Vai al contenuto

Joshua Brookes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Joshua Brookes
NazionalitàAustralia (bandiera) Australia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2000
Gare disputate1
Carriera in Supersport
Esordio2004
Miglior risultato finale
Gare disputate22
Gare vinte2
Podi7
Punti ottenuti228
Giri veloci1
Carriera in Superbike
Esordio2006
Miglior risultato finale14º
Gare disputate61
Punti ottenuti143
 

Joshua Brookes (Sydney, 28 aprile 1983) è un pilota motociclistico australiano, due volte campione britannico superbikeː nelle stagioni 2015 e 2020.

Nel 2004 ha vinto il Gran Premio d'Australia del campionato mondiale Supersport come wildcard, prima che un grave incidente compromettesse il suo anno. Nel 2005 ha vinto i campionati australiani di Superbike e Supersport a bordo di una Honda.

Nel 2006 passa al campionato mondiale Supersport con la Ducati 749 R del team Manila Grace SC, che lascia dopo le prime tre gare, nonostante il 6º posto ottenuto nel Gran Premio di casa. Poco tempo dopo passa comunque al campionato mondiale Superbike con la Kawasaki ZX10R del team Kawasaki Bertocchi, debuttando a Monza. In questa stessa stagione prende parte, in qualità di pilota wildcard senza punti, a due gare nel campionato italiano Superbike in sella ad una Kawasaki. Nel 2007 passa al team Alto Evolution Honda, pasando ad una Honda CBR 1000RR con compagno di squadra Karl Muggeridge. Ottiene 40 punti, piazzandosi due volte nei primi dieci in gara, ma viene sostituito a metà stagione.

Corre gli ultimi cinque Gran Premi nel campionato mondiale Supersport, con la Honda CBR600RR del team Stiggy Motorsport Honda, con cui resta anche nel 2008. Ottiene la sua seconda vittoria in carriera (la prima per il team) a Donington Park, classificandosi terzo in campionato. Nello stesso anno prende parte ad una prova nel campionato Britannico di Superbike con la Honda CBR 1000RR del team HM Plant, ottenendo pole position e terzo posto in gara.

Sempre con il team HM Plant, diventa pilota titolare nel campionato britannico del 2009, con compagno di squadra Glen Richards, anche se per problemi di visto di soggiorno è costretto a saltare la gara d'apertura. Nella terza gara a Donington Park è entrato in collisione con Sylvain Guintoli nel giro di schieramento, causando la frattura della gamba del francese. Brookes sostenne di aver avuto un guasto ai freni, tuttavia un'indagine degli ufficiali ha rilevato che i freni erano pienamente funzionanti, e quindi stava semplicemente andando troppo veloce senza tenere in considerazione gli altri piloti che stavano viaggiando ad una normale velocità da giro di schieramento. Ha ricevuto come pena la squalifica da una gara. In seguito nella gara di Thruxton è giunto 7º e 3º. A Snetterton è partito in prima fila ed è giunto 3º in entrambe le gare.

Nel 2010 partecipa a due gare del mondiale Superbike: corre il gran premio di Phillip Island per il team ECHO CRS Honda e quello di Silverstone per il team HM Plant Honda. Nel 2011 è quinto nel campionato britannico Superbike.

Torna a disputare delle gare nel mondiale Superbike nel 2012 partecipando al Gran Premio d'Australia in sella alla Suzuki GSX-R1000 del team Crescent Fixi Suzuki in sostituzione dell'infortunato John Hopkins. Giunge quindicesimo in gara 2, conquistando un punto mondiale. Nella stessa stagione stessa stagione, e con la stessa motocicletta, è vice-campione britannico Superbike.

Dopo aver vinto nel 2015 il campionato britannico Superbike,[1] nel 2016 torna, stavolta come pilota titolare, nel mondiale Superbike, andando a guidare una BMW S1000 RR gestita dal team Milwaukee BMW, il compagno di squadra è Karel Abraham. Chiude la stagione al quattordicesimo posto, con ottantanove punti ottenuti.

Nel 2017 partecipa, in qualità di wild-card, alla gara inaugurale del campionato mondiale Superbike in sella ad una Yamaha YZF-R1 del team ER Motorsports.[2] I punti ottenuti in questo evento gli consentono di chiudere la stagione al trentaduesimo posto.

Negli anni seguenti è impegnato nel British Superbike Championship dove rivince il titolo nel 2020.[3] Ancora in attività dopo i quarant'anni, nel 2024 con BMW si classifica ottavo nel campionato britannico Superbike.[4]

Risultati in gara

[modifica | modifica wikitesto]
2000 Classe Moto Punti Pos.
125 Honda 18 0
2001 Classe Moto Punti Pos.
250 Yamaha NP 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport

[modifica | modifica wikitesto]
2004 Moto Punti Pos.
Honda 1 25 15º
2006 Moto Punti Pos.
Ducati 10 6 11 21 21º
2007 Moto Punti Pos.
Honda 5 Rit 16 Rit 7 20 28º
2008 Moto Punti Pos.
Honda 4 2 Rit 6 2 2 14 3 5 1 12 3 11 162
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

[modifica | modifica wikitesto]
2006 Moto Punti Pos.
Kawasaki Rit 18 18 Rit 18 Rit 20 Rit Rit 15 20 23 15 17 15 16 3 28º
2007 Moto Punti Pos.
Honda Rit 13 12 12 12 15 9 7 Rit 13 11 Rit Rit AN 40 17º
2010 Moto Punti Pos.
Honda 19 14 16 12 6 24º
2012 Moto Punti Pos.
Suzuki 16 15 1 34º
2016 Moto Punti Pos.
BMW 10 9 15 16 13 13 11 Rit 14 13 11 12 14 9 11 14 13 NP 14 7 12 11 10 12 15 NP 89 14º
2017 Moto Punti Pos.
Yamaha Rit 12 4 32º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (EN) Simon Patterson, Josh Brookes wins the 2015 MCE British Superbike championship, su motorcyclenews.com, Bauer Media Group, 17 ottobre 2015. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  2. ^ SBK, Joshua Brookes a Phillip Island da wild card, su gpone.com, Buffer Overflow S.r.l., 20 gennaio 2017. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  3. ^ Alessio Piana, BSB Brands Hatch Gara 3: Josh Brookes Campione 2020 con Ducati, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 18 ottobre 2020. URL consultato il 15 ottobre.
  4. ^ (EN) BSB 2024 - Championship Points (PDF), su tsl-timing.com, TSL Solutions Ltd, 13 ottobre 2024. URL consultato il 15 ottobre 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]