Petunia
Petunia Juss., 1803 è un genere di piante dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Solanacee[1], originarie dell'America Meridionale.
Descrizione
modificaComprende specie annuali o perenni, alte fino a 1 metro, con molti ibridi e cultivar, anche a forma nana, a fiori imbutiformi doppi o semplici, con generose e prolungate fioriture dalla primavera ai primi geli, in una gamma vastissima di colori dal bianco candido, al rosa, al rosso, al viola più o meno scuro e al rosso-mattone, con corolle increspate e arricciate; tra le specie più conosciute ricordiamo P. axillaris e P. integrifolia da cui sono derivati molti ibridi e cultivar dal portamento vario (nane, compatte, decombenti, etc.).
Tassonomia
modificaIl genere comprende le seguenti specie:[1]
- Petunia altiplana T.Ando & Hashim.
- Petunia axillaris (Lam.) Britton, Sterns & Poggenb.
- Petunia bajeensis T.Ando & Hashim.
- Petunia bonjardinensis T.Ando & Hashim.
- Petunia correntina Greppi & Stehmann
- Petunia exserta J.R. Stehm. in Napaea
- Petunia guarapuavensis T.Ando & Hashim.
- Petunia inflata R.E. Fr.
- Petunia integrifolia (Hook.) Schinz & Thell.1
- Petunia interior T.Ando & Hashim.
- Petunia mantiqueirensis T.Ando & Hashim.
- Petunia occidentalis R.E. Fr.
- Petunia reitzii L.B.Sm. & Downs
- Petunia saxicola L.B.Sm. & Downs
- Petunia scheideana L.B.Sm. & Downs
- Petunia secreta Stehmann & Semir
Ibridi
modifica- Petunia × atkinsiana D. Don ex W.H. Baxter - ibrido artificiale (P. axillaris × P. inflata)
Coltivazione
modificaNegli ultimi anni il genere Petunia ha conosciuto un notevole successo commerciale, soprattutto grazie agli ibridi a portamento ricadente che hanno invaso il mercato guadagnando una notevole fetta di mercato nell'ambito dei fiori da balcone[2]. In Italia, e in molti altri paesi europei, l'ibrido più conosciuto è la Surfinia, varietà ricadente propagata a mezzo talea (la pianta è sterile, ovvero produce semi non utilizzabili) di cui esistono molte versioni anche a fiori doppi e mignon.[3] Negli Stati Uniti invece sono maggiormente diffusi diversi ibridi ricadenti propagati via seme, il più conosciuto dei quali è la Petunia Wave.[senza fonte]
Vengono coltivate in giardino a portamento eretto. Le petunie si possono anche coltivare in vaso profondo sui terrazzi, sia le forme erette che ricadenti.[4]
Piante facili da coltivare, richiedono una buona esposizione al sole o mezzo-sole, con terreno sciolto e permeabile, abbastanza fertile, privo di ristagno idrico; dopo una copiosa fioritura è da prevedere una drastica potatura dei fusti alla base, per favorire il ricaccio di nuovi steli fioriferi.[5]
La moltiplicazione avviene con la semina invernale sotto vetro e successivo trapianto dopo la fine del periodo freddo, o seminando in pieno campo in primavera nelle zone fredde o in autunno nelle regioni con inverni miti.[senza fonte]
Le varietà pregiate, non riproducibili per seme, vengono moltiplicate agamicamente per mezzo di talee fatte svernare sotto vetro.[senza fonte]
Delle petunie sono velenose tutte le parti della pianta[6].
Citazioni letterarie
modificaLa petunia è uno dei fiori maggiormente citati nei "Racconti" della celebre scrittrice neozelandese Katherine Mansfield, Nuova Edizione Oscar Mondadori, 2006
Note
modifica- ^ a b (EN) Petunia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3 aprile 2024.
- ^ Elena Tibiletti, Petunie, nel 2020 sono tutte nuove, su Passione in verde, 1º aprile 2020. URL consultato il 16 settembre 2020.
- ^ Surfinia: Consigli, Coltivazione e Cura, su L'eden di Fiori e Piante, 9 marzo 2018. URL consultato il 16 settembre 2020.
- ^ La felice petunia, su trafioriepiante.it. URL consultato il 16 settembre 2020.
- ^ Petunia: Consigli, Coltivazione e Cura, su L'eden di Fiori e Piante, 13 settembre 2020. URL consultato il 16 settembre 2020.
- ^ Petunia coltivazione, su Casa e Giardino, 16 dicembre 2018. URL consultato il 16 dicembre 2018.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «petunia»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su petunia
- Wikispecies contiene informazioni su petunia
Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | Thesaurus BNCF 35031 · LCCN (EN) sh85100497 · BNF (FR) cb12363667v (data) · J9U (EN, HE) 987007538716905171 |
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