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Frank Lampard

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo calciatore (padre del biografato), vedi Frank Richard George Lampard.
Frank Lampard
Lampard al Chelsea nel 2019
NazionalitàInghilterra (bandiera) Inghilterra
Altezza183 cm
Peso85 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraCoventry City
Termine carriera2 febbraio 2017 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1995West Ham Utd
Squadre di club1
1995-1996Swansea City9 (1)
1996-2001West Ham Utd148 (24)
2001-2014Chelsea429 (147)
2014-2015Manchester City32 (6)
2015-2016New York City29 (15)[1]
Nazionale
1997-2000Inghilterra (bandiera) Inghilterra U-2119 (9)
1999-2014Inghilterra (bandiera) Inghilterra106 (29)
Carriera da allenatore
2017-2018ChelseaGiovanili
2018-2019Derby County
2019-2021Chelsea
2022-2023Everton
2023ChelseaInterim
2024-Coventry City
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 28 novembre 2024

Frank James Lampard Jr., noto semplicemente come Frank Lampard (pron. fræŋk ʤeimz ˈlæmpɑːd; Londra, 20 giugno 1978), è un allenatore di calcio ed ex calciatore inglese, di ruolo centrocampista, tecnico del Coventry City.

Considerato come uno dei migliori centrocampisti inglesi della storia del calcio[2][3][4] nonché come uno dei migliori della sua generazione,[5][6][7][8][9] rientra nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera.[10] È stato inoltre inserito per cinque volte tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro (2004, 2005, 2006, 2008, 2009), arrivando a raggiungere la seconda posizione nel 2005 alle spalle di Ronaldinho.[5] Il 19 maggio 2021 è stato anche inserito nella Hall of Fame del calcio inglese.[4]

Bandiera del Chelsea,[11][12] club di cui risulta il miglior marcatore di tutti i tempi con 147 gol,[13][12] nell'arco della sua carriera ha vinto tre campionati di Premier League, quattro FA Cup, due League Cup, due Community Shield, una Champions League, un'Europa League ed una Coppa Intertoto.[14]

Con la nazionale inglese ha totalizzato 106 presenze e 29 gol tra il 1999 e il 2014, partecipando a tre edizioni del campionato mondiale (2006, 2010 e 2014) e ad una del campionato europeo (2004).[15]

Nato a Romford, un borough dell'East End londinese, ha studiato presso la Brentwood School, una scuola privata di Brentwood, in Essex. Proviene da una famiglia di calciatori di successo: è infatti figlio di Frank Lampard, Sr. (ex difensore del West Ham e vincitore di due FA Cup), nipote di Harry Redknapp (anch'egli calciatore del West Ham) e cugino di Jamie Redknapp (il quale vinse la Coppa UEFA nel 2001 con il Liverpool).[16]

Il calciatore ha scritto un'autobiografia (Totally Frank), pubblicata nell'agosto 2006. Ha avuto due figlie dall'ex moglie Elen Rivas, da cui ha divorziato nel febbraio 2009;[17] dall'ottobre dello stesso anno ha intrapreso una relazione con la presentatrice nordirlandese Christine Bleakley. Il giocatore è dichiaratamente schierato col Partito Conservatore britannico.[18]

Nel marzo 2009 è stata resa pubblica una notizia dal medico della società, Brian English, secondo la quale Lampard avrebbe un quoziente d'intelligenza superiore a 150.[19]

Per la stagione 2024-2025 fa parte della squadra di opinionisti di Prime Video in Inghilterra per le gare di Champions League.[20]

Caratteristiche tecniche

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«Frank non è stato solo uno dei migliori giocatori che ho avuto, ma uno dei più professionali»

Giocava nel ruolo di centrocampista centrale, posizione nel quale si è affermato come uno dei migliori interpreti al mondo.[7][8][9] Ai tradizionali compiti del mediano univa il tempismo nell'inserimento in zona offensiva,[22] nonché l'abilità nell'eseguire i calci piazzati (punizioni e rigori): tali doti gli hanno permesso di risultare, nonostante la posizione arretrata, un centrocampista estremamente prolifico,[23] tanto da arrivare a realizzare in carriera più di 300 gol.[24]

A detta dello stesso Lampard, la sua maturazione tecnica è dovuta alla gestione di Claudio Ranieri (il quale lo allenò al Chelsea per un triennio) che gli insegnò ad applicarsi in fase difensiva.[25] Si è inoltre distinto per la professionalità con cui si approcciava al suo mestiere.

