Discussione:Nation building
Ho tradotto la voce di wikipedia in inglese sul nation building. Comunque la voce originale non è un granché già in partenza. A me sembra che si faccia confusione tra 'nation building' e 'state building' e invece i due concetti andrebbero tenuti separati. Ho preso spunto anche dalla voce in spagnolo integrandola con altre informazioni.
Non so se in italiano sia il caso di tradurre la denominazione "Nation-building"; persino la Treccani usa solo la locuzione inglese, però nelle altre versioni di Wikipedia la locuzione viene tradotta.
La voce andrà espansa per parlare di ciò che ci interessa davvero e cioè la creazione degli stati nazionali europei. Inoltre occorerà scrivere un paragrafo sulla costruzione dell'identità nazionale italiana.
--Galaemyam (msg) 18:20, 23 set 2020 (CEST)
Non so come si faccia a cambiare il titolo e modificare i template.
[modifica wikitesto]Qualcuno può aiutarmi?
--Galaemyam (msg) 15:17, 26 set 2020 (CEST)
Non riesco a sistemare alcuni template... Qualcuno può metterci mano? --Galaemyam (msg) 11:57, 27 set 2020 (CEST)
Perché dovrebbe essere cancellata questa voce?
[modifica wikitesto]Si tratta di una voce pienamente enciclopedica e presente anche nelle principali Wikipedie. Va solo scritta meglio, ma è un progetto appena iniziato.
--Galaemyam (msg) 16:11, 27 set 2020 (CEST)
- perchè non si traduce con google come da regole di wikipedia, perchè esistono le pagine delle prove e perchè non siamo qui per sistemare progetti altrui. --2.226.12.134 (msg) 18:03, 27 set 2020 (CEST)
- La voce è perfettamente leggibile, ma non è ancora completata. Secondo te una voce si può fare tutta in una volta? --Galaemyam (msg) 21:44, 27 set 2020 (CEST)
- sì. Esistono le sandbox. --2.226.12.134 (msg) 18:57, 29 set 2020 (CEST)
- La voce è perfettamente leggibile, ma non è ancora completata. Secondo te una voce si può fare tutta in una volta? --Galaemyam (msg) 21:44, 27 set 2020 (CEST)
Vorrei inserire dei "wikylink" in ingresso da Lingua Italiana e Nazionalizzazione delle masse (e viceversa).
[modifica wikitesto]Salve. Stanotte è comparso un avviso di "pagina orfana".
Un collegamento sicuro che potrei inserire è quello con questa pagina che tratta un argomento molto simile, dato che la nazionalizzazione delle masse è lo strumento con cui si fa coincidere la popolazione di uno stato con un'unica nazione, quindi è il principale mezzo del Nation-building. Nel caso italiano ciò è avvenuto con l'unificazione linguistica tramite il toscano letterario e quindi sarebbe necessario anche un rimando alla voce relativa e un'aggiunta di testo in quella voce circa tale fatto ineccepibile e a suo modo rivoluzionario. Purtroppo però non c'è accordo in tal senso e non è giusto che non ci sia. Prima di fare i collegamenti, comunque, vorrei cambiare il titolo, da "Nation building" (che tra l'altro in inglese è scritto "Nation-building") a "Costruzione della nazione"; se si lascia la possibilità di trovare il titolo in italiano anche usando la locuzione inglese in entrambe le forme, tanto meglio. La locuzione inglese prevale nell'uso italiano (è un vizio tutto nostro e un segno di subalternità all'inglese), ma non è giusto che sia così e nelle altre voci di Wikipedia in altre lingue la locuzione invece viene giustamente tradotta. --Galaemyam (msg) 09:54, 28 set 2020 (CEST)
La voce resta orfana in ingresso...
[modifica wikitesto]...dato che è necessario parlare della nazionalizzazione delle masse in Italia tramite l'imposizione del toscano letterario come unica lingua veicolare e la conseguente distruzione, lenta ma inesorabile, di decine di lingue e delle nazioni di cui erano espressione. Quindi serve un collegamento e un paragrafo specifico da lingua italiana e da dialetto sia verso Nation building sia verso Nazionalizzazione delle masse --Galaemyam (msg) 16:55, 3 ott 2020 (CEST)
- Il concetto di "nazione" è ben diverso da quello di "lingua", sia perché una stessa lingua può essere usata in più nazioni (ad esempio, il serbo-croato), sia perché molte popolazioni sono perfettamente bilingui o trilingui (ad esempio, gli istriani), sia perché molti popoli hanno ben conservato la loro identità nazionale pur avendo perso la propria lingua originaria (ad esempio, i sardi dopo la colonizzazione romana). In poche parole, non bisogna cadere nell'errore di confondere i concetti di "nazione" e "lingua". Pertanto qualsiasi voce appartenente alla Categoria:Lingue non potrà contenere alcun wikilink che punti a questa voce (che, comunque, non è più orfana avendo già tre links in entrata: da Nazionalismo, Nazionalità e Nazionalizzazione delle masse).--3knolls (msg) 07:53, 21 ott 2020 (CEST)
- Tu continui a confondere il termine stato con quello di nazione e lo fai solo perché non ti va che si metta in discussione il sacrosanto dogma della nazione italiana da sempre esistita. E il Serbo-Croato è una sola lingua, divisa solo per motivi politici causati dalla divisione religiosa e dall'uso di diversi alfabeti. Ma Serbia e Croazia sono parte la stessa nazione, anche se sono divisi in due stati separati per stupidi motivi religiosi!
