Capriccio con edifici palladiani
Capriccio con edifici palladiani | |
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Autore | Canaletto |
Data | 1756 - 1759 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 58×82 cm |
Ubicazione | Galleria nazionale, Parma |
Il Capriccio con edifici palladiani è un dipinto a olio su tela (58x82 cm) di Canaletto, databile al 1756-1759 circa e conservato nella Galleria nazionale di Parma.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'opera entra nella collezione della Galleria nazionale di Parma nel 1825 dopo esser stato in possesso della duchessa Maria Luigia d'Austria e ancor prima della famiglia veneziana degli Aglietti. Il soggetto è stato messo in relazione da molti studiosi con la famosa lettera inviata nel 1749 da Francesco Algarotti, scrittore e collezionista veneziano, a Prospero Pesci, pittore veneziano, e considerata da molti una sorta di "manifesto del Capriccio". Nella lettera Algarotti parla di quadri che rappresentano edifici immaginari o estrapolati da altri contesti tra i quali si parla di un quadro che può essere identificabile[1] con il Capriccio di Canaletto.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il dipinto raffigura un corso d'acqua, che sembra fedelmente ripreso dalla veduta di Windsor dello stesso Canaletto, attraversato da un ponte. Le gondole, i burci e le macchiette ci dicono che siamo a Venezia, ma gli edifici, che realmente esistono, sono in realtà collocati in altre città. Si tratta, infatti, di un capriccio, un genere pittorico che ebbe grande fortuna nel Settecento. Sulla destra vi è la Basilica Palladiana, a sinistra Palazzo Chiericati, entrambi celebri architetture di Vicenza progettati da Andrea Palladio. Al centro troviamo il progetto dello stesso Palladio, mai realizzato, per il Ponte di Rialto[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Arslan, 1948
- ^ Il progetto si trova in una tavola del cap XIII, terzo de I quattro libri dell'architettura di Andrea Palladio.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lucia Fornari Schianchi (a cura di), Il Settecento, in Galleria Nazionale di Parma, Catalogo delle opere, Milano, Franco Maria Ricci, 2000, ISBN 88-216-0937-5.
- Beltramini Guido – Burns Howard, Palladio, Royal Academy of Arts, Londra 2008, ISBN 9781905711253
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Voce nel sito della Galleria nazionale di Parma, su parmabeniartistici.beniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2014).
- http://didattica.uniroma2.it/assets/uploads/corsi/143930/File105.pdf[collegamento interrotto]