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Foot-Ball Club Juventus 1923-1924

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Voce principale: Juventus Football Club.
FBC Juventus
Stagione 1923-1924
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreUngheria (bandiera) Jenő Károly
PresidenteItalia (bandiera) Edoardo Agnelli
Prima Divisione5º nel girone A
Miglior marcatoreCampionato: Pastore (8)
StadioCampo Juventus
Maggior numero di spettatori5 700 circa
Minor numero di spettatori2 100 circa
Media spettatori1 896 circa
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Foot-Ball Club Juventus nelle competizioni ufficiali della stagione 1923-1924.

Il nuovo presidente Edoardo Agnelli

Il 24 luglio 1923, anno della riunificazione del campionato, la famiglia Agnelli iniziò a investire nella Juventus attraverso Edoardo, figlio di Giovanni, fondatore dell'azienda automobilistica FIAT di cui lo stesso Edoardo era vicepresidente; la stessa carica ricoperta nel club torinese durante la gestione di Gino Olivetti, colui a cui subentrò come presidente. Quella data rappresentò sia l'inizio del legame tra il club juventino e la dinastia industriale piemontese — il più antico tuttora in vigore del suo genere nel panorama sportivo italiano —,[1] sia la nascita di un peculiare modello gestionale ulteriormente noto come lo Stile Juventus, spesso riassunto nell'endiatri definita a posteriori come le «tre S»: «Semplicità, Serietà, Sobrietà».

In questa stagione venne inoltre ridata linfa all'attività polisportiva del club, che era stata da tempo abbandonata dopo una prima e fugace esperienza conclusasi all'inizio del secolo. Il nuovo presidente bianconero decise infatti di ristrutturare la società introducendo rinnovati criteri manageriali ispirati al contemporaneo fordismo e all'organizzazione interna della FIAT nonché estendere l'attività societaria ad altre discipline, portando all'apertura di nuove sezioni racchiuse sotto l'egida della neonata società ad azionariato diffuso Juventus – Organizzazione Sportiva S.A. (in cui confluirà la stessa squadra calcistica per il successivo quarto di secolo): tra le sezioni di maggior successo vi furono l'hockey su ghiaccio e il tennis.[2] L'attività polisportiva della Juventus O.S.A. (Organizzazione Sportiva Anonima) continuerà fino al febbraio 1949, ovvero alla liquidazione della CISITALIA, azienda di cui era nel frattempo entrata a far parte come sussidiaria nel corso della seconda guerra mondiale; la squadra di calcio ritornerà invece sotto il controllo diretto della famiglia Agnelli, come società indipendente, già nell'agosto di quell'anno.

Il neoacquisto Piero Pastore, migliore marcatore stagionale della squadra.

Nella stagione 1923-1924, come conseguenza dell'introduzione del Progetto Pozzo due anni prima, il torneo fu diviso in due grandi gironi coordinati uno dalla Lega Nord e l'altro dalla Lega Sud. Fu anche la stagione in cui venne introdotto per la prima volta nel calcio italiano lo scudetto, come stemma onorifico assegnato alle squadre vincitrici del campionato federale.[3] Durante il torneo, uno scandalo inerente al trasferimento del difensore Virginio Rosetta dalla Pro Vercelli alla Juventus costò alla squadra bianconera le sconfitte a tavolino in tre delle sette partite disputate dal calciatore, fra la ottava e la decima giornata: contro il Modena del 25 novembre 1923, contro il Genoa del 2 dicembre e contro il Padova, in trasferta, del 9 dicembre dello stesso anno. Come conseguenza della penalizzazione, la Juventus si classificò in quinta posizione del primo raggruppamento della Lega Nord, a pari merito con l'Alessandria, con 26 punti, sette in meno rispetto ai liguri, vincitori del gruppo e poi, del tricolore.

Nei mesi successivi al caso Rosetta, Juventus e Pro Vercelli trovarono l'accordo per il passaggio di proprietà del difensore, il quale passò alla storia come il primo giocatore italiano ufficialmente ceduto dietro contropartita economica (50.000 lire di contratto e un mensile di 6.000 lire). Nella stessa stagione avvenne il debutto in campionato per Gianpiero Combi (cresciuto nel vivaio bianconero e, in seguito, grande protagonista dei successi juventini e della Nazionale A negli anni a venire)[4] e dell'arrivo a Torino del primo allenatore della storia bianconera, Jenő Károly (che ebbe un contratto in base al quale avrebbe percepito 2.500 lire come anticipo, una settimana di vacanze pagate ed un premio di 10.000 lire in caso di vittoria dello scudetto), e la mezz'ala sinistra Ferenc Hirzer, entrambi ungheresi.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) P Gianpiero Combi
Italia (bandiera) P Romolo Sartoris
Italia (bandiera) D Bigatto II
Italia (bandiera) D Antonio Bruna
Italia (bandiera) D Angelo Ferrara
Italia (bandiera) D Guido Gianfardoni
Italia (bandiera) D Osvaldo Novo
Italia (bandiera) D Virginio Rosetta [5]
Italia (bandiera) D Eugenio Venditti
Italia (bandiera) C Giovanni Albera
Italia (bandiera) C Barale II
Italia (bandiera) C Bigatto I (capitano)
Italia (bandiera) C Giuseppe Accusani
Italia (bandiera) C Piero Gilli
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) C Giuseppe Grabbi
Italia (bandiera) C Mazza II
Italia (bandiera) C Giuseppe Monticone
Italia (bandiera) C Silvio Perotti
Italia (bandiera) C Achille Steffanone
Italia (bandiera) A Francesco Audisio
Italia (bandiera) A Luigi Ferrero
Italia (bandiera) A Gaetano Gallo
Italia (bandiera) A Giorgio Gambino
Italia (bandiera) A Giuseppe Giriodi
Italia (bandiera) A Mazza III
Italia (bandiera) A Federico Munerati
Italia (bandiera) A Pietro Pastore

