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Discussione:Proibizionismo

Contenuti della pagina non supportati in altre lingue.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
In data 26 maggio 2014 la voce Proibizionismo è stata sottoposta a un vaglio.
Consulta la pagina della discussione per eventuali pareri e suggerimenti.

L'utente Utente:Wikiricky ha, a mio avviso, ingiustamente cancellato le mie modifiche, e non risponde alla mia richiesta di spiegazioni... Se siete contrari alle mie modifiche, lasciate un messaggio qui.--Cioppi (msg) 21:34, 18 mag 2008 (CEST)[rispondi]

L'utente Wikiricky ha fatto bene: la tua osservazione, del tutto priva di fonti, si configura come un parere/ricerca personale e quindi è inadatta all'inserimento. --Cotton Segnali di fumo 21:37, 18 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ciao, a me non sembrano per nulla privi di fonti, i miei "pareri"...

A parte che una crescente ondata proibizionista nei confronti della cannabis è innegabile, ed è difficile da non notare, faccio notare che il proibizionismo non è solo nei confronti dell'alcool.. La varietà skunk è davvero presente dagli anni '70, e non è una cosa priva di fonti. I tossicodipendenti da cannabinoidi NON ESISTONO, semplicemente... la cannabis non provoca dipendenza fisica, ma solo una piccola dipendenza psicologica, come quella provocata dal caffè dopo pranzo... Vuoi le fonti? http://www.fuoriluogo.it/home/mappamondo/nord_america/usa/studio_legame_fra_marijuana_e_psicosi

ce ne sono a palate, di fonti... non voglio continuare con questi edit selvaggi, ma mi chiedo se sia democratico il tuo comportamento... Ciao --Cioppi (msg) 21:48, 20 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ti chiedo scusa Cioppi, leggo adesso tutta la discussione che ha provocato l'eliminazione delle tue modifiche. Le mie scuse valgono soprattutto per il fatto che non ti ho dato immediata spiegazione nel momento in cui ho modificato la voce,comunque provo a spiegarti il mio ragionamento: la voce PROIBIZIONISMO si riferisce, nella voce, esclusivamente al contesto storico degli anni 20 del XX secolo, quindi è intesa come "il periodo storico in cui gli USA abolirono il consumo e la produzione di alcool". Tutto qua: la tua aggiunta mi sembrava totalmente posticcia, nel senso che è attaccata là alla voce senza un collegamento ben preciso (oltre che, a mio avviso, bada bene, anche "un tuo parere personale", quindi non enciclopedico, ma queste sono cose che si possono benissimo mettere ai voti). Il motivo per cui ho cancellato la modifica è semplicemente perchè "non c'entra niente con la voce proibizionismo". A mio avviso andrebbe inserita in una voce ANTIPROIBIZIONISMO o LIBERALIZZAZIONE (non so se esistono, ma suppongo ovviamente di sì), inteso appunto come un "movimento politico atta alla liberalizzazione delle droghe eccetera". Wikiricky 12.32, 26 mag 2008 (CEST)

Vorrei farvi notare che se una persona entra per la prima volta in Wikipedia e legge l'ultima parte di questa voce a tutto pensa fuorchè ad una enciclopedicità della stessa,quanto ad una faziosità che probabilmente lo inviterà a non considerare l'utilità formativa e conoscitiva del progetto Wikipedia...se tutti seguissimo quest'attenggiamento,avremmo milioni di opinioni sorrette da articoli di giornale,che si sono fonti,ma nel senso di affermare che esiste una discussione in merito nella comunità scientifica,non che c'è già una verità divina,se infatti si guarda bene all'articolo del corriere si nota che 1 parla di una discussione e di uno studio in corso,non di risultati empirici lampanti e indiscutibili 2 non nega la pericolosità delle droghe attualmente proibite,ma chiede un allargamento e una rigerarchizzazione del campo considerando anche la pericolosità di altre sostanze legali.....certo da qui ad affermare in un'enciclopedia con certezza che lo stato proibisce per fini politici ed economici ci vuole una bella fantasia...ma siamo a fare conoscenza o retorica fantasiosa?

"la media nazionale dei consumi alcolici crollò da ventisette litri a quattro litri a persona" quattro litri ogni quanto? al giorno? al mese? all'anno? che significa?--FALCODIGIADA 21:56, 27 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Ampliamento stub

[modifica wikitesto]

Ho effettuato un ampliamento dello stub della voce, integrando quanto prima presente sulla pagina

Wikiknowledge

Manifesto?

[modifica wikitesto]

Non vorrei essere polemico, ma questa più che una voce di enciclopedia mi sembra un manifesto antiproibizionista. Siamo certi che sia davvero imparziale, obiettiva e distaccata come dovrebbe essere una voce enciclopedica?

Anche io sono antiproibizionista, ma credo che quando si collabora con progetti come Wikipedia bisognerebbe mettere da parte le proprie opinioni personali.

E poi, scusate, ma che cavolo c'entra il fatto che Rosemary Kennedy fu fatta lobotomizzare dal padre in questa voce? Che c'entra Craxi, la marjuana e compagnia bella?--Modzilla (msg) 22:27, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

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Ciao Modzilla,

figurati, nessuna polemica, esiste apposta la pagina discussione! :)

In quanto autore sono sicuramente il meno indicato a "giustificare" la voce, ma vorrei comunque esprimere il mio punto di vista.

Certamente, come sottolinei, una voce enciclopedica DEVE essere, per definizione, obiettiva, distaccata, imparziale e, nel caso di WP, rappresentare una fonte secondaria d'informazioni.

Dal mio punto di vista, non credo sinceramente di aver mai espresso delle opinioni personali manifeste o delle tesi personali: ogni frase e considerazione è appoggiata a fonti (questo non vuol dire che siano "verità assoluta", ma le fonti offrono certamente spunti e dati esterni) e di solito mi pare di aver solo citato ed elencato dati, considerazioni e fatti storici documentabili, dal gangsterismo alle società di temperanza etc. Il fatto ad esempio che queste siano dichiarate nella voce "moraliste" o "fondamentaliste" (locuzioni con un ben preciso significato, sempre wikilinkato) non credo possa essere considerato un'opinione personale, a fronte di quanto riportato e documentato poi riguardo il loro operato e pensiero, ad esempio in tema di restrizioni sessuali in ambito matrimoniale, o lunghezza delle gonne, o bando totale del consumo anche moderato di alcool e di altre sostanze poi.

