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Seiji Maehara

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Seiji Maehara

Leader dell'opposizione
Durata mandato1º settembre 2017 –
23 ottobre 2017
Capo di StatoAkihito
Capo del governoShinzō Abe
PredecessoreRenhō
SuccessoreYukio Edano

Durata mandato17 settembre 2005 –
7 aprile 2006
Capo di StatoAkihito
Capo del governoJun'ichirō Koizumi
PredecessoreKatsuya Okada
SuccessoreIchirō Ozawa

Presidente del Partito Democratico Progressista
Durata mandato1º settembre 2017 –
1º novembre 2017
Capo di StatoAkihito
Capo del governoShinzō Abe
PredecessoreRenhō

Ministro di Stato per l'economia e la politica fiscale
Durata mandato1º ottobre 2012 –
26 dicembre 2012
Capo di StatoAkihito
Capo del governoYoshihiko Noda
PredecessoreMotohisa Furukawa
SuccessoreAkira Amari

Ministro degli affari esteri
Durata mandato17 settembre 2010 –
7 marzo 2011
Capo di StatoAkihito
Capo del governoNaoto Kan
PredecessoreKatsuya Okada
SuccessoreYukio Edano

Ministro del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo
Durata mandato17 settembre 2009 –
17 settembre 2010
Capo di StatoAkihito
Capo del governoYukio Hatoyama/Naoto Kan
PredecessoreKazuyoshi Kaneko
SuccessoreSumio Mabuchi

Dati generali
Partito politicoDPP
NPJ (1992-1994)
NPS (1994-1998)
DPJ (1998-2016)
DP (2016-2017)
UniversitàUniversità di Kyoto

Seiji Maehara (前原 誠司?, Maehara Seiji; Kyoto, 30 aprile 1962) è un politico giapponese.

Membro della Camera dei rappresentanti dal 1993, Maehara è stato leader del Partito Democratico del Giappone dal 2005 al 2006. Ha poi ricoperto l'incarico di ministro del territorio e del turismo e di ministro degli affari esteri sotto l'amministrazione di Yukio Hatoyama e di Naoto Kan, prima di rassegnare le dimissioni per aver accettato donazioni illegali da una cittadina sudcoreana risedente in Giappone. Nel settembre 2017 ha assunto per alcuni mesi il ruolo di leader del Partito Democratico Progressista del Giappone.

Noto per le sue idee conservatrici, durante il suo mandato da ministro degli esteri si è distinto per la sua politica aggressiva nei confronti della Cina e per essere un forte sostenitore delle relazioni con gli Stati Uniti.

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Controllo di autoritàVIAF (EN252483548 · ISNI (EN0000 0003 7603 2669 · LCCN (ENno2017063748 · GND (DE1044915862 · NDL (ENJA01137125