Vai al contenuto

Marcin Bielski: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AlessioBot (discussione | contributi)
m Altri progetti: Bot: +portale
Messbot (discussione | contributi)
m Opere principali: fix errore Lint - Tag di chiusura mancante
 
(15 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate)
Riga 4: Riga 4:
|PostCognome = o Wolski
|PostCognome = o Wolski
|Sesso = M
|Sesso = M
|LuogoNascita = Biala
|LuogoNascita = Biała
|LuogoNascitaLink = Rząśnia
|GiornoMeseNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1495
|AnnoNascita = 1495
|LuogoMorte = Biala
|LuogoMorte = Biała
|LuogoMorteLink = Rząśnia
|GiornoMeseMorte = 18 dicembre
|GiornoMeseMorte = 18 dicembre
|AnnoMorte = 1575
|AnnoMorte = 1575
Riga 15: Riga 17:
|Attività3 = drammaturgo
|Attività3 = drammaturgo
|Nazionalità = polacco
|Nazionalità = polacco
|PostNazionalità = , [[poeta]] e umanista, considerato il padre della [[prosa]] polacca <ref name ="M">"Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag.261</ref>
|PostNazionalità = , [[poeta]] e umanista, considerato il padre della [[prosa]] polacca<ref name="le muse">{{cita libro | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1964 |volume=II |p=261}}</ref>
|Immagine = Maricn Bielski.PNG
|Immagine = Maricn Bielski.PNG
|Didascalia = Maricn Bielski
}}
}}


== Biografia ==
== Biografia ==
Nacque a Biala, da cui derivò anche il suo cognome, in provincia di [[Sieradz]] all'interno di una [[famiglia]] della piccola [[nobiltà]] terriera.
Nacque a Biała, da cui derivò anche il suo cognome, in provincia di [[Sieradz]], oggi nel comune di [[Rząśnia]], all'interno di una [[famiglia]] della piccola [[nobiltà]] terriera.
Trascorse, come ospite, gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza nella villa del nobile P. Kmita, che svolgeva il ruolo di [[maresciallo]] di [[corte (seguito)|corte]].
Trascorse, come ospite, gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza nella villa del nobile P. Kmita, che svolgeva il ruolo di [[maresciallo]] di [[Cortigiano|corte]].


Approfondì la sua formazione [[cultura]]le iscrivendosi alla [[Università di Cracovia]], fondata da [[Casimiro III di Polonia]] nel [[1364]].
Approfondì la sua formazione [[cultura]]le iscrivendosi alla [[Università Jagellonica|Università di Cracovia]], fondata da [[Casimiro III di Polonia]] nel [[1364]].
Prestò il servizio militare nell'[[esercito]] in occasione della campagna militare contro i [[Tartari]] e partecipò alla battaglia di Obertyn nel [[1531]].
Prestò il servizio militare nell'[[esercito]] in occasione della campagna militare contro i [[Tatari|Tartari]] e partecipò alla battaglia di Obertyn nel [[1531]].


Durante l'annata [[1535]] realizzò, sotto lo pseudonimo Wolski, una "Vita dei filosofi" progettata ispirandosi all'opera [[latina]] di G.Burley.<br>
Durante l'annata [[1535]] realizzò, sotto lo pseudonimo Wolski, una ''Vita dei filosofi'' progettata ispirandosi all'opera [[latina]] di G.Burley.<br>
Intorno al [[1550]] pubblicò, per la prima volta, una voluminosa opera, divisa in sei periodi, intitolata "Cronaca del mondo intero" ispirata a modelli di riferimento italiani e tedeschi. Questo lavoro, pur non brillando per indagine scientifica e critica, ottenne un grande successo dato che superò le tre edizioni in pochi anni e venne tradotto in [[Lingua russa|russo]] nel [[1584]].<ref name ="M"/> Questo fu il primo importante trattato di storia universale pubblicato in polacco, ed anche il primo a raccontare la storia globale della Polonia, dal [[550]] al [[1580]]; nella seconda edizione ([[1554]]) venne introdotto un riferimento all'[[America]]. Dopo la morte dell'autore, il lavoro di revisione continuò fino al [[1597]], quando apparve il volume intitolato ''Kronika Polska'' ("Cronaca della Polonia") redatto da suo figlio Joachim ([[1540]]-[[1599]]), segretario per conto del re [[Sigismondo III di Polonia]].


