli di analisi. kenneth
waltz, in men, the state and war, si chiede da dove origini
la guerra e legge tutto quello che è stato scritto sulla guerra
per dimostrare che ogni spiegazione può essere collocata in
un livello d’analisi:
1. l’uomo
2. lo stato
3. il sistema internazionale
esempio: la seconda guerra mondiale.
1. spiegazione individuale → colpa di hitler (senza di lui non ci sarebbe stata la
guerra?)
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2. spiegazione statale → la germania, in quello stadio storico, impoverita e umiliata,
aveva bisogno di riaffermare la propria potenza
3. spiegazione sistemica → non hitler, non solo la germania, ma le caratteristiche del
sistema internazionale: mancava una grande potenza pronta e capace di
controbilanciare la germania, creando un sistema in disequilibrio
sono poche le teorie a livello 3, sistemico.
lezione 3 - 7/10
capitolo 2 manuale, ogni capitolo attorno ad una grande domanda fondamentale
1500/1600 molto abbastanza incompleto (mappa)
organizzazione politica prevalente non statuale, mondo organizzato prevalentemente tramite
forme imperiali.
imperi catatterizzati da grandi territori
- differenziazione di terre, no unità dello stato nazione
- diversi popoli/etnie → diverse nazioni si riconoscevano sotto un regnante
sovrapposizione continua di gruppi diversi, no uniformità. aggregati più labili rispetto allo
stato-nazione.
continente africano → 2 o 3 sistemi imperiali.
tra gli imperi enormi spazi liberi, questo consentiva agli imperi di vivere una vita tranquilla,
ignorandosi. Non costretti ad una relazione continua, fatto che sparirà con gli stati-nazione.
contatti ytra imperi nella forma dello scontro
1683 impero ottomano alle porte di vienna → in pericolo il sistema politico che si stava
formando in europa.
in europa nel 1500 troviamo due principi di organizzaizione politica in contrapposizione con
?
1. feudalesimo
a. rapporto gerarchico territoriale
i. corona
ii. nobiltà → esercito per difendere il territorio
iii. vassalli
iv. contadini/servi → lavoravano la terra e in cambio gli garantivano una
protezione
b. sistema personale, tutti i legami di fedeltà sono legati a singole persone
(personalistici), singole famiglie → nobili giurano fedeltà ad un re
2. sacro romano impero
a. comunanza religiosa, non un sistema territoriale
b. sistema spersonalizzato
c. il papa riconosce un imperatore
sistema degli stati di oggi inizia dopo la pace di westfalia del 1648
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1500
europa → 3 stati embrionali (sp, fr, uk) più o meno conformazione di adesso
al centro dell’europa c’è estrema frammentazione → piccoli stati nell’area ger e ita → unità
politiche in contrapposizione tra loro
a est unità politiche territoriali di grandi dimensioni
1600
stati continuano a rafforzarsi
in italia inizia l’integrazione
amnche nell’area tedesca
imp. ottomano sempre più espanso
enorme unione tra polonia e lituania
1700
portogallo
francia e uk si consolidano
1800
semplificazione
si crea il regno di prussia → contribuisce a unificazione tedesca
impero russo si espande
imp. ottomano si espande ancora
1900
nei balcani iniziano ad emergere degli stati nazionali
oggi
nuova frammentazione territoriale
forme statuali più piccole, singole nazionalità emergono
il processo di definizione dei confini avviene in tempi recenti → dopo la prima o la seconda
guerra mondiale, altri dopo guerra fredda
si percepisce che una parte della nazione tedesca si trova al di fuori di non so che cosa
confini vanno avanti ancora oggi
ue ha provado ad eliminare i confini, creare all’interno dell’ue area schengen → libera
circolazione. peocesso che è andato avanti per un po’. confini interni degli stati non più
rilevanti
europa primi anni 2000
11 settembre
attentati a londra e altri
minacce entrano nei confini dell’ue, pochi strumenti per controllarli.
dopo 2016 con la crisi migratoria → in particolare dall’est verso il mediterraneo
flussi non si sono fermati, al 90% si sono spostati verso altri paesi europei.
2016 tornano i controlli al confine (it/fr), (uk/fr).
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una minaccia sembra colpire, iniziano a sigillare le frontiere.
processo di costruzione degli stati è anche in europa un processo in fieri
gerarchia religiosa si confrontava con una gerarchia politica.
queste due non erano totalmente separste e molto spesso erano in sovrapposizione tra di
loro.
problema delle giurisdizioni multiple e sovrapposte
il sistema medioevale in europa
non esiste il monopolio fisico della violenza
cavalieri sono specialisti della guerra, sono abili e pronti a combattere per cause diverse
stato non è ancora solito, il riferimento per cittadini
sentimento nazionale fa fatica ad affermarsi. appartenenze multiple e sovrapposte
processo di semplificazione dell’organizzazione politica
legame diretto
i re che sono il livello intermedio diventano i protagonisti tramite il rafforzamento dello stato
moderno. il re diventa la personificazione dello stato.
dato il via ad una progressiva spersonalizzazione del potere. il re si contorna di una serie di
consiglieri che diventeranno progressivamente i ministri, non scelti esclusivamente su base
dinastica.
governo di professionisti specializzati in un ambito.
costruzione dello stato moderno richiede un sacco di riforme → creati i sistemi fiscali,
eserciti nazionali
monopolio della forza fisica → nello stato 1 solo attore che può utilizzare la forza in modo
legittimo. lo stato detiene la forza perché deve implementare la giustizia
defensor pace
garantire la sicurezza dello stato rispetto alle minacce esterne
viene a rafforzarsi anche il senso di nazione, come parte di uno stato. identificazione molto
più stretta
tutto questo associato alla guerra dei 30 anni,
messe norme di comportamwnto che riguardano cose reciproche: figura ambasciatore
si iniziano a codifixare norme like procedure per migliorare la convivenza pacifica (cosa
molto europea e poi diventerà diritto internazionale) + altro principio→ balance of
power(tentativo diriportare in ordine il sistema). non vai ad annientare il nemico cause
nemico di oggi potrebbe essere alleato di domani
equilibrio di potere impo quando aggression di uno stato boh
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- nella storia ci sono stati che rappresentano minacce per gli altri stati, quello che
vediamo empiricamente dimostrato è la creazione di una contro-coalizione in
relazione alla minaccia che si presenta. smtms le coalizioni sono eterogenee