Formatosi nelle giovanili del West Ham, esordì tra i professionisti nel 1995 con la maglia dei gallesi dello Swansea City (squadra alla quale era stato prestato per sei mesi). Tornato a Londra, durante la stagione successiva fece il suo esordio nel campionato inglese sotto la guida tecnica dello zio Harry Redknapp, con il quale rimase fino al 2001, riuscendo anche a vincere la Coppa Intertoto nel 1999. Nonostante l'affetto dei suoi tifosi, dopo l'esonero dello zio decise di andarsene, e il club accettò così la cospicua offerta di 11 milioni di sterline pervenuta dai rivali del Chelsea.[24][26]

Lampard con la maglia del Chelsea nel 2007

Nel giugno 2001 passò quindi ai Blues, fortemente voluto dall'allenatore Ranieri.[27][28] Esordì il 19 agosto, nella gara pareggiata 1-1 contro il Newcastle[29]; il 16 settembre, in occasione del derby con il Tottenham (terminato 3-2 in favore della sua squadra), fu espulso.[30] 4 giorni dopo mise a segno il primo gol, contro i bulgari del Levski Sofia in Coppa UEFA.[31]

Il 13 ottobre scese in campo nella partita con il Leicester (vinta 2-0), dando inizio ad una serie di presenze consecutive che si sarebbe arrestata soltanto nel 2005.[32] Pur continuando a giocare e segnare con regolarità, non sollevò alcun trofeo.[24] Nel 2004, il Chelsea arrivò infatti secondo in campionato (dietro l'imbattuto Arsenal) e raggiunse le semifinali di Champions League arrendendosi al Monaco.[33][34]

Nel 2004, il club londinese assunse José Mourinho come nuovo allenatore: sotto la conduzione tecnica del portoghese, che era solito impiegare il 4-3-3, le qualità di Lampard furono maggiormente valorizzate.[35] Durante la stagione 2004-05, il centrocampista risultò tra i principali artefici della vittoria in Premier League (a mezzo secolo dall'unica precedente affermazione).[36] La formazione disputò anche, per il secondo anno di fila, le semifinali di Champions League venendo eliminata dai connazionali del Liverpool.[37]

Nel dicembre 2005, dopo aver disputato 164 gare consecutivamente[38], la sua striscia si fermò a causa di un virus che gli impedì di giocare contro il Manchester City.[39] Il 6 gennaio 2007 realizzò la prima tripletta in carriera, durante la partita di FA Cup con il Macclesfield che i Blues vinsero 6-1.[40]

All'inizio della stagione 2007-08, riportò un infortunio che ne limitò il contributo alla squadra.[41] Il 16 febbraio 2008, andando a segno due volte contro l'Huddersfield, raggiunse la quota di 100 gol con il Chelsea.[42] Per festeggiare il traguardo, indossò una maglia celebrativa con cui ringraziava i tifosi.[43] Il 30 aprile successivo, segnò su rigore (nei supplementari) la rete del 2-1 contro il Liverpool nel ritorno delle semifinali di Champions League: i Blues si imposero per 3-2, accedendo alla finale.[44] Nell'occasione, esultò al gol correndo verso la bandierina per poi piangere in ginocchio e baciare la fascia che portava al braccio in segno di lutto: la madre era infatti morta pochi giorni prima, a causa di una polmonite.[45] Nella finale con il Manchester United, disputata 3 settimane dopo, pareggiò la rete di Cristiano Ronaldo ma i Red Devils vinsero poi ai rigori.[46]

In estate, dopo il passaggio di Mourinho all'Inter, i media accostarono più volte il nome del centrocampista ai nerazzurri.[47] Lo stesso tecnico lusitano seguì personalmente la trattativa[48], che però non giunse a termine.[49] Lampard rimase quindi nella capitale inglese, dove il 13 settembre segnò il 150º gol da professionista.[50] Sette settimane più tardi, trovò anche la centesima marcatura in Premier League, in occasione del netto successo per 5-0 contro il Sunderland.[51][52] Il 1º febbraio 2009 venne espulso nell'incontro con il Liverpool (conclusosi 2-0 in favore dei Reds[53]), ma il cartellino rosso fu successivamente revocato dalla Football Association.[54]

Nella stagione 2009-2010, con Carlo Ancelotti in panchina, Lampard riuscì a vincere il Community Shield e il double campionato-FA Cup, il primo della storia del Chelsea. Nonostante il nuovo allenatore l'avesse leggermente arretrato di posizione nel modulo utilizzato rispetto a quanto il giocatore fosse abituato negli anni precedenti, trovò lo stesso la via del gol, totalizzando 27 reti in 51 partite, un record per lui.[24] Tra questi vi furono i 4 del 27 marzo 2010, realizzati nella partita vinta 7-1 ai danni dell'Aston Villa, nella quale oltretutto raggiunse il terzo posto nella classifica dei marcatori interna al Chelsea con un totale di 151 marcature, superando un vecchio idolo dei tifosi, l'attaccante Peter Osgood.[55]

Il 7 marzo 2011 realizza una doppietta in Blackpool-Chelsea 1-3. Il 16 aprile 2011 segna il gol del definitivo 3-1 per i Blues sul campo del West Brom. Il 23 aprile 2011 sblocca il risultato contro il West Ham partita poi terminata 3-0 per i Blues.

Il 27 agosto 2011 segna il primo gol in campionato nella partita vinta 3-1 contro il Norwich City.[56] Nella seconda giornata di Champions League realizza la prima rete della partita contro il Valencia, che però finirà 1-1. La prima tripletta arriva il 2 ottobre 2011 contro il Bolton finita 5-1. Si ripete il 29 ottobre nel derby di Londra contro l'Arsenal finita 3-5 per i Gunners. Il 12 dicembre 2011 realizza un gol su rigore nella partita vinta 2-1 contro il Manchester City. Dopo il licenziamento di Villas-Boas, con cui Lampard ha avuto dei problemi,[57][58] Abramovič ha promosso come allenatore ad interim il vice Roberto Di Matteo, che ha portato la formazione londinese a vincere la FA Cup e la sua prima storica Champions League, il 19 maggio 2012.

