Vai al contenuto

Serie A 1988-1989

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Serie A 1988-1989
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 87ª (57ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 9 ottobre 1988
al 30 giugno 1989
Luogo Italia (bandiera) Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Inter
(13º titolo)
Retrocessioni Torino
Pescara
Pisa
Como
Statistiche
Miglior marcatore Italia (bandiera) Aldo Serena (22)
Incontri disputati 306
Gol segnati 645 (2,11 per incontro)
L'Inter, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione

La Serie A 1988-1989 è stata l'87ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 57ª a girone unico), disputata tra il 9 ottobre 1988 e il 25 giugno 1989 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo tredicesimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Aldo Serena (Inter) con 22 reti.

Dopo ventuno anni a 16 squadre, da quest'edizione la Serie A tornò al formato a 18 squadre, poi mantenuto fino alla stagione 2004-2005, quando il numero fu portato a 20.

Calciomercato

[modifica | modifica wikitesto]
Con l'acquisto di Rijkaard (a sinistra, con i connazionali van Basten e Gullit), il Milan campione uscente andò a completare il suo "trio dei tulipani".

Sul fronte dei trasferimenti da questa stagione ogni squadra poté tesserare un terzo giocatore d'oltre frontiera. Ne approfittò soprattutto il Milan campione in carica, che andò a riunire in rossonero il trio di fuoriclasse della nazionale olandese fresca campione continentale, affiancando a Gullit e van Basten il centrocampista Rijkaard, ingaggiato dagli spagnoli del Real Saragozza.

Anche il Napoli pescò nella Liga spagnola, prelevando il mediano brasiliano Alemão dall'Atlético Madrid; gli azzurri di Maradona attuarono un profondo rinnovamento della rosa culminato nell'allontanamento dei titolari Bagni, Garella e Giordano, di fatto capri espiatori per il cocente epilogo del precedente torneo che aveva negato ai campani un possibile secondo scudetto consecutivo, dato per certo fino a poche giornate dal termine.[1]

Gli stranieri della nuova Juventus del tandem Zoff-Scirea: i neoacquisti Zavarov (primo sovietico in Serie A) e Barros, con Laudrup.

Ceduti Passarella, tornato in Argentina al River Plate, e Scifo ai francesi del Bordeaux, l'Inter fece suoi i nazionali tedeschi Matthäus e Brehme, entrambi provenienti dal Bayern Monaco; a completare il trio straniero giunse dalla Fiorentina la seconda punta Díaz, mentre in fatto di giovani, sempre dai viola arrivò in nerazzurro il promettente Berti, centrocampista dallo spiccato senso del gol, e dal Cesena l'ala destra Bianchi.

La Juventus voltò pagina: in panchina si sedettero Dino Zoff insieme al suo vice, l'amico Gaetano Scirea, ritiratosi dall'attività agonistica al termine della stagione precedente, per dare vita a una coppia di tecnici che piacque a critica e tifosi; rispedito il deludente Rush a Liverpool, la Vecchia Signora optò per il basso profilo ridisegnando il proprio reparto avanzato con due mezzepunte, il portoghese Rui Barros e uno dei maggiori spunti d'interesse dell'annata, Zavarov, primo calciatore sovietico nella storia del campionato italiano.

La Fiorentina si assicurò dal Como, via Milan, il prestito dell'emergente centravanti Borgonovo, il quale con Roberto Baggio andò a formare la cosiddetta B2, una ben assortita coppia d'attacco; dai corregionali del Pisa i gigliati prelevarono inoltre il giovane regista brasiliano Dunga. Anche la Roma si rinforzò in avanti, acquistando dal Cesena la giovane punta Rizzitelli.

Cambiamenti notevoli si verificarono sul fronte delle bandiere: Altobelli, dopo undici stagioni disputate con la maglia nerazzurra, passò alla Juventus tentando di replicare l'operazione-Boninsegna di dieci anni prima, ma stavolta la cosa non diede i frutti sperati dai bianconeri; il tre volte capocannoniere Pruzzo, dopo dieci campionati a Roma, si avviò invece a chiudere la carriera a Firenze.

I nuovi acquisti dell'Inter per la rincorsa allo scudetto: Matthäus, Brehme, Berti, Bianchi e Díaz.

Tra i tanti stranieri che arrivarono in Italia, tra i più conosciuti ci furono l'uruguaiano Rubén Sosa accasatosi alla Lazio, l'argentino Caniggia al Verona e il brasiliano Portaluppi alla Roma. Tra quelli di secondo piano si segnalarono invece Tita al Pescara, Milton al Como, Demol e Aaltonen al Bologna, Severeyns e Been al Pisa, Vincze al Lecce, Skoro Müller ed Edu al Torino, e la coppia Cvetković-Arslanović all'Ascoli.