Prima Divisione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Prima Divisione 1923-1924 § Girone A.

Girone di andata

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Torino
7 ottobre 1923
1ª giornata
Juventus2 – 0
referto
InterCampo Juventus
Arbitro:  Pinasco (Genova)

Livorno
14 ottobre 1923
2ª giornata
Livorno3 – 2
referto
JuventusCampo di Villa Chayes
Arbitro:  Vagge (Genova)

Torino
21 ottobre 1923
3ª giornata
Juventus0 – 1
referto
BresciaCampo Juventus
Arbitro:  Zennaro (Genova)

Casale Monferrato
28 ottobre 1923
4ª giornata
Casale2 – 3
referto
JuventusStadio Natale Palli
Arbitro:  Vagge (Genova)

Torino
4 novembre 1923, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus2 – 0
referto
NovaraCampo Juventus
Arbitro:  Bistoletti (Milano)

Alessandria
11 novembre 1923, ore 14:30 CET
6ª giornata
Alessandria3 – 1
referto
JuventusCampo degli Orti
Arbitro:  Pinasco (Genova)

Sampierdarena
18 novembre 1923
7ª giornata
Sampierdarenese2 – 3
referto
JuventusStadio di Villa Scassi
Arbitro:  Pasquinelli (Bologna)

Torino
25 novembre 1923
8ª giornata
Juventus0 – 2
(tav.)[6]
referto
ModenaCampo Juventus
Arbitro:  Gera[7] (Torino)

Torino
2 dicembre 1923
9ª giornata
Juventus0 – 2
(tav.)[8]
referto
GenoaCampo Juventus
Arbitro:  Panzeri (Milano)

Padova
9 dicembre 1923, ore 14:45 CET
10ª giornata
Padova2 – 0
(tav.)[9]
referto
JuventusStadium
Arbitro:  Ortali (Bologna)

Bologna
16 dicembre 1923
11ª giornata
Virtus Bologna0 – 3
referto
JuventusCampo di via Luigi Valeriani
Arbitro:  Poderini (Firenze)

Girone di ritorno

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Milano
20 aprile 1924[10], ore 15:00 CET[11]
12ª giornata
Inter2 – 2
referto
JuventusCampo di via Goldoni
Arbitro:  Franciosini (Lucca)

Torino
27 gennaio 1924, ore 14:30 CET
13ª giornata
Juventus1 – 1
referto
LivornoCampo Juventus
Arbitro:  Venegoni (Legnano)

Brescia
3 febbraio 1924
14ª giornata
Brescia0 – 2
referto
JuventusStadio di via Cesare Lombroso
Arbitro:  Pasquinelli (Bologna)

Torino
10 febbraio 1924
15ª giornata
Juventus3 – 2
referto
CasaleCampo Juventus
Arbitro:  Pinasco (Genova)

Novara
17 febbraio 1924
16ª giornata
Novara1 – 0
referto
JuventusCampo di via Lombroso
Arbitro:  Venegoni (Legnano)

Torino
24 febbraio 1924
17ª giornata
Juventus3 – 1
referto
AlessandriaCampo Juventus
Arbitro:  Vagge (Genova)

Torino
2 marzo 1924, ore 15:30 CET
18ª giornata
Juventus4 – 1
referto
SampierdareneseCampo Juventus
Arbitro:  G. Crivelli (Milano)

Modena
16 marzo 1924, ore 15:15 CET
19ª giornata
Modena1 – 1
referto
JuventusCampo di viale Fontanelli
Arbitro:  Panzeri (Milano)

Genova
23 marzo 1924, ore 15:10 CET
20ª giornata
Genoa1 – 1
referto
JuventusCampo di via del Piano
Arbitro:  Cattaneo (Milano)

Torino
30 marzo 1924, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus3 – 0
referto
PadovaCampo Juventus
Arbitro:  Pasquinelli (Bologna)

Torino
13 aprile 1924, ore 15:00 CET
22ª giornata
Juventus1 – 0
referto
Virtus BolognaCampo Juventus
Arbitro:  Panzeri (Milano)

