Zino Francescatti
René-Charles Francescatti, detto Zino (Marsiglia, 9 agosto 1902 – La Ciotat, 16 settembre 1991), è stato un violinista francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu figlio di musicisti: in particolare suo padre René, violinista e violoncellista di origine italiana, aveva studiato con Camillo Sivori, un allievo di Niccolò Paganini.
Zino Francescatti fu un enfant prodige, che si esibì in pubblico con il concerto di Beethoven all'età di dieci anni.
Francescatti era considerato uno specialista di Paganini, e la sua registrazione del Concerto n. 1 di Paganini è ancora considerata un punto di riferimento per l'elevata tecnica esecutiva. Notevoli anche le registrazioni delle sonate di Beethoven per pianoforte e violino con Robert Casadesus, il Concerto n. 3 per violino e orchestra di Saint-Saëns e quelli di Bruch e Mendelssohn.
Nel 1927, andò a Parigi per insegnare alla École Normale de Musique. La sua carriera conobbe un appannamento dopo la sua partenza per gli Stati Uniti, quando durante il secondo conflitto mondiale ridusse la sua attività concertistica, per poi trovare il giusto riconoscimento nei successivi anni '50.
Quattro artisti hanno influenzato particolarmente l'arte di Zino Francescatti: Jacques Thibaud, che lo protesse e lo incoraggiò nei momenti difficili; Maurice Ravel, del quale fu amico e fedele interprete (l'equivalente di Vlado Perlemuter per il pianoforte); Bruno Walter, che lo diresse in varie occasioni; e Robert Casadesus, con il quale formò un duo affiatato.
Suonava sullo Stradivari "Hart" del 1727, successivamente appartenuto a Salvatore Accardo.
Morì a La Ciotat, località della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, in Francia, all'età di 89 anni.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Boris Schwarz, Zino Francescatti, in Great Masters of the Violin: From Corelli and Vivaldi to Stern, Zukerman and Perlman, London, Robert Hale, 1983, pp. 374–377
- voce Francescatti Zino in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. III, 1986, p. 3
- Charles de Couëssin-Gaëtane Prouvost, Zino Francescatti (1902-1991), le chant du violon, Préface de Marcel Landowski, de l'Institut, Paris, L'Harmattan, 1999.
- Henry Roth, Zino Francescatti, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, Los Angeles, California Classics Books, 1997, pp. 118–127
- Jean-Michel Molkhou, Zino Francescatti, in Les grands violonistes du XXe siècle. Tome 1- De Kreisler à Kremer, 1875-1947, Paris, Buchet Chastel, 2011, pp. 125–129
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francescatti, Zino, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Zino Francescatti, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Zino Francescatti (musica per videogiochi e anime), su VGMdb.net.
- (EN) Zino Francescatti, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Zino Francescatti, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Zino Francescatti, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Zino Francescatti, su IMDb, IMDb.com.
- Zino Francescatti (sito ufficiale in francese), su zino-francescatti.fr.
- Zino Francescatti, in inglese, su thirteen.org. URL consultato il 13 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2007).
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