Girone di andata

[modifica | modifica wikitesto]

A un anno dal trionfo del Milan, fece il suo ritorno al successo l'altra compagine meneghina, l'Inter. A nove anni dal suo precedente scudetto, la squadra nerazzurra disputò un campionato eccezionale, battendo record su record e andando a vincere agevolmente uno dei tornei più a senso unico della storia: la Beneamata conquistò 58 dei 68 punti disponibili, e delle diciassette avversarie ben dieci furono sconfitte sia all'andata sia al ritorno, solo quattro riuscirono a strappare un punto (Napoli, Milan, Verona e Atalanta), solo due riuscirono a battere i nerazzurri (Torino e Fiorentina) e soltanto la Juventus riuscì a rimanere imbattuta pareggiando entrambe le gare di campionato.

L'interista Serena – migliore marcatore del torneo con 22 gol – segna la rete che decide il derby milanese dell'11 dicembre 1988.

Il torneo, ritornato dopo ventuno anni da 16 a 18 squadre, e con quattro retrocessioni, vide la partenza slittare al 9 ottobre 1988 a causa della concomitanza con i Giochi Olimpici di Seul terminati una settimana prima. All'avvio si presentarono da grandi favorite il rinnovato Napoli di Ottavio Bianchi e il Milan campione uscente, ma si capì ben presto che quello sarebbe stato l'anno dell'Inter di Giovanni Trapattoni. I nerazzurri, infatti, volarono già in testa solitari alla quinta giornata, distanziando i concittadini di 1 punto e la Sampdoria di 2.

Nelle giornate successive il Milan, impegnato anche in un favorevole cammino in Europa, accusò un brusco rallentamento: l'11 dicembre, la sconfitta nel derby meneghino infranse il sogno dei rossoneri di bissare il titolo. L'Inter mantenne un ritmo impressionante e soltanto il Napoli, traghettato da Maradona, riuscì a seguirne la scia, a 3 punti di distacco. La situazione non cambiò il 15 gennaio 1989, dopo lo scontro diretto del San Paolo, sicché il 5 febbraio la squadra di Trapattoni fu simbolicamente campione d'inverno con un turno di anticipo, nonostante la domenica successiva, la rocambolesca sconfitta di Firenze per 4-3 permise al Napoli di ridurre il distacco a –1.

Girone di ritorno

[modifica | modifica wikitesto]

«Questa Inter ci fa sembrare tutti quanti ridicoli. In realtà loro corrono troppo forte: noi andiamo normalmente.[2]»

La B2 Baggio-Borgonovo, prolifica coppia d'attacco della Fiorentina con, rispettivamente, 15 e 14 centri.

Il succitato passo falso di Firenze, in realtà, sarà l'unico brivido stagionale per i nerazzurri, che vinsero tutte le prime otto gare del girone di ritorno e allungarono nettamente sui partenopei; il 9 aprile i punti di vantaggio tra prima e seconda classificata furono 7. Nelle successive giornate l'Inter si limitò a gestire la situazione e, vincendo per 2-1 lo scontro diretto del 28 maggio a Milano grazie a una punizione del tedesco Matthäus, conquistò matematicamente il suo tredicesimo titolo, il più agevole, incoronando il bomber Serena, con 22 gol, quale capocannoniere del torneo. Fu uno scudetto dei record per via dei vari primati conseguiti dai nerazzurri: su tutti, mai nessuna squadra sarebbe più riuscita a toccare quota 58 nell'era dei 2 punti a vittoria.[3]

Buon campionato quello della neopromossa Atalanta che concluse in zona UEFA; l'accesso a questa competizione risultò decisamente ampio in questa stagione, sia per il successo del Milan in Coppa Campioni sia per la finale di Coppa Italia tra Napoli e Sampdoria, eventi che individuarono nel settimo gradino della graduatoria il termine ultimo per l'accesso alle coppe europee. In tale contesto la Roma agganciò all'ultima giornata la Fiorentina sconfitta a San Siro, ma le speranze dei capitolini furono spazzate via nello spareggio disputato a Perugia il 30 giugno, quando i toscani li respinsero all'ottavo posto grazie a un gol dell'ex bomber giallorosso Pruzzo.

La festa nerazzurra per il proprio scudetto dei record

In coda, oltre al Como e al Pisa condannati da tempo, retrocessero il Pescara e, clamorosamente, il blasonato Torino, di ritorno tra i cadetti dopo trent'anni: a condannare i granata fu la sconfitta nell'ultima giornata di campionato contro il neopromosso Lecce, che così ottenne la salvezza e il nono posto, miglior piazzamento di sempre del club salentino.

