Diocesi delle Isole
Diocesi delle Isole Dioecesis Insularum Chiesa latina | |||
---|---|---|---|
Suffraganea dell' | arcidiocesi di Nidaros poi Saint Andrews dal 1472 | ||
Stato | Scozia, Norvegia (fino al 1472) | ||
Erezione | XI secolo | ||
Soppressione | 24 agosto 1560 succede la diocesi delle Isole della Chiesa episcopale scozzese poi soppressa | ||
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?) | |||
Chiesa cattolica in Scozia | |||
La diocesi delle Isole (in latino Dioecesis Insularum) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]La diocesi comprendeva le isole Ebridi e Man.
Frutto della fusione di varie missioni in diverse isole, la prima sede vescovile fu forse Peel, per poi spostarsi sull’Isola di Iona cui erano soggette 47 parrocchie.[1] Delle antiche cattedrali non restano che ruderi.
La ricerca storica ha individuato le 47 parrocchie comprese nel territorio diocesano:[2] Barra, Barvas (Lewis), Benbecula, Bracadale (Skye), Canna, Coll, Colonsay, Duirinish (Skye), Stornoway (Lewis), Gigha, Harris, Howmore (South Uist), Inchkenneth (Mull), Iona, Jura o Killearndale, Kilarrow (Islay), Kilbride (Arran), Kilchoman (Islay), Kilcolmkill (Mull), Kildalton (Islay), Kildonan (Eigg), Kilfinichen (Mull), Kilmaluoc (Raasay), Kilmeny (Islay), Kilmore (Mull), Kilmory (Arran), Kilmuir or Kilmorie (North Uist), Kilmuir (Skye), Kilninian (Mull), Kilpeter (South Uist), Kilvickeon (Mull), Kingarth (Bute), Kirkapoll (Tiree), Lochs (Lewis), Minginish (Skye), Ness (Lewis), Rodel (Harris), Rothesay (Bute), Sand (North Uist), Sleat (Skye), Snizort (Skye), Soroby (Tiree), Strath (Skye), Torosay or Killean (Mull), Trumpan (Skye), Uig (Lewis) e Uig (Skye).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La diocesi nella sua forma completa comprendeva le Ebridi Esterne, la maggior parte delle Ebridi Interne (incluse Iona, Skye, Raasay, Canna, Eigg, Coll, Tiree, Mull, Colonsay, Islay, Jura, Gigha – ma non Lismore, Kerrera, Seil o Luing, tutti sotto il Vescovo di Argyll), l'Isola di Bute e l'Isola di Arran, così come l'Isola di Man (Mann). La diocesi potrebbe aver originariamente contenuto Galloway, un suggerimento pensato per spiegare i possibili attacchi di Wimund al vescovo Gilla Aldan di Whithorn.
Dall'XI secolo fino alla creazione dell'Arcidiocesi di Niðarós, Mann e le isole sembrano essere state sotto la giurisdizione dell'Arcivescovo di York. In seguito, fu formalmente sotto Niðarós (l'odierna Trondheim). Il trattato di Perth passò nel frattempo l’arcipelago dalla Norvegia alla Scozia. La diocesi fu divisa dopo l'acquisizione inglese di Mann nel XIV secolo.[3]
Nel 1472, tuttavia, i territori norvegesi di Orkney e Shetland divennero scozzesi, come parte dell'accordo matrimoniale del re Giacomo III di Scozia, in seguito al quale la diocesi di St. Andrews fu elevato ad arcidiocesi e le isole (ma non Mann che era caduta sotto l’Inghilterra e aveva di conseguenza secessionato) passarono sotto la sua giurisdizione.[4]
I legami del vescovato con Roma cessarono di esistere dopo la Riforma scozzese, ma continuarono, a parte l'abolizione temporanea tra il 1638 e il 1661, sotto la fazione episcopale all'interno della Chiesa di Scozia fino alla Rivoluzione del 1688. L'episcopato e l'anglicanesimo nella Chiesa di Scozia istituita e controllata dai presbiteriani furono definitivamente aboliti nel 1689, ma continuarono nella Chiesa episcopale scozzese ribelle fino al 1702 con la morte del vescovo Archibald Graham. Il territorio della diocesi passò quindi sotto la cura del vescovo di Ross o Caithness o Moray in vari modi. Una nuova diocesi episcopale scozzese unita, la Diocesi di Argyll e delle isole, fu istituita nel 1847 con il vescovo Alexander Ewing come primo vescovo residente a Lochgilphead. Nella restaurazione della gerarchia cattolica scozzese del 1878, una Diocesi cattolica di Argyll e delle isole fu similmente ristabilita e continua a esistere. Coloro che appartengono alla Chiesa cattolica nell'Isola di Man, d'altro canto, sono ora sotto la giurisdizione dell'Arcidiocesi cattolica romana di Liverpool.
