Il Paris Saint-Germain di Luis Fernández esordì contro i norvegesi del Molde superando il turno grazie a un risultato complessivo di 6-2. Agli ottavi di finale gli scozzesi del Celtic furono battuti sia all'andata che al ritorno rispettivamente 1-0 e 3-0. Ai quarti Les Parisiens affrontarono gli italiani del Parma perdendo 1-0 al Tardini, ma ribaltando il risultato con un 3-1 al Parco dei Principi. In semifinale gli spagnoli del Deportivo La Coruña furono battuti sia all'andata che al ritorno col risultato di 1-0.
Il Rapid Vienna di Ernst Dokupil iniziò il cammino europeo contro i rumeni del Petrolul Ploiești vincendo con un risultato aggregato di 3-1. Agli ottavi i portoghesi dello Sporting Lisbona vinsero 2-0 in casa ma persero col medesimo risultato a Vienna. Nella proroga altre due reti degli austriaci garantirono il passaggio del turno al Rapid. Ai quarti di finale i Grün-Weiße affrontarono i russi della Dinamo Mosca superandoli con un complessivo 4-0. In semifinale gli olandesi del Feyenoord pareggiarono 1-1 a Rotterdam, ma furono travolti 3-0 nel retour match in Austria.
A Bruxelles, a distanza di undici anni dall'ultima finale disputata e ricordata per la strage dell'Heysel, va in scena la finale tra il Paris Saint-Germain, alla sua prima finale di una competizione europea, e il Rapid Vienna, già vicecampione nel 1984-1985. I giocatori austriaci non si esprimono al meglio delle loro qualità e non impensieriscono più di tanto l'estremo difensore francese Bernard Lama. Intorno alla mezz'ora Youri Djorkaeff appoggia sulla destra per Bruno N'Gotty che lascia partire un potente tiro. La deviazione di ginocchio di Peter Schöttel mette fuori causa il portiere Michael Konsel, reduce dell'altra finale giocata dal Rapid nel 1985, regalando il primo trofeo continentale ai transalpini.