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Vetrina
Nūr ad-Din Maḥmūd al-Malik al-ʿĀdil Zengī, conosciuto anche come Nur al-Din (lett. "Luce della religione"), o Nureddin o Nureddin Zenki o Nureddin Zenghi, ma ancor più noto nelle cronache latine con il nome di Norandino (in arabo نور الدين ﺯﻧﻜﻲ?, Nūr al-Dīn Zangī; 11 febbraio 1118 – Damasco, 15 maggio 1174), è stato un condottiero turco che ricoprì in vita il ruolo di atābeg (governatore) di Aleppo e Damasco.
Definito il "re giusto" (Malik al-ʿĀdil), era il secondo figlio di Zengi e membro della dinastia che da lui prese il nome, quella degli Zengidi. Governò Aleppo dopo la morte del padre e ampliò gradualmente il suo dominio a spese dei signori musulmani attivi nella moderna Siria, assicurandosi in particolare, tra le altre, le importanti città di Damasco e Shayzar. Fece altresì propria la battaglia del padre contro i crociati presenti in Palestina, professandosi comandante del jihad contro gli invasori. Dopo essere riuscito nell'impresa di unificare il Levante sotto il suo controllo e aver reso inconcludenti gli esiti della seconda crociata per i cristiani, Norandino si concentrò sull'acquisizione dell'Egitto. Rovesciò dunque i Fatimidi soprattutto grazie a Shirkuh e al nipote di questi, Saladino, affidando in successione ai due il compito di gestire quella terra. Il suo sogno era quello di espellere i crociati dalla Terrasanta e di riconquistare Gerusalemme una volta che fossero stati unificati Egitto e Siria in una sola entità politica e militare, ma non riuscì a concretizzare tale obiettivo. Quando morì, i suoi possedimenti vissero una fase particolarmente turbolenta e fu soltanto grazie all'intervento di Saladino, nominato visir dall'ultimo Imam/Califfo fatimide, che i musulmani poterono riprendere l'obiettivo di Norandino e una fase di rinnovato impegno militare.
Il dominio di Norandino si distinse per le accorte politiche interne adottate, l'affermazione della dottrina sunnita in Siria e in Egitto e la diffusione dell'istruzione e dell'assistenza sanitaria nei suoi territori.
Voci di qualità
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma (Star Wars: Episode I - The Phantom Menace) è un film del 1999 scritto e diretto da George Lucas. È il quarto film della saga di Guerre stellari ad essere stato distribuito, la prima delle tre parti di un prequel alla trilogia originale, e il primo film della saga nella cronologia interna della storia. Il film segnò il ritorno alla regia di Lucas dopo Guerre stellari, ponendo fine ad una pausa di 22 anni. Il cast comprende Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd, Ian McDiarmid, Anthony Daniels, Kenny Baker, Pernilla August e Frank Oz.
La trama segue il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn e il suo apprendista Obi-Wan Kenobi mentre scortano e proteggono la regina Amidala, in viaggio dal pianeta Naboo al pianeta Coruscant per cercare una soluzione pacifica a una controversia sul commercio interplanetario che ha originato un conflitto nel sistema di Naboo; nel corso del viaggio, i protagonisti si trovano a fronteggiare il misterioso ritorno dei Sith. La storia introduce inoltre Anakin Skywalker: giovane schiavo su Tatooine ancora non avviato alle pratiche Jedi, ma che possiede una predisposizione insolitamente sviluppata nell'utilizzo della Forza.
Lucas iniziò la produzione de La minaccia fantasma dopo essersi convinto che gli effetti speciali cinematografici erano progrediti, rispetto agli anni settanta quando concepì inizialmente la storia di Guerre stellari, al livello che auspicava per il quarto film della saga. Le riprese iniziarono il 26 giugno 1997 e si svolsero in larga parte negli studi Leavesden e nel deserto tunisino. Per gli effetti visivi si fece ampio uso della computer-generated imagery (CGI), permettendo la creazione al computer di alcuni personaggi e ambientazioni da affiancare agli attori in carne e ossa.
