Vai al contenuto

Halet Efendi: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Naviga nella cronologia in modo interattivo
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
VisualeWikitesto
nuova voce tradotta da en:wiki
 
Nessun oggetto della modifica
 
(15 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Jacques-Louis David The Coronation of Napoleon Halet Efendi detail.jpg|thumb|250px|L'ambasciatore ottomano Haler Efendi, in secondo piano con il turbante, nel dipinto ''[[The Coronation of Napoleon]]'' del1805, di [[Jacques-Louis David]] (particolare).]]
[[File:Jacques-Louis David The Coronation of Napoleon Halet Efendi detail.jpg|thumb|L'ambasciatore ottomano Haler Efendi, in secondo piano con il turbante, nel dipinto ''[[l'incoronazione di Napoleone]]'' del 1805, di [[Jacques-Louis David]] (particolare).]]
{{Bio
{{Bio
|Nome = Mehmet Sait Halet
|Nome = Mehmet Sait Halet
|Cognome = Efendi
|Cognome = Efendi
|Sesso =
|Sesso = M
|LuogoNascita = ?
|LuogoNascita = Istanbul
|GiornoMeseNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1761
|AnnoNascita = 1761
|LuogoMorte = ?
|LuogoMorte = Konya
|GiornoMeseMorte =
|GiornoMeseMorte = 3 dicembre
|AnnoMorte = 1822
|AnnoMorte = 1822
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività = ambasciatore
|Attività = ambasciatore
|Attività2 = politico
|Attività2 = politico
|Attività3 = diplomatico
|Nazionalità = ottomano
|Nazionalità = ottomano
|PostNazionalità =
|Immagine =
}}
}}
⚫
==Biografia==


⚫
==Biografia==
Fu ambasciatore a Parigi dal 1803 al 1806<ref name="Mongan, p.102-103">Mongan, p.102-103</ref> e successivamente favorito e ministro degli interni del [[sultano]] [[Mahmud II]].<ref>H.Tonnet</ref> Fu ambasciatore alla corte di [[Napoleone Bonaparte]] fino al 1806<ref>Karsh, p.14</ref> e venne sostituito nel ruolo da [[Muhib Efendi]], che fu ambasciatore dal 1806 al 1811.<ref>[http://books.google.com/books?id=cjbYxqoJyZoC&pg=PA228 ''Ottoman wars 1700-1870'' by Virginia H. Aksan, p.228]</ref>
Fu ambasciatore a Parigi dal 1803 al 1806<ref name="Mongan, p.102-103">Mongan, p.102-103</ref> e successivamente favorito e ministro degli interni del [[sultano]] [[Mahmud II]].<ref>H.Tonnet</ref> Fu ambasciatore alla corte di [[Napoleone Bonaparte]] fino al 1806<ref>Karsh, p.14</ref> e venne sostituito nel ruolo da [[Muhib Efendi]], che fu ambasciatore dal 1806 al 1811.<ref>[http://books.google.com/books?id=cjbYxqoJyZoC&pg=PA228 ''Ottoman wars 1700-1870'' by Virginia H. Aksan, p.228]</ref>


Nel 1819 Halet Efendi entrò nelle grazie del sultano [[Mahmud II]] per avergli fatto notare l'accrescimento del potere di [[Ali Pascià]] nell'Europa ottomana. Mahmud II inviò un esercito contro Ali Pascià e quest'ultimo rispose incoraggiando una ribellione contro il potere ottomano in [[Grecia]]. Questi eventi portarono ad una catastrofica [[insurrezione greca]] nel 1821. Halet Efendi fu quindi considerato in parte responsabile della ribellione, e strangolato e decapitato in [[Konya]] nel mese di novembre 1822.<ref name="Mongan, p.102-103"/><ref>[http://books.google.com/books?id=cjbYxqoJyZoC&pg=PA288 ''Ottoman wars 1700-1870'' by Virginia H. Aksan p.288]</ref>
Nel 1819 Halet Efendi entrò nelle grazie del sultano [[Mahmud II]] per avergli fatto notare l'accrescimento del potere di [[Alì Pascià di Tepeleni]] in [[Albania]] e [[Grecia]]. Mahmud II inviò un esercito contro Ali Pascià e quest'ultimo rispose incoraggiando una ribellione contro il potere ottomano in Grecia. Questi eventi portarono alla [[guerra d'indipendenza greca]] nel 1821. Halet Efendi fu quindi considerato in parte responsabile della ribellione e, di conseguenza, strangolato e decapitato a [[Konya]].<ref name="Mongan, p.102-103"/><ref>[http://books.google.com/books?id=cjbYxqoJyZoC&pg=PA288 ''Ottoman wars 1700-1870'' by Virginia H. Aksan p.288]</ref>


