Vai al contenuto

Giovanni Battista Zeno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giovanni Battista Zeno
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1439/1440 a Venezia
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo18 marzo 1470 da papa Paolo II
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Creato cardinale21 novembre 1468 da papa Paolo II
Deceduto8 maggio 1501 a Padova
 

Giovanni Battista Zeno (o Zen) (Venezia, 1439/1440Padova, 8 maggio 1501) è stato un cardinale italiano, noto anche come "il cardinale di Vicenza".

Stemma Zen

Proveniente dalla famiglia Zen, una delle più nobili di Venezia, nacque da Nicolò Zeno ed Elisabetta Barbo, nipote di papa Eugenio IV e sorella di papa Paolo II. Era inoltre cugino del cardinale Giovanni Michiel. Studiò presso l'Università di Padova e divenne canonico della basilica di San Pietro in Vaticano e fu nominato protonotario apostolico. Fu abate commendatario dell'Abbazia di Santo Stefano a Carrara Santo Stefano, nella diocesi di Padova, e dell'Abbazia di Mozza, nella diocesi dell'Aquila.

Suo zio, papa Paolo II lo creò cardinale nel concistoro del 21 novembre 1468. Nel 1470 fu nominato vescovo di Vicenza e ricevette molti benefici da suo zio. Nel 1477 fu nominato legato a latere a Venezia. Fu legato a Perugia e all'Umbria durante il pontificato di papa Sisto IV. Fu camerlengo del Collegio cardinalizio nel 1480. Fece costruire e restaurare diverse chiese a Roma, Verona e Cremona. Conoscendo bene la spregiudicatezza di papa Alessandro VI, il 2 gennaio 1492 rassegnò la commenda dell'abbazia cistercense di Rueda, nei pressi di Huesca, e si ritirò a Padova.

Partecipò al conclave del 1471 nel quale fu eletto papa Sisto IV, al conclave del 1484 nel quale fu eletto papa Innocenzo VIII e al conclave del 1492 nel quale fu eletto papa Alessandro VI.

Morì a Padova, molto probabilmente avvelenato. Il corpo fu portato a Venezia e sepolto nella basilica di San Marco. Lasciò 200.000 ducati alla Serenissima Repubblica a condizione che ogni anno si celebrasse una solenne messa per la sua anima; lasciò inoltre 50.000 scudi per opere di bene. Nel 1506 la Repubblica concesse la costruzione della cappella Zen in basilica per onorarne la memoria.

Successione apostolica

[modifica | modifica wikitesto]

La successione apostolica è:

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae Successore
Hugues de Saint-Martial 22 novembre 1468 - marzo 1470 Marco Corner

Predecessore Vescovo di Vicenza Successore
Marco Barbo 18 marzo 1470 - 8 maggio 1501 Pietro Dandolo

Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore
Giacomo Tebaldi marzo 1470 - 8 ottobre 1479 Paolo Fregoso

Predecessore Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano Successore
Richard Olivier de Longueil 19 agosto 1470 - 8 maggio 1501 Juan López

Predecessore Abate commendatatrio di Sainte-Marie-d'Aulps Successore
Gian Luigi di Savoia 1º gennaio 1472 - 8 maggio 1501 Jaime Serra i Cau

Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Giacomo Ammannati Piccolomini 8 ottobre 1479 - 8 maggio 1501 Jorge da Costa

Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Marco Barbo 7 gennaio 1480 - 8 gennaio 1481 Stefano Nardini
Controllo di autoritàVIAF (EN6507447 · ISNI (EN0000 0001 2276 0287 · SBN PUVV399566 · BAV 495/359701 · ULAN (EN500328511 · LCCN (ENn88616017 · GND (DE116076008X · BNF (FRcb12048605k (data)