Manuel da Maia
Manuel da Maia (Lisbona, 1677 – Lisbona, 17 settembre 1768) è stato un architetto, ingegnere e archivista portoghese. Egli è principalmente ricordato per la sua direzione dei lavori di ricostruzione che seguirono il terremoto di Lisbona del 1755, insieme a Eugénio dos Santos e Carlos Mardel.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Egli funse da reggitore dell'Aula de Fortificação, presso l'Accademia di Lisbona d'ingegneria e architettura militare. Qui egli fu insegnante del re Giuseppe I del Portogallo quando questi era ancora Principe del Brasile. Durante questo periodo egli sovrintese anche alle fortificazioni nella provincia (storica) dell'Estremadura dal 1703 al 1704.[2]
Il 12 novembre 1745, Maia divenne Gran Guardiano dell'Archivio nazionale Torre do Tombo, archivio centrale, biblioteca e deposito di opere preziose.
Nel 1747, Maia partecipò alla costruzione del nuovo edificio per l'Ospedale termale della regina Eleonora di Viseu a Caldas da Rainha, realizzando il progetto di Eugénio dos Santos.
Proseguendo nella sua carriera, Maia fu nominato nel 1754 Alto Ingegnere del Regno. A seguito di questa prestigiosa posizione, fu nominato Generale nell'Esercito portoghese e Fidalgo della famiglia reale. In questa carica, egli iniziò la gestione della costruzione dell'Acquedotto delle Acque Libere, un'importante opera pubblica di quei tempi.
A seguito del terremoto che colpì Lisbona nel 1755, distruggendola quasi completamente, Maia assunse la responsabilità di coordinare gli sforzi di ricostruzione della città.[3] I progetti suoi e quelli di Eugénio dos Santo per la ricostruzione del quartiere di Baixa sono considerati come i primi illuminati e razionali progetti urbanistici nella storia moderna dell'Occidente.[4]
Maia fu anche responsabile di preservare i contenuti di Torre do Tombo a seguito del terremoto. All'età di 75 anni, Maia diresse personalmente la squadra di salvaguardia al castello di San Giorgio, dove si trovavano gli archivi, e salvò circa 90 000 reperti accumulatisi tra il 1161 e il 1696. Egli ordinò la costruzione di baracche provvisorie per ricoverare i contenuti degli archivi e fece subito seguito con una richiesta al Primo Ministro del re, Sebastião José de Carvalho e Melo, per poter ottenere una sede definitiva che ospitasse gli archivi, cosa che gli fu concessa con la messa a disposizione del Palazzo di São Bento, oggi sede dell'Assemblea della Repubblica, il Parlamento del Portogallo.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Manuel da Maia fu membro dell'Accademia reale di storia e cronaca della Casa di Braganza, Cavaliere della Casa Reale (1744) e ricevette l'Ordine del Cristo, con dispensa reale a causa delle sue origini borghesi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cristóvão Aires (1853-1930), Manuel da Maia e os engenheiros militares portugueses no terremoto de 1755. Lisboa: Imprensa Nacional, 1910.
- ^ (PT) Jorge Mangorrinha, O Lugar das Termas. Lisboa: Livros Horizonte, 2000.
- ^ Monumentos - SIPA : Praça do Comércio / Terreiro do Paço
- ^ Monumentos - SIPA : Baixa Pombalina / Lisboa Pombalina / Baixa de Lisboa
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Manuel da Maia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 99946481 · ISNI (EN) 0000 0000 8285 0826 · ULAN (EN) 500245024 |
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