==Note==
==Note==
Riga 31: Riga 30:
*Henri Tonnet, « Constantinople dans quelques textes grecs de fiction aux XVIIIe et XIXe siècles », Cahiers balkaniques, 36-37 | 2008, 321-328.
*Henri Tonnet, « Constantinople dans quelques textes grecs de fiction aux XVIIIe et XIXe siècles », Cahiers balkaniques, 36-37 | 2008, 321-328.


==Voci correlate==
== Voci correlate ==
* [[Alleanza franco-ottomana]]
* [[Alleanza franco-ottomana]]


== Altri progetti ==
⚫
{{portale|biografie}}
{{interprogetto}}


== Collegamenti esterni ==
{{Authority control|VIAF=23300557}}
* {{Collegamenti esterni}}

{{Controllo di autorità}}
⚫
{{portale|biografie}}

Versione attuale delle 09:09, 6 mar 2024

L'ambasciatore ottomano Haler Efendi, in secondo piano con il turbante, nel dipinto l'incoronazione di Napoleone del 1805, di Jacques-Louis David (particolare).

Mehmet Sait Halet Efendi (Istanbul, 1761 – Konya, 3 dicembre 1822) è stato un ambasciatore e politico ottomano.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Fu ambasciatore a Parigi dal 1803 al 1806[1] e successivamente favorito e ministro degli interni del sultano Mahmud II.[2] Fu ambasciatore alla corte di Napoleone Bonaparte fino al 1806[3] e venne sostituito nel ruolo da Muhib Efendi, che fu ambasciatore dal 1806 al 1811.[4]

Nel 1819 Halet Efendi entrò nelle grazie del sultano Mahmud II per avergli fatto notare l'accrescimento del potere di Alì Pascià di Tepeleni in Albania e Grecia. Mahmud II inviò un esercito contro Ali Pascià e quest'ultimo rispose incoraggiando una ribellione contro il potere ottomano in Grecia. Questi eventi portarono alla guerra d'indipendenza greca nel 1821. Halet Efendi fu quindi considerato in parte responsabile della ribellione e, di conseguenza, strangolato e decapitato a Konya.[1][5]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Mongan, p.102-103
  2. ^ H.Tonnet
  3. ^ Karsh, p.14
  4. ^ Ottoman wars 1700-1870 by Virginia H. Aksan, p.228
  5. ^ Ottoman wars 1700-1870 by Virginia H. Aksan p.288

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]
  • Inari Karsh, Empires of the Sand: The Struggle for Mastery in the Middle East, 1789-1923 Harvard University Press, 2001 ISBN 0-674-00541-4
  • Agnès Mongan, Miriam Stewart, Fogg Art Museum David to Corot: French drawings in the Fogg Art Museum Harvard University Press, 1996 ISBN 0-674-19320-2
  • Henri Tonnet, « Constantinople dans quelques textes grecs de fiction aux XVIIIe et XIXe siècles  », Cahiers balkaniques, 36-37 | 2008, 321-328.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN) 2255676 · ISNI (EN) 0000 0000 5395 3746 · CERL cnp01093319 · LCCN (EN) no2007106951 · GND (DE) 132457644 · BNF (FR) cb13568838h (data)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Halet_Efendi&oldid=138201667"