Certo, sono pienamente consapevole che la percezione ricevuta dalla lettura possa essere quella che il proibizionismo sia oggettivamente sbagliato, ma penso che questo sia implicito, dimostrato e rappresentato dai dati stessi.

Se è "provato" (do per scontato che non è provato nulla tranne la morte...) dai dati oggettivi e dalle registrazioni storiche che, ad esempio, un certo fenomeno è stato introdotto per "moralismo", "opportunismo" ed "interessi economici"...che sia tale è implicito nella cosa stessa, non c'è bisogno di sbilanciarsi o essere di parte per vederlo, come ad esempio si ha una percezione negativa del fatto che una bomba abbia ucciso migliaia di bambini, senza dover dare del "bastardo" a chi l'ha tirata, sbilanciandosi, se capisci cosa intendo.

Nonostante ciò sono anche riportate fonti che, nel caso specifico per esempio, sostengono tutt'ora che il proibizionismo sull'alcool sia stato una cosa "buona" e che non abbia funzionato solo a causa della sua blandezza e tolleranza...

Penso la voce possa dare l'impressione di essere "di parte" perché, nonostante i dati e le fonti, un proibizionista conclamato non l'avrebbe probabilmente scritta in questa forma. "Il proibizionismo non ha impedito il consumo della sostanza, scopo per cui è nato", ad esempio, non credo sarebbe probabilmente stato espresso in questa forma, ma è la verità in quanto si beveva comunque e si usano sostanze comunque. E' oggettivo, e quindi riportato con tutte le consegunze che implica.

Eventi come quello di Rosemary Kennedy sono fatti storici dimostrabili che, essendo collegati direttamente al personaggio di cui si parla, il padre Joe Kennedy, e ritenendoli importanti a delinearne aspetti del carattere, della psicologia e della personalità (così come il fatto storico che fosse un antisemita dichiarato e che appoggiasse Hitler, ad esempio) ho creduto opportuno inserire. Rendono a mio avviso più "statisticamente probabile" che una persona, "di questo tipo", abbia potuto partecipare al traffico di alcoolici proibiti. Il fatto poi che sia storicamente provato che da questo traffico e dal patrimonio conseguente discese, partendo dal nulla, una dinastia di Presidenti, Governatori e Senatori, che poi appoggiarono il Proibizionismo sulle sostanze, rende secondo me importante la cosa.

Craxi, marijuana e compagnia bella penso siano quantomai pertinenti alla voce proibizionismo, essendo inteso con questa locuzione, come dichiarato fin dall'inizio, anche quello in vigore sulla Cannabis oltre che su tutte le "droghe", ed essendo stato Craxi un comprovato proibizionista favorevole al carcere per i consumatori. Personalmente penso che una frase come "La teoria era che, se si arrestava chi beveva, ci sarebbero state meno vittime dell'Alcool e dei crimini correlati, postulato simile a quanto sostenuto anni dopo, ad esempio, da Ronald Reagan, Bettino Craxi, Rudolph Giuliani e moltri altri nei riguardi della Marijuana" sia conforme al NPOV in quanto dimostrabile ed essendo semplicemente un parallelismo,un esempio a mio avviso pertinente.

Ti invito comunque, se vuoi, a segnalare in questa pagina espressioni o considerazioni che a tuo avviso non siano comprovate da fonti primarie o secondarie e che ti sembra esulino il NPOV o l'imparzialità, sarò ben lieto di discuterle e al caso di modificarle anche personalmete.

Sono consapevole che questa pagina sia fortemente suscettibile a "complottismi" e scontri d'opinione, e che sia scritta in un modo che potrebbe essere interpretato per questo come "provocatorio".

Credo però anche che siano innumerevoli le pagine che possono suscitare, implicitamente, evidente negatività in quanto tali, pagine legate ad altri controversi ed infelici accadimenti storici: guerre, esplosioni atomiche, stermini di vario genere eccetera, sono percepiti come "oggettivamente negativi" per quanto, essendo stati perpetrati, ceratmente abbiano avuto o abbiano ancora dei sostenitori.

Grazie per lo spunto riflessivo!

Wikiknowledge

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Si, che il proibizionismo sia una stupidaggine e del tutto inefficace questo mi sembra un fatto che solo qualche ottuso potrebbe non notarlo. Il problema è nello stile. Mi spiego. Così com'è il testo sarebbe un buon articolo (forse ottimo direi) per una rivista specializzata, ma non per un'enciclopedia. Per esempio laddove si fanno delle affermazioni (giuste) sull'inefficacia del proibizionismo secondo me sarebbe meglio farlo con l'uso di citazioni. Cioé invece di dire (scrivo una frase giusto a titolo di esempio): "Il proibizionismo non ha conseguito i risultati che voleva anzi il contrario" sarebbe meglio (secondo me) dire invece: "Secondo il soggetto Tal dei Tali (oppure stando ai dati forniti da Tal dei Tali, che può essere un personaggio competente in materia o un'associazione, un'agenzia, un'istitutzione o quant'altro) il proibizionismo non ha conseguito i risultati che voleva anzi il contrario" e così via.
Ovviamente queste sono solo mie osservazioni personali, potrei benissimo sbagliarmi.--Modzilla (msg) 12:46, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]

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Anch'io ritengo che la voce (soprattutto il paragrafo "Analisi", dove ho già messo l'avviso di non neutralità) sia un po' troppo POV a favore degli antiproibizionisti: finché parla del proibizionismo storico, quello riguardante gli alcolici, scorre liscia come l'olio, ma quando il discorso si sposta sulla droga, allora sembra più un manifesto politico che una voce enciclopedica.--93.65.177.156 (msg) 21:09, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

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Ciao. Potresti cortesemente elencare qui quanto di POV trovi nella voce?

Il punto di vista è a mio avviso neutrale in quanto ciò che è in discussione è proprio la tesi opposta; se discuterla diventa non neutrale penso sia in gioco il concetto stesso di discussione. Nella parte analisi vengono analizzate delle conseguenze incontrovertibili e documentabili relative al proibizionismo sugli alcoolici, paragonate poi a quello sulle sostanze. Dato per assodato che il primo fosse "sbagliato" (o quantomeno ormai giudicato storicamente tale), inefficace e foriero di maggiori pericoli rispetto quelli che si prefigge di arginare, appare evidente che lo stesso sia applicabile ai moderni proibizionismi. Ciò è a mio avviso palese dai dati e dai riscontri, sempre documentati. E nonostante ciò è riportata anche la voce minoritaria di chi ancora ritiene che il Proibizionismo sull'alcool sia stato una cosa giusta e che non abbia funzionato solo a causa della blandezza con la quale veniva applicato. TUTTE le tesi hanno spazio, probabilmente più quella proibizionistica, visto che di ciò si parla. Questa, a mio avviso, è pluralità di punti di vista.