Il Bologna, al ritorno in massima serie dopo sei anni di assenza, ottenne la salvezza al penultimo turno, mentre Cesena, Ascoli, Lazio e Verona dovettero attendere la giornata conclusiva: i marchigiani, ultimi a metà campionato, furono protagonisti di una notevole rimonta nel girone di ritorno e raggiunsero la permanenza in massima serie pareggiando proprio con i laziali; quanto ai veneti, a invischiarli nella parte bassa della classifica fu una lunga serie di pareggi, sufficienti comunque per evitare il declassamento.

I fatti di Ascoli Piceno, Milano e Firenze

[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato fu, altresì, segnato da eventi luttuosi. Il 9 ottobre 1988, nel dopopartita di Ascoli-Inter, il pullman di un gruppo di skinhead nerazzurri fu fatto transitare sotto la curva casalinga dello stadio. Ne scaturì una grave colluttazione in cui il supporter bianconero Nazzareno Filippini venne violentemente percosso, morendo dopo tre settimane. Il fatto destò scalpore e la Lega Nazionale Professionisti fu indotta, in accordo con le forze dell'ordine, a predisporre una serie di accorgimenti per limitare il rischio di scontri tra le tifoserie, inasprendo i controlli all'ingresso ed eliminando i settori misti da tutti gli stadi.

Da ricordare anche le tristi vicende del giugno 1989: il 4, a Milano, prima di Milan-Roma, morì il tifoso giallorosso Antonio De Falchi, per arresto cardiaco, causato dal tentativo di fuga dall'assalto di alcuni ultras rossoneri; il 18, invece, il treno che trasportava i tifosi del Bologna verso Firenze venne colpito da una sassaiola nonché dal lancio di una bottiglia Molotov, che, esplodendo nella carrozza, ferì gravemente il quattordicenne Ivan Dall'Olio.

Squadre partecipanti

[modifica | modifica wikitesto]
Mappa di localizzazione: Italia
Milano
Milano
Torino
Torino
Roma
Roma
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1988-1989
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Ascoli dettagli Ascoli Piceno Stadio Cino e Lillo Del Duca 12º posto in Serie A
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale 4º posto in Serie B, promosso
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 1º posto in Serie B, promosso
Cesena dettagli Cesena Stadio Dino Manuzzi 9º posto in Serie A
Como dettagli Como Stadio Giuseppe Sinigaglia 11º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 8º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 5º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale Vittorio Pozzo 6º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico, Stadio Flaminio (33ª giornata) 3º posto in Serie B, promosso
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del Mare 2º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 1º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 2º posto in Serie A
Pescara dettagli Pescara Stadio Adriatico 14º posto in Serie A
Pisa dettagli Pisa Stadio Arena Garibaldi 13º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico, Stadio Flaminio (32ª e 34ª giornata) 3º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 4º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale Vittorio Pozzo 7º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 10º posto in Serie A

