Sedulio
Sedulio (in latino Sedulius; fl. V secolo) è stato un poeta romano cristiano, autore dell'influente Carmen paschale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Le uniche informazioni attendibili sulla sua vita sono contenute nelle sue due lettere a Macedonio, da cui si apprende che all'inizio della sua vita si dedicò alla letteratura pagana, e che solo dopo si interessò a quella cristiana.[1] In un commentario medioevale si afferma che visse in Italia.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La sua fama è largamente dovuta al suo poema Carmen paschale, scritto su richiesta di Turcio Rufio Aproniano Asterio (console del 494), che lo pubblicò; è formato da cinque libri e da 1770 esametri, ed è un poema epico biblico sulla vita di Gesù Pascha nostrum. Sebbene sia basato sulla narrazione evangelica (principalmente i vangeli secondo Matteo e secondo Luca), dimostra una certa libertà di rielaborazione, ed è composto stilisticamente in imitazione di Virgilio, Ovidio, Lucano, Ausonio, Claudiano, Paolino da Nola e Prudenzio. Godette di un grande successo per secoli, divenendo presto una miniera di versi per poeti minori.
Un inno in onore di Cristo, composto da 23 quartine di dittici giambici, è stato parzialmente incluso nella liturgia, nelle prime sette quartine dell'inno natalizio A solis ortus cardine,[3] e altri nell'inno dell'Epifania Hostis Herodes impie.
Si è anche conservato il suo Veteris et novi Testamenti collatio, mentre non vi sono prove che permettano di attribuire a Sedulio il centone virgiliano De verbi incarnatione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ «Sedulius (5th century poet) Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.», Dictionary of Christian Biography and Literature to the End of the Sixth Century A.D., with an Account of the Principal Sects and Heresies.
- ^ «Sedilius», Catholic Encyclopedia (1912).
- ^ Questo incipit fu riutilizzato nel carolingio Planctus de obitu Karoli; si veda Peter Godman (1985), Latin Poetry of the Carolingian Renaissance (Norman: University of Oklahoma Press), 206–211.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roger P H Green, Latin Epics of the New Testament: Juvencus, Sedulius, Arator, Oxford UP 2007 ISBN 978-0-19-928457-3.
- Nino Borsellino, Walter Pedullà Storia generale della letteratura italiana Vol. I Il Medioevo le origini e il Duecento Gruppo Editoriale L'Espresso (1 gennaio 2004)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Sedulio
- Wikisource contiene una pagina in lingua latina dedicata a Sedulio
- Wikiquote contiene citazioni di o su Sedulio
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- SEDULIO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Sedùlio, su sapere.it, De Agostini.
- (LA) Opere di Sedulio, su Musisque Deoque.
- Opere di Sedulio / Sedulio (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Sedulio, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Sedulio, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) Spartiti o libretti di Sedulio, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18636329 · ISNI (EN) 0000 0000 8097 9589 · SBN CUBV144365 · BAV 495/23317 · CERL cnp01343183 · LCCN (EN) n84213550 · GND (DE) 118795988 · BNE (ES) XX871831 (data) · BNF (FR) cb12436743d (data) · J9U (EN, HE) 987007279197705171 · NSK (HR) 000680530 · CONOR.SI (SL) 108157027 |
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