Delle due, una frase come "A maggior ragione la cannabis, messa al bando per interessi di natura prettamente strategica ed economica, sulla base di una serie di mistificazioni senza alcun suffragio scientifico incentrate su moralismo, razzismo ed opportunismo politico" potrebbe essere o di parte o vera: se esiste documentazione a sufficienza per iscrivere la frase al reale, se si portano cioè le prove che la Cannabis è stata realmente bandita per motivi d'interesse economico, attraverso una campagna faziosa e basata sul razzismo, questa è la verità, o quantomeno lo è in quanto provabile. Capisco come questo possa sembrare POV o fazioso per chi non lo ritiene vero, ma i fatti sono scarsamente opinabili quando ci si basa sulla documentazione in qualità di limite finito per proferire delle affermazioni. Poi ovviamente, tutto si può discutere o opinare, anche che il cielo sia verde pisello.

Ripeto, sono consapevole che la stesura possa essere percepita come faziosa. Per Punto Di Vista Neutrale però s'intende il portare TUTTE le tesi e le opposte opinioni riguardo un argomento: il fatto che si stia parlando della "proibizione della marijuana", ad esempio, attesta che si stà GIA' considerando una delle due parti, la quale parte "avvantaggiata" in quanto è la SUA visione quella dominante (ergo il proibizionismo esiste ed è in vigore).

"Da questo punto di vista non sembrano effettivamente esistere controindicazioni in una politica che invece di spendere milioni per cercare senza successo di punire e criminalizzare un prodotto, la sua vendita ed il suo uso, tenti di legittimarlo e di rendere la popolazione edotta sui suoi reali effetti, magari controllando la vendita attraverso la tassazione come accade con sale, alcool e tabacco." ad esempio non credo violi, come contenuto, il NPOV che, ovviamente, deve vigere in un'enciclopedia. Non voglio fare paragoni azzardati, ma credo sia palese che la dinamica potrebbe la medesima per molte altre voci, specie quelle che più "smuovono gli animi": leggendo la pagina sull'olocausto si ha, giustamente, la percezione che sia stato un fenomeno prettamente negativo, in quanto questo è ciò che testimoniano milioni di morti, la dittatura come forma coercitiva di governo ed oppressione del popolo e via dicendo. E' oggettivo che l'olocausto sia stato un male: e lo si desume dalla pagina stessa, non c'è bisogno che si commenti "l'olocausto è stata una brutta cosa". Eppure qualcuno potrebbe obiettare rispetto la neutralità del punto di vista della pagina, affermando che non contiene abbastanza tesi a sostegno della necessità del popolo tedesco dell'epoca di eliminare il concreto pericolo sionista, che "la vita non è un valore per tutti" o quant'altro un revisionista, ad esempio, pensasse e volesse dire a riguardo.

Qui più che le opinioni personali devono contare i fatti.

Ripeto, a prescindere da esempi e parallelismi, capisco come la voce possa dare un'impressione d'imparzialità: ma a suffragio dell'apposizione di un tag di non neutralità mi piacerebbe, nell'interesse che ritengo comune della tutela della verità (dimostrabile) che venissero, come per ogni altra voce soggetta a dubbi, riportate testualmente, e qui discusse, tutte le frasi che, contenutisticamente parlando, si ritenga che violino quello che è considerato il NPOV che deve regnare su Wikipedia. Definire "manifesto politico" o "manifesto antiproibizionista" la voce -ripeto, non per fare parallelismi fra temi non attinenti- potrebbe essere come definire "partigiana" la pagina sul fascismo, "cospirazionista" (per un ipotetico, attuale nazista tedesco) la pagina sull'incendio del Reichstag e NPOV la pagina sul "razzismo" a causa della "negatività" percepibile dalla lettura, che è palese e desumibile da resoconti, fonti e testimonianze.

Wikiknowledge

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Il problema è che, come ha detto Modzilla, lo stile sembra più giornalistico che enciclopedico: forse avresti dovuto limitarti a parlare del proibizionismo sull'alcool, perché la parte relativa alla droga è esposta con eccessiva enfasi quando parli della necessità di legalizzare le droghe stesse, e questo fa sì che chi legge possa pensare che tu non sia obiettivo. Forse dovresti riscrivere quel paragrafo: a volte le impressioni possono essere importanti e se vuoi sembrare imparziale devi lasciarlo capire anche dalla forma del discorso.--93.65.177.156 (msg) 11:05, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

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Grazie per le osservazioni, 93.65.177.156.

Capisco, o almeno credo di capire, cosa intendi. La mia richiesta di citare i paragrafi in questione è volta a far puntualizzare precisamente quello che di fazioso possa esserci nell'esposizione dei dati, proprio per non lasciare nel generico le "accuse" di POV.

Io ad esempio non credo, lo dico con assolutà onestà, di aver mai parlato di "necessità di legalizzare le droghe stesse". Semplicemente, sulla pagina Proibizionismo -ossia "fenomeno per il quale alcool ed altre sostanze sono state bandite"- ho ritenuto giusto, e soprattutto POV, inserire NON delle opinioni, bensì delle ovvie considerazioni logiche alle quali è spontaneo e naturale che il lettore, a meno che non parta con un opinione dogmatica preconcetta, sia comunque portato a giungere. Considerazioni, analisi, NON opinioni o tesi personali. Non ho scritto "è oggettivo che le sostanze dovrebbero essere tutte legalizzate", ma indicare come fazioso il solo considerare le conseguenze di un'ipotetica legalizzazione è un po' come guardare il proverbiale dito al posto della luna che indica.