Allenatori e primatisti

[modifica | modifica wikitesto]
Squadra Allenatore Calciatore più presente[4] Cannoniere
Ascoli[5] Italia (bandiera) Ilario Castagner (1ª-10ª)
Italia (bandiera) Eugenio Bersellini (11ª-34ª)
Italia (bandiera) Andrea Pazzagli (34) Italia (bandiera) Bruno Giordano (10)
Atalanta Italia (bandiera) Emiliano Mondonico Italia (bandiera) Eligio Nicolini (31) Brasile (bandiera) Evair (10)
Bologna Italia (bandiera) Luigi Maifredi Italia (bandiera) Marco Antonio De Marchi,
Italia (bandiera) Eraldo Pecci (32)
Italia (bandiera) Lorenzo Marronaro (5)
Cesena Italia (bandiera) Alberto Bigon Italia (bandiera) Roberto Bordin,
Italia (bandiera) Sebastiano Rossi (33)
Italia (bandiera) Massimo Agostini (11)
Como[6] Italia (bandiera) Rino Marchesi (1ª-24ª)
Italia (bandiera) Angelo Pereni (25ª-34ª)
Brasile (bandiera) Milton,
Italia (bandiera) Marco Simone (34)
Italia (bandiera) Marco Simone (6)
Fiorentina Italia (bandiera) Sergio Santarini e Svezia (bandiera) Sven-Göran Eriksson (D.T.) Italia (bandiera) Enrico Cucchi (32) Italia (bandiera) Roberto Baggio (15)
Inter Italia (bandiera) Giovanni Trapattoni Argentina (bandiera) Ramón Díaz,
Italia (bandiera) Walter Zenga (33)
Italia (bandiera) Aldo Serena (22)
Juventus Italia (bandiera) Dino Zoff Italia (bandiera) Giancarlo Marocchi,
Italia (bandiera) Stefano Tacconi (34)
Portogallo (bandiera) Rui Barros (12)
Lazio Italia (bandiera) Giuseppe Materazzi Uruguay (bandiera) Rubén Sosa (33) Uruguay (bandiera) Rubén Sosa (8)
Lecce Italia (bandiera) Carlo Mazzone Italia (bandiera) Giuliano Terraneo (34) Argentina (bandiera) Pedro Pasculli (7)
Milan Italia (bandiera) Arrigo Sacchi Italia (bandiera) Franco Baresi,
Paesi Bassi (bandiera) Marco van Basten (33)
Paesi Bassi (bandiera) Marco van Basten (19)
Napoli Italia (bandiera) Ottavio Bianchi Italia (bandiera) Giancarlo Corradini,
Italia (bandiera) Giuliano Giuliani (32)
Brasile (bandiera) Careca (19)
Pescara Italia (bandiera) Giovanni Galeone Brasile (bandiera) Júnior (34) Brasile (bandiera) Tita (9)
Pisa[7][8] Italia (bandiera) Bruno Bolchi (1ª-21ª)
Italia (bandiera) Luca Giannini (22ª-25ª)
Italia (bandiera) Lamberto Giorgis (26ª-34ª)
Italia (bandiera) Antonio Cavallo,
Italia (bandiera) Daniele Bernazzani (31)
Italia (bandiera) Giuseppe Incocciati (7)
Roma[9][10] Italia (bandiera) Angelo Benedicto Sormani e Svezia (bandiera) Nils Liedholm (D.T.) (1ª-18ª)
Italia (bandiera) Luciano Spinosi e Italia (bandiera) Giuseppe Luciano Lupi (D.T.) (19ª-22ª)
Italia (bandiera) Angelo Benedicto Sormani e Svezia (bandiera) Nils Liedholm (D.T.) (23ª-34ª)
Italia (bandiera) Giuseppe Giannini,
Italia (bandiera) Sebastiano Nela (32)
Germania Ovest (bandiera) Rudi Völler (10)
Sampdoria Italia (bandiera) Narciso Pezzotti e Jugoslavia (bandiera) Vujadin Boškov (D.T.) Italia (bandiera) Giuseppe Dossena (34) Italia (bandiera) Gianluca Vialli (14)
Torino[11][12] Italia (bandiera) Luigi Radice (1ª-9ª)
Italia (bandiera) Claudio Sala (10ª-29ª)
Italia (bandiera) Sergio Vatta (30ª-34ª)
Italia (bandiera) Ezio Rossi (34) Brasile (bandiera) Müller (11)
Verona Italia (bandiera) Osvaldo Bagnoli Italia (bandiera) Giovanni Cervone,
Italia (bandiera) Giuseppe Volpecina (34)
Italia (bandiera) Marco Pacione (5)

Classifica finale

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Inter 58 34 26 6 2 67 19 +48
2. Napoli 47 34 18 11 5 57 28 +29
[13] 3. Milan 46 34 16 14 4 61 25 +36
4. Juventus 43 34 15 13 6 51 36 +15
[14] 5. Sampdoria 39 34 14 11 9 43 25 +18
6. Atalanta 36 34 11 14 9 37 32 +5
7. Fiorentina 34 34 12 10 12 44 43 +1
8. Roma 34 34 11 12 11 33 40 -7
9. Lecce 31 34 8 15 11 25 35 -10
10. Cesena 29 34 8 13 13 24 39 -15
11. Lazio 29 34 5 19 10 23 32 -9
12. Ascoli 29 34 9 11 14 30 41 -11
13. Bologna 29 34 8 13 13 26 43 -17
14. Verona 29 34 5 19 10 18 27 -9
15. Torino 27 34 8 11 15 37 49 -12
16. Pescara 27 34 5 17 12 28 43 -15
17. Pisa 23 34 6 11 17 17 39 -22
18. Como 22 34 6 10 18 24 49 -25

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1989-1990.
      Qualificata in Coppa dei Campioni 1989-1990.
      Qualificate in Coppa UEFA 1989-1990.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1989-1990.
      Retrocesse in Serie B 1989-1990.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

La Fiorentina, a pari merito con la Roma, ha ottenuto il settimo posto dopo spareggio con la formazione della capitale.

