Cr 140
Collinder 140 Ammasso aperto | |
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l'ammasso aperto Cr 140 | |
Scoperta | |
Scopritore | Nicolas Louis de Lacaille |
Data | 1751 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Cane Maggiore |
Ascensione retta | 07h 24m 53s[1] |
Declinazione | -31° 52′ 23″[1] |
Distanza | 1226[2] a.l. |
Magnitudine apparente (V) | 3,5[3] |
Dimensione apparente (V) | 60'[1] |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | III 3 m[1] |
Età stimata | 20 milioni di anni[4] |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
Collinder 140 è un ammasso aperto relativamente vicino situato nella costellazione del Cane Maggiore. È stato scoperto e catalogato prima da Nicolas Louis de Lacaille nel 1752, che lo ha descritto come un ammasso stellare nebuloso, e successivamente da Per Collinder, che lo ha inserito nel suo catalogo nel 1931[5]. Fitzgerald et al. (1980) lo descrivono come un ammasso giovane e esteso, anche se non è propriamente un ammasso, ma un semplice raggruppamento di stelle formate assieme[4].
Sulla base di misurazioni combinate della parallasse di nove membri dell'ammasso, questo gruppo possiede una parallasse stimata di 2,66 ± 0,13 mas, che equivale a un modulo di distanza di 7,88 ± 0,11[2], ovvero una distanza di circa 1226 anni luce (376 pc). L'ammasso ha una densità di 0,21 masse solari per parsec cubico, circa il doppio della densità esistente tra il Sole e le stelle vicine. Con un'eta stimata nell'ordine dei 20 milioni di anni[4], potrebbe essersi formato nella stessa nube molecolare che ha formato NGC 2516 e NGC 2547[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d The Astronomical Almanac, in Nautical Almanac Office, Great Britain, United States Naval Observatory, p. 68.
- ^ a b van Leeuwen, F., Parallaxes and proper motions for 20 open clusters as based on the new Hipparcos catalogue, in Astronomy and Astrophysics, vol. 497, aprile 2009, pp. 209–242, DOI:10.1051/0004-6361/200811382.
- ^ C 0722-321 -- Cluster of Stars, su SIMBAD, Centre de Données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 16 agosto 2012.
- ^ a b c Fitzgerald,M. P., Miller M.,Harris,G. L. H., A spectroscopic and statistical study of Collinder 140, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 191, aprile 1980, pp. 95–114, Bibcode:1980MNRAS.191...95F.
- ^ Tammy, Plotner, What's Up 2007: 365 Days of Skywatching, Lulu.com, 2007, p. 87, ISBN 0-9782214-0-0, ..
- ^ Subramaniam, A.,Bhatt, H. C.,, Star Formation History of the Puppis-Vela Region Using HIPPARCOS Data, in T. Nakamoto (a cura di), Star Formation 1999, Proceedings of Star Formation 1999, dicembre 1999, pp. 373–374, Bibcode:1999sf99.proc..373S.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Collinder 140, su messier.seds.org.