Secondo me, la percezione di maggiore faziosità nei riguardi della parte relativa al proibizionismo sulla Cannabis e su altre sostanze, rispetto alla parte sull'alcool, è dovuta semplicemente al fatto che queste siano ancora illegali: direi che anche la parte sulla storia del Proizionismo sull'alcool palesi chiaramente il fatto che lo stesso era sbagliato e dia un'immagine prettamente negativa dello stesso ("La verità era però che chi voleva bere, dopo l'entrata in vigore del Proibizionismo, poteva tranquillamente bere ancora, che i lavoratori scarsamente produttivi a causa dell'alcool lo erano ancora meno a causa dei beveroni adulterati che ingerivano (è dovuta al Proibizionismo, ad esempio, l'insorgenza dell'avvelenamento da alcool del legno[81]) e che tramite la proibizione e il relativo decuplicarsi dei prezzi correlato al mercato nero, i cittadini spendevano per bere molti più soldi di prima"). Negativa ma veritiera ed incontrovertibile, dimostrabile.

Sia chiaro che non difendo quanto scritto perché realizzato da me, ci mancherebbe: ma avendolo scritto ho, come chiunque, perseguito l'idea che ho di verità, riducendo al minimo, com'è doveroso su un'enciclopedia, la "mia visione della verità" limitandomi ad elencare fatti documentabili e, al massimo, parallelismi fra fenomeni tra loro assimilabili, come i proibizionismi sull'alcool e sulle altre sostanze, oltre a considerazioni spontaneamente derivanti come i risultati di un'ipotetica legalizzazione. Qualcuno con interessi a riguardo o preconcetti potrebbe anche definire ciò Apologia di reato, piuttosto che POV.

Ad esempio:

"La presenza di un mercato tollerato permette inoltre dei controlli qualitativi, una concorrenza alla luce del sole e la separazione dei mercati, di modo che chi voglia consumare cannabis (cosa che potrebbe fare comunque anche se fosse completamente illegale, come ampiamente dimostrato negli anni) non debba incappare in altre sostanze più pericolose o comunque diverse."

E' OGGETTIVO che un mercato tollerato permetta controlli qualitativi, concorrenza leale e separazione dei prodotti in esso trattati da quelli fuori mercato. Com'è oggettivo che chi volesse consumare solo cannabis (cosa che, come succede oggi, accade comunque nonostante il bando), in un mercato aperto e regolamentato (vedasi Paesi Bassi) non potrebbe incappare in altre sostanze a causa della promiscuità dei mercati.

Indicare questo postulato come fazioso, "POV", o non dimostrabile è un'opinione, a mio avviso, da dimostrare. Altrimenti è POV... :)

Vediamo un'altra frase:

"Da questo punto di vista non sembrano effettivamente esistere controindicazioni in una politica che invece di spendere milioni per cercare senza successo di punire e criminalizzare un prodotto, la sua vendita ed il suo uso, tenti di legittimarlo e di rendere la popolazione edotta sui suoi reali effetti, magari controllando la vendita attraverso la tassazione come accade con sale, alcool e tabacco."

Penso che qui l' "oggettività" della frase sia esplicitata, in un certo senso, dalla frase stessa. Si analizzano infatti, in virtù delle posizioni antiproibizioniste in esame e sulla base dell'esempio concreto dei Paesi Bassi, le ipotetiche controindicazioni derivanti dall'eventuale cambio di posizione rispetto allo A-spendere milioni (oggettivo e dimostrabile), B-senza successo (oggettivo e dimostrabile,le sostanze esistono ancora così come vendita e consumo delle stesse), C-per punire chi usa un prodotto (oggettivo e dimostrabile); cambio di posizione che porterebbe, innegabilmente, ad A-legittimare il prodotto (oggettivo e dimostrabile), B-rendere la popolazione edotta su suoi reali effetti(oggettivo e dimostrabile), C-ad un possibile controllo della vendita attraverso le tasse, come succede per altre "droghe" quali sale, alcool, tabacco (oggettivo e dimostrabile).

Onestamente, non per buttare acqua ad un mio ipotetico mulino personale, non vedo cosa di POV o fazioso ci sia in questa disamina.

O ancora:

"A tal proposito, analizzando le varie affermazioni di politici, giornalisti, opinionisti contrari alla liberalizzazione nel corso della storia, emerge che le ragioni principalmente usate per controbattere alla richiesta di decriminalizzazione -perfino della sola cannabis, non di tutte le sostanze- siano la volontà di "non piegarsi alla volontà del crimine", quella che "le droghe fanno tutte male" (senza distinzione fra sostanze o fra uso ed abuso), che bisogna "tutelare i giovani", che tali sostanze "non hanno utilità medica" (postulato questo, tra l'altro, completamente falso) e via dicendo[168][169][170][171][172]"

Capisco che, dalla lettura, questa possa risultare la posizione "sbagliata" rispetto all'altra, giustificata solo da moralismo ed ignoranza scientifica e culturale. Ciò che dico, è che il reale motivo di tale percezione ricavata dalla lettura E' il suo esserlo, e non una "faziosa" esposizione nel testo.

Anche la posizione giudicata falsa nel testo, che "le droghe non hanno utitlità medica", unico "giudizio" espresso in una frase che elenca nella sua interezza il POV opposto a quello antiproibizionista verso il quale sarebbe schierato l'articolo, è comuqnue oggettiva e dimostrabile dalle numerose ricerche in tal senso, dall'uso di cannabis, oppiacei, cocaina e molte altre sostanze definite "droghe" nella farmacopea mondiale e via dicendo.

Proseguo l'analisi del testo:

"In questo senso è certamente utile analizzare l'impatto che avrebbe sul crimine organizzato il taglio, da un giorno all'altro, di tutti gli introiti derivanti dal narcotraffico; se già la cannabis frutta miliardi di dollari in tutto il mondo[173], una sostanza come la cocaina è in grado di generare giri d'affari che possono influire sensibilmente sulla politica mondiale[174][175]."

Non ho detto "legalizziamo la coca", bensì "analizziamo entrambe le posizioni in oggetto, in questo caso le ipotizzabili conseguenze di un'eventuale liberalizzazione controllata della coca". Dimmi, cortesemente, se a tuo avviso questo è già da ritenersi POV, perché in tal caso suppongo verrebbero a mancare, da entrambe le parti, proprio le basi necessarie per capirsi mentre si discute. Anche che "una sostanza come la cocaina è in grado di generare giri d'affari che possono influire sensibilmente sulla politica mondiale" penso sia palese, dimostrabile e -purtroppo- tristemente oggettivo.

