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Andronico Callisto

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Andronico Callisto (Bisanzio, primo quarto del XV secolo – Londra, prima del 1487) è stato un umanista e copista bizantino.

Nacque a Costantinopoli probabilmente nel primo quarto del XV secolo e giunse in Italia durante il Concilio di Ferrara. Negli anni 1441-1444 dimorò a Padova. Visse a Bologna tra il 1453 ed il 1455 ma tra il 1458 ed il 1463/66 si trasferì nuovamente a Padova dove lavorò come insegnante. Dal 1466 abitò a Roma con il Bessarione, suo protettore. Nel 1471 subentrò a Giovanni Argiropulo come insegnante presso lo Studio fiorentino dove suscitò entusiasmo nel Poliziano come testimoniano due componimenti in latino dell'umanista fiorentino:

«Tu tantum Andronicum serves! O quantus ab illo
spiritus in nostri pectoris ima venit!
o quos ille tibi gignit nutritque poetas
dum tonat Argolicis Troica bella modis!»

«Rursum in Andronici doctum me confero ludum,
qui tumidi nodos laxat Aristotelis
Smyrnaeique docet iocunda poëmata vatis:
iam populat Graias Dardana flamma rates.
Fulminei post haec aperit Demosthenis artem,
aequiparat nostri quem Ciceronis opus.»

Andronico Callisto tenne sicuramente lezioni riguardo alla poesia greca, i lirici dell'Antologia, Pindaro, Teocrito ed Apollonio Rodio. Pare abbia fatto argomento di lezione anche delle epistole di Falaride e di Aristotele in lingua latina.

Nel 1475 si spostò nuovamente, questa volta a Milano, per poi trasferirsi a Londra l'anno successivo. Non ebbe però molta fortuna e morì in Inghilterra povero ed abbandonato prima del 1487 come afferma Costantino Lascaris in una lettera datata a quell'anno.

Callisto fu un copista di codici molto attivo e prolifico, attività questa che probabilmente gli serviva a mantenersi economicamente.

  • N. G. Wilson, Da Bisanzio all'Italia, Alessandria 2000, pp.152-155.
  • Patrologia Graeca 161. col. 957-958
  • G. Resta, Apollonio Rodio e gli Umanisti in Studi in onore di Anthis Ardizzoni, Roma: Edizioni dell'ateneo e bizzarri, 1978, pp. 1057-1144
  • M. Centanni, I, La biblioteca di Andronico Callisto. Primo Inventario di manoscritti greci, “Atti Accademia Patavina di SS.LL.AA.” 1984-1985, vol. XCVII, pp. 201-223

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Controllo di autoritàVIAF (EN316400439 · ISNI (EN0000 0000 7979 9070 · BAV 495/43811 · LCCN (ENn85216262 · GND (DE1263718213 · J9U (ENHE987007393037605171