Lampard con la maglia del Chelsea nel 2013

Il 18 agosto 2012, nella prima partita di Premier League, segna su rigore procurato da Eden Hazard al 7'.[59] Dopo quattro giorni, nella seconda partita di Premier League contro il Reading, segna di nuovo su rigore sempre procurato da Hazard.[60][61] Il 30 dicembre sigla una doppietta che consente di rimontare e di vincere la partita contro l'Everton (1-2).[62] Il 2 febbraio 2013, segnando un gol nella partita contro il Newcastle (persa poi 3-2), diventa il primo giocatore ad aver segnato almeno 10 gol in 10 stagioni in Premier League consecutive.[63] Il 17 marzo nel derby casalingo contro il West Ham (vinto 2-0), segna il suo 200º gol con la maglia del Chelsea.[64] L'11 maggio, grazie alla doppietta contro l'Aston Villa, raggiunge quota 203 gol e, superando Bobby Tambling, diventa il miglior marcatore nella storia dei Blues.[65] Il 13 maggio firma un rinnovo annuale prolungando la sua permanenza al Chelsea fino al 30 giugno 2014.[66] Nonostante un rapporto negativo col tecnico dei londinesi Rafael Benítez,[67][68] subentrato a Di Matteo nel mese di novembre, Chiude la stagione 2012-2013 con un bottino di 15 gol in 29 partite in campionato, risultando essere il miglior marcatore stagionale del Chelsea in Premier League ed il secondo in assoluto (con 17 gol in 50 partite) alle spalle di Fernando Torres, autore di 23 reti tra tutte le competizioni.

Comincia subito la nuova stagione (in cui José Mourinho era tornato ad allenare i Blues) segnando su punizione all'esordio contro l'Hull City.[69] Il 2 aprile 2014, in occasione del match di andata dei quarti di finale perso 2-1 contro il PSG, raggiunge il traguardo delle 100 presenze in UEFA Champions League (preliminari esclusi).[70] Nella seconda parte di stagione vede diminuire il suo minutaggio in campo a seguito dell'acquisto di Nemanja Matić nella sessione invernale di calciomercato[71] e conclude la sua ultima stagione con i blues con 8 gol (il minimo dal 2001-2002) all'attivo in 40 presenze fra tutte le competizioni.[72]

Il 2 giugno 2014 il Chelsea annuncia attraverso il proprio sito ufficiale che, al termine della stagione, Lampard lascerà i Blues dopo 13 stagioni, 648 partite disputate, 211 gol segnati e 13 titoli vinti.[73] È il miglior marcatore della storia del Chelsea con 211 reti.[74]

Manchester City
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Lampard con la maglia del Manchester City nel 2015

Il 24 luglio 2014 viene annunciato il suo ingaggio da parte del New York City, con cui firma un contratto biennale.[75] Viene poi girato in prestito per sei mesi al Manchester City per mantenersi in forma in attesa dell'inizio della Major League Soccer 2015.[76] Il 31 dicembre, sul sito ufficiale del New York City, viene annunciato il prolungamento del prestito ai Citizens fino al termine della stagione europea.[77] Il giorno successivo la Premier League comunica che Lampard è registrato solamente come giocatore del Manchester City e non risulta alcun accordo di prestito tra la società inglese e quella statunitense.[78] Il 9 gennaio il club di Manchester ammette che Lampard non ha mai firmato un contratto con il New York City ma solo un "impegno" non vincolante ad unirsi alla squadra statunitense, ed è quindi da intendersi a tutti gli effetti un proprio giocatore.[79] L'annuncio del prolungamento del contratto con il Manchester City ha provocato la rabbia dei tifosi del club della Grande Mela[80] e dei commentatori, che hanno accusato il New York City di aver usato il nome del giocatore per una promozione disonesta e il commissioner della MLS, Don Garber, di scarsa leadership e trasparenza nella gestione dell'affare.[81][82]

Fa il suo esordio con il Manchester City il 13 settembre 2014, partendo titolare nella partita pareggiata per 2-2 contro l'Arsenal; dopo aver rimediato un cartellino giallo viene sostituito nell'intervallo da Samir Nasri.[83] Il 21 settembre seguente, nella partita pareggiata per 1-1 contro il Chelsea, realizza il suo primo gol con la maglia dei Citizens.[84] Dopo soli tre giorni si ripete, segnando una doppietta nell'incontro di League Cup vinto per 7-0 contro lo Sheffield Wednesday.[85] Il 13 dicembre, grazie al gol vittoria siglato nella trasferta contro il Leicester City, raggiunge Thierry Henry al quarto posto nella classifica all-time dei marcatori della Premier League con 175 reti segnate.[86] Il 1º gennaio 2015 realizza il gol vittoria contro il Sunderland arrivando a 176 marcature nella massima serie inglese e staccando l'attaccante transalpino.[87] Il 14 marzo, nell'incontro perso per 0-1 contro il Burnley, taglia il traguardo delle 600 presenze in Premier League, diventando il secondo a superare questo traguardo dopo Ryan Giggs, primo nella classifica all-time di incontri disputati a quota 672.[88] Torna al gol il 24 maggio contro il Southampton, sua ultima partita in Premier League, sbloccando la partita (poi vinta 2-0 dal Manchester City) al 31º del primo tempo.[89] Conclude così la sua esperienza ai Citizens con 38 presenze e 8 gol segnati fra campionato e coppe.