"A causa del proibizionismo sulla cocaina, ad esempio, un chilo di sostanza purissima in Colombia costa già circa 2000 dollari[176][177]; quando arriva in Europa vale intorno ai 100.000 dollari. Al primo taglio, quel chilo di cocaina pura diventerà 3 - 5 chili o più di cocaina tagliata, in genere con altri stimolanti o blandi farmaci. Ogni chilo ha un valore potenziale di almeno 100.000 dollari, ad ogni anello aumentano il taglio ed il valore, fino ad arrivare a costare le dosi singole per il consumatore finale dai circa 100 euro in su al grammo[178][179](per l'hashish l'aumento di prezzo dal Marocco all'Italia causato dal Proibizionismo è di oltre il 7000%[180])."

Qui penso sia tutto largamente dimostrabile e NPOV, casomai passibile di errori o contestazioni solo nelle cifre e nei riferimenti, ma certamente non POV. Si può poi andare a vedersi le fonti e controllare se veramente un chilo di coca a Medellin costi 2000 dollari e se una dose di Coca da 1 grammo, in piazza a Padova, costi 100 euro, oltre alla sua purezza in percentuale.

O ancora:

"È logico considerare che se la vendita dei derivati della pianta di coca fosse controllata:

- Si priverebbe il narcotraffico della sua prima fonte d'intoriti;

- Si creerebbero posti di lavoro correlati al nuovo mercato, il quale sarebbe trasparente e possibilmente tassato a beneficio della collettività;

- Gli utilizzatori avrebbero accesso alla sostanza (cosa che hanno comunque) senza divenire criminali;

- La sostanza sarebbe priva di taglio, venduta in dosi farmacologiche e a prezzi ragionevolmente correlati alla sua essenza, non alle leggi e alle esigenze dei cartelli criminali;"

Anche qui nessun'opinione personale o presa di posizione, semplicemente una disamina. Magari, in tal senso, discutibile, ma non POV già in quanto volontà di analisi: se così funzionasse il mondo, un ipotetico giornalista che presentasse una serie di fatti incontrovertibili sulle vicende giudiziarie testimoniabili di un politico ad esempio, magari alla TV pubblica, potrebbe essere epurato o chiamato estremista, terrorista mediatico, in questo caso "antiproibizionista mediatico"... :) E' una battuta ovviamente, un semplice esempio.

Voglio dire: se la coca fosse legale non si priverebbe il narcotraffico della sua prima fonte d'intoriti? Non si creerebbero posti di lavoro correlati al nuovo mercato? Gli utilizzatori non avrebbero forse accesso alla sostanza (cosa che hanno comunque) senza divenire criminali? La sostanza non sarebbe priva di taglio, venduta in dosi farmacologiche e a prezzi ragionevolmente correlati alla sua essenza? Porsi la domanda costituisce una violazione del NPOV, forma wikipediana della Par Condicio?

Penso lo stesso valga per:

"Evidentemente le società occidentali non sono ancora pronte a questo tipo di approccio: la proibizione e demonizzazione totale di sostanze, consumo e mercati relativi sembra essere ancora la risposta considerata migliore e più adeguata a quello che é percepito come un problema sociale ed individuale, anche a fronte di una mancata risoluzione e, addirittura, di un aggravarsi, espandersi e radicizzarsi del problema stesso"

Le società occidentali non sono ancora pronte a questo tipo di approccio, cosa che è dimostrata dal fatto che lo stesso non sia considerato o posto in essere. Quindi, se non siamo pronti a questo approccio, è palese che la proibizione e demonizzazione totale di sostanze, consumo e mercati relativi sembra essere ancora la risposta considerata migliore e più adeguata a quello che é percepito come un problema sociale ed individuale. Anche a fronte di una mancata risoluzione e, addirittura, di un aggravarsi, espandersi e radicizzarsi del problema stesso, giacché risulta palese e dimostrabile come il Proibizionismo crei la maggior parte dei problemi collegati alle sostanze che vorrebbe reprimere, così per l'alcool come per tutte le altre sostanze.

Domandiamoci se fossero ora gli anni '20: siamo sicuri che la parte storica sul proibizionismo sugli alcoolici sarebbe considerata NPOV? Lo è al giorno d'oggi? Lo sarebbe al giorno d'oggi per un attuale membro di destra estrema di una Società di Temperanza fanatico-religiosa?

No, non lo sarebbe. E sbaglierebbe oggettivamente.

Ciononostante avrebbe ed ha il pieno diritto di esprimere il proprio punto di vista, che infatti è inisto nella natura stessa della voce trattata, e a mio avviso su più fronti desumibile.

"Ciò che è innegabilmente oggettivo è che questo "problema" del consumo di "droghe", dopo quasi cento anni di Proibizionismo attivo, non è stato comunque ancora risolto: prova ne sono i milioni di persone che fanno tutt'ora uso di sostanze illecite di ogni tipo, coloro i quali regnano su imperi multimiliardari a causa di ciò, con tutto quello che ne deriva, quelli che muoiono a causa del taglio, del dosaggio, della disinformazione a cui sono soggetti, del mondo criminale in cui vengono invischiati, a volte a causa del sistema stesso che genera, magari inconsapevolmente e in buona fede, tutto questo."

Non lo dico perché l'ho scritto io, ma l'ho scritto (io come chiunque altro avrebbe potuto) perché è la verità. Certo, si potrebeb affermare (e qualcuno lo farebbe certamente) che questa è dietrologia cospirazionista rossa, che invece si, il problema delle droghe è stato risolto, che non ne fa uso nessuno, che non si sono creati imperi criminali da miliardi a causa della proibizione ma a causa dei drogati.... Si può dire quello che si vuole, anche che il cielo sia arancione fluo zebrato di verde pistacchio.

Galileo era POV o NPOV? E' davvero TUTTO controvertibile ed interpretabile? Dire la verità vuol dire essere faziosi in favore di chi di quella verità fà la "propria opinione"?

Ad ogni modo, onde evitare di rendere verboso il tutto, chiuderei qui, con la speranza che sopraggiunga qualcun'altro a commentare e, possibilmente, proporre eventuali, concrete modifiche alla stesura. Se così non fosse (scusate la mia ignoranza procedurale in casi del genere, sono nuovo su Wiki) suppongo ci sia un "consiglio" di amministratori da interpellare, che possano deliberare con le parti e la community in caso di incomprensioni e dicotomie di giudizio rispetto la faziosità di una voce.