E non tirarmi fuori cose come l'inglese, il francese o lo spagnolo diffusi in stati diversi per dire che quelli siano altri esempi di nazioni vere e proprie; sono solo altre invenzioni politiche, fatte contro le popolazioni indigene.
Ma tornando all'Italia:
Secondo me, già dalla copertina questo saggio (che purtroppo non possiedo) non dice tutta la verità, magari per prudenza, per andare solo sul sicuro.
Che la Sardegna sia una nazione senza stato è vero, che sia una colonia (militare, energetica e fiscale) è altrettanto vero, ma nella regione geografica italiana praticamente tutte le regioni sono nazioni senza stato o fanno parte di nazioni senza stato, non solo Sardegna e Friuli e le propaggini orientali dell'Occitania.
Persino la Toscana, la cui lingua, nella sua variante letteraria, è ufficiale in tutto lo stato italiano, non è riconosciuta come nazione, perché farlo avrebbe diviso irreparabilmente il tessuto sociale del Regno d'Italia e della successiva Repubblica. Tutti i cittadini dovevano sentirsi parte di un'unica nazione, quella "italiana", anche se purtroppo non esisteva affatto, se non negli ideali degli intellettuali, a una lettura della storia vista da fuori del discorso nazionalistico e fascista ante litteram, atto a creare e inculcare il sentimento di appartenenza nazionale, necessario per l'esistenza dello stato unitario.
In effetti, anche il solo fatto, in realtà piuttosto recente, di parlare tutti la stessa lingua, per molti oggi basta per sentirsi italiani. La funzione dello stato italiano però è evidentemente finita, ad unificazione linguistica compiuta. Ritengo probabile che, se nascesse la Federazione Europea, gli stati che ne faranno parte si divideranno in stati più piccoli e meglio governabili.
Le vere lingue nazionali degli staterelli che scaturiranno dalla divisione degli attuali "stati nazionali", non riusciranno comunque a sopravvivere o a resuscitare (per esempio, uno stato federato di Sardegna probabilmente continuerà ad avere l'italiano come lingua ufficiale, mentre il sardo si estinguerà perché ormai è troppo tardi per un'inversione di tendenza), ma ciò non dovrebbe impedire che si formino questi nuovi stati più piccoli, federati negli Stati Uniti d'Europa e più confacenti alle nazioni come erano prima delle varie unificazioni linguistiche che hanno interessato gli stati "nazionali" di cui facevano parte.
Quando venisse imposta una lingua federale europea, che sarebbe quasi certamente l'inglese, a meno di non scegliere una lingua ausiliare pianificata o rivitalizzare il latino, sarà chiaro a molti di più, forse, quanto sia assurdo parlare di "nazione italiana" come di qualcosa da sempre esistente e non semmai come della conseguenza di una unificazione linguistica. __
La cartina presente in questo articolo, a mio avviso, non è corretta.
http://www.fondazionesardinia.eu/ita/?p=3693
Se possono essere considerate nazioni il Friuli e il Veneto, allora lo sono certamente anche le regioni in cui si parla(va)no lingue gallo-italiche. Per quelle a sud della Linea Massa-Senigallia, si potrebbe sostenere che il toscano letterario faccia da variante standard di una lingua italiana che pur nella sua discreta variazione, resterebbe mutualmente intellegibile sino al sud della Sicilia, e che quindi la Nazione Italiana sia rappresentata da queste tre macroaree in cui si parla il toscano, il napoletano e il siciliano coi relativi dialetti e le varianti transizionali.
In realtà è corretto parlare solo di sistema italoromanzo, che include queste tre lingue, e non di una sola lingua italiana, di cui il toscano sarebbe lo standard. E invece spesso vengono citati i placiti cassinesi (che semmai dovrebbero interessare le prime fasi della lingua napoletana) e l'indovinello veronese (che neppure afferisce al sistema italo-romanzo, se non nelle fantasie di Bruno Migliorini e di Carlo Tagliavini) come fonti delle origini della lingua italiana.
Ma comunque la nazione italiana è solo un'idea, che alberga nella nostra mente proprio come conseguenza della diffusione del fiorentino letterario quale lingua di insegnamento, prima come lingua straniera, poi diventata L2 e infine come lingua L1.
Ciò la dice lunga su quanto Sapir e Whorf avessero ragione.
--Galaemyam (msg) 23:14, 17 nov 2020 (CET)
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