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Campionato europeo Superstock 600

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Campionato europeo Superstock 600
CategoriaMotociclismo
NazioneEuropeo
Prima edizione2005
Ultima edizione2015
MotoriItalia (bandiera) Ducati 749 R
Giappone (bandiera) Honda CBR 600RR
Giappone (bandiera) Kawasaki ZX-6R
Italia (bandiera) MV Agusta F3 675
Giappone (bandiera) Suzuki GSX-R 600
Regno Unito (bandiera) Triumph Daytona 675
Giappone (bandiera) Yamaha YZF-R6
PneumaticiItalia (bandiera) Pirelli
Pilota campione
(2015)
Turchia (bandiera) Toprak Razgatlıoğlu
Sito web ufficialewww.worldsbk.com
NoteDati relativi all'ultima edizione disputata

Il Campionato europeo Superstock 600 (conosciuto fino al 2007 anche come "europeo Stocksport 600") è stato un campionato motociclistico riservato a moto derivate dalla serie, nato nel 2005, sulla falsariga della Superstock 1000 FIM Cup, e chiuso al termine della stagione 2015 dopo undici edizioni.[1] Il calendario si affiancava alle gare europee del campionato mondiale Superbike e del mondiale Supersport e veniva riconosciuto dal punto di vista regolamentare dalla UEM (Unione Motociclistica Europea).

Il campionato era riservato a moto derivate dalla serie con motori a 4 tempi con le seguenti specifiche:

Classe Cilindri Cilindrata Peso minimo
da a
Superstock 600 2 401 750 Peso rilevato dalla UEM nel modello stradale meno 12 kg
3 401 675
4 401 600

La competizione era aperta alle moto di serie di media cilindrata (da 600 a 750 cm³ a seconda del frazionamento, similarmente al campionato mondiale Supersport) per le quali erano consentite solo piccole modifiche di dettaglio, in modo da avere mezzi il più possibile simili alle moto di serie da cui derivano. Le modifiche ammesse riguardavano principalmente gli impianti di aspirazione e scarico, la semplificazione dell'impianto elettrico e la sostituzione di pastiglie dei freni e dischi della frizione. Era inoltre possibile montare carenature alleggerite (non erano ammessi carbonio e kevlar) purché si mantenesse in tutto e per tutto la forma della moto originale.

Logo utilizzato fino al 2011

La categoria venne introdotta nel 2005 come gara di contorno ai mondiali Superbike e Supersport con l'intento di affiancare la Superstock 1000 e creare una seconda classe propedeutica alle categorie maggiori all'interno dei campionati per moto di serie. Con l'introduzione dell'europeo Superstock 600, la Superstock 1000 è stata innalzata al rango di "Coppa del Mondo".

La casa italiana Ducati è stata subito molto interessata alla categoria, schierando per alcune stagioni (unica fra le case partecipanti) un team ufficiale: il Ducati Xerox Junior.

Al termine della stagione di corse del 2015, la FIM e la Dorna, rispettivamente organizzatore e detentore dei diritti commerciali del campionato, annunciano la chiusura dello stesso, con conseguenza che parte del regolamento tecnico viene mutuato nel campionato mondiale Supersport.[1][2]

Anno Pilota Punti Motocicletta Squadra
2005 Italia (bandiera) Claudio Corti 188 Giappone (bandiera) Yamaha YZF-R6 Italia (bandiera) Team Trasimeno
2006 Belgio (bandiera) Xavier Siméon 221 Giappone (bandiera) Suzuki GSX-R 600 Belgio (bandiera) Alstare Suzuki Corona Extra
2007 Francia (bandiera) Maxime Berger 204 Giappone (bandiera) Yamaha YZF-R6 Italia (bandiera) Team Trasimeno
2008 Francia (bandiera) Loris Baz 186 Francia (bandiera) YZF Yamaha Junior
2009 Regno Unito (bandiera) Gino Rea 154 Giappone (bandiera) Honda CBR 600RR Paesi Bassi (bandiera) Ten Kate Honda Racing
2010 Francia (bandiera) Jérémy Guarnoni 187 Giappone (bandiera) Yamaha YZF-R6 Francia (bandiera) MRS Racing
2011 Australia (bandiera) Jed Metcher 150 Belgio (bandiera) MTM-RT Motorsports
2012 Paesi Bassi (bandiera) Michael van der Mark 219 Giappone (bandiera) Honda CBR 600RR Paesi Bassi (bandiera) EAB Ten Kate Junior
2013 Italia (bandiera) Franco Morbidelli 154 Giappone (bandiera) Kawasaki ZX-6R Italia (bandiera) San Carlo Team Italia
2014 Italia (bandiera) Marco Faccani 131
2015 Turchia (bandiera) Toprak Razgatlıoğlu 157 Italia (bandiera) Kawasaki Puccetti Racing

Il Campionato non assegna alcun titolo ai costruttori.

A seguito si riportano i piloti più vincenti del Campionato europeo Superstock 600 nei singoli Gran Premi e la graduatoria dei costruttori in ordine decrescente per numero di gare vinte.[3]

Posizione Nome Vittorie
1
Paesi Bassi (bandiera) Michael van der Mark
10
2
Francia (bandiera) Maxime Berger
6
-
Turchia (bandiera) Toprak Razgatlıoğlu
6
4
Italia (bandiera) Claudio Corti
5
-
Francia (bandiera) Jérémy Guarnoni
5
-
Italia (bandiera) Marco Faccani
5
-
Belgio (bandiera) Xavier Siméon
5
8
Francia (bandiera) Florian Marino
4
-
Italia (bandiera) Riccardo Russo
4
-
Francia (bandiera) Yoann Tiberio
4
Posizione Nome Vittorie
1
Giappone (bandiera) Yamaha
46
2
Giappone (bandiera) Honda
28
3
Giappone (bandiera) Kawasaki
22
4
Giappone (bandiera) Suzuki
6
5
Italia (bandiera) Ducati
4
6
Italia (bandiera) MV Agusta
0
-
Regno Unito (bandiera) Triumph
0
  1. ^ a b Il Mondiale Supersport sull’onda del cambiamento per il 2016, su worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 4 novembre 2015. URL consultato il 12 novembre 2019.
  2. ^ (EN) FIM calls WSS regulation changes, European Stock 600 scrapped, su crash.net, Crash Media Group, 4 novembre 2015. URL consultato il 27 luglio 2024.
  3. ^ (DE) Björn Reichert, SBK Superbike & Supersport Weltmeisterschafts Sieger, su english.motorrad-autogrammkarten.de, Björn Reichert, 30 settembre 2018. URL consultato il 1º novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).

Collegamenti esterni

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