Tutto vorrei tranne una guerra di edit però, questo è ciò che penso io (ignoro se in realtà questo sia previsto o meno dall'etichetta di Wiki), il primo passo viene fatto in tal senso da chi appone un tag secondo la propria opinione, senza prima parlarne in pagina discussione. Il contenzioso dovrebbe muovere dalla situazione di partenza, cioè la pagina ritenuta POV, per decidere se modificarla o apporre un tag; apporlo e poi discuterne dà a mio avviso un vantaggio ad una delle due parti. Ad ogni modo non mi esprimo in materia, ma se non vengono presentati argomenti ritenuti validi per giustificare il tag cosa si dovrebbe fare?

Grazie per l'attenzione.

WikiknowledgeQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Wikiknowledge (discussioni · contributi) 16:58, 29 dic 2009 (CET).}}[rispondi]

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La voce è decisamente redatta in maniera POV; inoltre dovrebbero essere meglio contestualizzati i riferimenti storici e culturali che sembrano una mera traduzione da qualche testo inglese e risultano in un eccessivo uso di link rossi ( che di per se non sono sbagliati, ma se diventano eccessivi diminuiscono la fruibilità del testo e sono comunque indice di poca accuratezza nella stesura della voce). Forse sarebbe meglio limitare la voce alla descrizione del periodo storico americano e spostare altre considerazioni alla voce antiproibizionismo che mi sembra più adatta. --Gac 07:47, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]

Nonostante le note e le fonti siano sempre richieste e indispensabili, tuttavia in questo caso il loro numero eccessivo frammenta troppo la lettura. Dubito che siano tutte indispensabili e tutte di primaria affidabile fonte. Molte sono link a blog, pagine di wikipedia (che andrebbero come wikilink e non come note), siti personali di opinionisti, siti di proclami sociologici o politici (di per se legittimi, ma poco relazionati col testo della voce in quel contesto), link a youtube, siti non funzionanti, ecc. --Gac 07:56, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]

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Sembrerebbe che Gac abbia intrapreso una personale battaglia contro di me.... ;) Rispondo per punti:

1 La voce è decisamente redatta in maniera POV: Credo sia una tua opinione, che finché non articolata e documentata suppongo rimanga una tua semplice opinione, quindi un POV. Ti sei letto tutta la discussione precedente con altri utenti e le mie relative esortazioni a citare ciò che si considera POV piuttosto che esprimere un giudizio autorale del tipo "la voce è decisamente POV"?

2 dovrebbero essere meglio contestualizzati i riferimenti storici e culturali: Cosa vuol dire di preciso questa frase? Quali riferimenti storici e culturali non ti sembrano ben contestualizzati?

3 sembrano una mera traduzione da qualche testo inglese: Ahahah, geniale... E perché non dal tedesco? Cosa vuol dire "sembra una mera traduzione dall'inglese"? T'invito a riportarmi quelle che ti sembrino delle trasposizioni "Babelfish". Per il resto t'invito a non proferire faziose opinioni personali non comprovate né da citazioni del testo in esame né da fonti attendibili (un testo originale in inglese dal quale avrei "tradotto"). Tutto quello che è presente in questa pagina è frutto di studio e ricerca, semplici fatti storici documentabili messi da me nella forma narrativa della voce.

4 risultano in un eccessivo uso di link rossi: Sentiti pure libero di contribuire allo scopo comune di tutti gli utenti, la creazione di un enciclopedia il più ommicomprensiva possibile, compilando da te alcune delle voci che sono ancora in rosso, se ne hai la competenza. Personalmente ho intenzione di dedicarmi alla stesura di quanto sia di mia competenza, ciò non toglie che tu potresti prendere il tuo bel dizionarietto, andarti a cercare voci come "XVIII Emendamento" o "Società di Temperanza" e stendere una pagina su Wiki a riguardo, contribuendo appunto allo scopo collettivo.

Se poi vuoi possiamo metterci qui a giudicare le note e le fonti, una per una ed elencandole però, non sparando a caso "Molte sono link a blog, pagine di wikipedia, siti personali di opinionisti, siti di proclami sociologici o politici, link a youtube, siti non funzionanti, ecc."

Nel frattempo rimuovo il tag, essendo una tua opinione. Si stava già discutendo qui dell'imparzialità della voce e non si è giunti, mi sembra, ad un "verdetto". Poi arrivi tu ed apponi un tag sulla base del confronto che abbiamo avuto su altre voci, vedasi Dell'Utri e Sgarbi?

Grazie.--Wikiknowledge

Sto ripulendo la voce dai contenuti POV. L'avviso rimane fine al termine delle modifiche, grazie. --Gac 20:07, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]


Scusa ma stai bene? Ma chi sei, un Ghostbuster? E' arrivato il ripulitore del POV, pensa un po'..... Ripeto DISCUTI QUI LE PARTI CHE RITIENI POV, citandole e controbattendo, non applicando il personalissimo istituto di censura di Gac.....

Grazie.--Wikiknowledge

Gac,

mi associo alla protesta di Wikiknowledge per quanto riguarda la tua presunzione di poter "ripulire" una pagina scritta da altri senza prima discuterne le modifiche. Dovresti indicare punto per punto tutte le parti da te giudicate non idonee ed esporre i motivi della non idoneità. A mio avviso questa pagina è assolutamente NPOV, obiettiva e logica. Semmai traspare dal tuo modo di trattare l'argomento la tua necessità di abbandonare la mera analisi oggettiva per nascondere le conclusioni a cui si arriva per pura logica. Vorrei che tutte le parti che hai univocamente censurato tu le postassi qui, se proprio non ce la fai a reintegrarle nel testo originale, in modo che tutti noi interessati all'argomento ne possiamo discutere. Ho rimosso il tuo tag, è troppo POV, in quanto privo di valide, dimostrate ragioni.

Massimiliano

Note alla voce

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Sto pazientemente ricontrollando tutti i riferimenti citati nelle note della pagina. Nei primi che ho controllato, almeno la metà sono stati eliminati in quanto assolutamente dissociati dal contesto della voce a cui avrebbero dovuto fare riferimento. --Gac 21:26, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]

Chiarimenti su Imparzialità,Yahoo answer e cenni sul proibizionismo della droga...

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Vorrei sapere dove stia l'imparzialità nella frase: "Applicando quanto sopra ai proibizionismi in vigore al giorno d'oggi, si ha l'evidenza di come le dinamiche siano innegabilmente le medesime".

