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Inquisitore generale: differenze tra le versioni

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Le seguenti personalità assunsero l'incarico di inquisitori generali di Spagna tra il 1483 e il [[1820]]:
Le seguenti personalità assunsero l'incarico di inquisitori generali di Spagna tra il 1483 e il [[1820]]:


* [[Tomás de Torquemada]] ([[1483]]-[[1498]]) <ref>Nel [[1494]], [[Papa Alessandro VI]] nominò Inquisitori generali aggiunti Martín Ponce de León, [[arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela|arcivescovo di Messina]], Iñigo Manrique, [[arcidiocesi di Siviglia|arcivescovo di Siviglia]], Alonso Suárez de Fuente el Saz, [[diocesi di Mondoñedo-El Ferrol|vescovo di Mondoñedo]], e Francisco Sánchez de la Fuente, [[Diocesi di Avila|vescovo di Avila]].</ref>
* [[Tomás de Torquemada]] ([[1483]]-[[1498]]) <ref>Nel [[1494]], [[Papa Alessandro VI]] nominò Inquisitori generali aggiunti Martín Ponce de León, [[arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela|arcivescovo di Messina]], Íñigo Manrique de Lara, [[arcidiocesi di Siviglia|arcivescovo di Siviglia]], [[Alonso Suárez de la Fuente del Sauce]], [[diocesi di Mondoñedo-El Ferrol|vescovo di Mondoñedo]], e [[Francisco Sánchez de la Fuente]], [[Diocesi di Avila|vescovo di Avila]].</ref>
* [[Diego de Deza]], arcivescovo di Siviglia ([[1498]]-[[1507]]). Rinunciò.
* [[Diego de Deza]], arcivescovo di Siviglia ([[1498]]-[[1507]]). Tra il 1506 e il 1507 le sue funzioni vennero svolte da [[Diego Ramírez de Guzmán]].
[[Ferdinando II d'Aragona]] divide l'Inquisizione creando due organi distinti nei regni Castiglia e Aragona. Tale situazione permarrà sino al 1518.
* [[Francisco Jiménez de Cisneros]]: solo in [[corona di Castiglia|Castiglia]] ([[1507]]-[[1517]]), [[cardinale]] e [[arcidiocesi di Toledo|arcivescovo di Toledo]].
* [[Francisco Jiménez de Cisneros]]: solo in [[corona di Castiglia|Castiglia]] ([[1507]]-[[1517]]), [[cardinale]] e [[arcidiocesi di Toledo|arcivescovo di Toledo]].
* [[Juan Enguera]]: solo in [[Corona d'Aragona|Aragona]] ([[1507]]-[[1513]]), [[diocesi di Vic|vescovo di Vic]].
* [[Juan de Enguera]]: solo in [[Corona d'Aragona|Aragona]] ([[1507]]-[[1513]]), [[diocesi di Vic|vescovo di Vic]].
* [[Luis Mercader]]: solo in Aragona ([[1512]]-[[1516]]), [[diocesi di Tortosa|vescovo di Tortosa]].
* [[Luis Mercader]]: solo in Aragona ([[1512]]-[[1516]]), [[diocesi di Tortosa|vescovo di Tortosa]].
* [[Adriano VI|Adriano di Utrecht]]: solo in Aragona ([[1516]]); Inquisitore generale di Castiglia e Aragona ([[1518]]-[[1522]]), cardinale e vescovo di Tortosa.
* [[Adriano VI|Adriano di Utrecht]]: solo in Aragona ([[1516]]); Inquisitore generale di Castiglia e Aragona ([[1518]]-[[1522]]), cardinale e vescovo di Tortosa. Eletto papa nel gennaio 1522 ([[Adriano VI]])
* [[Alfonso Manrique de Lara|Alfonso Manrique]] ([[1523]]-[[1538]]), cardinale arcivescovo di Siviglia.
* [[Alfonso Manrique de Lara|Alfonso Manrique]] ([[1523]]-[[1538]]), cardinale arcivescovo di Siviglia.
* [[Juan Pardo de Tavera]] ([[1539]]-[[1545]]), arcivescovo di Toledo.
* [[Juan Pardo de Tavera]] ([[1539]]-[[1545]]), arcivescovo di Toledo.
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* [[Francisco Antonio de Lorenzana y Butrón]] ([[1794]]-[[1797]]), cardinale arcivescovo di Toledo. Rinunciò.
* [[Francisco Antonio de Lorenzana y Butrón]] ([[1794]]-[[1797]]), cardinale arcivescovo di Toledo. Rinunciò.
* [[Ramón José de Arce]] ([[1798]]-[[1808]]), arcivescovo di Burgos e Saragozza. Rinunciò.
* [[Ramón José de Arce]] ([[1798]]-[[1808]]), arcivescovo di Burgos e Saragozza. Rinunciò.
Abolizione dell'Inquisizione nella [[Spagna napoleonica]] per mezzo dei cosiddetti Decreti di Chamartín del 4 dicembre 1808. L'Inquisizione venne ripristinata nel luglio del 1814 da [[Ferdinando VII di Spagna]].
* [[Francisco J. Mier y Campillo]] ([[1814]]-[[1818]]), [[diocesi di Almería|vescovo di Almería]].
* [[Francisco Javier Mier y Campillo]] ([[1814]]-[[1818]]), [[diocesi di Almería|vescovo di Almería]].
* [[Cristóbal Bencomo y Rodríguez]], ([[1818]]), confessore del re [[Ferdinando VII di Spagna]] (l'ufficio del Grande Inquisitore, è stata respinta dallo stesso Bencomo).<ref>[http://elcanario.net/Benchomo/miscelaneacanariasepgr14.htm Biografía de Cristóbal Bencomo y Rodríguez]</ref>
* [[Cristóbal Bencomo y Rodríguez]], ([[1818]]), confessore del re [[Ferdinando VII di Spagna]] (l'ufficio del Grande Inquisitore, è stata respinta dallo stesso Bencomo).<ref>[http://elcanario.net/Benchomo/miscelaneacanariasepgr14.htm Biografía de Cristóbal Bencomo y Rodríguez]</ref>
* [[Jerónimo Castellón y Salas]] ([[1818]]-[[1820]]), [[diocesi di Tarazona|vescovo di Tarazona]].
* [[Jerónimo Castellón y Salas]] ([[1818]]-[[1820]]), [[diocesi di Tarazona|vescovo di Tarazona]].
Abolizione dell'Inquisizione durante il [[Triennio liberale spagnolo]]. In seguito al ripristino dell'assolutismo Ferdinando VII di Spagna non ristabilisce formalmente l'Inquisizione, al posto della quale operano in alcune diocesi le cosiddette ''Juntas de Fe''. L'Inquisizione viene definitivamente abolita con il ''real decreto'' del 15 luglio 1834 proposto dal presidente del consiglio dei ministri [[Francisco Martínez de la Rosa]] e firmato dalla reggente [[Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie]].


