vdBH 65
vdBH 65 Nebulosa a riflessione | |
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vdBH 65 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Compasso |
Ascensione retta | 15h 03m 27s[1] |
Declinazione | -63° 23′ 12″[1] |
Coordinate galattiche | l = 317,1; b = -04,2[2] |
Distanza | 2300[3] a.l. (700[3] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 12,7 (stella centrale) |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Nebulosa a riflessione |
Classe | pec-II[2] |
Caratteristiche rilevanti | parte della Nube del Compasso |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di nebulose a riflessione |
vdBH 65 è una nebulosa a riflessione visibile nella costellazione del Compasso.
La sua individuazione è estremamente difficoltosa, essendo di dimensioni ridotte, pertanto la sua osservazione può essere condotta quasi esclusivamente a livello professionale; fa parte della Nube del Compasso, una regione di formazione stellare di stelle di piccola e media massa. La sua declinazione è fortemente australe, al punto che la sua osservazione è possibile solo dall'emisfero australe e dalla fascia tropicale e subtropicale dell'emisfero boreale; il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale è compreso fra i mesi di febbraio e luglio.
La nube è divisa in due componenti, separate da alcuni secondi d'arco, ed appare illuminata da altrettante stelle. vdBH 65a è associata alla sorgente infrarossa IRAS 14568-6304, coincidente a sua volta con una stella di Classe I.[3] Una stella probabilmente partecipante all'illuminazione della nebulosa è MOHα 10, che presenta delle emissioni nell'Hα.[4] In associazione alla nebulosa vi è un getto molecolare con emissioni CO e dei lobi compatti, di fatto un oggetto di Herbig-Haro catalogato come HH 139.
La nube vdBH 65b è invece associata alla sorgente IRAS 14592-6311, coincidente con una giovane stella Ae/Be di Herbig; questa stella presenta delle notevoli linee di emissione e possiede la sigla di stella variabile DG Circini. Questa stella presenta delle variazioni di luminosità che oscillano fra le magnitudini 12,75 e 16,80, con un periodo irregolare.[5] Ad essa è associato anche un maser ad acqua leggermente variabile.[6] A pochi minuti d'arco da questa sorgente si trovano quattro getti molecolari, identificati con le sigle da HH 140 a HH 143.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 9 febbraio 2010.
- ^ a b van den Bergh, S.; Herbst, W., Catalogue of southern stars embedded in nebulosity., in Astronomical Journal, vol. 80, marzo 1975, pp. 208-211, DOI:10.1086/111733. URL consultato il 9 febbraio 2010.
- ^ a b c d Bally, John; Reipurth, Bo; Lada, Charles J.; Billawala, Youssef, Multiple CO Outflows in Circinus: The Churning of a Molecular Cloud, in The Astronomical Journal, vol. 117, n. 1, gennaio 1999, pp. 410-428, DOI:10.1086/300672. URL consultato l'8 febbraio 2010.
- ^ Perrin, J.-M.; Sivan, J.-P., VHE 65a - an extremely red reflection nebula, in Astronomy and Astrophysics, vol. 268, n. 1, febbraio 1993, pp. 276-282. URL consultato il 9 febbraio 2010.
- ^ AAVSO - query form, su result for DG Circini. URL consultato il 9 febbraio 2010.
- ^ Scalise, E., Jr.; Gahm, G. F.; Sandell, G., H2O masers in the direction of southern nebular objects, in Astronomy and Astrophysics, vol. 104, n. 1, dicembre 1981, pp. 166-168. URL consultato il 9 febbraio 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.