Squadra campione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Football Club Internazionale Milano 1988-1989.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Italia (bandiera) Walter Zenga (33)
Italia (bandiera) Giuseppe Baresi (32)
Italia (bandiera) Giuseppe Bergomi (32)
Italia (bandiera) Riccardo Ferri (31)
Germania Ovest (bandiera) Andreas Brehme (31)
Italia (bandiera) Alessandro Bianchi (31)
Germania Ovest (bandiera) Lothar Matthäus (32)
Italia (bandiera) Gianfranco Matteoli (32)
Italia (bandiera) Nicola Berti (32)
Argentina (bandiera) Ramón Díaz (33)
Italia (bandiera) Aldo Serena (32)
Altri giocatori: Andrea Mandorlini (26), Corrado Verdelli (20), Pietro Fanna (13), Dario Morello (10), Romano Galvani (3), Astutillo Malgioglio (1), Alberto Rivolta (1), Pasquale Domenico Rocco (1).
ASC ATA BOL CES COM FIO INT JUV LAZ LEC MIL NAP PES PIS ROM SAM TOR VER
Ascoli –––– 3-1 1-0 1-1 2-0 1-1 1-3 1-1 0-0 1-1 0-2 2-0 0-1 0-1 0-3 2-2 1-0 3-0
Atalanta 1-0 –––– 2-0 5-1 1-1 0-1 1-1 0-0 3-1 0-0 1-2 1-1 0-0 1-0 2-2 1-0 1-0 2-2
Bologna 1-0 1-1 –––– 2-2 1-0 1-0 0-6 3-4 0-0 2-1 1-4 1-1 1-0 1-0 0-1 0-0 2-0 0-0
Cesena 2-1 0-0 2-0 –––– 1-0 0-3 1-2 1-2 0-0 3-2 1-0 0-1 1-0 1-0 1-1 0-0 3-2 0-0
Como 0-1 1-0 1-0 0-0 –––– 3-2 1-2 0-3 2-1 2-1 1-1 0-1 1-0 1-1 0-1 0-2 2-3 1-1
Fiorentina 2-1 1-1 0-0 4-1 3-1 –––– 4-3 2-1 3-0 1-1 0-2 1-3 3-2 3-0 2-2 0-2 2-1 1-1
Inter 3-1 4-2 1-0 1-0 4-0 2-0 –––– 1-1 1-0 2-0 0-0 2-1 2-1 4-1 2-0 1-0 2-0 1-0
Juventus 2-0 0-1 2-0 2-2 0-0 1-1 1-1 –––– 4-2 1-0 0-0 3-5 1-1 3-1 2-1 0-0 1-0 3-0
Lazio 0-0 0-1 0-0 0-0 1-1 1-0 1-3 0-0 –––– 0-0 1-1 1-1 2-2 1-0 1-0 1-0 1-1 3-1
Lecce 1-2 2-1 1-1 0-0 0-0 0-0 0-3 2-0 1-0 –––– 1-1 1-0 1-0 1-0 0-0 1-0 3-1 0-0
Milan 5-1 1-2 1-1 0-0 4-0 4-0 0-1 4-0 0-0 2-0 –––– 0-0 6-1 0-0 4-1 0-0 2-1 1-1
Napoli 4-1 1-0 3-1 1-0 3-2 2-0 0-0 2-4 1-1 4-0 4-1 –––– 8-2 0-0 1-1 1-1 4-1 1-0
Pescara 0-0 1-1 3-1 3-0 1-1 0-0 0-2 0-0 0-0 1-1 1-3 0-0 –––– 0-0 3-1 0-1 2-0 0-0
Pisa 0-0 0-1 0-2 1-0 3-1 0-0 0-3 1-4 1-1 1-1 0-2 0-1 1-1 –––– 1-0 1-1 1-0 1-0
Roma 1-1 2-1 1-1 1-0 1-0 2-1 0-3 1-3 0-0 1-1 1-3 1-0 0-0 2-1 –––– 1-0 1-3 0-0
Sampdoria 1-0 1-1 4-1 2-0 2-0 1-2 0-1 1-2 1-0 3-0 1-1 0-0 4-1 2-0 0-2 –––– 5-1 2-1
Torino 1-1 1-1 1-1 2-0 2-1 1-0 2-0 0-0 4-3 0-0 2-2 0-1 1-1 0-0 3-1 2-3 –––– 1-1
Verona 0-1 1-0 0-0 0-0 0-0 2-1 0-0 2-0 0-0 2-1 1-2 0-1 0-0 1-0 0-0 1-1 0-0 ––––
andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
9 ott. 1-3 Ascoli-Inter 1-3 19 feb.
0-0 Cesena-Lazio 0-0
0-3 Como-Juventus 0-0
4-0 Milan-Fiorentina 2-0
1-0 Napoli-Atalanta 1-1
0-2 Pisa-Bologna 0-1
0-0 Pescara-Roma 3-1
2-3 Torino-Sampdoria 1-5
2-1 Verona-Lecce 0-0
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
16 ott. 2-2 Atalanta-Verona 0-1 26 feb.
0-1 Bologna-Roma 1-1
2-1 Fiorentina-Ascoli 1-1
4-1 Inter-Pisa 3-0
2-2 Juventus-Cesena 2-1
1-1 Lazio-Torino 3-4
1-0 Lecce-Napoli 0-4
1-3 Pescara-Milan 1-6
2-0 Sampdoria-Como 2-0


