I Muppet alla conquista di Broadway
I Muppet alla conquista di Broadway (The Muppets Take Manhattan) è un film musicale del 1984 diretto da Frank Oz. È il terzo della serie che vede protagonisti i Muppet di Jim Henson, e l'ultimo prodotto prima della morte del loro creatore (in realtà il penultimo se si considera anche Follow That Bird).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]I Muppet decidono di cercare successo a Manhattan, e per riuscirci portano a Broadway il loro spettacolo "Manhattan Melodies". Riscuotendo molto successo grazie a Kermit la Rana, il gruppo decide di presentarlo a Broadway: una volta sul posto, il gruppo gira molti teatri ma nessuno di questi sembra essere interessato allo spettacolo. Seduti in un ristorante gestito da Pete e sua figlia Jenny, gli amici decidono di lasciare Kermit da solo a cercare fortuna, pensando di essere loro a frenare le possibilità della rana. La gang quindi si scioglie, cercando di farsi una nuova vita.
Rimasto solo, Kermit decide che, in un modo o nell'altro, arriverà al successo e recupererà i suoi amici. I tentativi per realizzare il suo piano saranno tantissimi, ma tutti fallimentari, finché Kermit non riceve la lettera di un produttore, Bernard Crawford. La lettera è stata in realtà scritta dal figlio del produttore, Ronnie, a cui il padre decide di dare una possibilità con la produzione di uno spettacolo. Correndo dagli amici per dar loro la notizia, Kermit viene investito da un'auto e perde la memoria: convinto di chiamarsi Phil, comincia a farsi una nuova vita trovando lavoro in un'agenzia pubblicitaria. Sarà compito degli altri membri del gruppo ritrovare la rana e fargli ricordare il progetto dello spettacolo, da realizzare in sole due settimane. I muppet, Jenny e Ronnie non riescono a trovarlo fino all'ultimo giorno; entrando nel ristorante di Pete per pranzare, Kermit viene finalmente ritrovato dai suoi amici e, sebbene non li riconosce, viene trascinato da questi a teatro.
I tentativi per far tornare la memoria a Kermit sono vani. Dopo che Miss Piggy dice a Kermit che un tempo voleva sposarla, egli si mette a ridere e la prende in giro; lei, arrabbiata, lo colpisce, e il colpo ricevuto gli fa' tornare la memoria. Il gruppo ora può finalmente esibirsi. Lo spettacolo si rivela un successo, e infine, Kermit e Miss Piggy convoglieranno le tanto attese nozze.
Cast
[modifica | modifica wikitesto]Compaiono nel film celebrità fra cui:
- Gregory Hines
- John Landis
- Liza Minnelli
- Brooke Shields
- Joan Rivers
- Elliott Gould
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato prodotto dalla Henson Associates e dalla TriStar Pictures, è stato filmato a New York nell'estate del 1983 ed è costato 8 milioni di dollari.[1]
È il primo film completamente diretto da Frank Oz (che inoltre anima e doppia Fozzie, Miss Piggy e Animal), che precedentemente co-diretto Dark Crystal con Jim Henson. Questo è anche il primo (e finora unico) film dei Muppet a non avere un antagonista principale; tuttavia, la cosa più vicina ad un cattivo è un produttore di Broadway e truffatore di nome Martin Price (interpretato da Dabney Coleman), ma ha una sola scena e svolge un ruolo minore.
Il film ha introdotto i Muppet Babies come le versioni bambinesche dei Muppet in una sequenza di fantasia. I Muppet Babies in seguito hanno ricevuto una loro serie animata televisiva, in onda sulla CBS dal 1984 al 1992 e che da allora è stata trasmessa in tutto il mondo (in Italia arrivò su Italia 1 dal 1986).
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è uscito negli Stati Uniti d'America tra la seconda e la terza stagione dello show di pupazzi per bambini Fraggle Rock, sempre creato da Jim Henson, il 13 luglio 1984, mentre in quelli italiani il 9 novembre.
È l'unico film dei Muppet a non essere stato distribuito in DVD in Italia, ma viene spesso trasmesso su LA7 (specialmente in periodi festivi) e in certe occasioni anche su Nickelodeon. Si tratta inoltre dell'unico film dei Muppet a non essere stato doppiato né dai doppiatori abituali dei loro film né da quelli del Muppets Show, ma da una squadra di doppiatori della Scuola di Milano che in precedenza non hanno mai prestato la voce a questi personaggi.[senza fonte] Più tardi alcuni di questi doppiatori presteranno nuovamente la loro voce ai relativi personaggi nella serie animata Muppet Babies.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Pubblico
[modifica | modifica wikitesto]Anche se il film non ha battuto i suoi predecessori, ha incassato 25534703 $[2], il che lo ha reso il secondo film con rating G più alto del 1984 (dietro la riedizione Disney di Pinocchio).
Critica
[modifica | modifica wikitesto]I Muppet alla conquista di Broadway è stato accolto con recensioni per lo più positive. L'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes riferisce che l'83% di 23 critici ha dato al film una recensione positiva, con una valutazione media di 6,9 su 10. Il consenso del sito ha dichiarato che "se non è così preciso come Ecco il film dei Muppet e Giallo in casa Muppet, I Muppet alla conquista di Broadway è ancora un racconto elegante, deliziosamente vecchio stile, che segue la formula stabilita dai primi due film: un'avventura pazzesca assistita da un enorme gruppo di stelle umane."
Roger Ebert del Chicago Sun-Times ha dato al film una valutazione a tre stelle (su quattro) affermando nella sua recensione che "la trama del film è stata vista prima". Tuttavia, Ebert ha continuato dicendo che praticamente tutto nel film è stato divertente e che Kermit risolve finalmente la sua lunga crisi di identità. Nella sua Guida al cinema del 2009, Leonard Maltin ha dato al film una valutazione a tre stelle (su quattro), citando anche che il film è una "divertente uscita con canzoni vivaci, con un buon uso dei luoghi di New York".
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1985 - Premio Oscar
- Nomination Migliore colonna sonora originale (con canzoni) a Jeff Moss
- 1985 - Saturn Award
- Nomination Miglior colonna sonora a Ralph Burns
- 1985 - Young Artist Award
- Nomination Miglior film commedia o musicale
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Brian Jay Jones, Twists and Turns, in Jim Henson: The Biography, New York, Ballantine Books, 2013, p. 371, ISBN 978-0-345-52611-3.
- ^ (EN) I Muppets alla conquista di Broadway, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 17 maggio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su sonypictures.com.
- I Muppet alla conquista di Broadway, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) I Muppet alla conquista di Broadway, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I Muppet alla conquista di Broadway, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) I Muppet alla conquista di Broadway, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) I Muppet alla conquista di Broadway, su FilmAffinity.
- (EN) I Muppet alla conquista di Broadway, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) I Muppet alla conquista di Broadway, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) I Muppet alla conquista di Broadway, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) I Muppet alla conquista di Broadway, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.