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma uscì nei cinema il 19 maggio 1999, sedici anni dopo l'anteprima del precedente film della serie Il ritorno dello Jedi. La sua uscita era molto attesa a causa del grande seguito culturale che la saga aveva generato e ricevette pertanto un'ampia copertura mediatica. Nonostante le recensioni contrastanti da parte della critica, che tesero a lodare le immagini e le sequenze d'azione ma a criticare la scrittura, la caratterizzazione dei personaggi e la recitazione, il film incassò 924.305.084 dollari in tutto il mondo durante la sua prima proiezione cinematografica, che lo rese il film di maggior incasso del 1999, il terzo maggior incasso cinematografico di Guerre stellari, il diciassettesimo maggior incasso cinematografico in Nord America e il secondo film di maggior incasso mondiale dell'epoca dopo Titanic. Una riedizione in 3D, che incassò altri 102.739.593 dollari al box office e portò gli incassi mondiali complessivi del film a oltre un miliardo, uscì nel febbraio 2012.
Lo sapevi che...
Con il termine School of the Air si indicano genericamente le scuole per corrispondenza che dal 1951 si occupano dell'istruzione primaria e secondaria dei bambini abitanti le zone più remote e l'Outback australiano: in queste aree la popolazione in età scolare è troppo modesta perché sia possibile allestire una scuola convenzionale stabile e permanente. Le classi di alunni venivano collegate via radio (oggi sostituita da collegamenti telefonici e da Internet) ad una sede della scuola nella grande città più vicina, dove un insegnante tiene lezioni a distanza.
Premi Nobel 2024
- Su Wikipedia puoi leggere le biografie e gli studi dei vincitori dei Premi Nobel per il 2024. Visita anche il Portale:Premi Nobel.
- Medicina: Victor Ambros e Gary Ruvkun «per la loro scoperta del microRNA e del suo ruolo nella maturazione dell’mRNA»
- Fisica: John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton «per le scoperte e le invenzioni fondamentali che consentono l'apprendimento automatico con reti neurali artificiali»
- Chimica: David Baker «per la progettazione computazionale delle proteine», Demis Hassabis e John M. Jumper «per i sistemi di predizione delle proteine»
- Letteratura: Han Kang «per la prosa intensamente poetica che si confronta con i traumi storici e che rivela la fragilità della vita umana»
- Pace: Nihon Hidankyō «per i suoi sforzi nel raggiungere un mondo senza armi nucleari e per aver dimostrato, con le proprie testimonianze, che le armi nucleari non devono mai più essere usate»
- Economia: Daron Acemoğlu, Simon Johnson e James A. Robinson «per gli studi su come le istituzioni si formano e impattano sulla prosperità»
Nati...
...e morti
In questo giorno accadde...
- 1889 – A San Francisco entra in funzione il primo jukebox.
- 1963 – Debutta il primo episodio della serie televisiva di fantascienza Doctor Who.
- 1971 – La Repubblica Popolare Cinese ottiene il seggio di Taiwan presso il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
- 1980 – Un terremoto di magnitudo 6,9 (X grado della scala Mercalli) colpisce l'Irpinia causando 2 914 morti e decine di migliaia fra feriti e sfollati.
Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Clemente e Colombano di Bobbio.
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Novità da Wikipedia
Voci nuove in evidenza:
- Donne nelle forze armate pakistane · R contro Penguin Books Ltd · Migrazione nictemerale · Monte Serrone · Linea Ilsan · Choe Thae-bok
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- Conquista normanna dell'Italia meridionale · Elaeocarpus · N-Trance · Le terre dello sciacallo · Milli Vanilli · Medici in corsia
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“Ho sentito un suono di catene che si rompono. È nato un uomo.„
Vicente Huidobro
Gomitoli di lana policromi per lavori a maglia, esposti in una merceria a Graz, in Austria.
Il romanzo d'un maestro
Edmondo De Amicis, Milano, 1900.
È la capitale politica ed economica della Cambogia e capoluogo della municipalità di Phnom Penh. Importante porto fluviale, la città è adagiata sulle sponde del fiume Mekong, nel luogo dove confluisce il Tonle Sap e dove si dirama il fiume Tonle Bassac. Con i suoi circa tre milioni di abitanti, Phnom Penh è la città più vasta e popolosa della Cambogia e il maggiore centro commerciale e culturale. Una volta conosciuta come la Perla dell'Asia, la città è oggi una meta turistica di discreta importanza ed è rinomata per la sua architettura, che risente sia dello stile tradizionale khmer sia di quello ereditato durante la dominazione coloniale francese.