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
23 ott. 1-1 Ascoli-Juventus 0-2 5 mar.
0-3 Cesena-Fiorentina 1-4
1-0 Como-Bologna 0-1
0-0 Milan-Lazio 1-1
8-2 Napoli-Pescara 0-0
1-1 Pisa-Sampdoria 0-2
1-1 Roma-Lecce 0-0
1-1 Torino-Atalanta 0-1
0-0 Verona-Inter 0-1
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
30 ott. 2-0 Atalanta-Bologna 1-1 12 mar.
0-1 Cesena-Napoli 0-1
2-1 Fiorentina-Torino 0-1
2-0 Inter-Roma 3-0
0-0 Juventus-Milan 0-4
1-1 Lazio-Como 1-2
1-0 Lecce-Pisa 1-1
0-0 Pescara-Verona 0-0
1-0 Sampdoria-Ascoli 2-2


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
6 nov. 0-1 Ascoli-Pescara 0-0 19 mar.
3-4 Bologna-Juventus 0-2
2-1 Como-Lecce 0-0
1-1 Fiorentina-Atalanta 1-0
1-0 Inter-Sampdoria 1-0
1-1 Napoli-Lazio 1-1
2-1 Roma-Pisa 0-1
2-0 Torino-Cesena 2-3
1-2 Verona-Milan 1-1
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
20 nov. 1-1 Cesena-Roma 0-1 2 apr.
1-2 Como-Inter 0-4
3-5 Juventus-Napoli 4-2
3-1 Lazio-Verona 0-0
1-2 Lecce-Ascoli 1-1
1-2 Milan-Atalanta 2-1
2-0 Pescara-Torino 1-1
0-0 Pisa-Fiorentina 0-3
4-1 Sampdoria-Bologna 0-0


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
27 nov. 0-1 Ascoli-Pisa 0-0 9 apr.
0-0 Atalanta-Pescara 1-1
0-0 Bologna-Lazio 0-0
0-2 Fiorentina-Sampdoria 2-1
1-0 Inter-Cesena 2-1
1-0 Juventus-Lecce 0-2
4-1 Napoli-Milan 0-0
1-3 Roma-Torino 1-3
0-0 Verona-Como 1-1
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
4 dic. 2-0 Cesena-Bologna 2-2 16 apr.
0-1 Como-Ascoli 0-2
0-1 Lazio-Atalanta 1-3
2-0 Milan-Lecce 1-1
2-0 Napoli-Fiorentina 3-1
0-2 Pescara-Inter 1-2
1-4 Pisa-Juventus 1-3
0-2 Sampdoria-Roma 0-1
1-1 Torino-Verona 0-0


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
11 dic. 1-1 Ascoli-Cesena 1-2 30 apr.
1-0 Atalanta-Pisa 1-0
2-0 Bologna-Torino 1-1
3-2 Fiorentina-Pescara 0-0
0-0 Juventus-Sampdoria 2-1
1-0 Lecce-Lazio 0-0
0-1 Milan-Inter 0-0
1-0 Roma-Como 1-0
0-1 Verona-Napoli 0-1
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
18 dic. 0-3 Ascoli-Roma 1-1 7 mag.
0-0 Cesena-Atalanta 1-5
3-2 Como-Fiorentina 1-3
1-1 Inter-Juventus 1-1
2-2 Lazio-Pescara 0-0
3-1 Napoli-Bologna 1-1
1-0 Pisa-Verona 0-1
3-0 Sampdoria-Lecce 0-1
2-2 Torino-Milan 1-2


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
31 dic. 1-1 Atalanta-Como 0-1 14 mag.
1-0 Bologna-Ascoli 0-1
1-0 Juventus-Torino 0-0
0-3 Lecce-Inter 0-2
0-0 Milan-Sampdoria 1-1
3-0 Pescara-Cesena 0-1
1-1 Pisa-Lazio 0-1
1-0 Roma-Napoli 1-1 13 mag.
2-1 Verona-Fiorentina 1-1 14 mag.
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
8 gen. 3-0 Ascoli-Verona 1-0 21 mag.
1-0 Cesena-Milan 0-0
1-1 Como-Pisa 1-3
3-0 Fiorentina-Lazio 0-1
1-0 Inter-Bologna 6-0
1-0 Lecce-Pescara 1-1
1-3 Roma-Juventus 1-2
1-1 Sampdoria-Atalanta 0-1
0-1 Torino-Napoli 1-4


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
15 gen. 1-0 Atalanta-Ascoli 1-3 28 mag.
2-1 Bologna-Lecce 1-1
2-1 Fiorentina-Juventus 1-1
1-0 Lazio-Roma 0-0
4-0 Milan-Como 1-1
0-0 Napoli-Inter 1-2
0-1 Pescara-Sampdoria 1-4
0-0 Torino-Pisa 0-1
0-0 Verona-Cesena 0-0
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
22 gen. 1-0 Ascoli-Torino 1-1 4 giu.
0-0 Bologna-Verona 0-0
1-0 Como-Pescara 1-1
1-0 Inter-Lazio 3-1
0-1 Juventus-Atalanta 0-0
0-0 Lecce-Fiorentina 1-1
1-0 Pisa-Cesena 0-1
1-3 Roma-Milan 1-4
0-0 Sampdoria-Napoli 1-1