Intorno al [[1550]] pubblicò, per la prima volta, una voluminosa opera, divisa in sei periodi, intitolata ''Cronaca del mondo intero'' ispirata a modelli di riferimento italiani e tedeschi. Questo lavoro, pur non brillando per indagine scientifica e critica, ottenne un grande successo dato che superò le tre edizioni in pochi anni e venne tradotto in [[Lingua russa|russo]] nel [[1584]].<ref name="le muse" /> Questo fu il primo importante trattato di storia universale pubblicato in polacco, ed anche il primo a raccontare la storia globale della Polonia, dal [[550]] al [[1580]]; nella seconda edizione ([[1554]]) venne introdotto un riferimento all'[[America]]. Dopo la morte dell'autore, il lavoro di revisione continuò fino al [[1597]], quando apparve il volume intitolato ''Kronika Polska'' ("Cronaca della Polonia") redatto da suo figlio Joachim ([[1540]]-[[1599]]), segretario per conto del re [[Sigismondo III di Svezia|Sigismondo III di Polonia]].
Il suo esordio come drammaturgo avvenne nel [[1557]] con il lavoro intitolato "Commedia di Giustiniano e Constanza", influenzato dalle caratteristiche e dal moralismo del teatro medievale.


Il suo esordio come drammaturgo avvenne nel [[1557]] con il lavoro intitolato ''Commedia di Giustiniano e Constanza'', influenzato dalle caratteristiche e dal moralismo del teatro medievale.
Dopo la morte di Bielski tre poemi satirici postumi evidenziarono una appartenenza di Bielski alla corrente [[umanista]], sicuramente innovatrice rispetto alla tradizione letteraria [[medievale]] che imperava in Polonia ancora intorno alla seconda metà del [[XVI secolo]]: "Sogno di un eremita" e "Il Congresso di maggio" incentrate sulle tematiche patriottiche e che utilizzando la formula [[Allegoria|allegorica]] allertarono i suoi connazionali sui pericoli che incombevano sulla struttura politica polacca, sui degradi del suo Paese e invitarono i polacchi a perseguire una qualità della vita alta. Anche nel lavoro "Il Congresso delle donne" prevalse l'analisi delle condizioni politiche polacche.

Dopo la morte di Bielski tre poemi satirici postumi evidenziarono una appartenenza di Bielski alla corrente [[Umanesimo rinascimentale|umanista]], sicuramente innovatrice rispetto alla tradizione letteraria [[Medioevo|medievale]] diffusa in Polonia ancora intorno alla seconda metà del [[XVI secolo]]: ''Sogno di un eremita'' e ''Il Congresso di maggio'' incentrati sulle tematiche patriottiche e che utilizzando la formula [[Allegoria|allegorica]] allertarono i suoi connazionali sui pericoli che incombevano sulla struttura politica polacca, sui degradi del suo Paese e invitarono i polacchi a perseguire una qualità della vita alta. Anche nel lavoro ''Il Congresso delle donne'' prevalse l'analisi delle condizioni politiche polacche.


== Opere principali ==
== Opere principali ==
*''Skanderbeg Mackedoniem Albanskim ksazeciu'' [[1564]]
*''Zywoty Filosofow'' ("Vita dei filosofi", [[1535]])
*''Zywoty Filosofow'' ("Vita dei filosofi", [[1535]])
*''Kronika Swiata'' ("Cronaca del mondo intero", [[1550]]-[[1564]]).
*''Kronika Swiata'' ("Cronaca del mondo intero", [[1550]]-[[1564]]).
Riga 51: Riga 56:
*Sobieszczanski, ''Chronicle of Poland'' (Varsavia, 1851)
*Sobieszczanski, ''Chronicle of Poland'' (Varsavia, 1851)
*Turowski, ''Chronicle of Poland'' (Cracovia, 1855-1862)
*Turowski, ''Chronicle of Poland'' (Cracovia, 1855-1862)
*Joseph Smolinski, "[http://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_%281913%29/Marcin_Bielski?oldid=337778 Marcin Bielski]" in ''[[Catholic Encyclopedia]]'', 1913 (pubblicazione ora di dominio pubblico)
*Joseph Smolinski, "[https://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_%281913%29/Marcin_Bielski?oldid=337778 Marcin Bielski]" in ''[[Catholic Encyclopedia]]'', 1913 (pubblicazione ora di dominio pubblico)


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Marcin Bielski}}
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}


{{Controllo di autorità}}
{{Controllo di autorità}}

Versione attuale delle 18:46, 31 gen 2022

Maricn Bielski

Marcin Bielski o Wolski (Biała, 1495Biała, 18 dicembre 1575) è stato uno scrittore, storico e drammaturgo polacco, poeta e umanista, considerato il padre della prosa polacca[1].