Statistiche dei giocatori

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Giocatore Campionato
Presenze Reti
Accusani, G. G. Accusani 10
Albera, G. G. Albera 120
Audisio, F. F. Audisio 192
Barale (II), G. G. Barale (II) 150
Bigatto (I), C. C. Bigatto (I) 140
Bigatto (II), G. G. Bigatto (II) 10
Bruna, A. A. Bruna 190
Combi, G. G. Combi 210
Ferrara, A. A. Ferrara 10
Ferrero, L. L. Ferrero 122
Gallo, G. G. Gallo 51
Gambino, G. G. Gambino 21
Gianfardoni, G. G. Gianfardoni 174
Gilli, P. P. Gilli 12
Giriodi, G. G. Giriodi 60
Grabbi, G. G. Grabbi 206
Mazza (II), A. A. Mazza (II) 10
Mazza (III), Mazza (III) 10
Monticone, G. G. Monticone 201
Munerati, F. F. Munerati 197
Novo, O. O. Novo 30
Perotti, S. S. Perotti 10
Pastore, P. P. Pastore 158
Rosetta, V. V. Rosetta 73
Sartoris, R. R. Sartoris 10
Steffanone, A. A. Steffanone 10
Venditti, E. E. Venditti 10
  1. ^ Gian Paolo Ormezzano, 70 anni Agnelli con la Juventus, in La Stampa, 23 agosto 1993, p. 4. URL consultato il 2 aprile 2011.
  2. ^ Perucca, Romeo.
  3. ^ Di fatto, lo scudetto, introdotto dalla FIGC nel 1923 per designare alla squadra campione d'Italia, con il trascorrere degli anni fu la fonte d'ispirazione per alcuni altri campionati di calcio a livello internazionale, come la Eredivisie olandese e la Major League Soccer degli Stati Uniti, per esempio. L'UEFA ha introdotto uno stemma onorifico circolare sul braccio destro alla squadra vincitrice della edizione della UEFA Champions League dalla la propria edizione 2003-2004, cfr. (PDF(EN) Regulations of the UEFA Champions League 2007-2008: "Title-holder logo" (PDF), in Union des Associations Européennes de Football, p. 27. URL consultato il 1º ottobre 2008.
  4. ^ Speciale azzurri: I più forti – Gianpiero Combi, su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 26 settembre 2008.
  5. ^ Formalmente tesserato della Pro Vercelli fino al 1924, cfr. caso Rosetta.
  6. ^ Partita terminata 1-0, risultato successivamente trasformato in una sconfitta a tavolino per la Juventus a causa del cosiddetto "caso Rosetta"; cfr. Il campionato di foot-ball, in La Stampa, 19 febbraio 1924, p. 2. URL consultato il 25 novembre 1920.
  7. ^ L'arbitro designato, Giuseppe Venegoni di Legnano, non si presentò per motivi sconosciuti: fu sostituito da Gera di Torino all'ultimo momento, episodio che ritardò il fischio d'inizio dell'incontro; cfr. Vittorio Pozzo, Juventus batte Modena (1-0), in La Stampa, 26 novembre 1923, p. 2. URL consultato il 25 novembre 1920.
  8. ^ Partita terminata 2-1, risultato successivamente trasformato in una sconfitta a tavolino per la Juventus a causa del cosiddetto "caso Rosetta"; cfr. Il campionato di foot-ball, in La Stampa, 19 febbraio 1924, p. 2. URL consultato il 2 dicembre 1920.
  9. ^ Partita terminata 1-2, risultato successivamente trasformato in una sconfitta a tavolino per la Juventus a causa del cosiddetto "caso Rosetta"; cfr. Il campionato di foot-ball, in La Stampa, 19 febbraio 1924, p. 2. URL consultato il 25 novembre 1920.
  10. ^ Gara rinviata il 6 gennaio 1924 (inizio previsto alle ore 14:30; cfr. La domenica sportiva a Milano, in Corriere della Sera, 5 gennaio 1924, p. 5.) per impraticabilità del campo causa maltempo; cfr. Gli avvenimenti d'oggi Il campionato di foot-ball, in La Stampa, 6 gennaio 1924, p. 2. URL consultato il 20 aprile 2021.
  11. ^ Cfr. La Pasqua sportiva a Milano, in Corriere della Sera, 19 aprile 1924, p. 6.
  12. ^ Secondo La Gazzetta dello Sport, anche la prima marcatura bianconera fu realizzata da Gilli; cfr. Inter-Juventus 2-2, su myjuve.it. URL consultato il 20 aprile 2021.
  13. ^ Secondo il Corriere della Sera, le reti bianconere furono messe a segno rispettivamente da Grabbi e Pastore; cfr. Juventus batte Brescia 2-0, in Corriere della Sera, 4 febbraio 1924, p. 2.
  • Bruno Perucca e Gianni Romeo, La storia della Juventus, a cura di Bruno Colombero, vol. 1, Firenze, La Casa dello Sport, 1986.
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