== Nella cultura di massa ==
== Nella cultura di massa ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Joaquín Pérez Villanueva e Bartolomé Escandell Bonet: ''"Historia de la Inquisición en España y América. I: El conocimiento científico y el proceso histórico de la Institución (1478-1834)"''. Madrid, Biblioteca de Autores Cristianos, 1984. ISBN 84-2201-158-1
* Joaquín Pérez Villanueva e Bartolomé Escandell Bonet: ''"Historia de la Inquisición en España y América. I: El conocimiento científico y el proceso histórico de la Institución (1478-1834)"''. Madrid, Biblioteca de Autores Cristianos, 1984. ISBN 84-2201-158-1

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Ritratto di Tomás de Torquemada, primo inquisitore generale di Spagna.
Lo stesso argomento in dettaglio: Inquisizione.

L'Inquisitore generale o Grande inquisitore (in latino: Inquisitor generalis) è il capo supremo di un'inquisizione. Il più celebre inquisitore generale è stato probabilmente il domenicano spagnolo Tomás de Torquemada, che fu a capo dell'inquisizione spagnola dal 1483 al 1492.

Elenco degli inquisitori generali di Spagna

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Lo stesso argomento in dettaglio: Inquisizione spagnola.

Le seguenti personalità assunsero l'incarico di inquisitori generali di Spagna tra il 1483 e il 1820:

Ferdinando II d'Aragona divide l'Inquisizione creando due organi distinti nei regni Castiglia e Aragona. Tale situazione permarrà sino al 1518.

Abolizione dell'Inquisizione nella Spagna napoleonica per mezzo dei cosiddetti Decreti di Chamartín del 4 dicembre 1808. L'Inquisizione venne ripristinata nel luglio del 1814 da Ferdinando VII di Spagna.

Abolizione dell'Inquisizione durante il Triennio liberale spagnolo. In seguito al ripristino dell'assolutismo Ferdinando VII di Spagna non ristabilisce formalmente l'Inquisizione, al posto della quale operano in alcune diocesi le cosiddette Juntas de Fe. L'Inquisizione viene definitivamente abolita con il real decreto del 15 luglio 1834 proposto dal presidente del consiglio dei ministri Francisco Martínez de la Rosa e firmato dalla reggente Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie.

Nella cultura di massa

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"Il grande inquisitore" è anche il titolo dato a un capitolo del romanzo I fratelli Karamazov, opera letteraria dello scrittore e filosofo russo Fëdor Michajlovič Dostoevskij. Il personaggio centrale del capitolo è un inquisitore generale che arresta Gesù.

  • Joaquín Pérez Villanueva e Bartolomé Escandell Bonet: "Historia de la Inquisición en España y América. I: El conocimiento científico y el proceso histórico de la Institución (1478-1834)". Madrid, Biblioteca de Autores Cristianos, 1984. ISBN 84-2201-158-1

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