Sottolineo anche che le fonti che supportano suddetta argomentazione mi sembrano quantomeno discutibili. Viene addirittura citato Yahoo Answer! Allego l'assurdo link della nota 140: http://ca.answers.yahoo.com/question/index?qid=20091023055010AAgqXFg

Chiedo inoltre chiarimenti su un ultimo punto. Quanto è corretto correlare alla voce proibizionismo accenni sul consumo di sostanze stupefacenti, tenendo conto che con il termine proibizionismo, in genere, ci si vuole riferire al periodo in cui commercio e consumo di alcol furono vietati negli Stati Uniti?

Roci307 (msg) 14:23, 5 feb 2010 (CET)[rispondi]

Anch'io ritengo che questa voce dovrebbe parlare solo del proibizionismo storico, quello riguardante gli alcolici: la parte relativa alla droga, semmai, dovrebbe essere trattata nella voce Antiproibizionismo.--Mauro Tozzi (msg) 09:34, 8 mar 2010 (CET)[rispondi]


"Vorrei sapere dove stia l'imparzialità nella frase: "Applicando quanto sopra ai proibizionismi in vigore al giorno d'oggi, si ha l'evidenza di come le dinamiche siano innegabilmente le medesime"

Secondo me, personalmente, nel fatto che è la verità. E non è scritto in quella riga, ma palesemente in tutto il resto della pagina.

"Quanto è corretto correlare alla voce proibizionismo accenni sul consumo di sostanze stupefacenti, tenendo conto che con il termine proibizionismo, in genere, ci si vuole riferire al periodo in cui commercio e consumo di alcol furono vietati negli Stati Uniti?"

Fin dall'inizio è chiarito che, oltre al concetto di Proibizionismo storico esaustivamente affrontato poi, "Ci si può comunque riferire, con questo termine, ad ogni interdizione al consumo o alla vendita di determinate sostanze definite illecite da parte di governi o enti sovranazionali come l'ONU, col fine dichiarato di tutelare la salute pubblica e quella individuale dei cittadini. In questa chiave un proibizionismo è attualmente in vigore per sostanze come l'oppio, l'eroina, la cocaina, i derivati della cannabis e molte altre, a seconda della zona geografica e del contesto culturale. Può comunque essere anche interpretata in questo senso ogni proibizione proveniente "dall'alto", come ad esempio quella in vigore sulla prostituzione. Più specificatamente per proibizionismo oggi s'intende, nella sua accezione più comune e generale, quello in vigore dal 1937 sui derivati della cannabis[3], contestato dal movimento antiproibizionista che ne chiede la legalizzazione od anche la liberalizzazione."

L'alcol è una sostanza psicoattiva al pari delle altre, le dinamiche soggiacenti alla proibizione di una qualunque sostanza, in questo senso, sono palesemente le stesse. Penso che chi cerca "proibizionismo" e approda su Wiki debba trovare notizie sul concetto di "proibizionismo" in generale, certo con le dovute specifiche rispetto al fatto che, per anotnomasia, ci si riferisce con questo termine a quello sugli alcoolici.

Saluti.

Wikiknowledge

Protezione pagina

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Visto che questo edit war non si risolve, chiedo agli admin la protezione (totale o parziale) della pagina per un po' di tempo.--Mauro Tozzi (msg) 00:34, 9 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Buongiorno a tutti, sono tornato a leggere questa voce dopo circa un anno perchè cercavo informazioni sul proibizionismo negli Stati Uniti. Sono alquanto rattristato nel vedere che questa pagina e la relativa discussione siano diventate un vespaio di discussioni pro/contro la marijuana! A mio parere la pagina così è davvero snaturata: dopo una introduzione iniziale sul proibizionismo si focalizza l'attenzione sul proibizionismo negli Stati Uniti durante gli anni '20 e '30 (è normale, visto l'entità del fenomeno) ma al termine della pagina, al posto della vecchia e corretta analisi (ora sparita) delle conseguenze del proibizionismo si parla esclusivamente di marijuana e dove è legale usarla! Non c'entra assolutamente nulla! Proporrei di dividere le due pagine, spostando tutta la disquisizione del proibizionismo della marijuana in una pagina a parte e ripristinare la vecchia versione di questa pagina, dalla quale linkare l'approfondimento sulla marijuana. -- Manuel Durando 13.59, 30 Aprile 2012 (CEST)

Proposta di vaglio

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Secondo me, questa voce avrebbe bisogno di essere vagliata. Cosa ne dite?--Mauro Tozzi (msg) 19:07, 26 dic 2013 (CET)[rispondi]

Apri il vaglio, non te lo impedisce nessuno. Tanto ho visto già dalle prime righe che ha bisogno di pesanti revisioni. -- SERGIO (aka the Blackcat) 21:42, 28 dic 2013 (CET)[rispondi]