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
29 gen. 1-1 Atalanta-Inter 2-4 11 giu.
3-2 Cesena-Lecce 0-0
2-2 Fiorentina-Roma 1-2
0-0 Lazio-Juventus 2-4
0-0 Milan-Pisa 2-0
4-1 Napoli-Ascoli 0-2
3-1 Pescara-Bologna 0-1
2-1 Torino-Como 3-2
1-1 Verona-Sampdoria[15] 1-2
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
5 feb. 0-2 Ascoli-Milan 1-5 18 giu.
1-0 Bologna-Fiorentina 0-0
0-0 Como-Cesena 0-1
2-0 Inter-Torino 0-2
1-1 Juventus-Pescara 0-0
2-1 Lecce-Atalanta 0-0
0-1 Pisa-Napoli 0-0
0-0 Roma-Verona 0-0
1-0 Sampdoria-Lazio 0-1


andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
12 feb. 2-2 Atalanta-Roma 1-2 25 giu.
0-0 Cesena-Sampdoria[16] 0-2
4-3 Fiorentina-Inter 0-2
0-0 Lazio-Ascoli 0-0
1-1 Milan-Bologna 4-1
3-2 Napoli-Como 1-0
0-0 Pescara-Pisa 1-1
0-0 Torino-Lecce 1-3
2-0 Verona-Juventus 0-3

Spareggio per l'ammissione in Coppa UEFA

[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[17]

Risultati Luogo e data
Roma 0-1 Fiorentina Perugia, 30 giugno 1989

Capoliste solitarie

[modifica | modifica wikitesto]
————————————————————————————————————————————————————————————————————
Inter
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª

Classifica in divenire

[modifica | modifica wikitesto]
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª
Ascoli 0 0 1 1 1 3 3 5 6 6 6 8 8 10 10 10 11 11 12 12 13 14 15 16 18 18 19 21 23 25 26 28 28 29
Atalanta 0 1 2 4 5 7 8 10 12 13 14 15 17 19 20 20 21 22 22 24 25 25 25 26 28 30 32 32 34 34 35 35 36 36
Bologna 2 2 2 2 2 2 3 3 5 5 7 7 9 10 10 12 13 15 16 18 19 19 20 21 22 23 24 24 24 25 26 28 29 29
Cesena 1 2 2 2 2 3 3 5 6 7 7 9 10 10 12 13 14 15 15 15 15 17 17 17 18 20 20 22 23 24 26 27 29 29
Como 0 0 2 3 5 5 6 6 6 8 9 10 10 12 12 13 13 14 14 14 16 17 17 18 18 18 18 20 20 21 22 22 22 22
Fiorentina 0 2 4 6 7 8 8 8 10 10 10 12 14 15 16 16 18 18 19 21 21 23 25 27 27 28 30 31 31 32 33 33 34 34
Inter 2 4 5 7 9 11 13 15 17 18 20 22 23 25 26 28 28 30 32 34 36 38 40 42 44 45 46 48 50 52 54 56 56 58
Juventus 2 3 4 5 7 7 9 11 12 13 15 17 17 17 18 19 19 20 22 24 24 26 28 28 30 32 33 34 36 37 38 40 41 43
Lazio 1 2 3 4 5 7 8 8 8 9 10 10 12 12 13 13 14 15 15 16 16 17 18 19 19 20 21 23 25 26 26 26 28 29
Lecce 0 2 3 5 5 5 5 5 7 7 7 9 9 10 10 12 13 14 14 15 16 17 18 20 21 22 24 24 25 26 27 28 29 31
Milan 2 4 5 6 8 8 8 10 10 11 12 12 14 16 17 19 20 22 24 25 27 28 30 31 32 33 35 36 37 38 40 42 44 46
Napoli 2 2 4 6 7 9 11 13 15 17 17 19 20 21 23 25 27 28 30 31 33 34 34 35 37 39 40 41 43 43 44 44 45 47
Pescara 1 1 1 2 4 6 7 7 7 8 10 10 10 10 12 13 14 16 16 17 18 19 20 21 21 22 23 23 24 24 25 25 26 27
Pisa 0 0 1 1 1 2 4 4 4 6 7 8 9 11 12 12 13 13 13 13 14 16 16 17 17 17 17 17 19 21 21 21 22 23
Roma 1 3 4 4 6 7 7 9 11 13 15 15 15 15 16 17 18 18 19 20 20 20 22 22 24 26 27 28 28 29 29 31 32 34
Sampdoria 2 4 5 7 7 9 11 11 12 14 15 16 18 19 20 22 23 25 27 29 30 30 31 31 31 31 31 32 32 34 35 37 37 39
Torino 0 1 2 2 4 4 6 7 7 8 8 8 9 9 11 11 12 12 14 14 16 16 17 19 20 21 21 22 22 22 23 25 27 27
Verona 2 3 4 5 5 5 6 7 7 7 9 9 10 11 12 13 15 16 18 18 19 20 21 22 23 23 25 26 26 27 28 28 29 29

