Grammy Award al miglior album pop vocale
l Grammy Award al miglior album pop vocale (Grammy Award for Best Pop Vocal Album) è un premio dei Grammy Award conferito dalla National Academy of Recording Arts and Sciences per la qualità del miglior album discografico di genere pop vocale.
Il premio è stato conferito per la prima volta nel 1968 come Miglior album contemporaneo. La categoria è stata poi interrotta fino al 1995 dove è stata assegnata con il nuovo nome Miglior album pop. Nel 2001, la categoria divenne nota come Miglior album pop vocale.
Il premio va all'artista, al produttore, all'ingegnere e mixer, a condizione che abbiano partecipato per più del 50% del tempo di riproduzione dell'album. Un produttore o ingegnere/mixer che ha lavorato per meno del 50% del tempo di riproduzione, così come l'ingegnere di mastering, non vincono un premio, ma possono richiedere un certificato di vincitore.
Vincitori
[modifica | modifica wikitesto]Anni 1960
[modifica | modifica wikitesto]- 1968[1]
- Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band - The Beatles
- It Must Be Him - Vikki Carr
- Ode to Billie Joe - Bobbie Gentry
- Up, Up and Away - The 5th Dimension
- Insight Out - The Association
Anni 1990
[modifica | modifica wikitesto]- 1995[2]
- Longing in Their Hearts - Bonnie Raitt
- The Sign - Ace of Base
- The 3 Tenors in Concert 1994 - José Carreras, Plácido Domingo & Luciano Pavarotti con Zubin Mehta
- I Love Everybody - Lyle Lovett
- Seal - Seal
- 1996[3]
- 1997[4]
- Falling into You - Céline Dion
- Secrets - Toni Braxton
- New Beginning - Tracy Chapman
- A Few Small Repairs - Shawn Colvin
- Mercury Falling - Sting
- 1998[5]
- 1999[6]
- Ray of Light - Madonna
- Pilgrim - Eric Clapton
- Let's Talk About Love - Céline Dion
- Left of the Middle - Natalie Imbruglia
- The Dirty Boogie - The Brian Setzer Orchestra
Anni 2000
[modifica | modifica wikitesto]- 2000[7]
- Brand New Day - Sting
- Millennium - Backstreet Boys
- Believe - Cher
- Ricky Martin - Ricky Martin
- Mirrorball - Sarah McLachlan
- 2001[8]
- 2002[9]
- 2003[10]
- 2004[11]
- 2005[12]
- 2006[13]
- 2007[14]
- 2008[15]
- 2009[16]
Anni 2010
[modifica | modifica wikitesto]Anni 2020
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 1967 Grammy Awards Finalists, su books.google.com, Nielsen Business Media, Inc., 17 febbraio 1968.
- ^ The 37th Grammy Nominations, Tribune Company, 6 gennaio 1995. URL consultato il 15 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2012).
- ^ List of Grammy nominees, su cnn.com, CNN, 4 gennaio 1996.
- ^ Pumpkins A Smash With 7 Grammy Nominations, su articles.chicagotribune.com, Tribune Company, 8 gennaio 1997. URL consultato il 15 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
- ^ Complete list of Grammy nominations, su usatoday.com, Gannett Company, 5 marzo 1999.
- ^ Women Dominate Grammys / Lauryn Hill leads with 10 nominations, su articles.sfgate.com, Hearst Corporation, 6 gennaio 1999 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2011).
- ^ 42nd Annual Grammy Awards nominations, su transcripts.cnn.com, CNN, 4 gennaio 2000. URL consultato il 15 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2009).
- ^ 43rd Grammy Awards, su archives.cnn.com, CNN, 21 febbraio 2001. URL consultato il 15 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2008).
- ^ Complete List Of Grammy Nominees, su cbsnews.com, CBS News, 4 gennaio 2002. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2003).
- ^ Complete list of Grammy nominees; ceremony set for Feb. 23, su articles.sfgate.com, Hearst Corporation, 8 gennaio 2003.
- ^ They're All Contenders, su nytimes.com, The New York Times Company, 5 dicembre 2003.
- ^ Grammy Award nominees in top categories, su usatoday.com, Gannett Company, 7 febbraio 2005.
- ^ The Complete List of Grammy Nominations, su nytimes.com, The New York Times Company, 8 dicembre 2005.
- ^ 49th Annual Grammy Grammy Nominees, su cbsnews.com, CBS News, 7 dicembre 2006.
- ^ 50th annual Grammy Awards nominations, su variety.com, Reed Business Information, 6 dicembre 2007.
- ^ Grammy Awards: List of Winners, su nytimes.com, The New York Times Company, 31 gennaio 2010.
- ^ Nominees And Winners, su grammy.com, National Academy of Recording Arts and Sciences.
- ^ 53rd Annual Grammy Awards nominees list, su theenvelope.latimes.com, Tribune Company.
- ^ grammy.com, http://www.grammy.com/nominees .
- ^ Maroon 5, fun. among early Grammy nominees, su google.com, Google News, 5 dicembre 2012. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2023).
- ^ Grammys 2015: Complete list of winners and nominees, su latimes.com.
- ^ (EN) Final Nominations List 59th Annual GRAMMY® Awards (PDF), su grammy.com. URL consultato il 13 febbraio 2017.
- ^ 60th Grammy Nominees, su grammy.com. URL consultato il 28 novembre 2017.
- ^ 61st Grammy Nominees, su grammy.com. URL consultato il 7 dicembre 2018.
- ^ (EN) 62nd Annual GRAMMY Awards, su GRAMMY.com, 19 novembre 2019. URL consultato il 4 aprile 2020.
- ^ (EN) 63rd Annual GRAMMY Awards, su GRAMMY.com, 15 dicembre 2020. URL consultato il 15 marzo 2021.
- ^ Olivia Rodrigo Wins Best Pop Vocal Album for Sour at 2022 Grammys, su pitchfork.com.
- ^ 2023 GRAMMY Nominations: See The Complete Winners & Nominees List, su grammy.com.
- ^ (EN) 2024 GRAMMY Nominations: See The Full Winners & Nominees List, su GRAMMY.com. URL consultato il 5 febbraio 2024.
- ^ (EN) Morgan Enos, 2024 GRAMMY Nominations: See The Full Nominees List, su GRAMMY.com, 10 novembre 2023. URL consultato il 19 novembre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito web ufficiale, su grammy.com.