New York City e ritiro
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Il 10 gennaio 2015 firma un contratto con la Major League Soccer per giocare con il New York City a partire dal 1º luglio seguente.[90] Rimane fermo per tutto il mese di luglio a causa di un infortunio per poi esordire il 1º agosto, subentrando al 69', nella sconfitta casalinga contro i Montreal Impact.[91] La stagione di esordio in MLS si rivela deludente con la squadra newyorkese che rimane fuori dal play-off e Lampard colleziona solo 10 presenze nelle quali segna 3 reti.[92] Anche la stagione 2016 comincia all'insegna degli infortuni per Lampard, che rimane fermo oltre due mesi per uno stiramento al polpaccio e una successiva ricaduta.[93] Scende così in campo per la prima volta il 21 maggio, nel derby perso per 7-0 contro i New York Red Bulls, durante il quale viene anche fischiato dai suoi tifosi.[94] Dopo altre due partite da subentrato nei minuti finali ritrova il posto da titolare il 18 giugno, nel match casalingo contro i Philadelphia Union, segnando dopo soli 8' di gioco. Nelle partite successive risulta decisivo segnando altri sette gol in altrettante partite e contribuendo alla risalita del New York City fino al primo posto nella eastern conference.[95]

Il 14 novembre 2016 viene annunciato che alla scadenza del suo contratto, al termine dello stesso anno, lascerà il club; termina così la sua esperienza con il New York City dopo una stagione e mezzo, durante la quale ha disputato 31 partite e segnato 15 gol in competizioni ufficiali.[96]

Ormai trentottenne, il 2 febbraio 2017 annuncia il ritiro dall'attività agonistica, dopo aver vinto 14 trofei e segnato 312 gol in 1044 partite giocate tra club e nazionale.[97]

Il tecnico Peter John Taylor, allenatore dell'Under-21 inglese, fu un suo estimatore e lo convocò stabilmente nella selezione giovanile. Esordì nel novembre 1997[98], partecipando all'Europeo di categoria 2000 e riportando, complessivamente, 19 presenze con 9 reti.[99] Soltanto gli attaccanti Shearer e Jeffers hanno fatto meglio, con 13 marcature ciascuno.[100] Nel frattempo, debuttò anche con la Nazionale maggiore in un'amichevole contro il Belgio dell'ottobre 1999.[101]

Realizzò il primo gol con i Leoni il 20 agosto 2003, nel corso dell'amichevole con la Croazia vinta per 3-1.[24][102] Al termine della stagione, Eriksson lo convocò per l'Europeo 2004,[103][104][105] manifestazione in cui il tecnico lo impiegò come titolare a centrocampo[24][106], venendo ripagato con buone prestazioni.[24] Lampard mise a segno 3 reti[107][108][109], con la squadra che venne eliminata ai quarti dal Portogallo.[24][110] Fu inoltre inserito nella formazione ideale del torneo.[24] Nelle qualificazioni al Mondiale 2006, un suo gol (su rigore) contro l'Austria valse l'aritmetico accesso alla fase finale.[111] Sia nel 2004 che nel 2005, inoltre, venne eletto calciatore inglese dell'anno dai tifosi.[24]

Al Mondiale tedesco, il giocatore offrì tuttavia prestazioni sottotono, pur non saltando alcun minuto delle partite giocate dalla propria nazionale.[112] Nei quarti di finale contro il Portogallo fallì un rigore della sequenza finale, contribuendo all'eliminazione inglese.[113] In seguito, i britannici mancarono la qualificazione all'Europeo 2008 perdendo con la Croazia l'incontro decisivo: nell'occasione, Lampard fu autore del temporaneo 2-2.[24][114] Il 9 settembre 2009, sempre contro gli slavi, mise a segno una doppietta: la vittoria per 5-1 qualificò l'Inghilterra ai Mondiali 2010.[115] Il torneo riservò un'altra delusione ai Leoni, sconfitti dalla Germania negli ottavi di finale: il centrocampista realizzò la rete del possibile 2-2, che tuttavia non fu convalidata malgrado il pallone avesse superato la linea di porta.[116] I tedeschi vinsero poi per 4-1.[117]

Fu convocato per l'Europeo 2012, ma un infortunio alla coscia lo costrinse a dare forfait,[118] venendo rimpiazzato da Jordan Henderson.[119] Dopo aver contribuito alla qualificazione per il Mondiale 2014 con 4 gol (tra cui una doppietta alla Moldavia),[120][121][122] ottenne un'unica presenza nel torneo giocando contro la Costa Rica il 24 giugno.[123] Due mesi più tardi, il 26 agosto 2014, annunciò il ritiro dalla nazionale.[124]

Il 31 maggio 2018 diventa il nuovo tecnico del Derby County.[125] Arriva sesto in Championship qualificandosi così ai play-off dove, dopo aver superato in maniera rocambolesca il Leeds United da sfavorito (dopo aver perso in casa 0-1 all'andata la sua squadra ha vinto 2-4 al ritorno a Leeds),[126] il 27 maggio 2019 perde la finale dei play-off contro l’Aston Villa per 2-1.[127]

Il 4 luglio 2019 diventa il nuovo allenatore del Chelsea,[128] con cui debutta in gare ufficiali il 14 agosto, perdendo la Supercoppa europea ai tiri di rigore contro il Liverpool campione d'Europa. Il Chelsea, eliminato dalla League Cup al quarto turno per mano del Manchester Utd, perde la finale di FA Cup il 1º agosto 2020 contro l'Arsenal (2-1), dopo il quarto posto ottenuto in campionato.

Nella stagione seguente i Blues vincono il girone di Champions, mentre in Coppa di Lega vengono eliminati dal Tottenham al quarto turno, dopo i tiri di rigore. Il 25 gennaio 2021, dopo aver battuto il Luton Town al quarto turno di FA Cup e con la squadra al nono posto in Premier a 11 punti dal Manchester Utd capolista, avendo subito 5 sconfitte nelle ultime 8 partite di campionato (e avendone vinte solo 2 delle ultime 9), viene esonerato.[129][130]

Il 31 gennaio 2022, subentra sulla panchina dell'Everton, sedicesimo in Premier League, sostituendo l'esonerato Rafael Benitez.[131] Ottiene la salvezza alla penultima giornata grazie alla vittoria in rimonta con il Crystal Palace (3-2) terminando il campionato al sedicesimo posto. Il 23 gennaio 2023 viene esonerato con la squadra al penultimo posto in classifica con soli 15 punti raccolti in 20 incontri.[132]

Ritorno al Chelsea

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Il 6 aprile 2023, dopo l'esonero di Graham Potter, viene richiamato alla guida del Chelsea, in quel momento undicesimo in classifica con 39 punti, con un contratto fino al termine stagione.[133] Due giorni dopo, al debutto, perde contro il Wolverhampton (1-0). Con due sconfitte per 2-0 viene eliminato ai quarti di Champions per mano del Real Madrid. La prima vittoria in campionato arriva il 6 maggio contro il Bournemouth (1-3), dopo le prime quattro partite perse. Termina il campionato al dodicesimo posto, con un bilancio di una vittoria, due pareggi e sei sconfitte.

Coventry City

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Rimasto senza contratto per oltre un anno e mezzo, il 28 novembre 2024 viene annunciato come nuovo allenatore del Coventry City, squadra di seconda divisione inglese, con cui sottoscrive un contratto di due anni e mezzo.[134]

Fuori dal campo

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Nell'estate del 2000 circolò sul web un video che ritraeva Lampard, insieme ai compagni di nazionale Rio Ferdinand e Kieron Dyer, in atteggiamenti intimi con una donna in un villaggio turistico di Agia Napa a Cipro. I tre, con l'appoggio dei rispettivi club, smentirono qualsiasi voce riguardante questo episodio e il video incriminato fu presto rimosso dalla rete.[135]

Il 23 settembre 2001 il Chelsea punì Lampard, John Terry, Eiður Guðjohnsen e Jody Morris a causa di una sbornia rimediata la notte del 12 settembre in un hotel di Heathrow. Durante quella serata i quattro avevano infastidito alcuni turisti statunitensi, già spaventati dagli attentati dell'11 settembre.[136]

Cultura di massa

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Nel settembre del 2009, insieme ai compagni di nazionale Theo Walcott e Wayne Rooney, è stato il testimonial del videogioco calcistico FIFA 10.[137]

Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, Frank Lampard ha giocato 1040 partite segnando 312 reti, alla media di 0,3 gol a partita.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Inghilterra (bandiera) West Ham Utd PL 0 0 FACup+CdL 0+0 0 - - - - - - 0 0
lug.-set. 1995 PL 0 0 FACup+CdL 0+0 0 - - - - - - 0 0
ott. -dic. 1995 Galles (bandiera) Swansea City SD 9 1 FACup+CdL 0+0 0 - - - EFL 2 0 11 1
gen. -giu. 1996 Inghilterra (bandiera) West Ham Utd PL 2 0 FACup+CdL 0+0 0 - - - - - - 2 0
1996-1997 PL 13 0 FACup+CdL 1+2 0 - - - - - - 16 0
1997-1998 PL 31 5 FACup+CdL 6+5 1+4 - - - - - - 42 10
1998-1999 PL 38 5 FACup+CdL 1+2 0+1 - - - - - - 41 6
1999-2000 PL 34 7 FACup+CdL 1+4 0+3 Int+CU 6+4 3+1 - - - 49 14
2000-2001 PL 30 7 FACup+CdL 4+3 1+1 - - - - - - 37 9
Totale West Ham United 148 24 29 11 10 4 - - 187 39
2001-2002 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 37 5 FACup+CdL 8+4 1+0 CU 4 1 - - - 53 7
2002-2003 PL 38 6 FACup+CdL 5+3 1+0 CU 2 1 - - - 48 8
2003-2004 PL 38 10 FACup+CdL 4+2 1+0 UCL 14 4 - - - 58 15
2004-2005 PL 38 13 FACup+CdL 2+6 0+2 UCL 12 4 - - - 58 19
2005-2006 PL 35 16 FACup+CdL 5+1 2+0 UCL 8 2 CS 1 0 50 20
2006-2007 PL 37 11 FACup+CdL 7+6 6+3 UCL 11 1 CS 1 0 62 21
2007-2008 PL 24 10 FACup+CdL 1+3 2+4 UCL 11 4 CS 1 0 40 20
2008-2009 PL 37 12 FACup+CdL 7+2 3+2 UCL 11 3 - - - 57 20
2009-2010 PL 36 22 FACup+CdL 6+1 3+0 UCL 7 1 CS 1 1 51 27
2010-2011 PL 24 10 FACup+CdL 3+0 3+0 UCL 4 0 CS 1 0 32 13
2011-2012 PL 30 11 FACup+CdL 5+2 2+0 UCL 12 3 - - - 49 16
2012-2013 PL 29 15 FACup+CdL 4+3 2+0 UCL+UEL 3+7 0 CS+SU+Cmc 1+1+2 0 50 17
2013-2014 PL 26 6 FACup+CdL 1+1 0+1 UCL 11 1 SU 1 0 40 8
Totale Chelsea 429 147 92 38 117 25 10 1 648 211
2014-2015 Inghilterra (bandiera) Manchester City PL 32 6 FACup+CdL 2+1 0+2 UCL 3 0 CS 0 0 38 8
lug.-dic. 2015 Stati Uniti (bandiera) New York City MLS 10 3 USOC 0 0 - - - - - - 10 3
2016 MLS 19+2[138] 12+0[138] USOC 0 0 - - - - - - 21 12
Totale New York City 29+2 15+0 0 0 - - - - 31 15
Totale carriera 647+2 193+0 124 51 130 29 12 1 915 274

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Inghilterra
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
10-10-1999 Sunderland Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole - Uscita al 76’ 76’
28-2-2001 Birmingham Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
15-8-2001 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
10-11-2001 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Svezia (bandiera) Svezia Amichevole - Ingresso al 86’ 86’
13-2-2002 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 77’ 77’
27-3-2002 Leeds Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
17-4-2002 Liverpool Inghilterra Inghilterra (bandiera) 4 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
12-2-2003 Newham Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 3 Australia (bandiera) Australia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
22-5-2003 Durban Sudafrica Sudafrica (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
3-6-2003 Leicester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Serbia e Montenegro (bandiera) Serbia e Montenegro Amichevole - Uscita al 66’ 66’
11-6-2003 Middlesbrough Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Euro 2004 -
20-8-2003 Ipswich Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 1 Croazia (bandiera) Croazia Amichevole 1 Ingresso al 27’ 27’
6-9-2003 Skopje Macedonia Macedonia (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2004 - Uscita al 46’ 46’
10-9-2003 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Euro 2004 -
11-10-2003 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 0 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2004 - Ingresso al 88’ 88’
16-11-2003 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 3 Danimarca (bandiera) Danimarca Amichevole -
18-2-2004 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Uscita al 46’ 46’
1-6-2004 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Giappone (bandiera) Giappone Amichevole - Uscita al 82’ 82’
5-6-2004 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 6 – 1 Islanda (bandiera) Islanda Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
13-6-2004 Lisbona Francia Francia (bandiera) 2 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 2004 - 1º turno 1 Ammonizione al 71’ 71’
17-6-2004 Coimbra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Euro 2004 - 1º turno -
21-6-2004 Lisbona Croazia Croazia (bandiera) 2 – 4 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 2004 - 1º turno 1 Uscita al 84’ 84’
24-6-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 dts
(6 - 5 dtr)
Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 2004 - Quarti di finale 1
18-8-2004 Newcastle Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Ucraina (bandiera) Ucraina Amichevole - Uscita al 75’ 75’
4-9-2004 Vienna Austria Austria (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 1
8-9-2004 Chorzów Polonia Polonia (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 -
9-10-2004 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Galles (bandiera) Galles Qual. Mondiali 2006 1
13-10-2004 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 -
17-11-2004 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Uscita al 60’ 60’
9-2-2005 Birmingham Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Uscita al 46’ 46’
26-3-2005 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 4 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Mondiali 2006 1
30-3-2005 Newcastle Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Qual. Mondiali 2006 -
17-8-2005 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 4 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Uscita al 64’ 64’
3-9-2005 Cardiff Galles Galles (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 -
7-9-2005 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 80’ 80’
8-10-2005 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 2006 1
12-10-2005 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2006 1
12-11-2005 Ginevra Argentina Argentina (bandiera) 2 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ammonizione al 48’ 48’
30-5-2006 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 1 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole -
3-6-2006 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 6 – 0 Giamaica (bandiera) Giamaica Amichevole 1 Uscita al 68’ 68’
10-6-2006 Francoforte Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Mondiali 2006 - 1º turno -
15-6-2006 Norimberga Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Trinidad e Tobago (bandiera) Trinidad e Tobago Mondiali 2006 - 1º turno - Ammonizione al 64’ 64’
20-6-2006 Colonia Svezia Svezia (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2006 - 1º turno -
25-6-2006 Stoccarda Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Mondiali 2006 - Ottavi di finale -
1-7-2006 Gelsenkirchen Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 dts
(1 - 3 dtr)
Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2006 - Quarti di finale -
16-8-2006 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 4 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Amichevole 1
2-9-2006 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 5 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Qual. Euro 2008 -
6-9-2006 Skopje Macedonia Macedonia (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2008 -
7-10-2006 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Macedonia (bandiera) Macedonia Qual. Euro 2008 -
11-10-2006 Zagabria Croazia Croazia (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2008 -
15-11-2006 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
7-2-2007 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 79’ 79’
24-3-2007 Ramat Gan Israele Israele (bandiera) 0 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2008 -
1-6-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 88’ 88’
6-6-2007 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 0 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2008 -
22-8-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Amichevole 1
13-10-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Euro 2008 - Ingresso al 70’ 70’
17-10-2007 Mosca Russia Russia (bandiera) 2 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2008 - Ingresso al 79’ 79’
16-11-2007 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
21-11-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 3 Croazia (bandiera) Croazia Qual. Euro 2008 1
28-5-2008 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Amichevole - Uscita al 57’ 57’
20-8-2008 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 2 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Amichevole - Uscita al 79’ 79’
6-9-2008 Barcellona Andorra Andorra (bandiera) 0 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 80’ 80’
10-9-2008 Zagabria Croazia Croazia (bandiera) 1 – 4 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2010 -
11-10-2008 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 5 – 1 Kazakistan (bandiera) Kazakistan Qual. Mondiali 2010 -
15-10-2008 Minsk Bielorussia Bielorussia (bandiera) 1 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2010 -
11-2-2009 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
28-3-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 4 – 0 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Amichevole 1
1-4-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Mondiali 2010 -
6-6-2009 Almaty Kazakistan Kazakistan (bandiera) 0 – 4 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2010 1
10-6-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 6 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Qual. Mondiali 2010 1
12-8-2009 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
5-9-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Slovenia (bandiera) Slovenia Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
9-9-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 5 – 1 Croazia (bandiera) Croazia Qual. Mondiali 2010 2
10-10-2009 Dnipropetrovs'k Ucraina Ucraina (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2010 -
14-10-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Bielorussia (bandiera) Bielorussia Qual. Mondiali 2010 -
3-3-2010 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 1 Egitto (bandiera) Egitto Amichevole - Uscita al 46’ 46’
30-5-2010 Graz Giappone Giappone (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
12-6-2010 Rustenburg Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Mondiali 2010 - 1º turno -
18-6-2010 Città del Capo Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Algeria (bandiera) Algeria Mondiali 2010 - 1º turno -
23-6-2010 Port Elizabeth Slovenia Slovenia (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2010 - 1º turno -
27-6-2010 Bloemfontein Germania Germania (bandiera) 4 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2010 - Ottavi di finale -
11-8-2010 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole - Uscita al 46’ 46’
9-2-2011 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - cap. - Uscita al 46’ 46’
26-3-2011 Cardiff Galles Galles (bandiera) 0 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2012 1
4-6-2011 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 2 Svizzera (bandiera) Svizzera Qual. Euro 2012 1
2-9-2011 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 0 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2012 - Ingresso al 80’ 80’
6-9-2011 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 0 Galles (bandiera) Galles Qual. Euro 2012 - Uscita al 73’ 73’
7-10-2011 Podgorica Montenegro Montenegro (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2012 - Ingresso al 64’ 64’
12-11-2011 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole 1 cap. - Uscita al 57’ 57’
15-8-2012 Berna Italia Italia (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - cap. - Uscita al 69’ 69’
7-9-2012 Chișinău Moldavia Moldavia (bandiera) 0 – 5 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2014 2
11-9-2012 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Mondiali 2014 1
6-2-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
22-3-2013 Serravalle San Marino San Marino (bandiera) 0 – 8 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2014 1 cap. - Uscita al 67’ 67’
29-5-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole 1
2-6-2013 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - cap.
14-8-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 2 Scozia (bandiera) Scozia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’ - Ammonizione al 63’ 63’
6-9-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 4 – 0 Moldavia (bandiera) Moldavia Qual. Mondiali 2014 -
10-9-2013 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 0 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2014 -
11-10-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 4 – 1 Montenegro (bandiera) Montenegro Qual. Mondiali 2014 - Uscita al 65’ 65’
15-10-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2014 - Ingresso al 71’ 71’ - Ammonizione al 76’ 76’
15-11-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 2 Cile (bandiera) Cile Amichevole - cap. - Uscita al 71’ 71’
4-6-2014 Miami Gardens Ecuador Ecuador (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - cap.
7-6-2014 Miami Gardens Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Honduras (bandiera) Honduras Amichevole - Ingresso al 83’ 83’
24-6-2014 Belo Horizonte Costa Rica Costa Rica (bandiera) 0 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2014 - 1º turno - cap.
Totale Presenze (7º posto) 106 Reti (10º posto) 29

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 28 novembre 2024.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2018-2019 Inghilterra (bandiera) Derby County FLC 46+3 20+1 14+0 12+2 FACup+CdL 4+4 1+2 2+1 1+1 - - - - - - - - - - 57 24 17 16 42,11
2019-2020 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 38 20 6 12 FACup+CdL 6+2 5+1 0+0 1+1 UCL 8 3 2 3 SU 1 0 1 0 55 29 9 17 52,73
2020-gen. 2021 PL 19 8 5 6 FACup+CdL 2+2 2+1 0+1 0+0 UCL 6 4 2 0 - - - - - 29 15 8 6 51,72 Eson.
gen.-giu. 2022 Inghilterra (bandiera) Everton PL 18 6 2 10 FACup+CdL 3+0 2 0 1 - - - - - - - - - - 21 8 2 11 38,10 Sub. 16°
2022-gen. 2023 PL 20 3 6 11 FACup+CdL 1+2 0+1 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 23 4 6 13 17,39 Eson.
Totale Everton 38 9 8 21 6 3 0 3 - - - - - - - - 44 12 8 24 27,27
apr.-giu. 2023 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 9 1 2 6 FACup+CdL - - - - UCL 2 0 0 2 - - - - - 11 1 2 8 &&9,09 Sub. 12º
Totale Chelsea 66 29 13 24 12 9 1 2 16 7 4 5 1 0 1 0 95 45 19 31 47,37
nov. 2024-2025 Inghilterra (bandiera) Coventry City FLC 0 0 0 0 FACup+CdL - - - - - - - - - - - - - - 0 0 0 0 ! Sub., in carica
Totale carriera 153 59 35 59 26 15 4 7 16 7 4 5 1 0 1 0 196 81 44 71 41,33
  • Calciatore ad aver segnato più reti con la maglia del Chelsea (211).[139]
Competizioni nazionali
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Chelsea: 2004-2005, 2005-2006, 2009-2010
Chelsea: 2004-2005, 2006-2007
Chelsea: 2005, 2009
Chelsea: 2006-2007, 2008-2009, 2009-2010, 2011-2012
Competizioni internazionali
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West Ham: 1999
Chelsea: 2011-2012
Chelsea: 2012-2013
2004, 2005
2004-2005, 2009-2010
2005
2005
2005
2007-2008 (4 gol)
2008
2015
Premio alla carriera per calciatori: 2015
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al calcio.»
— Londra, 12 giugno 2015[140][141]
  • Frank Lampard, Totally Frank: The Autobiography of Frank Lampard, HarperCollins UK, 29 aprile 2010, ISBN 978-00-07-38221-7.
  1. ^ 31 (15) se si comprendono le presenze nei play-off.
  2. ^ Is Frank Lampard the Premier League's Greatest-Ever Midfielder?, su bleacherreport.com.
  3. ^ Is Frank Lampard the Greatest Goalscoring Midfielder of All Time?, su bleacherreport.com.
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  8. ^ a b Tommaso Giagni, Eroe di centrocampo, su ultimouomo.com, 19 giugno 2015.
  9. ^ a b Paride Coti, Ode al Centrocampista: si ritira Frank Lampard, su footbola.it, 3 febbraio 2017.
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  11. ^ Frank Lampard, Chelsea legend, never quite got universal praise he deserved, su espn.co.uk.
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  20. ^ (EN) UEFA Champions League on Amazon Prime: Who are the presenters and commentators and which games will the streaming service show? | Sporting News United Kingdom, su sportingnews.com, 17 settembre 2024. URL consultato il 17 settembre 2024.
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  36. ^ Chelsea campione d'Inghilterra, in Eurosport, 30 aprile 2005.
  37. ^ Cade il Chelsea miliardario di Mourinho In finale vanno gli "operai" del Liverpool, in la Repubblica, 3 maggio 2005.
  38. ^ Emilio Marrese, Il Chelsea delle meraviglie guida la carica dell'Inghilterra, in la Repubblica, 21 ottobre 2005, p. 70.
  39. ^ Nicola Apicella, Calcio, Premier: Lampard si ferma dopo 164 partite consecutive, in la Repubblica, 29 dicembre 2005.
  40. ^ Deborah Bonetti, Sheva ancora flop. E la Dinamo Kiev lo chiama, in La Gazzetta dello Sport, 7 gennaio 2007.
  41. ^ Simona Marchetti, Dopo Beckham, Lampard Inghilterra nei guai, in La Gazzetta dello Sport, 1º settembre 2007.
  42. ^ (EN) Ian Hughes, Chelsea 3-1 Huddersfield, in BBC, 16 febbraio 2008.
  43. ^ (EN) Colin Mafham, Ton-tastic Lampard's double Joy, in Daily Express, 17 febbraio 2008.
  44. ^ Paolo Condò, Drogba da pazzi La sua doppietta porta il Chelsea alla prima finale, in La Gazzetta dello Sport, 1º maggio 2008.
  45. ^ Giancarlo Galavotti, Lampard piange: «Per te mamma», in La Gazzetta dello Sport, 1º maggio 2008.
  46. ^ Anelka sbaglia il rigore decisivo la Champions va al Manchester, in la Repubblica, 22 maggio 2008.
  47. ^ Enrico Franceschini, Mourinho, speciale o antipatico il tecnico che non lascia indifferenti, in la Repubblica, 22 maggio 2008.
  48. ^ Mourinho stringe per Lampard Ronaldinho-Milan, si tratta ancora, in la Repubblica, 24 giugno 2008.
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