Primati stagionali

[modifica | modifica wikitesto]

Squadre:

  • Maggior numero di vittorie: 26 (Inter)
  • Minor numero di sconfitte: 2 (Inter)
  • Migliore attacco: 67 (Inter)
  • Miglior difesa: 19 (Inter)
  • Miglior differenza reti: 48 (Inter)
  • Maggior numero di pareggi: 19 (Hellas Verona, Lazio)
  • Minor numero di pareggi: 6 (Inter)
  • Maggior numero di sconfitte: 18 (Como)
  • Minor numero di vittorie 5 (Hellas Verona, Lazio, Pescara)
  • Peggior attacco: 17 (Pisa)
  • Peggior difesa: 49 (Como, Torino)
  • Peggior differenza reti: −25 (Como)

Partite:

  • Più gol (10):
Napoli-Pescara 8-2
  • Maggiore scarto di gol (6):
Bologna-Inter 0-6
Napoli-Pescara 8-2

Classifica marcatori

[modifica | modifica wikitesto]
Gol Rigori Giocatore Squadra
22 2 Italia (bandiera) Aldo Serena Inter
19 1 Brasile (bandiera) Careca Napoli
19 4 Paesi Bassi (bandiera) Marco van Basten Milan
15 6 Italia (bandiera) Roberto Baggio Fiorentina
14 Italia (bandiera) Stefano Borgonovo Fiorentina
14 6 Italia (bandiera) Gianluca Vialli Sampdoria
13 Italia (bandiera) Andrea Carnevale Napoli
12 Argentina (bandiera) Ramón Díaz Inter
12 Portogallo (bandiera) Rui Barros Juventus
11 1 Italia (bandiera) Massimo Agostini Cesena
11 Brasile (bandiera) Müller Torino
10 1 Brasile (bandiera) Evair Atalanta
10 3 Italia (bandiera) Bruno Giordano Ascoli
10 3 Italia (bandiera) Pietro Paolo Virdis Milan
10 Germania (bandiera) Rudi Völler Roma

Media spettatori

[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1988-89: 29.454[18]

Club Pos. Media
Milan 1 72.309
Napoli 2 61.793
Inter 3 58.175
Roma 4 34.913
Lazio 5 32.125
Juventus 6 30.350
Torino 7 27.551
Verona 8 25.234
Atalanta 9 24.708
Fiorentina 10 24.553
Lecce 11 22.696
Bologna 12 22.623
Pescara 13 21.910
Sampdoria 14 17.959
Cesena 15 17.320
Pisa 16 13.461
Ascoli 17 12.214
Como 18 10.279
  1. ^ Francesco Rasulo, 'Perdemmo per stanchezza', in la Repubblica, 12 marzo 1994.
  2. ^ Memento - Campionato '88-'89, su fantagazzetta.com. URL consultato il 23 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2009).
  3. ^ Alessandro Brunetti, Le squadre più forti di sempre in Serie A: l'Inter dei record, su it.sports.yahoo.com, 14 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016).
  4. ^ Melegari, p. 547.
  5. ^ L'Ascoli caccia Castagner, repubblica.it, 22 dicembre 1988.
  6. ^ Il Como caccia Marchesi, repubblica.it, 11 aprile 1989.
  7. ^ Il Pisa a Giannini, La Stampa, 14 marzo 1989.
  8. ^ Eriksson conferma "Vado al Benfica", repubblica.it, 19 aprile 1989.
  9. ^ Liedholm paga per i cattivi, repubblica.it, 21 febbraio 1989.
  10. ^ La Roma richiama Liedholm, repubblica.it, 23 marzo 1989.
  11. ^ Sala, allenatore pover: "Rischio di bruciarmi", repubblica.it, 15 dicembre 1988.
  12. ^ Toro disperato, "Vatta salvaci", repubblica.it, 23 maggio 1989.
  13. ^ Qualificata in quanto vincitrice della passata edizione.
  14. ^ Vincente della Coppa Italia.
  15. ^ Giocata a Firenze.
  16. ^ Giocata a Cremona.
  17. ^ Statistiche AS Roma ultras.org - URL consultato il 1º ottobre 2017 -
  18. ^ Attendance Statistics of Serie A – 1986-87 to 1997-98, su stadiapostcards.com.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio