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Luigi Giulio Mancini-Mazzarino

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Luigi Giulio Mancini-Mazarini
Duca di Nevers
Stemma
Stemma
In carica1768-1789
PredecessoreFilippo Giulio Francesco Mancini
SuccessoreTitolo estinto
Altri titoliDuca di Donzy
Principe di Donziois, di Vergagne e del Sacro Romano Impero
Barone romano
Patrizio veneto
Pari di Francia
Grande di Spagna di I classe.
NascitaParigi, 16 dicembre 1716
MorteParigi, 25 febbraio 1798
DinastiaMancini-Mazzarino
PadreFilippo Giulio Francesco Mancini
MadreAnna Maria Spinola
ConsorteHeléne Françoise Angelique Phélypeaux
ReligioneCattolicesimo

Luigi Giulio Mancini-Mazzarino, terzo duca di Nevers, in francese Louis-Jules Mancini-Mazarini (Parigi, 16 dicembre 1716Parigi, 25 febbraio 1798), è stato un diplomatico e scrittore francese, sesto membro eletto ad occupare il posto 4 dell'Académie française nel 1742.

Ritratto del duca di Nevers

Luigi Giulio Mancini-Mazzarino nacque a Parigi, figlio di Francesco Mancini, duca di Nevers e di Maria Anna Spinola; quest'ultima, appartenente al ramo di San Luca trapiantato nei Paesi Bassi, era primogenita ed erede di Giovanni Battista, principe di Vergagne e dell'Impero e nipote del grande condottiero Ambrogio Spinola; i due si erano sposati nel 1709. Francesco era un pronipote inoltre del cardinale Giulio Mazzarino. Fu bisnipote della grande bellezza Gabrielle de Rochechouart, sorella di Madame de Montespan.

Aveva i titoli di Duca di Nevers e di Donzy, principe di Donziois, di Vergagne e del Sacro Romano Impero, barone romano, patrizio veneto, pari di Francia e Grande di Spagna di I classe. Educato al Collegio Louis-le-Grand, successivamente intraprese la carriera delle armi servendo nelle campagne d'Italia (1733) e di Boemia (1744). Fu colonnello del reggimento del Limosino alla testa del quale si distinse nella guerra di Germania (1741) e dopo ottenne il titolo di Brigadiere degli Eserciti del Re (1743). Dovette rinunciare alla carriera militare per motivi di salute.

Dal 1748 al 1752 fu ambasciatore a Roma presso la Santa Sede, poi a Berlino (1756) e Londra (1762-63) dove negoziò il trattato di Parigi che pose fine alla guerra dei sette anni (1763). In seguito fu creato cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo e di una decina di ordini stranieri. Fu membro onorario dell'Académie des inscriptions et belles-lettres, della Royal Society di Londra, e delle accademie delle scienze di Berlino e Nancy. Fu eletto all'Accademia di Francia l'8 novembre 1742 e ne divenne presidente nel 1761.

Partecipò al governo di Lomènie de Brienne e del Necker come Ministro di Stato (1787-89), poi fu Ministro senza portafoglio e Consigliere del Re (1788-89). Durante la Rivoluzione fu imprigionato ai Carmes (1793). Liberato, nel 1795 divenne Presidente del Dipartimento della Senna. Creò nel suo ducato l'Assemblea del Nivernese il 16 agosto 1788 e mise fine ad otto secoli di regime feudale. Lasciò una Corrispondenza, Discorsi, Riflessioni sul genio di Orazio, Riguardo Despreaux e J.B. Rousseau, e la celebre poesia "Una rondine non fa primavera" tutte edite nel 1807.

Luigi Giulio Mancini-Mazzarino sposò Heléne Françoise Angelique Phélypeaux (1715-1781), figlia di Jérôme Phélypeaux, conte de Pontchartrain, dalla quale ebbe cinque figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Michele Lorenzo Mancini Paolo Mancini  
 
Vittoria Capocci  
Filippo Giulio Mancini, I duca di Nevers  
Girolama Mazzarini Pietro Mazzarino  
 
Ortensia Bufalini  
Filippo Giulio Francesco Mancini, II duca di Nevers  
Gabrielle de Rochechouart de Mortemart Gabriel de Rochechouart de Mortemart, principe di Tonnay-Charente  
 
Diane de Grandseigne, marchesa di Grandseigne  
Diane Gabrielle Damas  
Claude Léonor Damas de Thianges Charles Damas de Thianges, conte di Thianges  
 
Jeanne de La Chambre  
Luigi Giulio Mancini-Mazzarino, III duca di Nevers  
Giovanni Stefano Spinola Francesco Spinola  
 
Battistina Doria  
Giovanni Battista Spinola, principe di Vergagne  
Lavinia Maria Strata  
 
 
Maria Anna Spinola  
Jacques de Cottrel Jean François de Cottrel  
 
Jacqueline d'Enghien, signora di Wallebeke  
Marie Françoise de Cottrel  
Agnès Robertine Schetz Antoine Schetz de Grobbendonck Schetz  
 
Marie van Malsen  
 

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN9979313 · ISNI (EN0000 0000 8034 4153 · BAV 495/193096 · CERL cnp01470677 · LCCN (ENn86831618 · GND (DE100225411 · BNF (FRcb129770275 (data) · J9U (ENHE987007266052405171