Étoile (nave)
Étoile | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | Fluyt |
In servizio con | Marine royale |
Varo | 1762 |
Entrata in servizio | agosto 1762 |
Radiazione | 1780 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 480 t |
Lunghezza | 33,8 m |
Larghezza | 9,1 m |
Propulsione | Vela |
Equipaggio | 8 ufficiali e 108 marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 20 cannoni |
voci di navi e imbarcazioni a vela presenti su Wikipedia |
La Étoile ("Stella") era una fluyt della Marina francese. In origine era un mercantile di nome Placelière. Fu acquistata dalla Marina e ribattezzata Étoile nell'aprile 1763 e riclassificata come corvetta. È famosa per essere stata una delle navi di Louis-Antoine de Bougainville nella sua circumnavigazione tra il 1766 e il 1769, insieme a La Boudeuse.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Era stata costruita tra il 1759 e il 1762 come un fluyt chiamato Placelière e fu acquistata dalla Marina di re Luigi XIV il 4 agosto 1762.[1] Le fiancate vennero modificate per ospitare 20 cannoni.[2]
La Étoile salpò per Rochefort il 22 dicembre 1763.[1]
Il 15 novembre 1766 partì da Saint-Malo, insieme alla Boudeuse, per un viaggio esplorativo al comando di Louis-Antoine de Bougainville.[1] Era comandata da Chenard de la Giraudais ed era la nave da carico della spedizione. Portava il naturalista e medico Philibert Commerson, l'astronomo Pierre-Antoine Veron e Jeanne Baret, che fu riconosciuta come la prima donna ad aver completato un viaggio di circumnavigazione. Durante gran parte del viaggio, la Baret rimase travestita da uomo.[3][4]
Nel gennaio 1771, la Étoile era a Île-d'Aix al comando di Cramahé.[1] Ad aprile era a Brest.[1]
Il 1º gennaio 1773,[5] Denis de Keredern de Trobriand ricevette il comando della Étoile a Lorient.[6] Tra il 1773 e il 1777 salpò per la Cina e l'Oceano Indiano.[1] Nel 1775 si trovava nel Borneo, dove a Trobriand furono offerte due isole per la Francia, la più grande delle quali era Lemukutan. La Étoile pattugliò la costa sud-occidentale del Borneo.[7] Durante il viaggio, ricevette l'ordine di organizzare una spedizione punitiva contro Pangaram Serip, re di Koti, alla foce del fiume Mahakam, quale rappresaglia per il massacro dell'equipaggio del mercantile Épreuve.[8] La Étoile attaccò il porto detenuto da Pangaram Serip, insieme alle fregate Indiscrète, al comando di Boucault, e Badine, al comando di Le Veyer de Beuzidou,[8] distruggendo o catturando 31 navi e uccidendo circa 300 persone.[5]
Nel maggio 1779 divenne una carcassa carceraria a Lorient.[1] Viene menzionata l'ultima volta nel 1789.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Roche, 2005, p. 185.
- ^ a b Demerliac, 1996, p. 34.
- ^ Dunmore, 2002.
- ^ Ridley, 2010.
- ^ a b Rouxel.
- ^ Archives nationales, 2011, p. 208.
- ^ Archives nationales, 2011, p. 212.
- ^ a b Archives nationales, 2011, p. 213.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Alain Demerliac, La Marine de Louis XVI: Nomenclature des Navires Français de 1774 à 1792, Éditions Ancre, 1996, ISBN 9782906381230, OCLC 468324725.
- (EN) John Dunmore, Monsieur Baret: First Woman Around the World, Heritage Press, 2002, ISBN 0-908708-54-8, OCLC 936276913.
- (EN) Glynis Ridley, The Discovery of Jeanne Baret, Crown Publisher New York, 2010, ISBN 0-307-46352-4, OCLC 1123839539.
- (FR) Jean-Michel Roche, Dictionnaire des bâtiments de la flotte de guerre française de Colbert à nos jours, vol. 1, Group Retozel-Maury Millau, 2005, ISBN 978-2-9525917-0-6, OCLC 165892922. (1671-1870)
- (FR) Jean-Christophe Rouxel, Jean François DENIS de KEREDERN de TROBRIAND, su ecole.nav.traditions.free.fr. URL consultato il 24 maggio 2020.
- (FR) Archives nationales, Fonds Marine, sous-série B/4: Campagnes, 1571-1785 (PDF), su archivesnationales.culture.gouv.fr, 2011. URL consultato il 29 aprile 2020.