Cronotassi dei vescovi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi di Sodor o delle Isole
[modifica | modifica wikitesto]- Roolwer † (XI secolo)
- William †
- Hamund o Wimund † (XII secolo)
- John † (XII secolo)
- Gamaliel † (XII secolo)
- Ragnald † (XII secolo)
- Christian †
- Michael † (? - 1203 deceduto)
- Nicholas I, O.Cist. † (1203 - 1217 deceduto)
- Nicholas de Meaux, O.Cist. † (circa 1217 - 1219 dimesso)
- Reginald, O.Cist. †
- John † (1226 - 1230 ? deceduto)
- Simon † (1230 - 28 febbraio 1247 deceduto)
- Richard † (14 marzo 1253 - 1275 deceduto)
- Mark of Galloway † (1275 - circa 1303 deceduto)
- Alan † (1304 o 1305 - 15 febbraio 1321 deceduto)
- Gilbert Maclelan † (1321 ? - 1327 deceduto)
- Bernard de Linton † (1327 - 1331 ? deceduto)
- Thomas † (10 giugno 1331 - 20 settembre 1348 deceduto)
- William Russell † (22 aprile 1349 - 21 aprile 1374 deceduto)
- John Donegan † (6 novembre 1374 - ? nominato vescovo di altra sede[5])
- John Sproten, O.P. † (31 ottobre 1392 - 1402 deposto)
- Conrad, O.Cist. † (9 gennaio 1402 - ?)
- Thierry Bloc, O.Cruc. † (16 aprile 1402 - ?)
Residenza a Iona
[modifica | modifica wikitesto]- Michael Ochiltree (Anchire) † (20 aprile 1422 - ? deceduto)
- Angus de Insulis † (19 giugno 1426 - ?)
- John Burwaiss, O.S.B.Clun. † (22 aprile 1433 - ? deceduto)
- John Seyre † (10 ottobre 1435 - ? deceduto)
- John Grene (Sproton) † (1º ottobre 1441 - ? deceduto)
- Angus † (1472 - dopo il 1476)
- John Campbell † (19 gennaio 1487 - dopo il 1498)
- George Hepburn † (10 febbraio 1511 - 9 febbraio 1513 deceduto)
- Roderick Maclean † (5 marzo 1550 - 1553 deceduto)
- Alexander Gordon (1554 - 1559 apostata)[6]
- seguirono i vescovi luterani fino alla rivoluzione calvinista[7]
Residenza a Man
[modifica | modifica wikitesto]- John Burgherlinus, O.F.M. † (20 luglio 1425 - ?)
- Thomas Burton, O.F.M. † (25 settembre 1455 - 1458 deceduto)
- Thomas, O.Cist. † (21 giugno 1458 - ? deceduto)
- Richard Oldham † (15 febbraio 1478 - ? deceduto)
- John Blacklacht † (4 aprile 1487 - 1509 deceduto)
- Hugh Heskart † (16 maggio 1513 - ? deceduto)
- John Howden, O.P. † (18 maggio 1523 - ? deceduto)
- Thomas Stanley † (21 giugno 1555 - 1568 deceduto)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Thomas, Sarah E. (2010). "The Diocese of Sodor between Niðaróss and Avignon — Rome, 1266–1472". Scottish Society for Northern Studies. 41: 22–40
- ^ (EN) Parish List – Scottish Place-Name Society, su spns.org.uk. URL consultato il 16 novembre 2024.
- ^ Thomas, Sarah E. (2010). "The Diocese of Sodor between Niðaróss and Avignon — Rome, 1266–1472". Scottish Society for Northern Studies. 41: 22–
- ^ Cowan, Ian Borthwick; Easson, David Edward (1976). Medieval Religious Houses, Scotland: with an appendix on the houses in the Isle of Man. London: Longman. ISBN 0-582-12069-1
- ^ La sede è chiamata Cathedensis o Cathadensis. Il 16 settembre 1394 fu traslato alla sede di Down.
- ^ Gordon passò al protestantesimo non appena i luterani gli offrirono la più prestigiosa sede di Galloway.
- ^ Sean Carsuel (1565-1572), Andrew Knox (1605-1619), Thomas Knox (1619-1628), John Leslie (1628-1633), Neil Campbell (1634-1638), Robert Wallace (1662-1669), James Ramsay (1674-1676), Andrew Wood (1677-1680), Archibald Graham (1680-1689).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, pp. 240–241
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, pp. 377–378; vol. 2, p. 207; vol. 3, p. 263
- (EN) Robert Keith, An Historical Catalogue of the Scottish Bishops, down to the Year 1688, Edinburgh, 1824, pp. 219–226
- (EN) John Dowden, The bishops of Scotland: being notes on the lives of all the bishops, under each of the sees, prior to the reformation, Glasgow, 1912, pp. 252–270
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Diocesi delle Isole
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Cheney, Diocesi delle Isole, su Catholic-Hierarchy.org. URL consultato il 23 giugno 2024.