Neutralità della voce

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Leggendo la versione inglese e facendo un confronto con quella italiana si notano due cose nella versione nostrana: superficialità e iper-semplificazione nell'esposizione dei fatti, un continuo riferimento alle politiche riguardanti la cannabis. Come ho scritto nell'avviso, l'elenco dei fatti sottaciuti, male interpretati o ignorati dalla voce è lunghissimo e non credo che basterebbe una modifica a quanto c'è già scritto: la voce andrebbe praticamente riscritta da zero, scorporando i paralleli con la cannabis, da riportare in un paragrafo a parte cercando di limitarsi obiettivamente ai fatti, e cercando di riportare una narrazione degli eventi che cerchi perlomeno di essere attinente alla realtà storica accettata. Attualmente le uniche parti salvabili dell'intero articolo sono il primo paragrafo dell'incipit (Con il termine proibizionismo s'intende per antonomasia il periodo fra il 1919 e il 1933 in cui negli Stati Uniti, tramite il XVIII emendamento e il Volstead Act, venne sancito il bando sulla fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcool; il proibizionismo in questo senso è conosciuto anche come The Noble Experiment) ed in parte il terzo paragrafo dell'incipit, che comunque sarebbe migliorabile (Ci si può comunque riferire, con questo termine, ad ogni interdizione al consumo o alla vendita di determinate sostanze definite illecite da parte di governi o enti sovranazionali come l'ONU, col fine dichiarato di tutelare la salute pubblica e quella individuale dei cittadini. In questa chiave un proibizionismo è attualmente in vigore per sostanze come l'oppio, l'eroina, la cocaina, i derivati della cannabis e molte altre, a seconda della zona geografica e del contesto culturale. Può comunque essere anche interpretata in questo senso ogni proibizione proveniente "dall'alto", come ad esempio quella in vigore sulla prostituzione). Il resto è, senza mezzi termini, spazzatura. --BRG~itwiki (msg) 16:57, 7 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Più in generale la voce è un'immane ricerca originale della quale si salveranno sì e no 500 byte. -- SERGIO (aka the Blackcat) 16:50, 30 lug 2017 (CEST)[rispondi]
A me sembra che il problema della voce sia il nome. Cioè la nostra tratta o vorrebbe trattare del "proibizionismo" in generale, mentre le voci ai link delle altre edizioni trattano lo specifico argomento Proibizionismo negli Stati Uniti. Secondo me, prima si dovrebbe scorporare/spostare in un nuova voce tutta la parte relativa a cannabis e altre droghe (p.e. in Proibizionismo (droghe), vedi relative voci in inglese, francese o spagnolo), rinominare questa voce in "Proibizionismo negli Stati Uniti", poi migliorare entrambe nei contenuti. --Scalorbio (msg) 03:53, 22 mar 2020 (CET)[rispondi]
La cosa non è scorretta, il termine "proibizionismo" in italiano si riferisce specificatamente al divieto negli Stati Uniti di vendere e trasportare bevande alcoliche dal 1920 al 1933. Per esensione il termine è andato a significare anche le politiche di divieto delle droghe in generale. (vedi ad esempio il Sabatini-Coletti o il Dizionario di storia della Treccani.--Moroboshi scrivimi 15:11, 23 mar 2020 (CET)[rispondi]
Comunque gli accenni e i paragoni con la droga sono da eliminare.--Mauro Tozzi (msg) 16:33, 23 mar 2020 (CET)[rispondi]
Per come è organizzata la voce adesso no, perché parla di "Proibizionismo" in generale, questo è il nome attuale della voce. Come ho già accennato prima, si potrebbe spostare la voce dal nome attuale al nome specifico Proibizionismo negli Stati Uniti e poi rimuovere i contenuti non pertinenti. Anche se conta poco, la voce "Proibizionismo negli Stati Uniti" esiste in ben 39 lingue, esclusa la francese (che però tratta del proibizionismo in generale) e la nostra. Anche se in italiano il termine non è del tutto scorretto, secondo me sarebbe comunque opportuno modificarlo, anche in vista di un'eventuale voce specifica che tratta di proibizionismo riferendosi alle droghe. --Scalorbio (msg) 18:37, 23 mar 2020 (CET)[rispondi]
[@ Scalorbio] In realtà per questo scopo esistono già le voci Legalità della cannabis e Antiproibizionismo, che si potrebbero ampliare per potervi inserire i contenuti che qui non sono pertinenti.--Mauro Tozzi (msg) 20:02, 23 mar 2020 (CET)[rispondi]

[ Rientro][@ Mauro Tozzi] Ho letto meglio la voce e secondo me è un casino! Cioè la voce attuale tratta di proibizionismo in generale, parte addirittura dal 1789 e descrive diversi fatti a mio avviso interessanti, inoltre parla anche di cocaina, eroina ecc. e visto il nome della voce secondo me non possiamo considerarli non pertinenti. Ho letto anche le 2 voci da te citate ma non credo possano accogliere informazioni presenti in questa (nella prima per ovvi motivi, la seconda più che una voce enciclopedica sembra un manifesto). Resto dell'idea che per fare un buon lavoro sia necessario creare 2 voci distinte, una sul "proibizionismo" e una sul "proibizionismo negli stati uniti" (in quest'ultima confluirebbe la maggior parte delle info presenti in questa voce), oppure per ora tenerci questo minestrone con gli interlink sballati. --Scalorbio (msg) 06:06, 25 mar 2020 (CET)[rispondi]

Totalmente d'accordo con l'analisi di Utente:Scalorbio, la voce starebbe meglio con il nome "Proibizionismo negli Stati Uniti", ripulita dai cenni alle droghe, e magari un avviso di rimando alle voci citate più sopra. Domanda: ha ancora senso l'avviso di non neutralità? A me la voce nel complesso sembra neutrale. Marcel Bergeret - (vuoi scrivermi?) 16:25, 1 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Marcel Bergeret] Per la creazione dell'eventuale voce "Proibizionismo droghe" (vedi p.e. la versione en.wiki Prohibition of drugs) o "Proibizionismo (droghe)" o altro titolo simile, non saprei da dove iniziare, se hai voglia di occupartene tu :), anche secondo me questa voce starebbe meglio con il nome "Proibizionismo negli Stati Uniti", lasciando però il redirect "Proibizionismo" all'eventuale nuova voce "Proibizionismo negli Stati Uniti" perché (come già accennato anche da Moroboshi) il termine in italiano si riferisce al proibizionismo USA (vedi p.e. Treccani ecc.), o almeno creare una nuova voce "Proibizionismo droghe" su cui spostare il contenuto non pertinente da questa voce. --Scalorbio (msg) 17:26, 1 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Posso provare a tradurre, con calma, una delle voci nelle wiki in altre lingue che sia fatta meglio. Riguardo a questa, oltre a togliere le frasi riguardanti le droghe oggi, che ne dici Scalorbio se tolgo anche l'avviso "non neutrale"? Marcel Bergeret - (vuoi scrivermi?) 09:26, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Marcel Bergeret] Per me ok, ho fatto diverse modifiche e rimosso il template P perché in effetti anche a me la voce sembra neutrale. Nota che la rimozione di 1321 byte119679307 è principalmente dovuta ai link non più funzionanti, praticamente ho conservato quasi tutto il resto della voce. Se vuoi fammi sapere se ti serve una mano per la nuova voce. --Scalorbio (msg) 16:47, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]

[@ Scalorbio] Dunque ho provveduto a tradurre la voce di en.wiki Prohibition of drugs sul proibizionismo delle droghe, è ora nel mio spazio utente: Utente:Marcel Bergeret/Proibizionismo delle droghe. L'idea sarebbe dunque si spostare la corrente voce "Proibizionismo" a "Proibizionismo negli Stati Uniti", con un richiamo alla voce "Proibizionismo delle droghe", giusto? Posso procedere? :) Marcel Bergeret - (vuoi scrivermi?) 15:19, 9 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Visto che Scalorbio è in wikipausa, procedo. Marcel Bergeret - (vuoi scrivermi?) 10:25, 18 apr 2021 (CEST)[rispondi]

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