Nacque a Biała, da cui derivò anche il suo cognome, in provincia di Sieradz, oggi nel comune di Rząśnia, all'interno di una famiglia della piccola nobiltà terriera. Trascorse, come ospite, gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza nella villa del nobile P. Kmita, che svolgeva il ruolo di maresciallo di corte.

Approfondì la sua formazione culturale iscrivendosi alla Università di Cracovia, fondata da Casimiro III di Polonia nel 1364. Prestò il servizio militare nell'esercito in occasione della campagna militare contro i Tartari e partecipò alla battaglia di Obertyn nel 1531.

Durante l'annata 1535 realizzò, sotto lo pseudonimo Wolski, una Vita dei filosofi progettata ispirandosi all'opera latina di G.Burley.

Intorno al 1550 pubblicò, per la prima volta, una voluminosa opera, divisa in sei periodi, intitolata Cronaca del mondo intero ispirata a modelli di riferimento italiani e tedeschi. Questo lavoro, pur non brillando per indagine scientifica e critica, ottenne un grande successo dato che superò le tre edizioni in pochi anni e venne tradotto in russo nel 1584.[1] Questo fu il primo importante trattato di storia universale pubblicato in polacco, ed anche il primo a raccontare la storia globale della Polonia, dal 550 al 1580; nella seconda edizione (1554) venne introdotto un riferimento all'America. Dopo la morte dell'autore, il lavoro di revisione continuò fino al 1597, quando apparve il volume intitolato Kronika Polska ("Cronaca della Polonia") redatto da suo figlio Joachim (1540-1599), segretario per conto del re Sigismondo III di Polonia.

Il suo esordio come drammaturgo avvenne nel 1557 con il lavoro intitolato Commedia di Giustiniano e Constanza, influenzato dalle caratteristiche e dal moralismo del teatro medievale.

Dopo la morte di Bielski tre poemi satirici postumi evidenziarono una appartenenza di Bielski alla corrente umanista, sicuramente innovatrice rispetto alla tradizione letteraria medievale diffusa in Polonia ancora intorno alla seconda metà del XVI secolo: Sogno di un eremita e Il Congresso di maggio incentrati sulle tematiche patriottiche e che utilizzando la formula allegorica allertarono i suoi connazionali sui pericoli che incombevano sulla struttura politica polacca, sui degradi del suo Paese e invitarono i polacchi a perseguire una qualità della vita alta. Anche nel lavoro Il Congresso delle donne prevalse l'analisi delle condizioni politiche polacche.

Opere principali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Skanderbeg Mackedoniem Albanskim ksazeciu 1564
  • Zywoty Filosofow ("Vita dei filosofi", 1535)
  • Kronika Swiata ("Cronaca del mondo intero", 1550-1564).
  • Sprawa Rycerskiego, un trattato di arte militare (1569).
  • Komedia Justina y Konstanciey ("Commedia di Giustiniano e Constanza", 1557).
  • Sen Maiowy ("Sogno di un eremita", 1586).
  • Seym Majowy ("Il Congresso di maggio", 1590).
  • Seym Niewiesci, ("Il Congresso delle donne", 1595).
  1. ^ a b le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 261.
  • Estreicher, Polish bibliography (1800-1870)
  • Bohomolec, Collection of Histories (Varsavia, 1764)
  • Sobieszczanski, Chronicle of Poland (Varsavia, 1851)
  • Turowski, Chronicle of Poland (Cracovia, 1855-1862)
  • Joseph Smolinski, "Marcin Bielski" in Catholic Encyclopedia, 1913 (pubblicazione ora di dominio pubblico)

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN67264598 · ISNI (EN0000 0000 7139 1388 · BAV 495/4256 · CERL cnp00402106 · LCCN (ENn2011055061 · GND (DE11892379X · BNF (FRcb109923288 (data)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie