A ZACINTO
UGO FOSCOLO
Lovat Andrea
Spinazzé Tommaso
Tomasella Oscar
POESIA: «A ZACINTO» CON PARAFRASI
Testo: Parafrasi:
Né più mai toccherò le sacre sponde E io non toccherò mai più le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque, dove trascorsi la mia infanzia,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde o Zacinto a me cara, la cui immagine si riflette
del greco mar da cui vergine nacque nelle onde del mare greco dalla cui schiuma
Venere, e fea quelle isole feconde nacque Venere, la quale rese fertili quelle isole
col suo primo sorriso, onde non tacque con il suo primo sorriso, così che non mancò
le tue limpide nubi e le tue fronde di descrivere le tue bianche nuvole e i tuoi alberi
l'inclito verso di colui che l'acque la poesia gloriosa di Omero, che cantò
cantò fatali, ed il diverso esiglio la navigazione imposta dal Fato e il vario esilio
per cui bello di fama e di sventura a causa del quale Ulisse, reso bello dalla fama e dalla sventura,
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse. al suo ritorno alla patria Itaca ne baciò le rocce.
Tu non altro che il canto avrai del figlio, Tu invece, o mia terra natia, non avrai che il canto del tuo figlio:
o materna mia terra; a noi prescrisse a noi il destino ha imposto di essere sepolto
il fato illacrimata sepoltura. dove nessuno a me caro potrà versare le sue lacrime.
FIGURE RETORICHE
Né più mai toccherò le sacre sponde • Sineddoche
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
• Anafora
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque • Metonimia
• Latinismi
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque • Apostrofe
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque • Ossimoro
• Litote
cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura • Anastrofe
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse. • Gli Enjambement presenti in questa poesia si trovano nei versi:
3-4; 4-5; 6-7; 8-9; 13-14.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse • Forma metrica:
il fato illacrimata sepoltura Un sonetto di endecasillabi con rime alternate nelle quartine
(ABAB ABAB) e rime parzialmente invertite nelle terzine (CDE CED)
I TEMI
I temi che vengono sviluppati in questo sonetto sono:
• La dedica di Foscolo all’isola dove nacque, Zacinto, di cui celebra la bellezza e
mito, perché sulle sponde di quest’isola nacque Venere, Dea della bellezza.
Questo componimento esprime il profondo amore di Foscolo per l'isola e riflette sul suo legame con
la sua terra d'origine.
• Foscolo in seguito analizza il tema dell’esilio e l’impossibilità di un ritorno in patria dopo che
Napoleone firmò il trattato di Campoformio nel 1797; fu un momento cruciale nella storia, in
quanto segnò la fine della Repubblica di Venezia e la cessione di una parte del territorio italiano
all'Impero Austriaco.
Attraverso la sua poesia e la sua prosa, Foscolo ha catturato il senso di smarrimento che molti
italiani hanno provato durante questo periodo storico.
I TEMI
• Inoltre l’autore tratta il tema della sepoltura, destinata ad essere illacrimata
(una tomba sulla quale nessuno piangerà, poiché morirà lontano da casa).
• Il tema riguardante la funzione eternatrice della poesia si riferisce al potere del sonetto di conferire
un senso di durata nel tempo a ciò che essa descrive.
La poesia di Foscolo su Zacinto attribuisce un significato di immortalità alla bellezza, al mito e alla
storia dell'isola, eternizzandoli attraverso le parole e consentendo loro di vivere nel tempo mediante
questo poema.
• Infine abbiamo il tema dell’importanza del sepolcro.
Il sepolcro, per Foscolo, non rappresenta soltanto la fine della vita di un individuo, bensì
simboleggia il legame eterno con la terra natale, suscitando sentimenti di appartenenza e continuità
per coloro che rimangono in vita.
RIFERIMENTO AD ALTRE OPERE
• Nella slide precedente abbiamo esaminato come Foscolo abbia sottolineato che il valore del
sepolcro risiede non tanto nella persona defunta , ma piuttosto nell’impatto e nel significato che ha
per coloro che rimangono in vita.
• Un altro riferimento importante ad un’altra notevole opera riguarda l’Odissea realizzata da Omero,
dove come protagonista troviamo Ulisse; Foscolo con esso sottolinea il tema del diverso esilio
evidenziando le differenze tra di essi.
Ulisse Foscolo
-Le sue imprese vengono celebrate da Omero -Non verrà ne ricordato ne celebrato
da nessuno.
-fu bello, pieno di fama e sfortuna - Non tornerà mai in patria (Zacinto)
-Ritorno all’isola natale
RISPOSTE UTILI IN VISTA DELLA VERIFICA
• Attraverso quali soluzioni Foscolo conferisce • Il sonetto si apre con tre negazione
circolarità al sonetto? «Né più mai», spiega il perché di questa scelta.
Ugo Foscolo nel sonetto "A Zacinto" crea un senso La scelta di aprire il sonetto con le tre negazioni
di chiusura e ritorno al punto di partenza e questo "Né più mai" serve a esprimere il dolore e la rinuncia
conferisce circolarità alla struttura del sonetto. del poeta di poter tornare alla sua terra natale,
Il sonetto inizia con la descrizione della bellezza e creando un'atmosfera di tristezza e malinconia che
del prestigio di Zacinto, mentre il poeta lamenta il riempie tutto il testo.
suo esilio da quell'isola. Alla fine del sonetto,
Foscolo ritorna al tema iniziale, esprimendo il
desiderio di essere sepolto sull'isola.
Questo ritorno al punto di partenza conferisce
circolarità alla struttura del poema.